Anche l'Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha presentato in Provincia di Belluno le proprie osservazioni manifestando contrarietà al progetto di ampliamento della Metalba. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione dal Comitato degli abitanti di Fortogna, che ormai da anni convivono quotidianamente con i disagi causati dalla fonderia di alluminio e che da tempo hanno manifestato all'ente provinciale la loro situazione presentando a loro volta, osservazioni in merito alle pratiche V.I.A. e A.I.A. L'ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato domenica quando i cittadini hanno richiesto l'intervento dell'Arpav per cercare di porre fine a un rumore insopportabile che aveva avuto inizio venerdì.
Secondo quanto presentato dal Parco, la zona di San Martino è posta nei pressi della Conca di Cajada definita dal Piano del Parco come zona di valore naturalistico elevatissimo, per non parlare della stessa gola del torrente Desedan, tra Fortogna e il confine del Parco, considerata area dove ampliare la perimetrazione del Parco. È stata inoltre tenuta in considerazione la recente candidatura delle Dolomiti a "patrimonio mondiale dell'umanità" dell'Unesco.
«Ora - si chiedono i cittadini del Comitato - visto che pressoché tutto il territorio del Parco è compreso nei confini di questa candidatura con le ovvie reciproche positive o negative ricadute delle aree contermini, come risponderà la Provincia, entusiasta sostenitrice di tale candidatura, alle richieste di una fonderia?».
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1 commento:
Anche noi siamo vicini al Parco delle Dolomiti Bellunesi e sono certo che questa fonderia non farà certo del bene nè al Parco nè a noi
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