domenica 30 dicembre 2007
“Incapacità di esprimermi” che mi aveva colpito anche qualche ora prima quando è venuto a trovarci Daniele Pasinato, portavoce dello storico presidio S.dietro di Rosà
Non posso negare che mi è letteralmente mancato il respiro quando ci ha raccontato con toni davvero sentiti delle loro lotte (decennali) dei libri e dei film che hanno fatto sulla loro vicenda..delle tante delusioni, delle denunce, del tentato omicidio del loro Presidente, e di un simbolo che ogni mattina gli ricorda che gli interessi son più forti dei diritti, dei voleri dei cittadini
Un volto, una sensibilità, quella di Daniele che si unisce ai molti volti, animi, passioni delle tante persone straordinarie che in questi mesi abbiamo incontrato.. da Carla Feltrin (Fortogna), ad Alfonso Sampieri (Villapaiera), da Mario Gris (esposti amianto) a tutte le persone che han incrociato il nostro cammino e ci han sostenuto, dato fiducia, incoraggiato Consci che la vera essenza di un comitato sta nel suo radicamento popolare, nel contatto con le persone..nel generare consapevolezza e non certo nelle formule altisonanti, nei paroloni delle convention
Per concludere solo una puntualizzazione: in un articolo di oggi del Gazzettino si parla di una tavola rotonda alla quale abbiamo partecipato Nell’articolo (dove non è stato riportato nessuno dei concetti da noi espressi) si parla di:
“i comitati coordinati” Vorremmo precisare che non condividiamo cio’ dato che i “comitati devono coordinarsi” e non “essere coordinati”
Crediamo inoltre che è fondamentale il rispetto dell’autonomia di ogni singolo comitato e l’impegno ad evitare ogni forma di strumentalizzazione ed egemonizzazione
giovedì 27 dicembre 2007
A PROPOSITO DI VENERDI 21...
Il primo, quello relativo al fatto che “si è momentaneamente bloccato l’iter autorizzativo per l’insediamento Forgialluminio” e che ciò è in principal modo dovuto all’azione del comitato e al malcontento popolare..ci da ulteriore forze e determinazione Speriamo sia anche un motivo per tutti di interessarsi alla questione, partecipare alle iniziative del comitato, proporne di nuove e diffondere la conoscenza della questione anche ad altri cittadini
Il secondo elemento è l’ostinazione del Sindaco ad affermare che “Non sarà mai una Fonderia” Da un lato cio’ ci induce a chiedere a viva voce “se è convinto di ciò inizi anche a scriverlo, a produrre atti che portino a ciò” Dall’altro ci sconcerta dato che sono troppi gli elementi che dicono che l’ipotesi FONDERIA è più che mai reale
Come non ribadire per l’ennesima volta che:
- nella relazione della Forgialluminio si parla esplicitamente di “FONDERIA di SECONDA FUSIONE”
- nel parere richiesto all’ ARPAV questi ci ha dichiarato che: in riscontro alla nota da Voi inviata il 21 Ottobre u.s. alla Direzione Amministrativa e da questa inoltrata allo scrivente Staff Rapporti con l’Utenza – URP in data 22 Ottobre, Prot. ARPAV n. 135693 del 23/10/2007, Vi precisiamo che la terminologia “rifusione di scarti propri di lavorazione”, utilizzata nella Vostra richiesta, deve intendersi riferita ad un’attività di seconda fusione.
- nel parere richiesto al dott. Marco Caldiroli (ASL PROVINCIA MI 1,U.O.C. PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO) egli dichiara che : “Per inciso, è pacifico che si tratti di una fonderia Con riferimento a realtà locali quel che si può capire è che si tratta di una fonderia di seconda fusione. E aggiunge “Gli sfridi ottenuti dalle lavorazioni per le rifinizioni dei pezzi e/o per pezzi difettosi possono tranquillamente essere avviati a rifusione come i pani. Per poter utilizzare materiali diversi dai pani ovvero utilizzare rifiuti contenenti alluminio l'azienda deve presentare (perlomeno) una comunicazione in "regime semplificato" (DM 5.02.1998) alla provincia - recentemente (a seconda dei casi) anche questa procedura può essere di per sè sottoponibile a VIA.
- dal "Corriere delle Alpi" del 01/11/2007 l'imprenditore (Pierluigi Cortese presidente della Forgialluminio3) “apre a soluzioni come la rifusione degli scarti dell’alluminio, anche esterni all’azienda”
(queste perizie e tutto il materiale raccolto è ovviamente a disposizione sia dell’ Amministrazione che di tutti i cittadini)
Affermando ciò non cerchiamo polemiche..chiediamo invece con forza che si faccia un passo in avanti..si evitino le sterili contrapposizioni e si cerchi di costruire assieme un qualcosa che porti ad accordi precisi, ad atti che escludano l’ipotesi FONDERIA a Fonzaso
mercoledì 26 dicembre 2007
CENA del COMITATO "PRA' GRAS"
POSSON PARTECIPARE ANCHE SIMPATIZZANTI E SOSTENITORI (E' IMPORTANTE DARE IL PREAVVISO DI PARTCIPAZIONE) Ritrovo in piazza ad Arten alle ore 19.30
sabato 22 dicembre 2007
GRAZIE !!!!!!!!!!
Un grazie anche a Carla Feltrin, Riccardo e gli amici di Fortogna giunti fino a Fonzaso per parlare delle loro esperienze, disagi e situazioni. Ad Alfondo Sampieri (comitati di Villapaiera) che ogni volta ci incoraggia e da ottimi consigli E grazie anche agli amministratori intervenuti (in primis il Sindaco di Fonzaso e quello di Lamon).
Ma ovviamente il nostro GRAZIE più sentito va ai tantissimi cittadini che hanno vinto timori e inerzia facendo sentire la loro voce! Sappiamo bene che il nostro cammino non sarà facile ma serate come queste ci danno tanta forza, determinazione ed energia
giovedì 20 dicembre 2007
Il comitato "Prà Gras" mantiene alta l'attenzione verso l'ipotesi di cotruzione di una fonderia a Fonzaso. Per domani sera infatti è organizzata una serata di dibattito nella sala comunale in piazza a Fonzaso alle 20.30. Un'occasione, come spiega il comitato, che vuol essere di apertura al dialogo e di scambio di punti di vista differenti. Al confronto sono invitati i sindaci dei comuni di Fonzaso, Sovramonte e Lamon e tutti i cittadini interessati.
«Metalba, pronti a bloccare la statale» I cittadini del comitato meditano di passare ad iniziative forti contro l’ampliamento dell’azienda
mercoledì 19 dicembre 2007
..AUGURI..
il Comitato "Prà Gras" AUGURA BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO ...
..e chiede un “regalo” al Sindaco, al vice-Sindaco,
agli assessori, ai consiglieri fonzasini e ai componenti del
Consorzio di industrializzazione..
.. a loro chiede solo una RISPOSTA a queste 2 domande:
..“quando avete approvato il piano industriale della Forgialluminio3 eravate consapevoli che stavate autorizzando l’insediamento di una FONDERIA che poteva rifondere scarti di lavorazione provenienti anche da altri stabilimenti?
.. “quando affermate che a Fonzaso non ci sarà mai una Fonderia vi ricordate che nella relazione dellaForgialluminio3 si parla esplicitamente di ipotesi di “FONDERIA di SECONDA FUSIONE”?
Riceviamo e pubblichiamo
Occorrerebbe ricordare a molti amministratori e a tante persone comuni una "parolina magica" troppo spesso usata con la retorica della politica:VAJONT!!!!!!!!!!!!!!Ve lo ricordate????!!!!?!?!?VAJONT significa politica degli interessi di pochiVAJONT significa sfruttare le risorse senza guardare al futuro, senza PENSARE al futuro!VAJONT significa "va-jont" ovvero "Sta zitto caro cittadino, non pensare, non alzare la voce,non farti e non fare domande.....è meglio cosi per tutti...."VAJONT significa non avere il coraggio e l'umiltà di fare un passo indietro, di cambiare strada.....da parte di tutti...VAJONT ...ovvio...è dolore di moltissimi...........e dovrebbe essere un monito per tutti. Un qualcosa da tener ben presente anche quando si discute dei progetti di Fortogna, Falcade, Comelico, Fonzaso, Autostrade, Vajont.....oh no scusate...VAJONT è successo tanto tempo fa..........meglio non fare confusione.....Sssssssssssshhhhhhh....)
lunedì 17 dicembre 2007
Una Fonderia a Fonzaso?
UNA FONDERIA A FONZASO?
Mi sono trovato quasi per caso ad assistere ad una riunione del Comitato “pra’ gras” comitato sorto spontaneamente alla notizia di una fonderia nella zona industriale di Fonzaso.Su un loro volantino c’è scritto: chiediamo chiarezza, informazioni certe, possibilità che tutti i cittadini possano dire la loro, vale a dire: “giudizio popolare”! Aggiungo:” Vox populi vox Dei” ! Leggo sul volantino: Il Comune ha rilasciato la concessione alla “Forgialluminio 3” per la fusione dei “soli” scarti interni dello stabilimento!Per esperienza posso affermare che quei “soli” avranno molta compagnia…!Certamente da qualche parte la fonderia dovrà pur essere costruita, si capisce. Solo che nessuno in questi casi studia prima l’orografia del territorio, non gli passa nemmeno per la mente, basta ottenere il consenso per la costruzione! Fonzaso è situato in una “conca” fra il monte Vallorca ed il monte Avena, ad Ovest l’altipiano di Lamon, ad Est il monte Tomatico, a Nord Est L’Aurin che un po’ serve da sbarramento agli effluvi tossici del Feltrino. I venti, principalmente e quasi sempre provengono da Sud spazzano tutta la zona industriale portando i fumi e le microparticelle in paese dove vengono trattenute da quella barriera verticale che è il monte Avena!Non è voler infierire a tutti i costi, è realtà! La riprova è che volando con il parapendio dal monte Avena la brezza deve provenire da Sud per poter decollare e si vola quasi tutto l’anno, significa che la brezza è per il 90% circa da Sud. Questi sono fatti e non possono essere ignorati! Per aumentare la dose, leggo sul volantino: “il presidente della “Forgialluminio3” parla di rifusione degli scarti di lavorazione anche esterni all’azienda”! In pratica una vera e propria fonderia senza limiti!! I forni di fusione sono di vario tipo ma tutti hanno in comune la formazione di inquinanti aerodispersi sottoforma di polveri con effetti irritanti e tossici per l’apparato respiratorio. Anche per i lavoratori eventuali non è che questa sia una un’occupazione invidiabile!Comunque le malattie da inquinamento derivanti dalla vicinanza di queste fonderie può essere ricercata presso l’INAIL che possiede le sue statistiche anche per questo caso.Io credo che il buon senso debba prevalere e far districare ogni disaccordo ed ostacolo in nome del bene comune e della salute di tutti.E’ una questione seria e tutta la popolazione dev’essere responsabilmente chiamata a decidere, visto che il fattaccio ha preso piede.E’ importante partecipare, informarsi e capire come stanno le cose, è ben vero che il nostro primo cittadino, il sindaco e la giunta comunale sono chiaramente dalla parte dei cittadini, ma non è giusto lasciar fare sempre agli altri oltretutto in un caso tanto importante per il paese ed il paese siamo noi con i nostri figli e nipoti a cui non possiamo lasciare un ambiente invivibile e pernicioso.Lunedì mattino al mercato ci sono persone del comitato con cui dialogare.Venerdì 21 corrente è importante partecipare all’incontro che si terrà presumibilmente nella sala comunale. Fonzaso Dic.”07 - LuciStefan
giovedì 13 dicembre 2007
COMUNICATO SOTTOSCRITTO DA DIVERSI COMITATI BELLUNESI
Questa potrebbe essere un'importante occasione per avviare progetti, e per "mettere in mostra" le bellezze del paesaggio bellunese, la qualità dei suoi prodotti tipici e le sue potenzialità turistiche (e non). Temiamo che invece dovremo assistere, come al solito, a una "commedia autoreferenziale", in cui ci si compiacerà di quanto sia bella la Provincia, con applausi, promesse e succulenti pranzi, senza mai interrogarsi piuttosto come mai solo poche zone abbiano raggiunto tuttoggi il “benessere”, e come mai il modello del turismo fino ad ora promosso stia attraversando una crisi.
L'evolversi della cultura e della sensibilità dei cittadini bellunesi e dei turisti richiede una maggiore attenzione alla qualità della vita e della gestione della montagna, che non può più essere intesa soltanto come il parco giochi della pianura e declassata al rango di incubatrice di un turismo del mordi e fuggi che non valorizza il territorio e le sue tipicità. Tentare di far convivere un'idea di turismo della provincia di Belluno basato sulla valorizzazione del territorio, del paesaggio, delle biodiversità, della qualità della vita (di residenti e non) con l'insediamento e l'ampliamento di fonderie, con la cementificazione massiccia di aree ancora verdi, con nuove autostrade e l'escavazione di miniere e cave anche in zone protette è pura follia e significa inoltre serbare poca memoria per un passato che ci ha visto troppe volte piangere su disastri annunciati: un esempio su tutti, il Vajont.
La verità è che la Provincia di Belluno è sottoposta a un continuo e duraturo massacro ambientale da parte di soggetti portatori d'interesse, che vengono favoriti da scelte amministrative poco lungimiranti e poco propense ad attuare linee programmatiche per il benessere dei cittadini e di tutti gli esseri viventi.
Scelte amministrative, in una parola... complici
La situazione è grave e i risultati di questo tanto auspicato sviluppo economico speculativo sono ben noti, sia a livello locale (devastazione del territorio, cementificazioni, inquinamento, continui sforamenti dei limiti massimi per le polveri sottili, elevatissima incidenza dei tumori) che globale (caotizzazione del clima). E’ sotto agli occhi di tutti la riduzione dell'estensione dei ghiacciai, dell'entità delle precipitazioni nevose, eppure si continua a parlare di nuove piste da sci e del turismo invernale come se la provincia di Belluno non potesse proporre altre strade e altri modelli.
Gli esempi di altre realtà che hanno costruito questi altri modelli non mancano: dal turismo diffuso, alla valorizzazione dei prodotti tipici, dalla razionalizzazione, all’efficienza e al risparmio di energia, ad un artigianato di qualità che unisce innovazione creatività e tradizione, ad attività che sviluppano nuove tecnologie, legate al territorio, e non impattanti.
Un futuro è possibile e garantito solo se si dice basta all'aggressione ambientale per scegliere una strategia che ponga la difesa del territorio e la difesa della salute dei cittadini come priorità.
Dunque benvenuti in Provincia di Belluno, ma ricordatevi che la Provincia esiste e vuole continuare ad esistere.
martedì 11 dicembre 2007
..LASCIATECI RESPIRARE..
L'Arpav ha reso noti i dati rilevati sulla concentrazione degli agenti inquinanti durante la scorsa settimana dalla centralina di via Colombo a Feltre. Nella settimana dal 3 al 9 dicembre è stato registrato lo sforamento del limite giornaliero delle PM 10 (polveri fini) di 50 microgrammi ben tre volte, nelle giornate di lunedì, venerdi e sabato, con una punta massima di 67 microgrammi venerdì. L'Arpav sottolinea nel suo bollettino settimanale emesso ieri che gli altri parametri (relativi ad altri inquinanti) si sono mantentui al di sotto dei limiti consentiti di legge.
La media mensile di PM 10 del mese di novembre, allegata al bolletino, è stata calcolata in 38 microgrammi, con ben nove sforamenti, il cui picco massimo è stato giovedi 22 novembre con una media giornaliera di 79 microgrammi. Dal primo gennaio ad oggi sono stati ben 46 i giorni nei quali è stato superato il limite giornaliero di 50 microgrammi.
Una situazione sicuramente non buona per la città, che denota la necessità in tempi rapidi di un intervento serio e definitivo per migliorare la qualità dell'aria che respirano ogni giorno i cittadini.
domenica 9 dicembre 2007
SCOOP..ECCO LE PRIME FOTO DI COME SARA' LA FONDERIA A FONZASO !!
giovedì 6 dicembre 2007
QUALE' E' LA VERITA' ????
il Sindaco Furlin afferma:
" il Comune ha rilasciato la concessione alla Forgialluminio3 per la lavorazione dei soli scarti interni allo stabilimento"
dal "Corriere delle Alpi" del 01/11/2007
l'imprenditore (Pierluigi Cortese presidente
della Forgialluminio3)
APRE A SOLUZIONI COME LA RIFUSIONE DEGLI SCARTI
DELL' ALLUMINIO, ANCHE ESTERNI ALL' AZIENDA
“..a FONZASO non si insedierà una FONDERIA..” "..chi parla di FONDERIA fa inutili allarmismi ............. ..probabilmente chi afferma ciò non ha letto, con la dovuta attenzione, la relazione della Forgialluminio3 in cui si parla anche di “FONDERIA di SECONDA FUSIONE...
GRANDE CONCORSO !!!!!
O R G A N I Z Z A:
“La prima RACCOLTA di creazioni artistiche”
..vignette.. fumetti.. poesie.. video.. racconti..
sul tema : “Fonderia a Fonzaso ?! “
i lavoro giunti (spediti via mail ariaprotetta@tiscali.it o consegnati a mano) e giudicati “non passibili di denuncia” verranno pubblicati sul sito del comitato
Tra tutti i partecipanti verrà estratto a sorte un ambito premio:
un escursione guidata a FORTOGNA a stretto contatto con una "fonderia di seconda fusione”
(per toccare con mano..naso..orecchie..quello che potrebbe essere il nostro domani)
...PARTECIPRATE IN MASSA!!!!!! ....
martedì 4 dicembre 2007
Il Comitato "Prà Gras" in missione a Brescia
giovedì 29 novembre 2007
ANCHE SE UN PO' IN ANTICIPO...
Anche se con un po' di anticipo noi del "comitato Prà Gras" volevamo fare i nostri più sentiti auguri a tutti i fonzasini.. (e non..)
Auguri.. soprattutto di un futuro "non insalubre" in cui vengano tutelati i diritti e le aspettative di tutti.. soprattutto il diritto alla salute, al viver in un ambiente sano.. valorizzato Un futuro in cui Fonzaso non sia terra di conquista ma luogo di condivisione di confronto..di dialogo..di crescita comune.. che Fonzaso sia sempre più un.. "prà gras" (pra gras” è in definitiva un “luogo - non luogo” che chiunque può traversare, frequeantare..vivere ..E' un prato ricco, fecondo.. un insieme di colori, di essenze, di fragranze, un luogo di convivenza e condivisione, collaborazione e reciproco arricchimento..un insieme di singolarità che formano una comunità.. Un prato fatto di colori ed essenze.. vivo.. vitale ..mai statico.. tutt'altro che uno sterile deserto..
RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO
Da qualche tempo a questa parte sto seguendo le vostre iniziative e il vostro agire al fine di informare, di fare chiarezza e contrastare il (a mio avviso assurdo) progetto di insediamento di una fonderia a Fonzaso. Per quel che puo' servire vi faccio i miei complimenti e vi dichiaro il mio appoggio e vicinanza Credo che il vostro sia un caso emblematico Uno di quei casi in cui si guarda "poco" al "domani", al futuro di un paese, di una comunità. (e sinceramente con una scelta così non si so a cosa si guardi) A mio avviso quando si fanno scelte del genere si mette una ipoteca su un luogo, se ne traccia il "destino futuro" Ed un destino puo' essere propizio se si sceglie di valorizzare , qualificare un paesaggio, un territorio; di puntare su tecnologie, attività innovative Sarebbe bene fare scelte che "nascano" dalla vocazione di un luogo Qui io vedo una scelta che è ben lontana da tutto ciò, che non risponde alle esigenze dei fonzasini, che (inevitabilmente) ne compromette la qualità della vita (e le motiviazioni toccano questiono ambientali e sociali) Quando si è fatta questa scelta si è pensato a cosa avrebbe comportato?
sabato 24 novembre 2007
SERATA A LAMON
La serata organizzata dall’ARCI Lamon , condizionata dalla pioggia, ha visto, oltre alla partecipazione del comitato “ Prà Gras ” anche gli interventi di Alfonso Sampieri (del comitato di Villapaiera che è riuscito a bloccare l’insediamento di una “mega fonderia” della Pandolfo) e di Mario Gris (che ha lavorato per decenni in una fonderia di alluminio)
Oltre a un breve racconto sulla “storia” e su quanto fatto finora da parte del comitato, soffermandosi su molti quesiti meritevoli di approfondimento (e già oggetto di svariate interrogazioni al Sindaco e alle istituzioni), due sono stati i punti su cui si è voluto concentrare l’attenzione dei presenti.
Il primo “punto di domanda” riguarda le differenze che presentano le due relazioni presentate dall’azienda (anzi dalle aziende) al fine di ottenere l’assegnazione del lotto. Nella prima, quella presentata per l’approvazione dal “Consorzio di Industrializzazione” (che oltre a Fonzaso comprende anche Lamon e Sovramonte), si fa riferimento alla Almax srl come ditta richiedente (e si riporta un piano industriale).
La seconda relazione, che è stata recepita dal Comune di Fonzaso e discussa in consiglio comunale (in seconda istanza), cita invece la Forgialluminio3 srl come richiedente, con un piano industriale non identico al precedente.
Il secondo “punto di domanda” più e più volte ribadito è ovviamente quello riferito al passaggio del piano industriale in cui si consente la “rifusione di scarti propri di lavorazione”.
Inevitabile ricordare le affermazioni del Sindaco che ribadivano con forza che in quel passaggio si faceva riferimento solo agli scarti prodotti dallo stabilimento… affermazioni poi smentite da quelle del patron della Forgialluminio che apre all’ipotesi di fondere anche scarti provenienti da altri stabilimenti.
La richiesta riformulata per l’ennesima volta da parte del comitato “Prà Gras” è stata quella di fare quanto prima chiarezza e di non lasciare margine a varie e svariate interpretazioni.
Non possiamo pensare che il futuro dei fonzasini (e non solo) possa essere condizionato dal “mercato”.
Anche il cittadino comune ha fatto dei grossi investimenti (il mutuo per la casa, per aprire un attività, per continuare a vivere questo territorio in cui molti di noi sono nati) e ha diritto ad avere certezze e chiarezza e di essere tenuto in considerazione riguardo alle proprie aspettative per il futuro. E’ per questo motivo che è stata rilanciata la proposta (fatta a suo tempo dal Sindaco di Lamon) di un VERO tavolo di confronto che definisca i punti, i passaggi e ponga dei paletti a tutela dell’ambiente, della salute, dei cittadini che però stavolta preveda anche la nostra partecipazione affinché nessuno venga ignorato (perché se esiste un ignorato significa che esiste un ignorante)
Molto intensi e sentiti anche gli interventi di Sampieri e Gris che hanno ricordato le loro esperienze, le loro battaglie e le loro vicende, ribadendo con forza quanto sia sbagliato insediare in una zona come la nostra una “fonderia” (che mai e poi mai potrà essere non impattante).
L’attività del comitato “ Prà Gras ” proseguirà lunedì con il consueto banchetto informativo e di raccolta firme (per chiedere al Sindaco una delibera che escluda in modo chiaro netto ed inequivocabile l’insediarsi di una fonderia a Fonzaso).
giovedì 22 novembre 2007
Il Comitato Prà Gras arriva sull'altopiano
martedì 20 novembre 2007
SERATA a LAMON
con inizio alle ore 20.30
presso la "sala del cinema" a Lamon
si terrà un incontro sul tema :
"FORGIALLUMINIO a FONZASO..POSSIBILE FONDERIA??"
A questo incontro organizzato dall' ARCI di Lamon
parteciperanno tra gli altri:
- comitato "Prà gras"
- Alfonso Sampieri (comitato di Villapaiera)
- Mario Gris (esposti amianto)
in dubbio la partecipazione di Carla Feltrin (comitato di Fortogna)
L'incontro è pubblico e quindi APERTO A TUTTI..
..VENIRE IN TANTI!
domenica 18 novembre 2007
Ambientalisti replicano ad amministratori e sindacati Solidarietà ai Comitati di "Forgia" e Metalba
Tornando ai comitati, Barbieri esprime loro solidarietà. «Un atteggiamento così sprezzante nei confronti di cittadini che non fanno niente di più che esprimere le proprie preoccupazioni - sottolinea - è assolutamente inaccettabile. L'arroganza degli amministratori e gli schieramenti unilaterali di alcuni rappresentanti sindacali non sono giustificabili. Nemmeno la questione occupazionale giustifica tali comportamenti perché in realtà il previsto numero è di sole alcune decine di unità».
In conclusione, Barbieri chiede che «i comitati vengano innanzitutto rispettati e al contempo tenuti in primissima considerazione. In seconda battuta auspico per questa provincia l'avvio, quanto prima, di un dibattito sul futuro del nostro territorio che abbia il più ampio respiro possibile».
venerdì 16 novembre 2007
BASTA INSULTI..VOGLIAM RISPOSTE !!! (non smentibili dopo 2 giorni..)
E purtroppo, anche in questo caso il sindaco Furlin invece di darci le tanto attese risposte alle nostre domande, interrogativi, perplessità ci ha rivolto solo epiteti infamanti
No caro sindaco noi non siamo dei terroristi..degli ingannatori, dei manipolatori di menti.. siamo dei semplici cittadini che chiedono chiarezza e rispetto (che noi abbiamo sempre avuto nei confronti di ognuno)
Noi non ci stiamo a questo gioco al massacro e non inseguiamo il Sindaco sul piano delle ingiurie, noi chiediamo delle risposte alle domande che da mesi le poniamo e riponiamo
Crediamo che sia il caso di smetterla di sollevare polveroni inutili e di andare al nocciolo della questione..Sappiamo tutti benissimo che il fulcro della questione è quel passaggio del piano industriale che consente..” RIFUSIONE DI SCARTI PROPRI DI LAVORAZIONE” (fonderia di seconda fusione) .. Si vuol finalmente decidere il Sindaco a dirci cosa comporta questo passaggi? Quali scenari apre?
All’incontro avuto con lui, qualche settimana fa ci ha detto e ribadito con forza che a Fonzaso se di rifusione si parlerà sarà solo per gli scarti interni dello stabilimento A distanza di pochi giorni il patron della Forgialluminio ha detto che se il mercato lo chiederà e lui investirà su uno (o piu’) forni li farà funzionare a pieno regime e quindi impiegherà anche scarti provenienti da altri stabilimenti
..QUALE è QUINDI LA VERITA’?? Speravamo che dal tavolo di confronto (dal quale siamo stati esclusi) uscisse una risposta chiara a questo interrogativo cruciale ed invece…anche altri oltre a noi hanno ora ancora piu’ dubbi..
Noi pertanto ci rivolgiamo al Sindaco ponendo per l’ennesima volta questa nostra domanda “quale è la verità? Quella sua o quella del dott. Cortese?”
Non crede che i cittadini abbiano diritto di sapere che futuro gli aspetta?
Aspettiamo fiduciosi certi di aver fatto finora del nostro meglio prima raccogliendo tutta la documentazione disponibile, poi, dopo averla fatta visionare a tecnici ed esperti ad informare correttamente i nostri concittadini Senza mai forzature né sotterfugi.
Ricordando che tutta la documentazione raccolta, tutti i pareri avuti sono a disposizione di tutti, non possiamo che esprimere soddisfazione per le affermazioni del Segretario Provinciale della CGIL Bressan e di quello della CISL Torresin
giovedì 15 novembre 2007
..LA SEDIA VUOTA...
martedì 13 novembre 2007
.."UN CONFRONTO A PIU' VOCI"..
.."un confronto a piu' voci"..
...ma a quanto pare si son volute escludere le voci più scomode… probabilmente quelle piu' discordanti e desiderose di porre domande (non scontate e imbarazzanti) e di chiedere certezze e chiarezza.
Si son volute escludere le voci dei cittadini... la voce del comitato "Prà Gras" che da mesi si interessa della questione Forgialluminio a Fonzaso e che ha sollevato non poche questioni e interrogativi.
Alla faccia della democrazia... della partecipazione dei cittadini alle decisioni.
Si è voluto per l'ennesima volta affrontare la questione a porte chiuse, lontano da occhi e orecchie indiscrete…
Il segnale che arriva dall'Amministrazione di Fonzaso è forte e chiaro "questa è una cosa nostra… voi ne siete esclusi".
Speriamo che questa visione della questione non appartenga anche a tutti le altre figure che troveranno posto a quel tavolo e che qualcuno abbia il coraggio, la forza di farsi portatore delle nostre istanze.
Ovviamente questo ennesimo episodio di lealtà non ci toglie ne' energia né determinazione... anzi… ci fa capire quanto siano scomodi i cittadini quando osano alzare la mano e chiedere… dire… mettere in discussione… ci fa capire come certa "politica" sia davvero lontana dai cittadini… (dalle loro esigenze e dalle loro aspettative per il futuro) barricata dietro le spesse porte del potere.
Comitato Prà Gras
..GRAZIE AI CITTADINI..
Momenti di condivisione di pensieri, di sensazioni, di conoscenze ed esperienza..cittadini che si trovano e decidono di dedicare tempo, energia passione per il bene del loro paese..per conoscere, sapere, dire la loro
Inevitabile parlare, con una certa preoccupazione, del “fragoroso silenzio” del Sindaco Furlin che dopo aver più volte affermato che a Fonzaso non ci sarà mai spazio per una “rifusione di scarti di alluminio provenienti da altri stabilimenti” a distanza di dieci giorni dalle affermazioni del dott. Cortese (patron della forgialluminio3) che dice esattamente il contrario..non ha ancora replicato né espresso dissenso
A parlare è stato invece il sindacalista CGIL Da Rugna. Ci dispiace notare come la sua frase più condivisibile sia stata espressa con tono ironico. A nostro avviso auspicare insediamenti che non siano dannosi per l’ambiente e che diano posti di lavoro a ragazze e donne è la cosa più sensata che si possa fare Tenuto anche conto della quasi inesistente disoccupazione maschile (cosa ribadita più volte dal Sindaco e testimoniata anche dalla chiusura della Comunello per mancanza di operai reperibili in loco) Senza voler citare i preoccupanti dati del ARPAV sulle polveri e l’elevatissima incidenza dei tumori in questa nostra valle chiusa
(Non sarebbe poi male cosa pensano al riguardo anche le altre organizzazioni sindacali…)
E non ce ne voglia Da Rugna se non ci sentiamo tranquillizzati dalle sue rassicurazioni riguardanti la salubrità dello stabilimento Ci fidiamo molto di più di quello che ci dicono i nostri amici di Fortogna (che con una fonderia ci convivono da anni) o le ricerche di esimi scienziati quali il prof. Montanari che avrebbero molte cose da dire al riguardo delle affermazioni del sindacalista
Per finire non possiamo che auspicare che il tanto citato “tavolo di confronto” sulla questione “forgialluminio a Fonzaso” si realizzi quanto prima e che tra le sempre più numerose sedie che si aggiungono non venga esclusa quella riservata a chi ha ancora tanti dubbi, desidera fare tante domande, esige chiarimenti e puntualizzazioni..che si dia spazio anche alla voce di noi cittadini che pretendiamo di sapere che futuro ci aspetta
domenica 11 novembre 2007
dal gazzettino 11/11/07
FONZASO L’appello relativo all’importante sito giunge dal segretario provinciale Fiom-Cgil Alessandro Da Rugna |
«Area industriale, si apra un tavolo» |
Per il sindacalista è necessario un confronto volto al potenziamento delle realtà produttive |
Fonzaso «Si apra un tavolo operativo, tra tutte le realtà interessate, dedicato al futuro dell'area industriale di Fonzaso e quindi, in particolar modo, al suo potenziamento e alla sua valorizzazione». L'appello viene lanciato da Alessandro Da Rugna, segretario provinciale della Fiom-Cgil, nel momento in cui la zona è alla ribalta della cronaca per le problematiche derivanti dai lavori della Fenadora-Anzù e per il contestato insediamento della Forgialluminio. «Il sito in questione - afferma Da Rugna - ha registrato negli ultimi anni un sensibile declino occupazionale, circa 250 unità, alla luce della chiusura di varie fabbriche: la Valberra (occhialeria), la Beton Piave (manufatti in cemento), il maglificio Fonzaso e la stireria Elite (tessile)». Cosa pensa della prevista nuova fabbrica della Forgialluminio, da anni presente a Pedavena? Se vi è una nuova opportunità occupazionale, nel massimo rispetto di quelli che sono i vincoli ambientali, benvenga. Non volendo andar contro le rispettabili preoccupazioni del Comitato Pra Gras, ritengo che se la Forgialluminio ha le autorizzazioni per l'insediamento significa che le carte sono in regola. Se ci sono le garanzie ambientali del caso non ne farei quindi una questione pregiudiziale semmai punterei l'attenzione al numero di persone occupate che si spera che nel tempo possa incrementare. Una presenza, quella della Forgialluminio, che certamente avrebbe ricadute economiche positive anche sull'indotto. Che cosa auspica quindi? Vorrei che il Consorzio per l'industrializzazione di Fonzaso, Lamon e Sovramonte promuovesse un incontro con i tre Comuni e le parti sociali per fare il punto sull'attività compiuta dal sodalizio in questi ultimi anni. Per comprendere, ad esempio, le ragioni che hanno indotto le chiusure, che certo non dipendono dal Consorzio, e se, al contempo, sono stati presi contatti con imprenditori per potenziali nuovi insediamenti. L'ideale - sottolinea ironicamente - sarebbe che giungessero aziende non inquinanti e rivolte soprattutto all'impiego femminile. La questione dell'area industriale di Fonzaso è basilare anche per lo sviluppo e per la residenzialità di Comuni periferici di Lamon e Sovramonte. QUESTO INTERVENTO DEL SEGRETARIO PROVINCIALE FIOM PENSO VADA INTEGRATO CON QUANTO DICHIARATO OGGI (15/11) DAL SEGRETARIO PROVINCIALE CGIL BRESSAN: Faccia a faccia, stamattina, dedicato all'insediamento della Forgialluminio nell'area industriale di Fonzaso. A questo proposito il segretario provinciale della Cgil Renato Bressan afferma che «mi sorprende che non sia stato invitato il Comitato Pra Gras che nei confronti dell'ipotizzato stabilimento ha chiesto maggiori delucidazioni. È un peccato perché la Camera del Lavoro, prima di esprimere il proprio giudizio su qualunque tematica, è abituata a sentire tutte le campane. Prima di prendere posizione ascolteremo quindi anche le ragioni del Comitato. Il diritto all'occupazione va infatti sempre coniugato con quello della salute dei cittadini». |
mercoledì 7 novembre 2007
CASTAGNATA del COMITATO
dalle ore 14 alle 19 in piazza ad Arten (nello spazio adiacente le poste)
siete tutti invitati alla "CASTAGNATA del COMITATO"
Un occasione per stare assieme mangiando qualche "moron feltrino" e condividendo penseri, sensazioni, riflessioni e attimi di conviviale allegria
..VI APETTIAMO IN TANTI !!!!!!!
venerdì 2 novembre 2007
E' COME CHIAMARE PANE LA POLENTA..
Il Sindaco Furlin afferma: “IL COMUNE HA RILASCIATO LA CONCESSIONE ALLA FORGIALLUMINIO3 PER LA LAVORAZIONE DEI SOLI SCARTI INTERNI ALLO STABILIMENTO”..”si gioca sulla differenza tra rifusione di scarti interni ed esterni”..”E’ COME CHIAMARE PANE LA POLENTA”..il primo cittadino parla di “INVENZIONI” e “CONFUSIONE”..”si stanno mettendo in giro voci infondate e creando inutili allarmismi”.. “SE LA FORGIALLUMINIO3 INTENDERA’ PER SCARTI PROPRI ANCHE QUELLI ESTERNI, IL CONSIGLIO COMUNALE AVRA’ TUTTI GLI STRUMENTI PER POTER INTERVENIRE E DIRE LA SUA, COME GIA’ FATTO UN ANNO FA QUANDO HA ESCLUSO CATEGORICAMENTE IL RISCHIO DI UNA FONDERIA”….
..dal “corriere delle Alpi” del 1novembre 2007
Il dottor Pierluigi Cortese (il presidente della Forgialluminio3) afferma:
“quando un imprenditore fa un investimento non puo’ permettersi il lusso di non considerare TUTTE le variabili del mercato”.. “CERTO è CHE SE UN IMPRENDOTORE DECIDE DI INVESTIRE SU UN FORNO PER LA RIFUSIONE NON PUO’ FARLO FUNZIONARE DUE GIORNI ALLA SETTIMANA” ..
..se da un lato l’imprenditore esclude i rischi fonderia e raffineria dall’altro APRE A SOLUZIONI COME LA RIFUSIONE DEGLI SCARTI PROPRI DELL’ALLUMINIO. ANCHE ESTERNI ALL’AZIENDA
Dal gazzettino del 1novembre 2007
..afferma Furlin..”ci sono due Provvidenze, quella divina e quella di Cortese…”
martedì 23 ottobre 2007
dal gazzettino del 23/10/07
I rilevamenti dell'Arpav: peggiora la qualità dell'aria con aumento delle polveri fini oltre i limiti di legge
Feltre
In peggioramento la qualità dell'aria feltrina. Dopo un periodo sostanzialmente positivo e stabile, la scorsa settimana si è verificato un cambiamento nei parametri rilevati dall'Agenzia per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto.
Nell'intervallo temporale dal 15 al 21 ottobre, infatti la centralina Arpav di via Colombo a Feltre ha infatti segnato un aumento nella concentrazione degli inquinanti monitorati, ad eccezione dell'ozono.
Mercoledì 17 e giovedì 18 sono segnate come le due giornate nere in cui è stato superato il limite giornaliero delle polveri Pm10.
La soglia di 50 microgrammi per metro cubo è stata infatti superata mercoledì scorso con la media di 58 microgrammi e giovedì con 56 microgrammi, mentre il dato è sceso notevolmente venerdì 19 e sabato 20.
Finora la media dei dati acquisiti nel 2007 è pari a 29 microgrammi per metro cubo, che a fine anno dovrà essere confrontata col limite annuale in vigore di 40 microgrammi.
I dati sono consultabili quotidianamente, dopo le 12, in internet all'indirizzo www.arpa.veneto.it alla voce qualità dell'aria/Belluno.
dal gazzettino del 23/10/07
Nell’acqua del torrente di Alano sabato pomeriggio è stato versato accidentalmente olio emulsionante |
Allarme inquinamento nel Calcino |
Rilievi e interventi della Forestale e dell’Arpav. Il sindaco Dal Canton: «Informato in ritardo» |
Alano
Ha lavorato per le intere giornate di domenica e di ieri il personale incaricato dalla ditta trevigiana Acquajet di Istrana di bonificare le acque del torrente Calcino contaminate dallo scarico accidentale di un consistente quantitativo di lubrificante emulsionabile.Come spiega un tecnico del Servizio territoriale del dipartimento provinciale di Belluno dell'Arpav, «noi siamo stati avvisati dell'incidente dal Corpo Forestale dello Stato e ci siamo immediatamente attivati. In sostanza si è trattato di uno spargimento accidentale di un intero fusto da circa 200 litri di Fonderol Fx 206 che è un emulsionante distaccante per gli stampi utilizzato alle Industrie Meccaniche di Alano e del quale prodotto la ditta stessa ci ha fornito la relativa scheda tecnica. Allo stato attuale delle cose non abbiamo ancora in mano dati specifici in quanto le operazioni sono ancora in corso ma da quanto ne sappiamo possiamo dire che si tratta di un prodotto biodegradabile e non tossico per inalazione prolungata».Il sindaco di Alano Fabio Dal Canton sottolinea di essere stato formalmente messo al corrente dalla ditta dell'accaduto soltanto ieri pomeriggio anche se alcune voci gli erano già giunte.«Dalla comunicazione - spiega il sindaco - ho appreso che l'incidente risalirebbe alle 16 di sabato scorso. La ritardata comunicazione è stata giustificata dal fatto che hanno preferito avviare subito la parte operativa omettendo però di interpellare l'autorità sanitaria locale che sarebbe proprio il sindaco. Appena ricevuta la comunicazione ho emesso nei confronti dell'azienda un provvedimento di diffida invitandola espressamente a porre in essere i necessari interventi di ripristino ambientale che dovrà essere a suo totale carico e monitorato dall'Arpav. Ovviamente ho chiesto di essere tempestivamente informato sui risultati dell'operazione. Copia della diffida è stata inviata anche all'Ulss2 di Feltre».La Ima che occupa oltre 200 persone è un'azienda del gruppo veronese Ferroli di San Bonifacio.
Fulvio Mondin
venerdì 19 ottobre 2007
FONZASO Faccia a faccia questa sera in Municipio tra i cittadini, il presidente di Palazzo Piloni Sergio Reolon e la sua giunta
«Illustrerò le iniziative e gli interventi attuati in questo periodo dall'Amministrazione provinciale - ha anticipato Reolon - nello specifico si parlerà del lago del Corlo, del progetto Cismon (sistemazione delle sponde e interventi di difesa idrogeologica) e della Fenadora-Busche. Certamente si parlerà anche dell'insediamento della Forgialluminio».
«Non sapevamo si trattasse l'argomento, non siamo stati invitati, ma ci presenteremo alla serata - afferma Tiziano Fantinel del comitato Prà Gras - chiederemo alla Provincia di compiere una scelta politica. L'ente non si deve limitare solo a dire se i parametri sono giusti o no, ma deve tutelare il territorio, escludendo l'effettuazione di lavorazioni come la rifusione degli scarti. Abbiamo già incontrato Reolon e ci ha sempre rassicurato relativamente all'impegno nei confronti della tutela dell'ambiente. Noi chiediamo certezze, garanzie e l'imposizione di "paletti" che escludano l'insediamento di una fonderia. Il piano industriale della Forgialluminio riporta la descrizione "rifusione di scarti propri della lavorazione" pertanto temiamo che in futuro la fabbrica, se verrà ad esempio ceduta ad una multinazionale, si trasformi in una fonderia». Continua intanto la raccolta firme. «Lunedì prossimo allestiremo un banchetto al mercato - ha concluso Fantinel - ci sono dei cittadini che si scaricano il modulo della petizione dal sito internet».
lunedì 15 ottobre 2007
... questa mattina osservando la zona industriale di Fonzaso si vedeva questo..
una cappa ristagnava su di essa...
... una immagine che ci fa pensare..a quanto da noi (e da tanti) sempre detto.. sulla questione delle polveri trattenuti dall'inversione termica...
che ci fa pensare..a come sarà domani... quando lì sorgerà l'ipotetico stabilimento della forgialluminio...
venerdì 12 ottobre 2007
..puzzle..
giovedì 4 ottobre 2007
PUNTUALIZZAZIONI........
Pur ritenendo che i nostri primi interlocutori siano proprio i nostri concittadini, che informiamo periodicamente distribuendo un volantino-giornalino, riteniamo che sia comunque bene precisare alcune questioni:
1) noi non ci siamo MAI inventati nulla, abbiamo sempre usato come fonti i documenti ufficiali e le dichiarazioni avute durante i nostri incontri con le istituzioni. Gradiremmo eprtanto sapere dal Sindaco cosa ci saremmo inventati (auspicando eventuali scuse) Non abbiamo mai fatto allarmismo ma solo cercato di informare e divulgare conoscenze e testimonianze
Cosa che continieremo anche a fare organizzando serate informative, proiezioni, dibattiti e coinvolgendo tecnici, esperti, medici
2) Vorremmo sapere come mai fino a prima della nostra serata pubblica il Sindaco affermava che "non c'è più nulla da fare, è già tutto deciso", mentre ora afferma che il tutto dovrà passare per il consiglio comunale e ci sarà adiruttura un incontro (coinvolgimento?) con la provincia
3) il piano industriale esiste ed è stato sottoscritto dal Sindaco stesso
4) quando noi proponiamo che venga sottoscritto un atto (assieme agli altri componenti del consorzio e alla Forgialluminio) che consenta come unica interpretazione (del passaggio del piano industriale.."scarti propri di lavorazione") quella più restrittiva (che si possano quindi fondere solo gli scarti prodotti nell'ipotetico stabilimento fonzasino) riteniamo che:
- questo atto sia un primo paletto, una prima limitazione ( a tuttela della salute e del territorio) in un piano industriale che autorizza quasi tutto
- un chiedere al Sindaco di passare finalmente dalle parole ai fatti, dalle dichiarazioni agli atti
Resta comunque immutata la nostra contrapposizione a ogni tipo di fusione (anche limitata) e all'intero progetto Forgialluminio a Fonzaso per una seria di questioni di natura ambiantale, occupazionale, industriale e di tutela del terrotorio fià più volte espresse e ribadite
domenica 30 settembre 2007
SABATO INTENSO PER IL COMITATO "Prà gras"
Certo lo avrebbe potuto esser molto di più ma a causa di uno spiacevole inconveniente non siamo riusciti ad esser presenti a Belluno, in piazza, dove Lega Ambiente aveva messo a disposizione uno spazio per "far parlare" i comitati della provincia di Belluno
A far, in parte, le nostre veci Carla Feltrin del comitato di Fortogna che ha parlato anche della situazione fonzasina. E' stato inoltre presentata una idea di "percorso comune" intrapreso dai due comitati "anti.fonderie" (di eguito un estratto dall'idea di volantino)
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L' INSEDIAMENTO DI UNA FONDERIA a FONZASO
L' AMPLIAMENTO DI UNA FONDERIA a FORTOGNA
NON è SOLO UNA "COSA NOSTRA"
MA RIGUARDA L’ INTERA PROVINCIA !!!!!!
Sappiamo bene quali sono le caratteristiche della nostra vallata chiusa, l’effetto dell’ inversione termica, che trattiene al suolo polveri e inquinanti.
Ci è ben noto l’elevatissimo tasso di tumori della nostra provincia e i frequenti sforamenti delle "polveri"
Che senso ha insediare in un territorio cosi bello e così fragile degli stabilimenti dal così elevato impatto ambientale??
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Il sabato pomeriggio, lacuni di noi, lo han passato distribuendo "porta a porta" i nostri ultimi volantini-giornalino dove, oltre al ribadire le nostre richiste all' Amministrazione Comunale e le nostre preoccupazioni sull'ipotesi "Fonderia a Fonzaso" abbiamo fatto un resoconto della serata di giovedì riportando alcune dichiarazioni degli intervenuto (di seguiro riportiamo alcune di queste frasi)
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20 SETTEMBRE 2007
SERATA DEDICATA AL TEMA:
“FONDERIA A FONZASO ?!”
GIOVEDì 20SETTEMBRE SI è SVOLTA UNA
SERATA MOLTO PARTECIPATA
SEGNALIAMO ALCUNI DEGLI INTERVENTI Più INTERESSANTI E SENTITI (come riportati dai giornali)
tra la nostra situazione e quella di Fonzaso - ha poi sottolineato la Feltrin - è che al momento qui non avete ancora la fonderia mentre a Fortogna ci conviviamo da molti anni con i rumori, gli odori ed fumi che ogni giorno escono dallo stabilimento. Voi avete ancora la possibilità di lottare perché questo tipo di inquinamento non arrivi a rovinare la vostra qualità della vita e potete ancora scegliere se farvi avanti o rimanere a casa ad aspettare che qualcun'altro decida al posto vostro”
..come si fa a ipotizzare una fonderia in una zona come la nostra? Per stessa ammissione del Sindaco non c’è disoccupazione maschile, abbiamo un tasso di tumori elevatissimo,sforamenti continui delle polveri sottili,sappiamo tutti che viviamo in una valle chiusa in cui l’inversione termica impedisce il ricambio dell’aria(prà gras)
tutti i giorni mi chiedo se posso aprire le finestre di casa mia o se è meglio lasciarle chiuse per paura che entrino i rumori, gli odori ed i fumi della fonderia. Non posso mangiare nemmeno una pera dei miei alberi senza chiedermi se faccio bene oppure no,voi avete ancora la possibilità di lottare e questo è l'invito che vi faccio (C.Feltrin)
«La nostra è stata invece una storia a lieto fine - ha poi ricordato Alfonso Sampieri del comitato contro l'insediamento di una fonderia a Villapaiera. I dati che emergevano dalla relazione allegata al progetto della fonderia facevano veramente paura e per questo non ci siamo mai fermati fino alla vittoria come dovete fare anche voi. Molte delle polveri che escono dalla fusione sono pesanti e ricadono nelle immediate vicinanze degli impianti con altissimi rischi per la salute.. le fonderie consumano tantissima acqua che vien prelevata con pozzi.. parte della quale torna in falda inquinandola
Quello che posso testimoniare - ha infine detto Mario Gris, già responsabile di un reparto fonderia - è che per una fusione vengono impiegati tantissimi componenti pericolosi con un enorme consumo d'acqua per il successivo raffreddamento senza dimenticare la fase di degasaggio che comporta l'utilizzo di sostanze difficili da gestire. Tutto questo comporta gravi danni che non si vedono immediatamente ma a distanza di diversi anni».
I cittadini hanno diritto di sapere e decidere
Basta con le decisioni imposte “dall’alto” !!!!
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infine sabato sera al presidio a S.Pietro di Rosà per far visita al comitato che da anni lotta contro la zincheria Valbrenta. Presenti delegazioni di diversi comitati veneti a iniziare da quelli provenienti da Vicenza del "NO dal Molin" Clima festaiolo e conviviale dove non son mancati utili consigli e l'incoraggiamento a non cedere Molto interessante parlare con il portavoce Daniele Pasinato una figura di primo piano per quel che concerne l'impegno sociale, la lotta dal basso contro le svariate minacce all'ambiente, alla salute ai diritti dei cittadini
Si è parlato dell'ipotesi di presentare a Fonzaso il libro "il grigio oltre la siepe" uno scritto che racconta anche delle vicende del presidio di S.Pietro e delle loro lotte (e Daniele ha garantito la sua presenza per l'occasione)
Amareggiati e offesi
Il primo pensiero a caldo in merito a quanto riportato sul Corriere delle Alpi del 27 settembre 2007 è stato di profonda amarezza per le parole del Sindaco Furlin.
Ci sentiamo feriti per l’assoluta mancanza di rispetto nei nostri confronti – noi non abbiamo inventato nulla e ci siamo riferiti ai soli documenti ufficiali e alle informazioni avute dagli incontri istituzionali.
Non ci sembra corretto che il primo cittadino di un Comune non sia in grado di comprendere fino in fondo la portata delle proprie dichiarazioni in merito alla chiarezza. In tutti gli incontri avuti con Lui infatti non aveva mai espresso con fermezza i concetti che il quotidiano ha riportato.
Che spetti al Consiglio Comunale permettere alcune lavorazioni ed escluderne altre non c’era dubbio alcuno. Diversa è però la richiesta fatta dal Comitato Prà Gras in merito alla questione: fare chiarezza.
Fare chiarezza perché dai documenti ufficiali e dagli incontri era emerso il dubbio che il Consiglio comunale non avesse più alcun potere decisionale in merito (vedi piano industriale già presentato e sottoscritto dal Sindaco e vedi delibera del Consiglio Comunale n. 48/2006 del 23/03/2007).
Il messaggio che ci era stato dato era "il dado è tratto" e non era certo il dado per fare il brodo.
Chiediamo al Sindaco se questi sono toni da usare dicendo che noi facciamo allarmismo e con quale tono rassicurante affermi di aver escluso l’insediamento di una fonderia dopo che da mesi noi chiediamo di chiarire la sua posizione in merito senza avere una risposta precisa e un documento che sostenga le sue argomentazioni, sottolineiamo senza inventarci nulla.
Inoltre tra le tante domande poste al Sindaco avevamo chiesto la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Fonzaso ad organizzare dei dibattiti pubblici per chiarire la vicenda ed informare la gente: questo ci era stato negato in virtù di un mandato elettorale.
Sul quotidiano si parla di un incontro pubblico che la Provincia intende organizzare per informare la gente. Anche al Presidente della Provincia e all’Assessore provinciale all’ambiente (l’assessore Pison nell’incontro avuto ha condiviso i nostri dubbi sull’ipotesi "fonderia") avevamo chiesto aiuto per avere chiarezza. Ora sembra che questa chiarezza sia stata concordata tra le istituzioni adesso che la patata è diventata bollente e chi ha messo in evidenza il problema siano solamente ambientalisti confusionari e inventori di cose errate.
Grazie per come il Sindaco si è rivolto al Signor Mario Gris, coordinatore feltrino dei lavoratori esposti all’amianto, reo di aver solamente espresso le proprie drammatiche esperienze, un tocco di classe e di raffinatezza personale tipica di chi non ha più argomentazioni valide per sostenere una discussione costruttiva, gettando fango su una persona e creando astio tra le parti.
Sentitamente grazie per aver offerto una ulteriore dimostrazione di come non si debba fare per avere una trasparenza amministrativa che dia certezze, coinvolgendo la gente togliendo ogni dubbio in merito ai problemi da risolvere. E’ stata persa ancora una volta l’occasione per fare chiarezza e dare un esempio di governo trasparente.
E’ obbligatorio a questo punto, e ci faremo carico di organizzarlo al più presto, un incontro con il Sindaco al fine di chiarire le posizioni per riaprire un dialogo costruttivo senza polemiche e nel rispetto delle parti, indirizzato ad evitare l’ipotesi "fonderia" a Fonzaso
martedì 25 settembre 2007
Tanta gente l’altra sera alla sala comunale di Arten per l’incontro organizzato dal Comitato Prà Gras che si oppone all’insediamento della Forgiallumi
A supporto delle convinzioni del comitato diverse testimonianze tra le quali la voce di Carla Feltrin del comitato di Fortogna che attualmente si batte contro l'ampliamento della Metalba di Longarone che ha spiegato come: «Tutti i giorni mi chiedo se posso aprire le finestre di casa mia o se è meglio lasciarle chiuse per paura che entrino i rumori, gli odori ed i fumi della fonderia . Non posso mangiare nemmeno una pera dei miei alberi senza chiedermi se faccio bene oppure no: voi avete ancora la possibilità di lottare e questo è l'invito che vi faccio».
«La nostra è stata invece una storia a lieto fine - ha poi ricordato Alfonso Sampieri del comitato nato contro l'insediamento di una fonderia nell'area Conib di Villapaiera - grazie ai tanti aiuti raccolti durante i tre anni di lotta dal 1999 al 2001. I dati che emergevano dalla relazione allegata al progetto della fonderia facevano veramente paura e per questo non ci siamo mai fermati fino alla vittoria come dovete fare anche voi. Le polveri che escono dalla fusione sono pesanti e ricadono nelle immediate vicinanze degli impianti con altissimi rischi per la salute». «Quello che posso testimoniare - ha infine detto Mario Gris, già responsabile di un reparto fonderia - è che per una fusione vengono impiegati tantissimi componenti pericolosi con un enorme consumo d'acqua per il successivo raffreddamento senza dimenticare la fase di degasaggio che comporta l'utilizzo di sostanze difficili da gestire. Tutto questo comporta gravi danni che non si vedono immediatamente ma a distanza di diversi anni».
venerdì 21 settembre 2007
«Le emissioni delle fonderie possono modificare il Dna»
OTTIMA RIUSCITA DELLA SERATA DEL 20 settembre
Una serata nella quale noi del comitato “Prà gras” abbiamo presentato le nostre varia iniziative, le cose fatte, i documenti raccolti, gli incontri avuti e soprattutto la nostra campagna di sensibilizzazione, informazione e raccolta firme per chiedere al sindaco Furlin una delibera chiara, netta, inequivocabile che dica NO a una FONDERIA a Fonzaso
Un ruolo importante lo hanno sicuramente avuto gli ospiti, i loro interventi son stati passionali, sentiti, precisi e dettagliati e hanno sicuramente coinvolto il pubblico presente. Carla Feltrin ci ha parlato di come è nato, di cosa ha fatto e sta facendo il Comitato di Fortogna, ci ha detto di come si vive avendo come “vicino di casa” una fonderia. Ci ha incoraggiati e incitati a non mollare, a non perdere fiducia nei nostri mezzi e nel nostro potere di decidere il nostro futuro. Incoraggiamenti e stimoli anche da Alfonso Sampieri che ci ha fatto un resoconto dettagliato sia di come è nato, ha condotto e vinto la sua battaglia il comitato di Villapaiera, sia su che impatto ha sull’ambiente, sulla salute e su quali son le caratteristiche di una fonderia
Molto intenso e vibrante anche l’apporto dato da Mario Gris, che in una fonderia (a Feltre) ci ha lavorato a lungo e che ora è il porta voce di coloro che son stati esposti all’amianto
Molti anche gli interventi del pubblico presente, deciso a non credere che “non ci sia più nulla da fare”.. un atteggiamento che ci da sicuramente molta energia, determinazione e consapevolezza che è indispensabile continuare con una attenta, scrupolosa, insistita campagna di informazione e sensibilizzazione.
(A breve inseriremo nel blog stralci dei vari interventi e foto)
venerdì 14 settembre 2007
INCONTRO PUBBLICO AD ARTEN
GIOVEDI 20 SETTEMBRE ALLE 20:30 IMPORTANTE APPUNTAMENTO AD ARTEN, PRESSO LA SALA COMUNALE (sopra l'asilo): IL COMITATO PRA' GRAS INVITA LA CITTADINANZA AD UNA SERATA INFORMATIVA SULLA QUESTIONE:
UNA FONDERIA A FONZASO?!
DARANNO IL LORO CONTRIBUTO ANCHE:
Carla Feltrin (comitato di Fortogna)
Alfonso Sampieri (comitato Villapaiera)
TUTTE/I SIETE INVITATI A PARTECIPARE E DIFFONDERE LA NOTIZIA.
info: ariaprotetta@tiscali.it
tel. 3336889954
mercoledì 12 settembre 2007
(riceviamo e pubblichiamo) INQUINAMENTO ATMOSFERICO E DANNI ALLA SALUTE
2) Vi è un sostanziale consenso da parte dei ricercatori scientifici sul ruolo rilevante dei fattori ambientali nella genesi del cancro ed in questo contesto è innegabile il ruolo che anche l'inquinamento atmosferico comporta.
3) I principali studi condotti in Europa ed U.S.A. sulla correlazione fra inquinamento atmosferico e cancro al polmone sono concordi nel valutare che per ogni 10 µg/m3 di PM 2.5 si registra un incremento tra l'8% ed il 14% di neoplasie polmonari. Si ricorda che l'OMS ha stimato la quota di decessi attribuibili a valori di PM10 oltre 20µg/m3 in 13 città italiane con oltre 200.000 abitanti sulla base dei valori di PM10 registrati negli anni 2002-2004. La stima è di 8220 morti/anno di cui 742 morti/anno per cancro del polmone.Si stima che in Europa le morti premature/anno per polveri sottili ( PM2.5) siano 348.000.
4) Non può non destare allarme il drammatico aumento di tumori che si prevede nei Paesi in via di sviluppo e l'incremento che si registra nel nostro continente specie nel sesso femminile e, soprattutto, in bambini ed adolescenti: in Europa negli ultimi 30 anni si è registrato un incremento dell'1,2 % annuo dei tumori fra 0 e 14 anni e dell'1,4% tra i 14-19 anni.
5) L'enfasi data alla riduzione della mortalità per cancro specie nel sesso maschile - quale segnale di una inversione di tendenza nei confronti delle patologie neoplastiche - può essere fuorviante e indurre a sottostimare l'aumento dell'incidenza dei nuovi casi di cancro e di patologie associate all'inquinamento. I miglioramenti registrati in campo oncologico sono da ascriversi alle migliori procedure diagnostiche e terapeutiche e al prolungamento della sopravvivenza che si ha nelle fasi avanzate della malattia. Tali risultati, sicuramente importanti, sono tuttavia spesso ottenuti con terapie molto costose che solo raramente permettono di raggiungere una completa e definitiva guarigione e che comportano un percorso di sofferenze e di difficile vita.Non dimentichiamo che la Medicina ha registrato i suoi più grandi successi (ad es. nelle malattie infettive) quando, per una corretta prassi di prevenzione primaria e secondaria (miglioramento delle condizioni igienico/ambientali, vaccinazioni ecc.), l'incidenza di alcune malattie si è drasticamente ridotta.
6) Troppo spesso viene identificata la prevenzione del cancro con la sua diagnosi precoce, (possibile tramite screening solo per alcune forme di tumore): questa confusione dei termini distrae dal concetto che la vera prevenzione del cancro, e di molte altre malattie cronico-degenerative, consiste nella Prevenzione Primaria, ossia nella riduzione della esposizione di tutta la popolazione agli agenti cancerogeni, mutageni e teratogeni, con particolare riferimento alla protezione dei soggetti più vulnerabili e suscettibili.
7) Una seria politica di tutela sui luoghi di lavoro ha ridotto una parte delle neoplasie professionali, ma spesso ci si dimentica che le sostanze tossiche e nocive non cessano di essere tali una volta uscite dalle fabbriche: i gravi danni prodotti sull'ambiente e sulla salute di intere popolazioni da grandi insediamenti industriali presenti in numerose località italiane dovrebbero essere di monito per chi ancora cerca di imporre programmi di sviluppo industriale "selvaggio".
8) Può essere fuorviante attribuire la maggior incidenza di cancro principalmente allo stile di vita (dieta-attività fisica-fumo): nessuno di noi mette in discussione il ruolo del fumo di tabacco, ma appare assurdo continuare a sottovalutare gli effetti dell'inquinamento a cui l'intera popolazione è esposta (da catena alimentare, traffico veicolare, impianti industriali, smaltimento dei rifiuti, sostanze chimiche e farmacologiche utilizzate in agricoltura - zootecnia etc).
9) Se davvero si vuol cercare di invertire il trend degli ultimi decenni, le ingenti risorse oggi impiegate sul versante della diagnosi e della terapia, dovrebbero essere investite anche in Prevenzione Primaria, che appare come l'unica in grado di ridurre gli enormi costi umani ed economici che queste malattie comportano.
10) È assolutamente necessario che ad affrontare una tematica tanto delicata siano persone per le quali possano essere totalmente esclusi possibili conflitti d'interessi.
(FONTE: ISDE Italia)
domenica 9 settembre 2007
Il "Prà Gras" incontra la Provincia Il presidente: «Salute al primo posto»
«In quindici siamo giunti a Belluno - fanno sapere i rappresentanti del comitato - per esprimere tutte le nostre preoccupazioni e il desiderio di essere adeguatamente informati sulla questione Forgialluminio a Fonzaso. Il Presidente ha ribadito che è prioritario per la Provincia tutelare la salute e la qualità della vita dei cittadini ed avere la massima trasparenza. Dopo una breve cronistoria ed aver toccato svariate questioni inerenti il consorzio per l'industrializzazione della vallata del Cismon siamo passati al punto cruciale della vicenda. Abbiamo infatti ricordato che da mesi il sindaco Furlin afferma che a Fonzaso non ci sarà mai una Fonderia ma che da una attenta analisi della documentazione esistente tale possibilità è assai fondata. Ci siamo poi soffermati su un altro punto controverso, il passaggio nel piano industriale dell'azienda in cui si afferma che c'è lintenzione di fare: "rifusione di scarti propri della lavorazione" (che a rigor di logica è riferito non solo agli scarti dell'ipotetico stabilimento fonzasino ma anche di quelli provenienti da altre città e/o nazioni): una serie di questioni basilari che non è tollerabile non siano definitivamente e inequivocabilmente chiarite dall'Amministrazione comunale di Fonzaso. Prima dei saluti finali abbiamo convenuto che è assai strano che si voglia insediare uno stabilimento (insalubre) in una zona in cui non vi è disoccupazione maschile e dove ci sono ditte che si trasferiscono altrove per mancanza di manodopera».
«Dopo l'incontro con Reolon - proseguono dal comitato - alcuni di noi si sono trasferiti ad Asolo dove, dopo aver stretto la mano a Marco Paolini, abbiamo consegnato una esauriente documentazione riguardante il "Prà gras": siamo stati incoraggiati dall'entourage dell'attore veneto auspicando che in futuro possa nascere un qualcosa di interessante. In cantiere ci sono molte altre e svariate iniziative, ad iniziare dal volantinaggio porta a porta che riprenderà la settimana prossima e alla preparazione della serata pubblica del 20 settembre che ci vedrà, assieme a Carla Feltrin (comitato di Fortogna) ed A. Sampieri (Villapaiera), incontrare la cittadinanza tutta. Interessante sarà anche la partecipazione all'assemblea dei comitati che aderiscono al Patto di mutuo soccorso (domenica a Vicenza), a Sbilanciamoci (Marghera) e al primo incontro tra diversi comitati della provincia di Belluno».
sabato 8 settembre 2007
IL COMITATO DI FORTOGNA REPLICA A DA LAN
Roberto Padrin
domenica 2 settembre 2007
(riceviamo e pubblichiamo) RIFLESSIONI SUL CONSIGLIO COMUNALE del 31 agosto
Di quella seduta la cosa che mi ha più colpito è stata una dichiarazione del sindaco che raccontando delle vicende della ditta Comunello ha dichiarato che essa ha ridotto notevolemente i suoi operai che lavoravano nello stabilimento di Fonzaso in quanto non poteva aumentare la produzione. Cio' era dovuto al fatto che a in zona NON ERA RIUSCITA A TROVARE OPERAI E ADDETTI PER LE SUE LAVORAZIONI.. Motivazione già data anche da altre aziende che erano intenzionate a insediarsi a Fonzaso. Cio' comprova quanto già detto dal sindaco e cioè che a Fonzaso non c'è praticamente dissocupazione maschile Inevitabile quindi chiedersi che senso abbia volere così fortemente una attività industriale che oltre ad essere insalubre e molto impattante non risponde affatto alle esigenze nè lavorative nè di tipo di sviluppo ideale per il nostro comune
..(aggiungiamo noi) Domanda alla quale molti nostri concittadini han già trovato una risposta visto il notevole numero di firme raccolte per dire NO alla Fonderia a Fonzaso
sabato 1 settembre 2007
dal gazzettino del 1/09/07
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mercoledì 29 agosto 2007
VOLANTINAGGIO (27 agosto)
..questa è stata una delle tante opinione che ci siam sentiti di esprimere al termine del volantinaggio-informativo di lunedì..
Solo un paio di ore passate girovagando per via Toigo ad Arten e distribuire volantini, chiedere se, le persone incontrare erano a conoscenza della possibilità che a Fonzaso si insediasse una Fonderia, a raccoglier pareri (spesso veementi contro tale ipotesi) e anche parechie firme per appoggiare la nostra richiesta al Sindaco Furlin affinchè faccia una delibera chiara, netta, inequivocabile e non soggetta a svariate interpretazioni che dica NO alla Fonderia a Fonzaso
Lo scopo di questo volantinaggio, di questo "girare per il paese" non era tanto quello di raccogleire subito le firme ma quello di informare, di fornire del materiale ai cittadini, di stimolare all'interessamento.. di suscitare domande, pareri, perplessità Di invitare le persone ai banchetti, alle serate che abbiamo in programma di realizzare.. di inizare un percorso..di conoscenza, consapevolezza, di partecipazione
E siamo certi che tale scopo lo abbiamo raggiunto, anche perchè ogni consegna di volantino si è trasformata in una chiacchierata attenta e articolata
Ovviamente il tutto non termina qui..anzi.. ci saran molte altre uscite, altro materiale di distribuire e far conoscere, affinchè la questione fonderia non resti un dibattito limitato a pochi ma coinvolga tutti i cittadini di fonzaso (ed ei comuni limitrofi)
(per la statistica: abbiamo parlato con 35persone, 33 han accettato il volantino, 2 han espresso parere favorevole alla fonderia, 2 non han espresso parere, 29 han espresso parere contrario alla fonderia, 18 han sottoscritto la petizione - di questi 15 han richiesto di ripassare per far firmare parenti e amici - 2 han voluto che lasciassimo il volantino per raccogleire loro altre firme)