venerdì 15 febbraio 2008

Il Parco Dolomiti Bellunesi dice no all'ampliamento della Metalba

Anche l'Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha presentato in Provincia di Belluno le proprie osservazioni manifestando contrarietà al progetto di ampliamento della Metalba. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal Comitato degli abitanti di Fortogna, che ormai da anni convivono quotidianamente con i disagi causati dalla fonderia di alluminio e che da tempo hanno manifestato all'ente provinciale la loro situazione presentando a loro volta, osservazioni in merito alle pratiche V.I.A. e A.I.A. L'ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato domenica quando i cittadini hanno richiesto l'intervento dell'Arpav per cercare di porre fine a un rumore insopportabile che aveva avuto inizio venerdì.
Secondo quanto presentato dal Parco, la zona di San Martino è posta nei pressi della Conca di Cajada definita dal Piano del Parco come zona di valore naturalistico elevatissimo, per non parlare della stessa gola del torrente Desedan, tra Fortogna e il confine del Parco, considerata area dove ampliare la perimetrazione del Parco. È stata inoltre tenuta in considerazione la recente candidatura delle Dolomiti a "patrimonio mondiale dell'umanità" dell'Unesco.
«Ora - si chiedono i cittadini del Comitato - visto che pressoché tutto il territorio del Parco è compreso nei confini di questa candidatura con le ovvie reciproche positive o negative ricadute delle aree contermini, come risponderà la Provincia, entusiasta sostenitrice di tale candidatura, alle richieste di una fonderia?».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anche noi siamo vicini al Parco delle Dolomiti Bellunesi e sono certo che questa fonderia non farà certo del bene nè al Parco nè a noi