sabato 14 gennaio 2012

APPELLO IN DIFESA DELL'ACQUA !!!


in vista dell'assemblea del Comitato Acqua Bene Comune di lunedì 16 gennaio presso Centro Servizi Volontariato a Belluno ore 20 si anticipano alcune proposte di possibili azioni concrete da attivarsi prima del 20 gennaio:

  • Far girare l'appello il più possibile, attivando tutti i propri contatti per invitare alla firma personalità del mondo della cultura, dello spettacolo nonchè giuristi etc... Firma anche tu l'appello "Giù le mani dall'acqua e dalla democrazia!"
  • Per tutta la prossima settimana invitiamo ad organizzare banchetti, volantinaggi e attacchinaggi per informare i cittadini sull'imbroglio in atto. A tale proposito sono stati predisposti rapidamente un manifesto, un volantino e uno striscione. Per chi volesse utilizzarli sono scaricabili qui.
  • I nvitare tutt* ad esporre nuovamente le bandiere dell'acqua,
  • Nelle giornate del 18 e19 gennaio, a ridosso del approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto che contiene l'affossamento dei referendum, organizzare, in modo coordinato in tutta Italia, iniziative di visibilità nei punti centrali delle città (striscioni in punti visibili, flash mob, etc..), delle quali fare foto e video da mandare sia ai media locali che a ufficiostampa@acquabenecomune.org per la diffusione nazionale.
Queste sono solo alcune idee, ma ovviamente ce ne possono essere molte altre. L'importante è mandare il messaggio che il popolo dell'acqua è ovunque, è attivo e che non ammette alcun passo indietro!

Il 19 gennaio a partire dalle 15.30 a Roma sarà inoltre organizzato dal Coordinamento romano un presidio a Montecitorio, durante il quale ricorderemo al Governo Monti il pronunciamento referendario. .

giovedì 5 gennaio 2012

MOVIMENTO TERRA E SMALTIMENTO RIFIUTI DI FONDERIA IN VENETO !!!!!!!

DA SEMPRE AFFERMIAMO CHE E' INDISPENSABILE CHE SI FACCIA MASSIMA ATTENZIONE "AI MOVIMENTI TERRA" !!!
TROPPE SPESSO DIETRO A TALI MOVIMENTAZIONI. COME DEL RESTO A BONIFICHE AGRARIE E OPERE CHE COMPORTANO GROSSI SPOSTAMENTI (A VOLTE INSPIEGABILI) DI TERRA O INERTI.. VI E' UN VERO E PROPRIO SMALTIMENTO DI SOSTANZA TOSSICHE E PERICOLOSE !!!!!!!!!!! (che provocano sospetti arricchimenti immediati... )

COME DEL RESTO E' VITALE VIGILARE SULLO SMALTIMENTO DI SCARTI INDUSTRIALI

TEMIAMO CHE LA PAVENTATA DEREGOLAMENTAZIONE CON LO SMANTELLAMENTO O IL RIDIMENSIONAMENTO DI ENTI/ORGANI DI CONTROLLO.. LA POCA COMPETENZA (e a volte solerzia) DEGLI ENTI LOCALI.. L'INGORDIGIA SENZA SCRUPOLI DI CERTI IMPRENDITORI...
CAUSI NON SOLO UNA DEVASTAZIONE IRRIMEDIABILE DEL NOSTRO TERRITORIO..PAESAGGIO..AMBIENTE..MA METTA A REPENTAGLIO ANCHE LA SALUTE DI NOI TUTTI

..COME AL SOLITO ..L'INTERESSE DI POCHI A SCAPITO DI TUTTI!!!!
..E' VITALE VIGILARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ECCO UN CASO CLAMOROSO... MOVIMENTO TERRA + SMALTIMENTO SCARTI DI FONDERIA !!!!!!!


Quell'autostrada è una discarica

per leggere l'articolo cliccare qui

di Paolo Tessadri

L'odore del metallo fuso di fonderia ammorba ancora l'aria quando tira il vento, sprigionato dai resti delle scorie disseminate lungo le stradine nei campi di granoturco, accanto all'autostrada. A sud di Vicenza, la Valdastico è un lungo biscione di carreggiate che si snoda nella valle. Fino a poche settimane fa era nero, prima che fosse ricoperto da uno spesso strato di fanghiglia biancastra. Le ruspe hanno spianato scarti di lavorazione industriale in mezzo alle coltivazioni, con il cromo che si è riversato nei canali di irrigazione del granoturco.

Il sospetto che quel materiale non fosse proprio innocuo era sorto quando il cane del signor Giuseppe, nel giugno scorso, si è fermato a bere in uno dei numerosi canali scavati accanto all'infrastruttura in costruzione. Il cane è morto quasi all'istante, ucciso per una sospetta perforazione dell'intestino. Una fine, scrivono gli esperti, "dovuta all'elevato livello di acidità dell'acqua dei canali, a causa della contaminazione per colpa dei rifiuti di acciaieria".

Gli scarti di fonderia sono infatti molto nocivi: contengono dosi di metallo pesante che si disperdono nei terreni e nella falda acquifera, entrando nella catena alimentare. E ce ne sono centinaia di tonnellate sepolte un metro sotto la superficie autostradale che scorre tra le coltivazioni di un Veneto ancora agricolo. Scorie che potrebbero essere state seminate lungo molti dei 54,3 chilometri della Valdastico Sud, l'arteria che collegherà le province di Vicenza e di Rovigo: un'opera da oltre un miliardo di euro.

L'inaugurazione del primo tratto è prevista per maggio, ma al momento i lavori sembrano fermi. Mentre stanno partendo le indagini della magistratura.

Che i cantieri delle grandi opere stradali vengano sfruttati come discariche è un sospetto che circola da anni: le corsie di asfalto sono tombe che nessuno scoperchierà. I primi a intuirne le potenzialità sarebbero stati i soliti camorristi casalesi, padroni per anni del mercato dei rifiuti: nei terrapieni si può infilare ogni genere di detrito, lecito o meno. Voci e supposizioni che non avevano mai ricevuto riscontri. Ma adesso per la prima volta le foto di un appassionato di archeologia, Marco Noserini, sembrano dare corpo alle peggiori ipotesi: pozze tinte di giallo dal cromo e scarti di acciaieria sparsi nei campi dove germogliano filari di mais. Le foto sono state scattate nel tratto della Valdastico Sud tra Torri di Quarterolo e di Pojana Maggione nel Vicentino. Dove Maria Chiara Rodeghiero di Medicina Democratica e l'avvocato Edoardo Bortolotto hanno riscontrato una situazione drammatica: "Di notte arrivano anche trenta camion e scaricano ondate di materiale". Poi di giorno le ruspe lo spianano, preparando la massicciata e disperdendo le sostanze nel terreno.
Le immagini mostrano i mezzi delle imprese del Gruppo Locatelli e della Serenissima Costruzione. La Serenissima fa capo alla società con capitali pubblici, presieduta dal leghista Attilio Schneck, che possiede la concessione della Brescia-Padova, forse l'autostrada con il traffico record d'Italia. Il gruppo Locatelli invece è al centro dell'inchiesta (qui il video) per corruzione che ha fatto finire in cella Franco Cristiani Nicoli, vicepresidente della Regione Lombardia, accusato per una tangente versata dall'amministratore delegato Pierluca Locatelli. L'indagine è stata battezzata "Fiori d'acciaio" proprio perchè riguarda le licenze per lo smaltimento dei rifiuti.

Ma melle intercettazioni si parlava dei cantieri della Bre.Be.Mi, l'autostrada che collegherà Brescia e Milano senza passare per Bergamo. I pm bresciani, Carla Canaia e Silvia Bonardi, hanno messo sotto sequestro due cantieri per la costruzione del raccordo anulare della Bre.Be.Mi. a Cassano d'Adda (Milano) e Fara Olivana con Sola (Bergamo) perché sotto le carreggiate sarebbero stati accumulati scarti di fonderia. E anche in questo caso viene ipotizzato un ruolo del gruppo Locatelli.

Ma da dove provengono quei camion stracolmi di scorie fotografati nel Vicentino? Quasi tutti sono targati Crotone e Napoli, alcuni hanno le insegne di una ditta trevigiana che è stata coinvolta in traffici di rifiuti ma - recita la denuncia - "seguendo il percorso di un camion, si scopre che la maggior parte proviene da una grossa acciaieria alle porte di Vicenza, la Beltrame spa", una delle più grandi d'Italia. Si sospetta anche che alcuni arrivino direttamente dalla Campania, forse da un vecchio stabilimento chimico. Il via vai di mezzi si lascia alle spalle una coda scura come una colata lavica. E quando piove, l'acqua nerastra cola dai detriti nei campi e nei canali di irrigazione. Le imprese di costruzioni cercano di correre ai ripari e stendono una coperta di tessuto sintetico, ma la posano sopra le scorie e non sotto: una misura più utile a nascondere che a contenere il percolato.
Il manto ferroso viene usato in molti tratti al posto della ghiaia. Sono grossi pezzi di scarto provenienti dalla fusione dei rottami: a volte sono larghi più di un metro e nel magma solidificato si distinguono scatole meccaniche, contenitori, pezzi di ingranaggi di tutte le fogge. Spesso dentro i grossi sassi neri bucherellati, che ricordano sinistre pietre lunari, sono incastonate parti intere di ferro, scampate al calore dell'altoforno.

Noserini ha fatto analizzare i detriti. Il laboratorio ha confermato che si tratta di scarti di fonderia: "Contengono metalli pesanti e sostanze chimiche (nitrati, floruri, solfati, cloruri, bario, berillo, amianto, piombo, nichel) in notevole concentrazione", si legge nella denuncia presentata da Medicina Democratica, dall'Associazione italiani esposti amianto e da Marco Noserini. Si sono rivolti prima ai magistrati bresciani, sottolineando i legami con lo scandalo della Bre.be.mi. Ma la procura lombarda ha passato il fascicolo alla Direzione distrettuale antimafia di Venezia dove il pm Rita Ugolini vuole capire chi ha gestito il traffico di camion e ricostruire l'esatta provenienza di tutti i rifiuti. Con il sospetto che quei cantieri nascondano la Gomorra del Nord-Est.

dalla Tribuna di Treviso del 5 gennaio 2012

Valdastico, rifiuti tossici nei campi del Vicentino

Inchiesta de «L’Espresso»: sotto il cantiere della nuova autostrada sono sepolti rifiuti tossici delle fonderie

VICENZA. Rifiuti tossici delle fonderie sepolti sotto il cantiere della nuova autostrada Valdastico sud, sui quali indaga la Procura antimafia di Venezia. Lo scrive l'Espresso in un servizio pubblicato nel numero in uscita domani.

L'ombra del sospetto sui rischi per la salute delle scorie che sarebbero state seminate lungo molti dei 54,3 chilometri dell'arteria che collegherà le province di Vicenza e Rovigo - un'opera da oltre 1 mld di euro, il cui primo tratto sarà inaugurato a maggio - è venuta quando il cane di un abitante, che si era fermato a bere in uno dei canali accanto all'infrastruttura in costruzione, è morto quasi all'istante per una sospetta perforazione dell'intestino. Le ruspe che hanno spianato scarti di lavorazione industriale, soprattutto acciaierie, in mezzo alle coltivazioni di granoturco avrebbero riversato del cromo nei canali di irrigazione, facendolo entrare nella catena alimentare.

Secondo il settimanale, si parla di centinaia di tonnellate di scorie sepolte un metro sotto la superficie autostradale. Le foto di un appassionato di archeologia, Marco Noserini, documentano la presenza di pozze tinte di giallo dal cromo e scarti di acciaieria sparsi nei campo tra Torri di Quartesolo e Pojana Maggiore, nel vicentino. Mentre di notte ''anche trenta camion scaricano ondate di materiale'', come denuncia Medicina Democratica, di giorno le ruspe lo spianano, preparando la massicciata e disperdendo sostante nel terreno.

Per l'Espresso, le immagini mostrano i mezzi delle imprese del Gruppo Locatelli (al centro di un'inchiesta per corruzione che ha fatto finire in cella il vice presidente della Regione Lombardia) e della Serenissima Costruzione, che fa capo alla società con capitali pubblici che possiede la concessione dell'Autostrada Brescia-Padova. Quasi tutti i camion, con targhe del sud, hanno le insegne di una ditta trevigiana coinvolta in un traffico di rifiuti e provengono, secondo la denuncia presentata in Procura, dalla Beltrame, una grossa acciaieria alle porte di Vicenza.

ANNO NUOVO..INQUINAMENTO VECCHIO...


Il tallone d'Achille per la qualità dell'aria bellunese si conferma anche per quest'anno il Feltrino, dove a preoccupare è l'aumento di 6 sforamenti nell'ultimo anno rispetto ai 42 monitorati nel 2010. «Il 2011 è stato un anno particolare per il bellunese, soprattutto per l'area di Feltre» spiega il neo direttore dell'Arpav di Belluno, Rodolfo Bassan.(dal gazzettino del 31 gennaio)

.. e epr l'occasione ripetiamo.....