L’epidemia silenziosa del cancro nel Bellunese. Laura Vidalino:
“Il Feltrino è una zona dove l’incidenza è maggiore e la politica dovrà
farsi carico di questo nelle scelte sanitarie”
L’analisi dei dati del Registro dei tumori del Veneto relativi alla
provincia di Belluno nel periodo 2001-2005 su una popolazione di 209.550
(censimento 2011) rivela che la popolazione bellunese presenta una
incidenza statisticamente superiore a quella della popolazione veneta.
Nei maschi i tumori più frequenti sono quelli della cavità orale,
esofago, fegato e pancreas. Nelle femmine, invece, i tumori interessano
il colon retto, fegato, polmoni e melanomi della pelle.
Lo ha detto Laura Vidalino, relatrice alla conferenza dal titolo
«L’epidemia silenziosa del cancro nel territorio bellunese» che si è
tenuta sabato sera alla Sala Bianchi, organizzata dal Gruppo
divulgazione scientifica Dolomiti.
Entrando più nel dettaglio, si osserva che nel Feltrino (Ulss n.2)
l’incidenza dei tumori è superiore che nel Bellunese e nel resto del
Veneto. A Cortina d’Ampezzo il fenomeno è in decrescita nella
popolazione maschile. Mentre a Fonzaso e Lamon i tumori sono in aumento.
Per quanto riguarda la popolazione maschile, nella parte bassa della
provincia e nel Feltrino c’è l’incidenza più alta di tumori all’esofago,
allo stomaco e al colon retto. Soprattutto nel Feltrino vi sono
maggiori casi di tumore alla prostata e al rene.
Nella popolazione femminile le differenze sono più contenute. Ma è
sempre nel Feltrino che si registra l’incidenza maggiore di tumori. I
tumori alla cavità orale colpiscono in modo particolare le donne del
Feltrino, Bellunese e Alpago. I tumori all’esofago il Feltrino e il
Comelico. I tumori allo stomaco e al colon retto nel basso bellunese e
Feltrino. I tumori al fegato e le epatiti B e C sono più diffusi nella
parte alta della provincia. I tumori all’utero e al rene la maggiore
incidenza si trova nell’Alpago.
«Non vi è dubbio – ha detto la relatrice – che i fattori ambientali,
come la presenza di industrie, e l’alimentazione incidano
sull’insorgenza dei tumori. Il Feltrino è una zona dove l’incidenza è
maggiore e la politica dovrà farsi carico di questo nelle scelte
sanitarie.
Per quanto riguarda i dati relativi al periodo 2006-2012 – ha
precisato la dottoressa Vidalino – sono in lavorazione, ma è possibile
delineare il trend futuro.
Nella popolazione maschile di Belluno (Ulss n.1) i casi sono in
diminuzione, mentre nel Feltrino (Ulss n.2) la situazione è stabile. Più
colpite la cavità orale, esofago, fegato e pancreas.
Nelle femmine il trend è in aumento a Belluno e stabile a Feltre. Le
sedi più colpite sono il fegato, i polmoni e il melanoma della pelle».
«Lo svilupparsi del cancro – ha concluso Laura Vidalino – dipende da
molteplici fattori legati alla genetica dell’individuo, all’ambiente e
allo stile di vita. Si è osservato, ad esempio che nella comunità dei
Mormoni la cui religione vieta alcol, caffè, e promiscuità sessuale,
l’incidenza dei tumori è minore che nel resto della popolazione
americana. Mentre gli immigrati dall’Africa subsahariana aumentano il
rischio tumore rispetto a coloro che vivono in Africa». (rdn)
Sono
Daniela di Arianova e volevo informarVi che stiamo organizzando per
domenica 17 febbraio una mobilitazione cittadina per dire NO a nuovi
impianti inquinanti nel nostro territorio.
Come ben sapete
abbiamo già un co-inceritore autorizzato a bruciare 60.000 ton annue di
petcoke, 60.000 di pneumatici e altre amenità varie. Nel 2012 la
Regione Veneto ha deciso di autorizzare due nuovi impianti di
cogenerazione alimentati a biomasse per 460 e 990 kW rispettivamente.
Tali impianti sono alimentati a olii vegetali (per lo più olio di colza,
di girasole e chissà forse anche jotropha) e legna (ivi compreso molto
probabilmente le sarmenti di vite intrisi di fitofarmaci) L'unica cosa
certa è che questi impianti sono destinati ad accrescere ulteriormente
l'inquinamento nel nostro territorio.
A seguito della petizione
da noi promossa nel 2007 era stato compiuto uno studio dell'ARPAV che
ha rilevato varie criticità nel nostro territorio ivi compreso valori di
IPA (idrocarburi policiclici aromatici - cancerogeni ed interferenti
endocrini) tra i più alti del Veneto! Inoltre nella nostra Provincia i
superamenti di PM10 e PM2,5 sono di gran lunga superiori a quelli
previsti dalle direttive europee, con tutte le conseguenze che ciò
comporta per la salute di noi tutti. Abbiamo dei dati relativi alle
esenzione ticket 048 (neoplasie) che indicano un forte aumento delle
persone che purtroppo fruiscono di tale esenzione.
Nonostantetutto ciò la Regione Veneto ha autorizzato nuovi impianti di
cogenerazione che di cogenerazione hanno ben poco in quanto la maggior
parte del calore prodotto non viene utilizzato. Si tratta qui come in
tante altre realtà di impianti che vengono realizzati solo ed
esclusivamente per fruire dei generosi incentivi statali per le
rinnovabili. Sono impianti speculativi che non vanno incontro alle
esigenze della comunità locale. Nel nostro caso gli impianti sono stati
autorizzati nonostante il parere contrario della nostra amministrazione.
Si tratta di impianti che danneggiano molti a beneficio di pochi.
Il problema è simile in tutto il nostro paese e quindi siamo a
chiederVi di aiutarci e se possibile di partecipare alla nostra
mobilitazione. Vogliamo lanciare un segnale forte alle autorità per dire
basta a nuovo inquinamento e si a un programma energetico nazionale, al
riciclo totale, a nuove soluzioni che ci sono ma che le autorità
preposte a tutelarci non prendono in considerazione.
La mobilitazione si svolgerà come segue:
ore 9.30 ritrovo presso Piazza IV novembre - Pederobba capoluogo
ore 10.00 partenza con il corteo
ore 12.30 circa arrivo in Parco Europa ad Onigo (a fianco del municipio)
Il percorso è di circa 5 km.
Stiamo coinvolgendo tutte le amministrazioni e le associazioni del territorio.
Ci stiamo organizzando per il trasporto di ritorno al luogo di partenza.
Se aderite fateci sapere e inviateci il vs. logo in modo che si possa
inserire nel materiale pubblicitario dell'evento. Speriamo anche di
poter contare sulla vs. presenza fisica. Nonostante tutte queste
brutture che vogliono fare la nostra è una zona bellissima che merita di
essere conosciuta. E' un'occasione per fare una bella gita con tutta la
famiglia.
E' giunto il momento di dare un segnale forte che
noi cittadini non intendiamo più accettare decisioni che vanno contro il
bene comune e che pregiudicano il nostro futuro e quello dei nostri
figli.
A breve sarà pronta anche la locandina.
Per ulteriori informazioni e adesioni::
info@associazionearianova.it
Tel 0423 64450 - (sede)
Cell 347 2461853 Daniela