giovedì 27 dicembre 2007

A PROPOSITO DI VENERDI 21...

Ripensando alla serata di venerdì 21dicembre, oltre alla massiccia e attiva partecipazione della gente, crediamo che siano soprattutto due gli elementi che emergono dalle dichiarazioni del Sindaco.
Il primo, quello relativo al fatto che “si è momentaneamente bloccato l’iter autorizzativo per l’insediamento Forgialluminio” e che ciò è in principal modo dovuto all’azione del comitato e al malcontento popolare..ci da ulteriore forze e determinazione Speriamo sia anche un motivo per tutti di interessarsi alla questione, partecipare alle iniziative del comitato, proporne di nuove e diffondere la conoscenza della questione anche ad altri cittadini
Il secondo elemento è l’ostinazione del Sindaco ad affermare che “Non sarà mai una Fonderia” Da un lato cio’ ci induce a chiedere a viva voce “se è convinto di ciò inizi anche a scriverlo, a produrre atti che portino a ciò” Dall’altro ci sconcerta dato che sono troppi gli elementi che dicono che l’ipotesi FONDERIA è più che mai reale
Come non ribadire per l’ennesima volta che:

- nella relazione della Forgialluminio si parla esplicitamente di “FONDERIA di SECONDA FUSIONE”

- nel parere richiesto all’ ARPAV questi ci ha dichiarato che: in riscontro alla nota da Voi inviata il 21 Ottobre u.s. alla Direzione Amministrativa e da questa inoltrata allo scrivente Staff Rapporti con l’Utenza – URP in data 22 Ottobre, Prot. ARPAV n. 135693 del 23/10/2007, Vi precisiamo che la terminologia “rifusione di scarti propri di lavorazione”, utilizzata nella Vostra richiesta, deve intendersi riferita ad un’attività di seconda fusione.

- nel parere richiesto al dott. Marco Caldiroli (ASL PROVINCIA MI 1,U.O.C. PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO) egli dichiara che : “Per inciso, è pacifico che si tratti di una fonderia Con riferimento a realtà locali quel che si può capire è che si tratta di una fonderia di seconda fusione. E aggiunge “Gli sfridi ottenuti dalle lavorazioni per le rifinizioni dei pezzi e/o per pezzi difettosi possono tranquillamente essere avviati a rifusione come i pani. Per poter utilizzare materiali diversi dai pani ovvero utilizzare rifiuti contenenti alluminio l'azienda deve presentare (perlomeno) una comunicazione in "regime semplificato" (DM 5.02.1998) alla provincia - recentemente (a seconda dei casi) anche questa procedura può essere di per sè sottoponibile a VIA.

- dal "Corriere delle Alpi" del 01/11/2007 l'imprenditore (Pierluigi Cortese presidente della Forgialluminio3) “apre a soluzioni come la rifusione degli scarti dell’alluminio, anche esterni all’azienda”
(queste perizie e tutto il materiale raccolto è ovviamente a disposizione sia dell’ Amministrazione che di tutti i cittadini)

Affermando ciò non cerchiamo polemiche..chiediamo invece con forza che si faccia un passo in avanti..si evitino le sterili contrapposizioni e si cerchi di costruire assieme un qualcosa che porti ad accordi precisi, ad atti che escludano l’ipotesi FONDERIA a Fonzaso

4 commenti:

no forgialluminio ha detto...

..ARTICOLO SUL GAZZETTINO
Il Natale ha portato il dialogo tra l'Amministrazione Comunale e il Comitato "Pra Gras".
«L'incontro della scorsa settimana è stato fruttuoso - ha sottolineato il portavoce del Comitato Tiziano Fantinel - finalmente è stato superato il muro contro muro che ha caratterizzato i primi mesi di attività del Comitato. Il sindaco Furlin ha portato il punto di vista dell'Amministrazione Comunale, informandoci tra l'altro di aver chiesto all'Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale della Regione Veneto uno studio sull'impatto per la piana di Fonzaso di uno stabilimento di tale portata. È un segnale importante per noi, significa che siamo riusciti a far capire i nostri interrogativi.
Chiaramente questo non vuol dire che l'amministrazione ritorni sui suoi passi e abbia deciso di far marcia indietro, come ha anche sottolineato nell'incontro il Sindaco di Lamon precisando che dopo la concessione dei permessi il margine di manovra sia ristretto.
Il Comitato è fiducioso che il dialogo continui ed aspetta anche che la Provincia aiuti questo dialogo, visto anche l'impegno che si era assunto con noi il Presidente Reolon nel suo incontro pubblico di ottobre a Fonzaso di convocare un tavolo provinciale di confronto sulla questione fonderia.»
Nelle prossime settima il Comitato annuncia nuovi incontri pubblici con la popolazione e continua la raccolta di adesioni, anche attraverso il banchetto che settimanalmente è presente al mercato di Fonzaso.

Anonimo ha detto...

i documenti dell'amministrazione comunale che dice che non sarà una fonderia qualcuno li ha visti?

Anonimo ha detto...

ma come si fa a sostenere che non sarà una fonderia alla luce di tutto cio'?

Anonimo ha detto...

invece di parlare di mele e prodotti chimici, come cittadino pretendo risposte su queste questioni