martedì 28 giugno 2011

..SI VA AVANTI.. NON CI SI FERMA...

NONOSTANTE TUTTo e TUTTI.. SI VA AVANTI.. ED ECCO TRE APPUNTAMENTI DA NON MANCARE...

GIOVEDì 30 GIUGNO ORE 20.30 presso BIRRERIA DI PEDAVENA
MATTEO MELCHIORRE PRESENTA..
"LA BANDA DELLA SUPER STRADA FENADORA ANZù"


SABATO 2 LUGLIO presso la SKASERA (tra Porcen e Tomo .. com di Feltre BL)
QUATTRO PASSI E QUALCHE CHIACCHIERA NELL'
"ORTO COMUNE"... APERTO
Sabato 2 luglio i ragazzi della SKASEA organizzano un bellissimo evento..
APRONO A TUTTI IL LORO ORTO COMUNE!!
Un occasione epr far vedere il loro ottimo lavoro ma anche per discutere di BIODIVERSITA', TECNICHE DI COLTIVAZIONE BIOLOGICHE, TERRITORIO, PAESAGGIO.. BREVETTI SULLE SEMENTI E OGM

.. ma anche.. LETTURE.. MOSTRE FOTOGRAFICHE E DELLE SEMENTI ANTICHE.. ..DISCUSISONI VARIE...

in anteprima alcune foto del luogo situato tra i paese i TOMO (comune di Feltre) e PORCEN (comune di Seren del Grappa)

per info: www.coltivarcondividendo.blogspot.com

E PER NON DIMENTICARE LA VAL DI SUSA...

DOMENICA 3 LUGLIO MANIFESTAZIONE IN VAL DI SUSA, IL PRESIDIO NODALMOLIN ORGANIZZA PULLMAN.
Info e prenotazioni: 3349000595


lunedì 27 giugno 2011

REPRESSIONE....


da Peace Report...

condividiUn attivista e un legale dei Comitati raccontano la mattinata di violenza a Santa Maddalena

"Stiamo cercando di riprendere energie, abbiamo camminato tre quarti d'ora nel bosco": Paolo Arado, ex Cobas, è fuggito sui monti come i partigiani. Dopo la carica degli agenti, che stamani hanno scaricato valanghe di lacrimogeni sul presidio, i manifestanti hanno preso i sentieri della Val di Susa "per sfuggire al fumo tossico". Man mano che salivano sul sentiero, si apriva a fondovalle la dimensione dei blocchi e dei disordini. "Un infinito treno di tir e vetture intasava la SS 24 del Monginevro, qualche tafferuglio ha cominciato a verificarsi anche tra gli attivisti e gli automobilisti". Il traffico verso la Francia è bloccato, e in Val di Susa prosegue la mobilitazione. Qualcuno vuole bloccare anche i Tgv diretti in Francia. "Ci stiamo riorganizzando - dice Arado - e non siamo né rassegnati, né sconfitti. Stiamo cercando di capire come continuare la protesta. Feriti tra le forze dell'ordine? Non capisco, magari hanno avuto qualche problema con la maschera antigas".

per leggere tutto l articolo cliccare qui

domenica 26 giugno 2011

VICINI AI NO TAV !!


..AL PRESIDIO NO TAV DI CHIAMONE SI ASPETTA L'AZIONE DI FORZA ANNUNCIATA DAL GOVERNO..(vedi info)

ECCO L'APPELLO DI 15 INTELLETTUALI ITALIANI.. CHE SOTTOSCRIVIAMO APPIENO...


Tav, appello di 15 intellettuali
"Politica e istituzioni: fermatevi"

Ecco l'appello che invita a evitare l'intervento della polizia in val Susa. Tra i firmatari don Ciotti, padre Zanotelli, Carlo Petrini, Valentino Parlato, Maurizio Landini, Marcello Cini, Giovanni Palombarini

I referendum del 12 e 13 giugno hanno cambiato lo scenario politico ponendo al centro dell’attenzione pubblica i beni comuni e il bene comune. Di fronte a noi – ai milioni di donne e uomini che hanno contribuito al successo referendario – sta ora l’obiettivo di costruire una agenda politica in grado di mettere in campo un nuovo progetto di società, di sviluppo e di partecipazione democratica.
Di questa prospettiva c’è oggi un banco di prova non eludibile: lo scontro tra istituzioni e popolazione locale sull’inizio dei lavori di costruzione, in Val Susa, di un cunicolo esplorativo in funzione preparatoria del tunnel di 54 km per la progettata linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione. Per superare la situazione di stallo determinata da tale scontro si prospetta un intervento di polizia (o addirittura militare) che rimuova le resistenze in atto. Sarebbe una soluzione sbagliata e controproducente.
Ci possono essere opinioni diverse sulla necessità di potenziare il trasporto ferroviario nell’area e sulle relative modalità ma una cosa è certa. La costruzione della linea ad alta capacità Torino-Lione (e delle opere ad essa funzionali) non è una questione (solo) locale e l’opposizione delle popolazioni interessate non è un semplice problema di ordine pubblico. Si tratta, al contrario, di questioni fondamentali che riguardano il nostro modello di sviluppo e la partecipazione democratica ai processi decisionali.
Per questo, unendoci ai diversi appelli che si moltiplicano nel Paese, chiediamo alla politica e alle istituzioni un gesto di razionalità: si sospenda l’inizio dei lavori e si apra un ampio confronto nazionale (sino ad oggi eluso) su opportunità, praticabilità e costi dell’opera e sulle eventuali alternative. In un momento di grave crisi economica e di rinnovata attenzione ai beni comuni riesaminare senza preconcetti decisioni assunte venti anni fa è segno non di debolezza ma di responsabilità e di intelligenza politica.

26 giugno 2011


Paolo Beni, Marcello Cini, Luigi Ciotti, Beppe Giulietti, Maurizio Landini, Alberto Lucarelli, Ugo Mattei, Luca Mercalli, Giovanni Palombarini, Valentino Parlato, Livio Pepino, Carlo Petrini, Rita Sanlorenzo, Giuseppe Sergi, Alex Zanotelli

domenica 19 giugno 2011

SOLIDARIETA' AGLI AMICI DELLA VAL DI SUSA

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUESTO COMUNICATO:

Dopo le denigrazioni sui media, dopo la sceneggiata delle buste con proiettili, ecco il terzo tempo: ora notificano di tutto e subito ai NO-TAV, pur di indebolirli sul piano personale e metterli in cattiva luce di fronte all'opinione pubblica meno informata. Fossero anche multe per divieto di sosta.

Tutto per aumentare la tensione: la mattina del 17 Giugno inizia con perquisizioni della polizia a casa di Alberto Perino, a Condove e di altri quattro NO-TAV a Torino.
Proprio mentre il viceministro alle infrastrutture, il leghista Castelli, rilascia dichiarazioni che suonano come un disimpegno italiano sul fronte della revisione contrattuale con la Francia, presupposto alla conferma dei finanziamenti UE; ma per giustificarsi scarica unicamente le responsabilità sui "violenti che impediscono l'avvio dei cantieri".

73 avvisi di garanzia sono giunti negli ultimi 15 giorni e sono, stranamente, relativi a episodi di disubbidienza civile di un anno e mezzo fa come di meno di un mese fa.
Nella conferenza stampa convocata al presidio della Maddalena il movimento:

  • dichiara di non essere spaventato da questi provvedimenti, che non intaccano la volontà di resistenza diffusa tra la popolazione;
  • deplora il fatto che la magistratura non proceda con altrettanto tempismo per le numerose denunce di illeciti commessi dai promotori dell'opera o su episodi criminosi quali gli incendi dolosi dei presìdi di Borgone e Bruzolo.
Approfondimenti su
- notavtorino.org
- notav.info
- notav.eu

RICORDIAMO CHE QUALCHE ANNO FA ABBIAMO CONSEGNATO LA NOSTRA BANDIERA AD ALBETO PERINO A CUI VA TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' E VICINANZA



CHI LOTTA PER LA PROPRIA TERRA.. A TUTELA DELLA STESSA, DELLE SUE RADICI, DEL PAESAGGIO..DEL TERRITORIO.. PER LA SALUTE NON E' CERTO UN DELINQUENTE MA UN UOMO CON UNA DIGNITA' !!!

mercoledì 15 giugno 2011

STRAORDINARIO RISULTATO !!!


i referendum hanno sueprato il fatidico quorum e tantisismi cittadini italiano han detto chiaramente NO alla privatizzazione dell'acqua, No al nucleare e No al legittimo impedimento Un risultato che è sicuramente il frutto del lavoro dei tantissimi cittadini che si sono mobilitati e che da anni dal basso diffondono informazioni e costruiscono conoscenze..

UN GRAZIE DI CUORE ANCHE AI FONZASINI : CHE CI HANNO STUPITI CON LA LORO MASSICCIA PARTECIPAZIONE

AFFLUENZA 60, 6% ... SI 96,3%

per vedere i risultati referendari di Fonzaso cliccare qui

PURTROPPO PERO' NON CI SI PUO' GODERE QUESTO BEL MOMENTO IN SANTA PACE CHE:
..... COMUNICATO DLE COMITATO ACQUA BENE COMUNE

Giù le mani dai referendum sull’acqua

Stavamo assistendo con una buona dose di ironia alla risibile rivendicazione di meriti e paternità del successo dei nostri referendum sull’acqua da parte di chi in altri tempi ha votato e sostenuto le norme di cui chiedevamo l’abrogazione, da parte di chi non si è mai visto nella fase di raccolta delle firme, di chi non ha fatto una riunione, un dibattito pubblico, neppure affisso un manifesto a sostegno di questa iniziativa. Questa strategia del “cuculo” di appropriarsi del lavoro altrui, questo essere stati fuori dal confronto vero con le nostre comunità su questi temi non permette però a costoro di leggere il sentire comune e di capire le ragioni profonde espresse da 98.507 cittadini bellunesi che si sono opposti alla privatizzazione del bene comune acqua (95,90% di Sì) e alla possibilità di fare profitti nel servizio idrico integrato (96,26% di Sì).

Così ci tocca sentire il Presidente Bim GSP Roccon, che aveva più volte deriso l’inutilità dei referendum e con essa l’ineluttabilità dell’ ingresso dei privati, affermare oggi:” il sì al primo quesito è un po’ la gratificazione del nostro positivo lavoro svolto…il rischio era cedere ai privati…”. Roccon aggiunge con candore che le banche non sono disponibili a finanziare gli investimenti senza la garanzia dei profitti, auspica un po’ di finanza creativa e assegna, senza pudore, la responsabilità dei prossimi aumenti della tariffa agli esiti del secondo quesito referendario ed agli inconsapevoli votanti che attraverso questa scelta ne auspicavano “l’azzeramento”.

Roccon si guarda bene dal ricordare che è proprio il sistema tariffario fino ad oggi in vigore che scarica sui cittadini tutti i costi del servizio: dalla gestione, agli investimenti, agli ammortamenti, alla remunerazione del capitale investito.

Non contento di queste mistificazioni il Presidente ha l’ardire di segnalare la propria disponibilità a ricoprire anche per il prossimo futuro il vertice di Bim GSP inebriato forse in questo senso dai quaranta (!) su quasi centomila votanti bellunesi che hanno aderito al suo illegittimo invito a rifiutare la seconda scheda.

La richieste forti e nette che emergono dai voti referendari e dalle condivise adesioni preliminari sono in realtà : passare dalle attuali forme gestionali di tipo privatistico a soggetti di esclusivo diritto pubblico, rivedere il sistema tariffario secondo gli indirizzi della proposta di legge di iniziativa popolare, prevedere spazi e diritti partecipativi dei cittadini nel governo di questi beni comuni.

Per questo chiediamo all’assemblea dell’ATO prevista per giovedì 16 giugno di non assumere alcun provvedimento deliberativo che non tenga conto del voto referendario, già operativo e vincolante a seguito della proclamazione formale della Cassazione prevista per la stessa giornata.

Non ci faremo scippare senso e significato di questo passaggio di democrazia diretta e popolare, lo dobbiamo a quanti con noi hanno creduto nel cambiamento possibile, consapevoli che nulla ci verrà regalato e tutto andrà conquistato.

Comitato Acqua Bene Comune

giovedì 9 giugno 2011

martedì 7 giugno 2011

CONTINUA LA MOBILITAZIONE PRO REFERENDUM !!!

BEL ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA ALPI:

Referendum: a Belluno la mobilitazione si allarga

Degustazioni, video e manifesti di impatto per il quorum

PER LEGGERE L'ARTICOLO CLICCARE QUI

ma anche:

E...

Domenica e Lunedi prossimi verra' chiesto ai cittadini di esprimersi sui 4 quesiti dei referendum, e noi ovviamente auspichiamo un grande interesse e un risultato positivo. Crediamo pero' necessario sostenere questo appello ad un assenso "lungimirante" con alcune considerazioni.
Sul legittimo impedimento pensiamo non ci si debba dilungare, cronache recenti e meccanismi fondamentali anche della + povera delle democrazie non offrono grossi appigli, questa norma va cancellata. Su nucleare ed acqua la questione e' diversa, e va affrontata su un piano che
evidentemente non puo' essere quello dello scontro ideologico ed elettorale ma deve riguardare quel futuro e quei diritti che appartengono a tutti. L'ultimo incidente nucleare nella centrale
giapponese di Fukushima ancora una volta ci ha fatto correre rischi enormi, ed i costi umani ambientali ed economici saranno tragici ed elevatissimi. Riteniamo che un comune ed apolitico buonsenso unito alla scientifica certezza di efficaci alternative energetiche siano ragioni
sufficenti x un cambio di direzione. Senza dimenticare, tra l'altro, 2 riflessioni fondamentali. La prima sul poco discusso problema delle scorie radioattive, mortali ed ingestibili bombe biologiche lasciate in eredita' ai bambini di oggi e dei prossimi millenni.
La seconda sulle recenti decisioni del governo tedesco, se un'economia di quel valore rinuncia all'energia atomica allora le alternative sono una assoluta certezza e non semplici ipotesi. Certezza di fronte alla quale le argomentazioni contrarie forniteci da chi ha cosi' "ben gestito"
l'economia italiana nell'ultimo decennio appaiono del tutto inconsistenti e chiaramente basate su prospettive pericolosamente speculative. Speculazioni identiche a quelle che si vogliono realizzare sull'acqua, composto indispensabile ed insostituibile per tutte la espressioni vitali del pianeta, altra questione complessiva rispetto alla quale e' importante affermare la necessita' di uscire dall'ambito perverso di quelle privatizzazioni all'italiana che in questi anni hanno
gia' ampiamente dimostrato sia la loro programmata inefficenza sia la loro capacita' di cancellare diritti basilari chiaramente previsti nella nostra costituzione. Il tema dell'acqua ci offre inoltre l'occasione, una volta conferite all'apposito ecocentro tante pericolose sciocchezze
normative, di poter partire da un ambito non ancora totalmente sconvolto dalle logiche del guadagno ad ogni costo. Una situazione in cui + che aver timore di una discussione che dovra' iniziare da zero dovremo cogliere la possibilita' di un confronto maturo e realmente politico su
quella liberta' dell'acqua che e', come molti altri scomparsi, un preciso diritto delle persone delle comunita' e dei territori.
Andiamo quindi a dare il nostro assenso a questi referendum non solo per 4 SI logici e necessari, ma anche e sopratutto per sottolineare una semplice ed indiscutibile verita', questo pianeta siamo tutti noi.

Italia dei Valori
Radicali Belluno
Movimento Altrementi
Verdi Belluno

domenica 5 giugno 2011

VIA ASPETTIAMO GIOVEDì 9 GIUGNO A FONZASO.. FINE CAMPAGNA REFERENDARIA!!


GIOVEDI’ 9 GIUGNO

dalle ore 20.30

A FONZASO

presso

CASEL S. FILIPPO

PROIEZIONE del VIDEO

“ACQUA BENE COMUNE”

Porta l’acqua della tua fonte per una “DEGUSTAZIONI

di ACQUE LOCALI

DISTRIBUZIONE MATERIALE SUI REFERENDUM e DISCUSSIONE LIBERA

VI ASPETTIAMO NUMEROSI


NON FARTI RUBARE

L’ ACQUA…


FERMIAMO IL

NUCLEARE

Perchè NON ci siano altre

Chernobyl e Fukushima

VAI A VOTARE I REFERENDUM

del 12 e 13 GIUGNO

VOTA SI PER DIRE NO ALLA PRIVATIZZAZIONE dell’ ACQUA

e PER FERMARE la MINACCIA

del NUCLEARE in ITALIA


giovedì 2 giugno 2011

SU TUTTE LE FONTANE...

BELLA INIZIATIVA DEL GRUPPO FELTRINO DEL COMITATO ACQUA BENE COMUNE.. UNITI PER I REFERENDUM CHE INVITA TUTTI A SCARICARE.. STAMPARE E METTERE SU OGNI FONTANA "ANCORA PUBBLICA" QUESTO VOLANTINO
(si cosiglia di stampare in "ORIZZONTALE)


ADERITE NUMEROSI !!!!!!!!!!!!!!


DI SEGUITO IL COMUNICATO DELComitato bellunese Uniti per i referendum SULLA DECISIONE DELLA CASSAZIONE

Decidono i cittadini

Questa volta le furberie alle spalle degli italiani non passano. La Cassazione censura l’arroganza del governo e riconsegna nelle mani dei cittadini il diritto a decidere sul nucleare. Il Comitato bellunese Uniti per i referendum plaude alla decisione della Corte che ha arginato trucchi e ipocriti ‘arrivederci al nucleare e ha ricondotto il diritto di voto nell’alveo della costituzione, contro l’inaccettabile tentativo di manipolazione della libertà di autodeterminazione popolare. Oggi hanno vinto la democrazia e lo spirito referendario e hanno vinto gli italiani che potranno con i loro quattro Sì cacciare definitivamente lo spettro del nucleare dall’Italia, sancire che il bene comune acqua non si privatizza e ribadire che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge .

Domenica 12 e lunedì 13 giugno tutti al voto per riprenderci in mano il nostro futuro.

Comitato bellunese Uniti per i referendum