venerdì 26 settembre 2008

la "CAPPA" è GIA' TORNATA!







La "cappa" è già tornata a dominare sulla Vallata Feltrina e sulla piana di Fonzaso Dinnanzi a questa distesa di "panna" che palesa il ristagnare dell'aria e come l'inversione termica trattenga al suolo anche polveri e inquinanti: la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa:

MA QUESTA ZONA E' ADATTA AD OSPITARE FONDERIE, INCENERITORI, ZINCHERIE..INDUSTRIE PESANTI ED IMPATTANTI? la risposta non puo' essere che:

NO !!!!!!!!

martedì 16 settembre 2008

Si sta pian piano ultimando la prima fase dell’iniziativa del comitato “Prà Gras”di “mappatura dal basso” delle situazioni di nocività e insalubrità nel territorio comunale di Fonzaso. Molte le segnalazioni giunte via mail, lettera o postate qui nel blog del comitato
Quanto prima faremo il punto della situazione, indicando non solo le diverse segnalazioni giunte, ma anche proponendo una serie di soluzioni possibili e soprattutto mettendo a disposizione di chiunque voglia porre rimedio a tali situazioni le nostre conoscenze, saperi, pratiche e contatti con tecnici ed esperti
Invitiamo comunque i cittadini a continuare a monitorare il territorio e a segnalarci ogni situazione che minaccia l’ambiente, la salute e la qualità della vita (è importante che questo monitoraggio non sia periodico ma permanente)

In questo periodo il comitato “Prà Gras” sta anche cercando di attivarsi per favorire la nascita di una rete tra i diversi comitati sia bellunesi che delle province limitrofe
Una rete che favorirebbe non poco uno scambio di saperi e conoscenze ma anche un “reciproco sostenersi”
Ci ha particolarmente colpito la situazione che si sta creando a Cesiomaggiore, dove si sta speditamente procedendo alla realizzazione di un meleto coltivato in modo intensivo e usando prodotti chimici Crediamo che cio’ minacci non poco il gran lavoro che è stato fatto in quella zona per favorire l’agricoltura biologica e la valorizzazione di produzione tipiche (patata)
Tale preoccupazione è amplificata dal fatto che da qualche mese a questa parte siamo in contatto con il comitato della Va di Non che proprio in questi giorni ha diffuso i dati relativi ad analisi da loro svolte presso abitazioni e asili
L’ 87% dei campioni è risultato contaminato da residui agrofarmici
Dinnanzi a tali preoccupanti dati non possiamo che pensare a una frase di un componente del comitato trentino:
“noi siamo molto preoccupati ed abbiamo paura per i nostri figli.TORNARE INDIETRO E' DIFFICILISSIMO, voi siete nella fortunata situazione di essere all'inizio e quindi si possono fermare le cose, vi diamo la nostra disponibilità a scendere ancora e parlare con i nostri nuovi dati se necessario”
Crediamo che ciò testimoni quanto sia importante che i comitati dialoghino tra di loro e scambino notizie e conoscenze per difendersi da progetti che minacciano l’ambiente e producono grossi guadagni per pochi e disagi per tutti (che si parli di cave, industrie pesanti o frutteti intensivi)

lunedì 8 settembre 2008

"morire a norma di legge" (S. Montanari)

Fa sempre un effetto particolare ascoltare il dott. Montanari che parla delle sue ricerche sulle nano e micro particelle. Una descrizione precisa, chiara e dettagliata che fa capire anche concetti apparentemente complicati, che fa prendere consapevolezza di situazioni che ci toccano pesantemente da vicino
Sentirlo dire: “qualsiasi combustione provoca la formazione di micro e nano particelle.. Più alta è la temperatura di esercizio (cioè quella di inceneritori e fonderie) piu’ piccole sono le particelle che io ottengo”..”più piccole sono queste particelle e più sono patogeniche (cioè che possono generare malattie)
Non ci sono filtri che possono bloccare le nano particelle..
“queste nano particelle, che vengono espulse da inceneritori e fonderie, più sono piccole e più vanno in profondità nel nostro organismo. Studi dimostrano che esse passano dall’alveolo al sangue in meno di 1 minuto. Poi vengono “sequestrate” dai diversi organi del nostro corpo”.. “il nostro organismo, percependole come corpi estranei cerca di degradarle. Ma purtroppo queste particelle non sono biodegradabili ma bensì ETERNE. Allora il nostro organismo cerca di isolarle formando un granuloma, una infiammazione che dura per sempre, una infiammazione cronica che può degenerare in tumore.” “La legge italiana è fatta, diciamo, alla “carlona” dato che prende in considerazione solo le pm10 e non le particelle più piccole, tanto meno le nanoparticelle. Quindi possiamo morire a norma di legge”

Abbiamo rivisto il video del dott. Montanari venerdì sera a Sedico in una serata organizzata dagli “amici di Beppe Grillo”, dalla Pro Loco e dal Comune di Sedico
In un clima attento e preoccupato abbiamo ascoltato le tesi dell’illustre ricercatore e visto i diversi casi in cui nano particelle di Alluminio, Cromo, Ferro o altri metalli (e non metalli) hanno causato tumori in diversi organi
Al termine della visione un breve dibattito in cui tutti i presenti (tra essi l’assessore alla cultura del Comune di Sedico e “Orso Grigio” Consigliere della Lega N. in C. Comunale di Belluno) hanno convenuto che è assurdo parlare di inceneritore, soprattutto in una vallata come la nostra. L’assessore ha infatti citato gli studi dell’ ARPAV con alcune foto fatte dal Nevegal in cui si vedeva la fitta cappa che imprigionava la vallata. Un ottimo segnale da parte dei rappresentanti delle istituzioni, in particolare in comuni dove altri rappresentanti hanno ne recente passato sostenuto l’ipotesi inceneritore.
Auspichiamo che ci siano sempre più spesso serate di informazione come questa in cui progetti che parlano di inceneritori, fonderie, industrie pesanti vengono letteralmente smontati.
http://it.youtube.com/watch?v=0wzVj44kWFM

giovedì 4 settembre 2008

Monte Avena: alcune puntualizzazioni

Alla luce di alcuni interventi “polemici” postati nel nostro blog e di quanto riportato quest’oggi dal Corriere delle Alpi, riteniamo opportuni fare alcune puntualizzazioni.
Già da qualche settimana abbiamo promosso una iniziativa di monitoraggio dal basso del territorio fonzasino. Abbiamo aperto uno spazio nel nostro blog e distribuito dei volantini in cui era possibile, per ogni cittadini, segnalare situazioni di nocività, insalubrità che minaccino l’ambiente, la salute, la qualità della vita.
Moltissime le segnalazioni giunte che hanno evidenziano una serie di situazioni di criticità.
Questa fase di monitoraggio è ancora aperta e si sta aspettando di ricevere ulteriori segnalazioni per poter definire un quadro completo della situazione.
Il Comitato quindi si pone innanzitutto come luogo aperto di dialogo, non come uno sportello per reclami ma come insieme di cittadini che insieme vogliono risolvere i problemi esistenti o prevenirne di futuri.(cioè una critica costruttiva delle persone, con la volontà di trovare le giuste soluzioni.)
L’impegno del Comitato è volto a mettere a disposizione tutte le conoscenze, saperi, pratiche, contatti e ad impegnarsi per risolvere le diverse situazioni di nocività.
Tra le segnalazioni giunte ce ne sono alcune di cittadini che sollevano la questione dei nuovi impianti sul Monte Avena.
Noi prendiamo atto delle loro considerazioni e preoccupazioni e già ci siamo attivati per conoscere meglio la situazione e contattare altri comitati e singolarità che in zona o in altri territori si stanno occupando della questione “impianti di risalita”. (alla luce di ciò e di quanto scritto nel precedente comunicato riteniamo che il titolo scelto dal Corriere delle Alpi-che ringraziamo per aver dato spazio e visibilità alle nostre iniziative- non corrisponde con la realtà delle cose)Il problema di nuovi impianti sciistici è presente non solo nella nostra zona ma anche in quelle prossime: un esempio è proprio il Colbricon, riserva integrale sulla quale grava l’ipotesi di una nuova funivia in palese contrasto alla legge o ancora l’area di Folgaria, sempre in Trentino, dove ieri sera il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità un nuovo impianto e relativo bacino di 100000mq per l’innevamento artificiale.
Investimenti con soldi pubblici che finora han significato per i contribuenti più perdite che benefici.
Riteniamo molto importante dare la possibilità ai cittadini di esprimere il loro sentire, le loro preoccupazioni e soprattutto di aver modo di agire, di prendere sempre maggiore consapevolezza. Ci spiace rilevare che per l’ennesima volta le istituzioni, gli amministratori prendano decisioni senza coinvolgere, informare, consultare minimamente i cittadini: qui come altrove si investono soldi pubblici, si portano avanti progetti calandoli dall’alto.
Si vuol far notare come purtroppo la sensibilità dei cittadini faccia molta fatica a palesarsi verso gli organi competenti e non solo a Fonzaso o nella nostra provincia: un segno di quanto sia importante ristabilire una partecipazione delle persone e di un miglior dialogo e di maggiori informazioni da parte delle istituzioni.

lunedì 1 settembre 2008

PRA' GRAS IN ALTA QUOTA

Ottimamente riuscito il presidio voluto e organizzato da “primiero viva” presso i Laghi del Colbricon per contestare il progetto (da più parti definito illegale) che prevede l’insediamento di piloni alti 30m in una riserva integrale dove non è possibile, giustamente, piantare una tenda, andare in bicicletta o a cavallo.
Una devastazione che non è solo ambientale, ma anche economica dato che già si sa che tutto ciò non avrà alcun ritorno economico (della serie: privatizzare i profitti e socializzare le perdite..i guadagni me li tengo i debiti li pagate voi cittadini).
Noi del comitato “Prà Gras” ci siamo uniti a tanti altri comitati(di Folgaria, Borgo valsugana, Trento, Bolzano ecc..), associazioni, singoli, per portare la nostra solidarietà e vicinanza a questa lotta nata dal basso, dai cittadini.
In questo stupendo luogo di confronto e dialogo è stata ribadita la necessità di dar vita a una “rete” tra i diversi comitati per poter così condividere al meglio saperi, conoscenze, contatti, pratiche e sostenersi vicendevolmente a difesa dell’ambiente, della salute, della qualità della vita. Una rete priva di confini e limiti, che ribadisca a viva voce il NO a progetti calati dall’alto, mai discussi con i cittadini e che garantiscono benefici solo per pochi (cosa che accade sia per gli impianti sciistici ma anche per cave, fonderie, industrie pesanti, basi militari ecc.).
Una rete e una sinergia dal basso vitale in un periodo come questo in cui la delega ai politici ha palesato tutti i suoi limiti e manchevolezze.
Proprio in questi giorni, nell’ambito della nostra iniziativa di segnalazione da parte dei singoli cittadini dei siti nocivi e delle insalubrità presenti nel territorio fonzasino (che sta proseguendo con ottimi risultati), ci è giunta una segnalazione da parte di un cittadino che riguarda proprio “impianti sciistici”.
E più precisamente il collegamento “buse-pian dei lach” che vengono definiti inutili (la seggiovia “pian dei lach” funziona al massimo 1mese all’anno), onerosi (sperpero di denaro pubblico) e di grande impatto ambientale visto che l’area interessata è totalmente ZPS.
Sarà nostra cura contattarlo e mettere anche a sua disposizione (come per tutti i cittadini che ci hanno segnalato casi di nocività e insalubrità) tutte le nostre conoscenze, contatti e la volontà di rendere migliore questo territorio che ci ospita.