sabato 30 ottobre 2010

RICICLARE CONVIENE


QUALCHE GIORNO FA è STATA PUBBLICATA SUL GAZZETTINO UNA LETTERA DI UN SIGNORE DI SEREN CHE PUNTAVA IL DITO CONTRO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA...
per leggere l'articolo cliccare qui
ECCO LA NOSTRA RISPOSTA:

Abbiamo dovuto leggere e rileggere svariate volte l’articolo comparso sul Gazzettino di sabato scorso in cui il Sign. Bof di Seren del Grappa, puntava il dito contro il nuovo metodo di raccolta dei rifiuti.. sul “porta a porta”

Ci sembrava davvero strano che una persona che affermava di essere “molto sensibile al problema del rispetto dell'ambiente e del recupero e riciclaggio dei rifiuti” facesse delle affermazioni del genere

Pensiamo infatti che sia chiaro a tutti che gli aumenti della “tassa sui rifiuti” non hanno nulla a che vedere (se non per i 25 euro del bidoncino) con il cosiddetto “porta a porta”, dato che il “nuovo” tipo di raccolta entrerà in regime dal prossimo anno

Troviamo poi paradossale che chi si auto definisci attento al riciclaggio dei rifiuti non conosca l’esperienza del pluri-premiato comune di Ponte nelle Alpi che dimostra da anni che il “porta a porta” (soprattutto quello spinto) è conveniente anche per le nostre tasche
E tale dimostrazione non affidata a parole ma è comprovata con conti alla mano

Ciò che ci ha convinto a scrivere queste poche righe non è il desiderio di polemizzare con il Sign Bof ma il timore che affermazioni di questo tipo siano utili solo a demotivare le persona che si stanno impegnando in questo tipo di raccolta dei rifiuti e a fornire un pretesto a chi, da tempo, chiede a viva voce la realizzazione di un inceneritore nella nostra provincia Realizzazione alla quale ci opporremmo con tutte le nostre forze anche alla luce delle recenti ricerche che dimostrano la pericolosità per la salute (in primis aumento dell’incidenza dei tumori) di questi impianti che qualcuno chiama impropriamente termovalorizzatori

Auspichiamo che prima di fare certe affermazioni ci si documenti bene e, al di là di ogni appartenenza politica e partitica si rinunci a cercare la polemica ma si lavori tutti assieme per il bene della salute, dell’ambiente e della nostra qualità della vita
Concludiamo ribadendo con forza.. “RICICLARE CONVIENE

sabato 23 ottobre 2010

Le cose che al Salone del gusto avrei preferito non vedere


un interessante riflessione di Michele Corti
per leggere l'intero articolo cliccare qui

Melinda è un emblema in negativo del rapporto cibo e territorio. Stride la sua presenza al Salone del gusto. Poi ci sono anche quei prodotti valtellinesi ...

Nell'area del Salone confinante a quella della Lombardia c'è quella del Trentino. Passando non ho potuto fare a meno di notare il grande stand del Consorzio Melinda. Di Melinda in questo sito ci siamo occupati in più occasioni. Al disappunto per la presenza del Multiconsorzio valtellinese si è aggiunto quello per la presenza di Melinda. Qualche settimana fa (era il 9 settembre) mi ero recato con Marzia Verona dai pastori di Bellino in Val Varaita (vai all'articolo). Passando dalla zona del Saluzzese dove molte aziende si dedicano alla frutticolture e, in particoalre, alla melicoltura, Marzia che - pur avendo sempre i pastori e il pastoralismo nel cuore - ha in corso una collaborazione nel campo della frutticoltura, mi ha raccontato delle difficoltà di piazzare sul mercato le mele locali. A dispetto del km0 e del fatto che qui le mele sono meno trattate (non c'è una monocoltura come in Val di Non e ai filari di mele sono alternati i kiwi e le pesche così da ridurre la carica dei patogeni) "la gente non chiede 'le mele', chiede 'melinda'". E' ipnotizzata, condizionata dalle martellanti campagne pubblicitarie di Melinda. Melinda in realtà non vende una mela, una Golden delicious (73% delle mele Melinda) o un'altra delle varietà 'globale' molto produttive, standardizzate, serbevoli (ma anche poco resistenti alle avversità). Vende un Bollino. Anzi, meglio, vende campagne promozionali dei 'creativi'.
Un sistama intensivo che fa grande uso di pesticidi e che mette fuori mercato i distretti melicoli 'minori' e vuole essere globish



Ma veniamo a cose più concrete e vicine a noi. Melinda ha costretto la concorrenza a seguirla. Sono arrivate la sudtitrolese Marlene (scontata!) e la sfigata Melavì (e che vuol dì?). Sfigata per quanto detto sopra, ovvero che la Lombardia regala 25 miliardi all'anno alle altre regioni che non sanno come spendere i soldi e non è in grado di sostenere adeguatamente le sue produzioni (dagli spumanti alle mele).

Nello stesso Trentino per opera della coop Mezzacorona è nata di recente Valentina (che richiama il fumetto di Guido Crepax ideatore, guarda caso, anche di un altro personaggio sensuale (leggisempre gnocca): ... Belinda. Toh! Gira che ti rigira ...

Ma Melinda rimane Melinda. Produce 310mila tonnellate di mele (su 2 milioni di tonnellate prodotte in Italia), punta di diamante di una melicoltura trentino/sudtirolese molto specializzata ed intensiva che in val d'Adige e dintorni produce il 60% delle mele italiane togliendo spazio ai tanti piccoli 'distretti della mela'. Alla faccia del km0, della varietà colturale, della monocoltura brutta e cattiva.

Ora Melinda punta al mercato russo (pensando a quello indiano e cinese) e ci sarebbe da dire: la globalizzazione è cattiva quando i cinesi portano i pomodori in Italia e buona quando i trentini portano le mele in Russia? Associare Melinda al titolo del Salone (cibo = territori) mi pare stridente solo pensando ai melicoltori piemontesi ma anche ai nonesi (gli abitanti della val di Non). Non tutti in nome del business Melinda accettano di subire la presenza dei numerosi trattamenti con i pesticidi (decine in un anno) a pochi metri dalle case. La logica della monocoltura è spietata: via i prati, mele che si inerpicano sulla montagna, che 'abbtacciano' i nuclei abitati. Il Comitato per la salute della val di Non (Non-Pesticidi) ha fatto eseguire analisi a sue spese che dimostrano la presenza di residui di pesticidi nelle urine dei bambini (vedi articolo) ma le 'autorità' rassicurano: meno cancro qui che altrove. Eppure tra i pesticidi utilizzati (tanti) ve ne sono alcuni che da anni vengono indicati da molte fonti come pericolosi . Non farebbe piacere al Comitato per la salute noneso vedere lo stand di Melinda campeggiare nel Salone del gusto e non ha sicuramente fatto piacere vedere come Melinda si sia 'appropriata' del Salone (e persino di Terra Madre) strumentalizzando e capitalizzando la sua presenza (vedi sotto il comunicato che appare sul sito di Melinda).



Con uno stand non si compra solo uno spazio ma si compra anche altro ....



Comprando/vendendo uno stand ci si appropria/si vendono anche i valori e simboli trasmessi dal 'contenitore' (una volta si diceva "vendere l'anima al diavolo"). C'è da che storcere la bocca leggendo come Melinda incensa il Salone del gusto e Terra madre insinuando, mica troppo subliminalmente, la sua identificazione con il cibo buono, pulito e giusto. Specie dopo che qualche settimana fa un manager che segue la promozione di Melinda si è lasciato pubblicamente andare ad affermazioni tipo "solo sesso e droga rendono meglio di Melina" e "per ogni euro di pubblicità televisiva ce ne tornano due". L'incauto, ma sincero, 'ganassa' è stato 'cazziato' ma ha detto la verità: Melinda è un frutto ... televisivo.





Comunicato di Melinda (www.melinda.it)



19/10/2010 - SALONE DEL GUSTO 2010
Torino, 21-25 ottobre 2010 Lingotto Fiere

Il Salone del Gusto giunge alla sua ottava edizione, consacra in maniera compiuta la propria vocazione internazionale e si afferma come un momento centrale nel calendario di chiunque al mondo abbia a cuore il cibo. Insieme a Terra Madre, con la quale costituisce ormai due parti inscindibili e interconnesse che dialogano fittamente tra di loro, il Salone del Gusto è forse l’unico luogo al mondo dove contadini e artigiani, il mondo della cultura accademica e i cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e “semplici” neofiti si possono incontrare, dando vita a scambi e amicizie.
È il luogo dove si realizza una fitta rete di relazioni nel nome di un cibo sostenibile, che sappia ancora trasmettere gioia, e a cui sia restituito il suo pieno valore. Il Salone del Gusto è quindi un evento educativo, perché permette di imparare, conoscere, confrontare e informarsi, ma tutto questo si realizza nel nome di un diritto al piacere molto responsabile e pienamente condiviso. È soprattutto una festa, fatta per conoscere ciò che mangiamo e celebrare l’umanità che è coinvolta nella sua produzione.

venerdì 22 ottobre 2010

RETE di CHENONSISAPPIA: SUCCESSO DELL’INCONTRO “COSA SUCCEDE AL NOSTRO TERRITORIO”


La serata di venerdì 15 promossa a Pederobba dalla Rete di CHENONSISAPPIA ha dato i frutti sperati. Di fronte ad un folto pubblico, è emerso chiaramente un quadro generale della situazione del territorio piuttosto preoccupante e composto da dati allarmanti per la salute e l’ambiente. Un quadro fatto anche di Autorità distratte e latitanti, intente a minimizzare e tranquillizzare, del tutto restie a intervenire per prevenire o almeno bonificare i danni. Un desolante affresco di Autorità e Amministrazioni spesso molto sensibili agli interessi dei potentati economici, pronte a passare dalla parte della cittadinanza solo quando quest'ultima si attiva scavando a fondo tra le carte, alzando la voce e reclamando con forza i propri diritti.
La dedica ad Angelo Vassallo è sembrata più che mai opportuna. Bisognava ricordare un grande Sindaco italiano ucciso perché difendeva il proprio territorio, ma bisognava anche mettere in guardia i cittadini perché dietro all’inerzia dei politici a tutelare il territorio, si nascondono pericoli terribili che possono travolgere anche le regole civili e democratiche.
Dalle descrizioni delle varie emergenze ambientali nelle province di Belluno, Treviso e Vicenza, sono emersi fatti sconcertanti: dall’assurda speculazione edilizia del progetto Altanon che ha Feltre rischia di rovinare per sempre l’immagine della città, al tentativo di colonizzazione dei meleti e dei vigneti intensivi nella Valbelluna, incompatibili con una serie di interessanti esempi di agricoltura sostenibile basata su biologico, biodiversità e legame tra GAS e produttori; dalla minaccia delle cave nel basso feltrino e in alpago, all’ampliamento previsto a Fortogna, all’insediamento a Fonzaso di fonderie incompatibili con un ambiente fragile, già messo a dura prova dall’elevatissima incidenza dei tumori. Solo accennata ma meritevole di approfondimenti anche la questione “centrali idroelettriche” e fiumi E poi nel trevigiano con il cogeneratore di Borso del Grappa, chiesto con quattro “DIA” presentate lo stesso giorno, da 4 società diverse, sullo stesso terreno per eludere l’autorizzazione regionale e aggirare la Legge. E ancora l’incredibile inerzia delle Autorità di fronte al rogo De Longhi a Treviso o la paradossale dichiarazione della Provincia di Treviso che nei suoi documenti ufficiali definisce la Pedemontana Trevigiana “zona vocata …all’incenerimento di pneumatici” perché a Pederobba c’è l’unico coinceneritore autorizzato, oppure la clamorosa indiscrezione circa il nuovo regolamento a difesa dai fitofarmaci nella zona del Prosecco, che pare debba valere solo per i nuovi vigneti e che quindi è inapplicabile nel 99% dei casi.
Nel concreto, possiamo dire che è emersa una matrice comune tra le varie emergenze ambientali descritte fatta di sottovalutazione e colpevole indifferenza da parte delle Autorità preposte a vigilare.
Per questo la Rete di CHENONSISAPPIA si ritroverà entro breve con l’obiettivo di organizzare iniziative forti per informare l’opinione pubblica dei rischi per la salute della gente e la colpevole indifferenza delle Istituzioni con l’obiettivo di contrastare il pericoloso degrado in corso sul nostro territorio.
Per la Rete di CHENONSISAPPIA:
Comitato Prà Gras - Fonzaso
Comitato NO ALTANON
COMITATO 18 APRILE Rogo De Longhi
Comitato OASI di Borso del Grappa
Aassociazione ARIANOVA Pederobba
GASOLO di ASOLO
Comitato per la difesa contro fitofarmaci in sinistra Piave
WWF VENETO
Progetto strada PEDEMONTANINA
Info: chenonsisappia@email.it

martedì 19 ottobre 2010

E' TORNATA LA CAPPA....

E' BASTATO QUALCHE GIORNO DI FREDDO ED ECCO MATERIALIZZARSI LA "CAPPA".. RICORDANDOCI CHE NELLA NOSTRA VALLE..A CAUSA DELL'INVERSIONE TERMICA.. PER MOLTI MOLTI MESI ALL'ANNO POLVERI ED INQUINANTI VENGONO TRATTENUTE AL SUOLO...


































NON POSSIAMO PERTANTO NON RIPROPORRE LA DOMANDA CHE FACCIAMO DA ANNI...




QUINDI DOPO UN ESTATE IN CUI A FELTRE SI SONO RESPIRATI VELENI (clicca qui per leggere l'articolo del Corriere delle Alpi in cui si denuncia... "La stagione delle polveri sottili è dietro l'angolo, e l'aumento delle concentrazioni degli ultimi giorni lo conferma. Ma se contro le Pm10 il comune ha una strategia, contro il benzo(a)pirene - temibile agente cancerogeno - ancora si fa poco. Feltre è maglia nera nel Veneto. A ricordarlo è Legambiente Veneto, che denuncia dieci anni di immobilismo delle istituzioni - dalla Regione ai comuni - contro un microinquinante pericoloso almeno quanto le polveri sottili. «I benzo(a)pirene è solo meno conosciuto delle Pm10, ma è anch'esso cancerogeno. I suoi valori sono regolarmente oltre il limite di guardia, ma nessun piano d'azione contro lo smog ne tiene conto». Neppure quello del comune di Feltre.."
.. IN AUTUNNO/INVERNO SAREMO ALLE PRESE CON LE POLVERI...

domenica 17 ottobre 2010

ANCOSA SULLA QUESTIONE ANTENNE.. risposta del "Comitato su con le antenne" al Sindaco Furlin


Leggendo, nel Corriere delle Alpi del 12 ottobre 2010, le dicharazioni del Sindaco Furlin siamo rimasti piacevolmente colpiti.
Sicuramente, vista la sensibilità dimostrata nelle sue affermazioni “L’alcol tra i giovani è fenomeno preoccupante e un sindaco -che deve tutelare la salute pubblica -ha diritto di intervenire se lo ritiene opportuno”, non potrà ignorare la nostra situazione di cittadini che assumono, non per scelta ma per imposizione sostanze nocive quali le onde elettromagnetiche.
Il Comitato Su Con Le Antenne da qualche settimana sta raccogliendo informazioni e sta sensibilizzando la popolazione riguardo la tematica dell'inquinamento elettromagnetico.
Questa sensibilizzazione non è chiaramente da confondere con una forma d'allarmismo infondato visto che dati certi di nocività esistono.
Importanti da questo punto di vista sono stati e continuano ad essere i contatti con comitati e associazioni di diverse parti del Veneto e con i laboratori d'analisi indipendenti.
Crediamo sia fondamentale che ognuno si assuma le proprie responsabilità tanto più il primo cittadino che per definizione è responsabile e garante della salute pubblica.
Bisogna avere una visione a 360° su un territorio fragile come il nostro, in cui, noi pensiamo, sia indispensabile una campagna seria e imparziale di monitoraggio delle diverse nocività.
COMITATO SU CON LE ANTENNE

giovedì 14 ottobre 2010



CHE NON SI SAPPIA
COSA SUCCEDE AL NOSTRO TERRITORIO

VENERDI' 15 OTTOBRE ore 20.30
Palestra scuole elementari di Pederobba


Un territorio che soffre con cicatrici profonde causate dal depauperamento delle risorse naturali e dalle attività industriali ed agricole troppo aggressive. Tutto questo spesso taciuto o nascosto come la polvere sotto il tappeto. Ma ora il tappeto è gonfio e i problemi emergono senza che li si possa più trascurare. Per questo, la rete di associazioni CHE NON SI SAPPIA organizza - venerdì 15 ottobre, ore 20.30, presso la palestra delle scuole elementari di Pederobba – via Roma un incontro tra la cittadinanza e i gruppi attivi nella difesa del territorio delle province di Treviso, Vicenza e Belluno. Un'occasione di confronto sull'incremento dell'inquinamento e dei danni ambientali e per tracciare un quadro generale ed unitario delle criticità presenti.

Interverranno le seguenti associazioni di cittadini:

Comitato 18 Aprile De Longhi - Treviso

Comitato Prà Gras - Fonzaso BL

Gruppo No Altanon – Feltre

Pedemontanina – Pedemontana Trevigiana

Comitato No Biomasse nell’Oasi – Borso Del Grappa

Associazione Arianova- Pederobba

Comitato Primavera di Maser

Comitato difesa da fitofarmaci della Sinistra Piave

Modera la serata e il dibattito Maria Pia Simonetto, giornalista del Gazzettino e dell’Endimione di Valdobbiadene .

La serata è dedicata ad Angelo Vassallo, sindaco di Pollica – provincia di Salerno, ucciso il 5 settembre scorso perché colpevole di aver difeso il suo territorio dalla speculazione e dal malaffare. Associamo il nostro dolore a quello manifestato a ridosso del triste evento dai “rappresentanti dello stato, distratti e lontani da chi amministra con coraggio in quella terra difficile, e poi compostamente affranti, accanto ai loro corpi senza più calore” (E.Orzes).

Info: Mauro Moretto

cell. 320 7288186

Mail. chenonsisappia@email.it

lunedì 11 ottobre 2010

IL COMITATO "SU CON LE ANTEMME" PROSEGUE LA SUA OPERA DI INFORMAZIONE


Domenica 10 ottobre si svolgerà a Fonzaso la tradizionale Fiera.. un’ ottima occasione per far conoscere le nostre preoccupazioni e proposte Con questo spirito il Comitato “su con le antenne” si appresta a svolgere un volantinaggio informativo teso a informare la cittadinanza tutta del loro
desiderio di chiarezza e salubrità
Il neonato comitato fonzasino è infatti molto preoccupato per l’ulteriore potenziamento dell’antenna posta in pieno centro abitato e poco distante dalle scuole del paese
Un posto davvero ideale per collocare una struttura del genere, anche alla luce delle sempre maggiori ricerche scientifiche che dimostrano la pericolosità delle onde elettromagnetiche soprattutto per i bambini.
L'accademia nazionale delle scienze ha confermato che anche dosi molto basse di radiazioni nel corso di tutta la vita causano il cancro! Oltre la questione salute, questa grande opera comprometterà definitivamente il paesaggio urbano in un'area residenziale già messa a dura
prova dalla questione eternit – amianto e svaluterà inevitabilmente il valore delle abitazioni costruite con molti sacrifici dai residenti
La volontà del comitato è chiara:

“questa antenna non va potenziata ma va spostata”

Lo spirito che pervade i numerosi componenti del sodalizio è di capillare Informazione della cittadinanza.. tenuto anche conto che questo non è un problema che riguarda solo chi vive in via Brolo de Panz ma tutti i fonzasini Sia per la questione scuole ma anche perchè riteniamo che la salute e la qualità della vita di tutti non vari a seconda della zona in cui si risiede

Oltre al volantinaggio di domenica c’è l’intenzione di contattare altri comitati e associazioni che da tempo si interessano della questione, pensando anche a monitoraggi indipendenti

Per informazioni e contatti chiunque puo’ contattarci alla mail:
suconleantenne@gmail.com

SEGNALIAMO INOLTRE UN VIDEO REALIZZATO D AUN CITTADINO FONZASINO E POSTATO SU YOU TUBE, PER VEDERLO CLICCARE QUI

giovedì 7 ottobre 2010

FABRICA DI ALLUMINIO PROVOCA DISASTRO AMBIENTALE IN UNGHERIA


UNA NOTIZA CHE CI FA RIFLETTERE...
(fonta ANSA)

L'inondazione di ingenti quantita' di materiale tossico fuoriuscito da un impianto di lavorazione dell'alluminio nell'ovest dell'Ungheria ha provocato un disastro ecologico senza precedenti nel Paese, con almeno quattro morti e 120 feriti, e indotto il governo magiaro a proclamare lo stato di emergenza in tre proviNce, Veszprem, Gyor-Sopron e Vas. Per ragioni ancora da accertare, e oggetto di una indagine della procura, dallo stabilimento della societa' Mal S.A. ad Ajka (circa 160 km a ovest di Budapest) si sono riversati ieri nell'ambiente circostante circa 1,1 milioni di metri cubi di fango rosso, altamente corrosivo e contenente metalli pesanti fra cui il piombo. Si teme un drammatico impatto ambientale, incluso un inquinamento del Danubio. I comuni vicini piu' colpiti sono Kolontar e Devecser, con circa 3.000 abitanti. Secondo l'ultimo bilancio reso noto oggi dalle autorita', quattro persone sono morte, due adulti e due bambini, di cui una neonata di un anno rinvenuta nella sua casa inondata dal fango rosso. Circa 120 i feriti di cui 62 ricoverati in ospedali a Veszprem, Gyoer e Budapest: otto sono gravi. Sei i dispersi. Le immagini del fango rosso, che avvolge come lava purpurea i centri abitati, case e auto, sfilano sulle tv internazionali dando l'idea dell'entita' del disastro. Il sottosegretario all' ambiente Zoltan Illes, in visita a Kolontar, ha detto oggi di non avere mai visto una ''catastrofe ecologica'' del genere. Lo stato di emergenza copre un'area di 40 kmq. Circa 400 persone interessate, oltre 100 famiglie, sono state evacuate. Sul posto sono accorsi anche il ministro dell'interno Sandor Pinter e il capo della protezione civile Gyoergy Bakondi. Il premier Viktor Orban ha assicurato che non ci sono state emissioni radioattive e che la sciagura non sembra originata da cause naturali ma da errore umano. Il fine settimana si decidera' se l'impianto potra' riprendere a funzionare. Pinter ha precisato che l'acqua potabile non e' stata contaminata e che ci sono buone chance di impedire che il fango raggiunga il Danubio. La sciagura sarebbe avvenuta a seguito della rottura di un argine di un contenitore all'esterno dello stabilimento. La lavorazione dell'alluminio e' proseguita peraltro anche dopo l' incidente e solo dopo l'ordine, stamane, del sottosegretario, e' stata sospesa la produzione. Illes ha annunciato che sull' incidente e' stata avviata un'indagine per accertare le responsabilita'. Secondo un comunicato della Mal S.A, l' incidente sarebbe stato causato da un problema tecnico: venti o piogge forti avrebbero battuto e fatto franare le pareti del serbatoio. Il sottosegretario ha avanzato pero' anche l'ipotesi che la societa' possa avere stivato piu' fango del lecito nel deposito provocandone la rottura e l'esondazione. Lavori di riparazione sono in corso ma, secondo esperti, saranno necessari giorni. I danni sono stimati sui dieci miliardi di fiorini, 38 milioni di euro, la bonifica dell'area durera' mesi, se non anni. I depositi della societa' contengono circa 30 milioni di metri cubi di fango rosso, un derivato della lavorazione dell'allumina, da cui si ricava alluminio, di cui l'Ungheria e' un grosso produttore. La protezione civile ha lavorato tutta la notte ed e' tuttora impegnata a cercare di neutralizzare con il gesso il fango alcalino altamente urticante. Si tenta di impedire che esso arrivi nei fiumi vicini: il Marcali, il Raba e il Danubio. Il capo di Greenpeace Ungheria, Zsolt Szegfalvi, ha detto di temere ''danni duraturi all'ambiente a causa del fango rosso tossico che si deposita e distrugge le aree agricole del luogo''. Una volta filtrato nel terreno puo' danneggiare non solo la vegetazione ma anche l'acqua potabile, ha ammonito. Secco, ha aggiunto, il fango e' cancerogeno e puo' essere trasportato dal vento nei comuni vicini per un raggio di fino a 15 km.

lunedì 4 ottobre 2010

AQUA.. ARIA .. TERRA..


ACQUA...
Novemila cittadini bellunesi hanno sottoscritto una petizione popolare a difesa della vita dei nostri fiumi e con essi della qualità dell'ambiente, del paesaggio e della sicurezza idrogeologica di questi territori. E' in corso l'assalto finale dei privati, con il consenso opportunistico di alcuni amministratori pubblici, all'appropriazione dell'ultima acqua rimasta a scorrere nei propri alvei naturali in una provincia che su questi temi ha già pagato costi sociali ed ambientali rilevantissimi.
L'acqua però non è merce ma è vita e bene comune ed in quanto tale necessita di una gestione sostenibile e solidale che siamo chiamati tutti a praticare rivendicandone diritti di accesso, tutela e fruibilità, nell' interesse diffuso e generale, non solo per noi ma anche per le future generazioni.
Sabato 9 ottobre alle ore 14,30 a Camolino di Sospirolo in una conferenza stampa sulle sponde e sulle acque del Mis (con canoe e kayak) presenteremo le nostre iniziative a difesa dei fiumi e di queste acque, flussi di vita ed arterie di memoria delle nostre comunità.

Comitato bellunese " Acqua bene comune"
se puoi esserci sabato 9 il luogo di aggregazione è al ristorante/trattoria da Bacchetti alle 14

ARIA...
CON LE POLVERI SOTTILI IL RISCHIO DI TROMBOSI AUMENTA DEL 70%
Smog e polveri sottili non sono solo uno spauracchio per bronchi e polmoni, ma un micidiale aerosol quotidiano che puo' aumentare il rischio di coauguli nel sangue. Parola di Andrea Baccarelli, responsabile del Centro di epidemiologia molecolare e genetica del Policlinico di Milano e adjunct professor all'Harvard School of Public Health di Boston, che con la collaborazione del centro Trombosi della Fondazione ospedale Maggiore, ha condotto uno studio che dimostra come l'inquinamento da polveri sottili sia causa di un notevole incremento del rischio di trombosi venosa profonda. "Realizzata in Lombardia, coinvolgendo piu' di duemila persone, l'indagine ha evidenziato che, per ogni aumento di 10 microgrammi di PM10 per metro cubo d'aria, si ha un incremento del 70% del rischio di trombosi", ha spiegato Baccarelli, che partecipera' alla sessione inaugurale del 21 International Thrombosis Congress, a Milano.
(E IN UNA VALLE CHISA COME LA NOSTRA NOTIZIE COME QUESTA DOVREBBERO FAR MEDITARE CHI AMMINISTRA)

TERRA...


PERICOLO ERBICIDI ..
Dai dati ARPAV rileviamo che nel 2007, nella provincia di Treviso, sono stati impiegate 55 tonnellate di “Glyphosate” ed 8 tonnellate di “Glufosinate ammonium”.
Acqua fresca?
Tutt’altro !!!!
Il “Glufosinate ammonium” è stato recentemente mosso al bando dalla Comunità Europea perché classificato CMR (C=carcinonogenic; M=mutagenic; R = classified as Toxic for reproduction).(vedi elenco dei pesticidi messi al bando dalla UE con la Direttiva approvata il 19 gennaio scorso)
Inoltre, secondo i dati in letteratura rilevati del Prof. Gianni Tamino, il Glufosinate-ammonio è correlato a disturbi neurologici, respiratori, gastrointestinali, ematologici e a difetti di sviluppo dei neonati nell’uomo.
Il Roundap (il preparato della Monsanto a base di Glifosate ) provoca un’alterazione della mitosi cellulare che può essere collegata al tumore presente nell’uomo.
(per leggere l'intero articolo cliccare qui)

sabato 2 ottobre 2010

ANCORA SULLA QUESTIONE "ANTENNA" A FONZASO.. il comitato risponde al Sindaco


L'ANTENNA NON VA POTENZIATA MA SPOSTATA SENZA SE E SENZA MA!

Lo stupore continua dinnanzi alle ultime dichiarazioni del Sindaco Furlin “Premetto che non ne sapevo niente”.
Com'è possibile che un sindaco che si dichiara a stretto contatto coi cittadini e attento alle problematiche del territorio ignorasse completamente il potenziamento di un'antenna posta in centro abitato?
Com'è possibile che scelte così importanti per la salute e la qualità della vita siano completamente svincolate dal controllo e potere decisionale politico??
Assurdo parlare di normative e procedure burocratiche quando in ballo vi è la salute soprattutto dei bambini considerando che il dibattito sui danni da esposizione a campi elettromagnetici è acceso e ben documentato con dati scientifici comprovati.

E poi “ho le mani legate”...il Sindaco Teresa De Bortoli del comune di Pedavena poteva anch'essa fare una simile dichiarazione e invece “Pur nella certezza che il progetto rispettasse tutte le normative sull’inquinamento da onde elettromagnetiche e pur considerando che siamo comunque colpiti ogni giorno, direttamente o indirettamente da campi elettromagnetici, abbiamo ritenuto opportuno salvaguardare un luogo densamente abitato dove è presente anche l’asilo ”.
Una linea, quella del comune di Pedavena coscienziosa, informata e sensibile riguardo l'inquinamento e il benessere della popolazione. Qui a Fonzaso riscontriamo una linea esattamente opposta, basti pensare che la giunta continua ad anteporre discorsi di stampo economico alle promesse fatte e mai mantenute per quanto concerne la rimozione e lo smaltimento dell'eternit – amianto presente nella stessa zona dell'antenna in questione, eternit-amianto riconosciuto a livello globale come materiale altamente cancerogeno.
Temiamo che per l'ennesima volta siano i cittadini a doversi autotutelare organizzando incontri con tecnici ed esperti del settore.
L'antenna non va potenziata ma SPOSTATA senza se e senza ma!

Comitato SU CON LE ANTENNE
suconleantenne@gmail.com

venerdì 1 ottobre 2010

SU CON LE ANTENNE!!! un nuovo comitato fonzasino che interroga sulla questione "antenne"

SU CON LE ANTENNE

Che sorpresa l'antenna sta lievitando, nessuno lo sapeva e i lavori sono già iniziati per l'innalzamento di ulteriori sei metri...che sia un tentativo di superare il campanile (uno dei più alti del Veneto)?
Si tratta di un'antenna di telecomunicazioni posta in pieno centro abitato vicinissima a due scuole e un asilo.
Ci sembra scontato che sia il posto ideale per un campo elettromagnetico di tale potenza, poiché è scientificamente provato che “le onde elettromagnetiche provocano l'innalzamento della temperatura dei tessuti biologici attraversati, soprattutto quelli più ricchi di acqua. E' inoltre accertato il fatto che gli effetti delle
radiazioni elettromagnetiche sono più gravi se si accumulano nel tempo: i bambini assorbono molte più radiazioni degli adulti ”.
Oltre la questione salute, questa grande opera comprometterà definitivamente il paesaggio urbano in un'area residenziale già messa a dura prova dalla questione eternit – amianto (verrà mai bonificata? Prevarrà mai la salute del fonzasino o sempre e solo il dio soldo???).

Inoltre chi abita nelle vicinanze dell'antenna subirà un'ulteriore svalutazione della propria abitazione Alle domande angosciate dei residenti gli impiantisti ridono dicendo “tanto il problema ce l'avete già, 6 metri non fanno la differenza”..la differenza la fa per chi ha lavorato 40 anni in Svizzera per potersi costruire una casa in zona residenziale dove far crescere i figli e i nipoti senza l'incombere di leucemie e malesseri determinati dai campi elettromagnetici.
Sicuramente non è rassicurante il fatto che in questi ultimi anni si siano verificati vari casi di forme tumorali quali leucemie e linfomi nella zona circostante.

Questa antenna non va potenziata ma SPOSTATA!

Per l'ennesima volta una scelta che tocca direttamente la salute e l'interesse del cittadino viene calata dall'alto senza alcun coinvolgimento o partecipazione diretta dei cittadini come si converrebbe in democrazia.

Ci stupiamo che dinnanzi ad un intervento di tale portata approvato dall'Ufficio Tecnico Comunale il 4 Settembre 2010 il Sindaco Furlin si sia dichiarato allo scuro di tutto. Dunque un ringraziamento sentito all'Amministrazione Comunale che persegue sempre il benessere di noi cittadini e all'opposizione per aver così attentamente vigilato: paroni de far i vostri interessi a casa nostra!

Siamo fermamente convinti che sia giunto il momento che i cittadini si mobilitino per tutelare la salute, il territorio e la loro qualità della vita.

COMITATO SU CON LE ANTENNE
suconleantenne@gmail.com

(si seguito il volantino in distribuzione)