martedì 21 febbraio 2012

BELLUNO SI MUOVE !!!!


Cresce il progetto per la mobilità sostenibile in provincia di Belluno denominato “Belluno si muove”.

Dai dati del sito www.postoinauto.it, il primo sito italiano dedicato alla condivisione dei passaggi in auto, emerge che sono oltre 1000 i passaggi disponibili sul sito che coinvolgono il territorio provinciale.

Confrontando il dato sul totale dei 25000 posti attualmente disponibili sul territorio nazionale, sembra che a molti bellunesi l’idea stia suscitando un discreto interesse.

Il merito va dato al Gasdotto, il coordinamento bellunese dei Gruppi di Acquisto Solidale, che ha lanciato l’iniziativa appena 3 mesi fa e che, dopo l’assemblea di domenica 29 gennaio, intende continuare a sostenerla con forza, nonostante la giustificabile diffidenza e la pigrizia di chi ritiene l’uso della propria automobile in autonomia una comodità irrinunciabile.

Saranno i costi dei carburanti alle stelle, sarà la noia di affrontare il traffico in solitudine, ma il progetto cresce giorno dopo giorno, segno che gli sforzi stanno procedendo nella giusta direzione.

Niente a che vedere con il classico autostop, che suscita diffidenza e che da poche garanzie di successo, ma una vera condivisione dei posto in auto, con tempi e tragitto definiti, costi condivisi e soprattutto la conoscenza anticipata tra autista e passeggero.

1000 passaggi a disposizione non portano necessariamente allo stesso numero di passaggi condivisi.

Molta strada va fatta per sensibilizzare le persone a questo tipo di servizio, il quale, va ricordato, non gode di alcun appoggio istituzionale ed economico ma si basa sull’autoorganizzazione delle persone.

Grazie a internet, negli ultimi anni è diventato molto più facile offrire o chiedere un passaggio, e condividere le spese per il viaggio, non più solo tra amici, ma anche tra persone che prima non si conoscevano.
In altri paesi europei questa è una consuetudine già molto diffusa, da noi invece è necessario avviare un circolo virtuoso che renda praticabile questo nuovo modo intelligente di viaggiare.

Tutte le informazioni per aderire all’iniziativa su www.bellunosimuove.it e www.postoinauto.it

Andrea Pasqualotto

lunedì 6 febbraio 2012

MASSIMA ATTENZIONE ALL'USO DEL CONFIDOR !!!

DAL BLOG DEL GRUPPO COLTIVARE CONDIVIDENDO:
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MASSIMA ATTENZIONE ALL'USO DEL CONFIDOR.. E NON SOLO..
(il Condoidor (Bayer) è spesso venduto con molta facilità a picoclo coltivatori, auto produttori e hobbisti...)

ABBIAMO RICEVUTO PROPRIO IN QUESTI GIORNO UNO SCRITTO DI UNA CHIMICA E BIOLOGA MOLTO PREOCCUPATA PER LA FACILITA' DI USO E DI ACQUISTO DI ALCUNI "PESTICIDI DI ULTIMA GENERAZIONE" MOLTO MOLTO PERICOLOSI..

Come ti ho già detto in precedenza l’esclusione di fitofarmaci etichettati Tossici, Molto Tossici e Nocivi (es. folpet, clorpirifos, mancozeb, etc) rischia di fare solo un favore alle multinazionali che così possono vendere nuovi farmaci di libera vendita, ma ancora sotto brevetto a prezzi dalle 5 alle 10 volte più alti di quelli che sono stati recentemente riclassificati come tossici o nocivi dalla UE, mentre di fatto sono quelli nuovi che sono molecole molto più potenti e subdole tipo il confidor (imidacloprid - vedi scheda allegata e scheda di rischio, e altri neonicotinoidi) che mi fanno letteralmente terrore.
Per esempio l'insetticida sistemico Confidor lo vendono in confezione da 50 ml e costa 24 Euro!!!! E con 50 ml (una tazzina di caffè) si preparano 100 litri di soluzione il che significa che per fare 1 litro, ad es da usare nell’orto di casa come fanno TUTTI, bisogna usarne solo 0,5 ml e quindi andrebbe preparato con la siringa!!! Ma ti immagini tutti quelli che lo acquistano per l’orto di casa come fanno!!!! Con gli altri insetticidi normalmente si usa un litro in 100 litri!!!
Un ragazzo, che abbiamo conosciuto a novembre, questa estate ha avuto un infarto cerebrale per delle pesche acquistate a un banchino e io continuo a domandarmi se quelle pesche erano state trattate con il confidor e a novembre quel ragazzo ancora aveva problemi di equilibrio….. Glielo hanno detto in ospedale a Oristano che è sicuramente stata la frutta trattata con insetticidi e lui per 3 mesi ha ricercato l’uomo di quel banchino perché lo voleva ammazzare…..
Il Confidor lo spacciano “a bassa tossicità”, è incredibile: è 7000 volte più neurotossico del DDT, 1 grammo fa come 7 chilidi DDT, ma non è etichettato Xn (nocivo), ma solo Xi (irritante) e così pure il glifosate, il principio attivo dei diserbanti.

E’ per quello che i giovani sono tutti iperattivi, hanno deficit dell’attenzione, sono disorientati, non riescono a concentrarsi.
L’anno scorso ho fatto un intervento per le scuole e l’insegnante mi ha detto devi fare interventi brevi e poi fare delle pause, perché non riescono a stare ad ascoltare per un’ora. Non riescono a studiare, non riescono a concentrarsi e quali sono le sostanze che agiscono sul cervello??? Semplice: gli insetticidi. Mio zio da qualche anno ha problemi con l’equilibrio eppure ha sempre fatto sport e fino a 5 anni fa andava a sciare, e ora ha il Parkinson, mia zia invece non c’è più per il cancro e loro non mangiano biologico e mi deridono quando io gli dico che se non è biologico io il cibo “non lo mangio”….
Silvia

RACCOMANDIAMO MASSIMA ATTENZIONE ALL' USO DEL CONFIDOR PER ORTI E CAMPI FAMIGLIARI..CI SONO VALIDISSIME ALTERNATIVE BIOLOGICHE!!!!!!!!

COMUNICATO ACQUA BENE COMUNE

COMUNICATO DEL COMITATO ACQUA BENE COMUNE

Non servono molti commenti; partiamo a caso dall'ultimo bur settimanale arrivato oggi 4 febbraio (seguito), sezione avvisi Provincia di Belluno: in questa settimana sei domande di derivazioni idroelettriche in provincia che si aggiungono allo stillicidio di altri 130 progetti in procinto di essere autorizzati dalla regione, dalla provincia, dai comuni; il tutto in assenza di regole certe, trasparenti e di ogni, pur prevista, pianificazione energetica, idrologica, ambientale e sociale.
Le strategie che sottendono queste inadempienze sono note: socializzare i costi e privatizzare gli utili, deregolamentare con la scusa di semplificare, il tutto per far rimanere la nostra provincia una sorta di far west delle dolomiti, terra ed acque di conquista per fini di mero profitto incentivati da fondi pubblici; come dire bellunesi bastonati e paganti per esserlo.
Tutti i vertici Istituzionali locali e regionali sono stati sollecitati su queste inadempienze con migliaia di firme, petizioni, incontri e non si sono attivati, nelle loro competenze, per supponenza o per complicità, così come alcuni sindaci bellunesi alla ricerca di qualche elemosina di convenzione. E' stata intrapresa dal nostro comitato anche la complicata via di ricorsi giudiziari su norme incerte e con esiti sin qui contradditori (fermata dalla sprintendenza la camolino busche e opinabile via libera alla valsabbia di brescia nel parco nazionale dolomiti bellunesi da parte del tribunale delle acque).
Attraverso queste esperienze siamo oggi sempre più convinti che la non semplice strada maestra da perseguire sia che ci riprendiamo con unità e determinazione in mano il nostro destino come comunità bellunesi attraverso nuove e concrete forme di democrazia diretta e decisionale di cittadinanza: sui beni comuni si decide tutti non si delega, come hanno dimostrato i recenti referendum.
Iniziamo a praticare autonomia ed l'autogoverno non solo ad evocarli astrattamente, territorio per territorio, comune per comune; ciascuno si prenda ora le proprie responsabilità: essere protagonista del proprio futuro o limitarsi ad apprendere passivamente dal prossimo bur che ti hanno espropriato anche l'ultimo brandello di natura, di storia, di vita, di coesione sociale in queste montagne e nei nosrti paesi.
Comitato Acqua Bene Comune