giovedì 26 luglio 2007

SOSTEGNO AL COMITATO DI FORTOGNA

Il comitato "prà gras" non puo' che esprimere piena soddisfazione per le dichiarazioni di appoggio e di apprezzamento espresse al comitato di Fortogna dal Sindaco, dal Consiglio Comunale di Longarone e dall'assessore all'ambinete della provincia di Belluno Pison.
Da mesi siamo al fianco del comitato longaronese che si batte contro l'ampiamento della Metalba e con esso stiam facendo un bellissimo cammino di condivisione di esperienze, conoscenze e saperi. Riteniamo che sentire voci delle istituzioni che affermano che... "Facciamo nostre le preoccupazioni espresse dalla popolazione locale che vede fortemente minacciata la propria qualità della vita.."ormai i cittadini di Fortogna sono esasperati e hanno tutte le loro ragioni" "La qualità della vita va comunque considerata prioritaria"... ci incoraggia e da forza anche nella nostra richiesta all'Amministrazione Comunale di Fonzaso (e soprattutto al Sindaco Furlin) di una delibera chiarificatirce che escluda in modo netto e inequivocabile l' ipotesi Fonderia a Fonzaso (non consentendo non solo la fusione diretta da materiale grezzo ma anche la rifusione di scarti di lavorazione e di materiale di reciclo).
Speriamo che le voci che si son levate (giustamente) a difesa degli amici di Fortogna facciano meditare i nostri amministratori e concittadini.

Comitato Prà gras - stop industrie insalubri

UNA CARTOLINA DALLA METALBA DI FORTOGNA...


dal gazzettino del 26/07/07

LONGARONE In municipio ieri sera è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno di contrarietà all’aumento di volumetria dello stabilimento di Fortogna
No del Consiglio all'ampliamento della Metalba
Il sindaco Pierluigi De Cesero: «Siamo comunque disposti a discutere soluzioni alternative sul nostro territorio»
Longarone

Il consiglio comunale di Longarone ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno in cui esprime la propria contrarietà all'ipotesi di ampliamento dello stabilimento Metalba di Fortogna ed esprime nel contempo la solidarietà ai cittadini della frazione che da anni si battono per il miglioramento delle condizioni di vita della stessa frazione, che dal prospettato ampliamento potrebbero essere ulteriormente penalizzate. Nel contempo l'amministrazione invita la Metalba a prendere in considerazione soluzioni alternative al progetto recentemente presentato a tuttora all'esame degli organi competenti della Provincia, in quanto esiste la possibilità di localizzare l'attività del nuovo impianto in aree al'interno del territorio del comune di Longarone. Il consiglio ha dunque preso una posizione forte che ha trovato piena soddisfazione negli abitanti della frazione arrivati numerosi ad assistere alla seduta, che si è chiusa con un applauso dei presenti in sala. Ad aprire la seduta è stato l'assessore Luigino Olivier, il quale ha tracciato un breve excursus storico dell'azienda e soprattutto della zona di San Martino scelta infelicemente dopo il disastro del Vajont a divenire sede di insediamento industriale.

Il sindaco Pierluigi De Cesero ha quindi affermato. «L'approvazione dell'ordine del giorno è un atto politico preventivo che vuole tutelare le esigenze dei cittadini di Fortogna che noi rappresentiamo. È un provvedimento che inviamo a Prefetto, Provincia e Arpav e che non può non essere preso in considerazione. In questo modo noi non vogliamo giudicare il progetto di ampliamento, ma esprimere la sua insostenibilità nella zona di San Martino. Siamo pertanto disposti a discutere soluzioni alternative sul nostro territorio».

Il capogruppo di minoranza Piergiacomo De Luca ha espresso, infine, la propria preoccupazione per l'efficacia del documento approvato suggerendo di dare mandato al sindaco di assumere analoga posizione di contrarietà nelle sedi competenti a cominciare dal CTPA - Commissione tecnica provinciale ambiente.Roberto Padrin

domenica 22 luglio 2007

dal gazzettino del 22/7/07

IL GEMELLAGGIO

LONGARONE - Si sono presentati almeno in quindici ieri a Fortogna. La delegazione del comitato "Prà gras" di Fonzaso unita con il comitato di Fortogna nella battaglia di salvaguardia della tutela dei propri cittadini ha ribadito dalle parole del portavoce Tiziano Fantinel l'invito all'amministrazione comunale di Fonzaso a deliberare contro l'insediamento della fonderia della Forgialluminio nell'area di 27 mila metri quadrati acquistata dall'azienda feltrina.«Esprimiamo in questa occasione la nostra solidarietà con il comitato di Fortogna con il quale stiamo portando avanti una bellissima condivisione di esperienze. Ribadiamo il nostro appello - hanno spiegato - al sindaco di Fonzaso Gianluigi Furlin affinchè proceda nella delibera, unica garanzia per la nostra salute, che escluda il rischio fonderia sul nostro territorio. La delibera consiliare approvata qualche tempo fa non ci tutela perchè non prevede la rifusione degli sfridi propri della lavorazione. Non possiamo tollerare l'insediamento di una fonderia».La protesta del comitato "Prà gras" va dunque avanti.Il gruppo attende novità dal sindaco che è anche alla guida del consorzio di industrializzazione della vallata del Cismon comprendente i Comuni di Sovramonte, Lamon e Fonzaso.

R.P.

dal gazzettino del 22/7/07




LONGARONE La portavoce del Comitato di Fortogna cita Garibaldi in difesa del territorio e dell’ambiente
«No all'ampliamento della Metalba»
50 abitanti della frazione di San Martino e 15 rappresentanti del "Prà gras" contro la fonderia
Longarone

«Non si può governare un popolo se prima non lo si ama». Carla Feltrin portavoce del comitato di Fortogna contro l'ampliamento della Metalba ha ripreso la frase di Garibaldi pronunciata dal prefetto di Belluno il 4 luglio scorso in occasione del 200. anniversario della nascita dell'eroe, invitando gli amministratori competenti a portare avanti la battaglia contro l'ipotesi di ampliamento dello stabilimento di Fortogna. Erano una cinquantina gli abitanti della frazione di San Martino di Fortogna che si sono ritrovati ieri davanti allo stabilimento per ribadire la propria contrarietà più assoluta e totale all'espansione dell'attività produttiva della Metalba. Con loro anche una quindicina di rappresentanti del comitato "Prà gras" di Fonzaso impegnati in un'analoga battaglia contro la Forgialluminio per la realizzazione di una fonderia sul territorio fonzasino. «La situazione qui a Fortogna è sempre più intollerabile sia per i fumi, che per i rumori, oltre che per i mezzi pesanti che attraversano il paese - ha attaccato la Feltrin -. Siamo sicuri comunque che da parte delle istituzioni preposte verrà presa la decisione giusta, decisione che non può ignorare le richieste più che legittime dei suoi cittadini, anteponendo a tutto gli interessi economici come purtroppo dovrebbe averci insegnato il Vajont. Ci sembra doveroso ringraziare tutte le persone che ci sostengono in questa lotta dal comitato di Fonzaso al sindaco De Cesero, che ha indetto per mercoledì sera un consiglio comunale straordinario per discutere l'argomento, dal presidente della Provincia ai carabinieri di Longarone e allo stesso prefetto di Belluno».Con la Feltrin, come detto, anche molti altri abitanti della zona. Ernesto De Mattia ha 81 anni e abita da sempre a pochi metri dallo stabilimento della Metalba. «Non ne posso proprio più. Fino al 1983 c'era la Provit, dal 1987 la Metalba. Rumori e soprattutto fumi ci impediscono di vivere bene e pensare che siamo anche a due passi del cimitero delle vittime del Vajont. Qui se non si riesce ad ottenere niente, bisogna passare alle maniere forti. Non è pensabile aumentare la produzione con un ulteriore ampliamento».

Silla stessa lunghezza Leo Feltrin. «Anche alle sei di stamattina ci hanno svegliato caricando e scaricando materiali dai camion. Non si può continuare così e non voglio neanche pensare a cosa potrebbe succedere in caso di ampliamento».Roberto Padrin

dal gazzettino del 20/7/07




FONZASO
Raccolta di firme contro la fonderia

Fonzaso

Non si ferma l'attività del "Prà Gras". Il comitato No Forgialluminio a Fonzaso - stop nocività, non solo domani alle 14.30 si recherà a Fortogna per portare la propria solidarietà al comitato locale che si batte contro l'ampliamento della Metalba, partecipando ad una loro iniziativa, ma darà anche il via ad un'iniziativa di sensibilizzazione e d'informazione della cittadinanza. «Il tutto - si legge nel comunicato preparato dal portavoce del comitato, Tiziano Fantinel - al fine di sollecitare l'Amministrazione comunale di Fonzaso a votare una delibera che ribadisca in modo netto ed inequivocabile il no ad una fonderia a Fonzaso ». L'iniziativa prevede anche l'organizzazione di banchetti informativi, serate a tema e una raccolta firme, oltre alla distribuzione di un appello che intende spiegare ai cittadini i punti da chiarire e le motivazioni che hanno portato il comitato a chiedere all'Amministrazione comunale di rivedere la delibera di consiglio riguardante il prossimo insediamento industriale.«La delibera del 4 luglio - riporta la bozza del volantino - esclude solo la "fusione di materiali grezzi" e il piano industriale della Forgialluminio prevede, tra l'altro, "rifusione di scarti propri della lavorazione. Abbiamo chiesto al sindaco una cosa molto semplice, una delibera comunale nella quale si impone anche il divieto della rifusione di scarti della lavorazione di alluminio non derivanti dallo stabilimento fonzasino (ipotetico) e di alluminio di riciclo. Tutto ciò sarebbe una garanzia per i cittadini e un ribadire la volontà sia del comitato che dell'Amministrazione comunale».

mercoledì 18 luglio 2007

dal CdA del 14/07

Il comitato: «No alla fonderia e alla rifusione»

Gli ambientalisti chiedono che lintero pacchetto torni in consiglio
comunale

Il sindaco svela un retroscena «Negato lok alla Metalba» Gli
occupati arriveranno a 50

CRISTIAN ARBOIT

FONZASO. Delibera scaccia delibera. Gli ambientalisti del comitato
Pra Gras chiedono allesecutivo Furlin di riportare in consiglio
comunale la questione Forgialluminio. Lo hanno fatto ieri sera
nellultimo incontro con la giunta. «Non basta escludere il rischio
fonderia, ma anche quello rifusione», la richiesta. Svela un
retroscena Furlin: «Ho detto no alla Metalba».
Il confronto cè stato. Serrato, teso, senza esclusione di colpi.
Anche bassi. Alla fine però comitato e amministrazione si sono
capiti, pur rimanendo distanti e ben ancorati alle loro
posizioni.
Nocciolo della questione, almeno per gli ambientalisti, è la
differenza tra fonderia e rifusione di materiali di scarto. «Se
la prima è vietata dalla delibera del consiglio comunale, la
seconda no», denuncia Augusto De Nato, esponente Wwf. «Per
questo chiediamo che il consiglio comunale si riesprima. Non ci
devono essere spazi a interpretazioni. Può essere pericoloso».
A preoccupare gli ambientalisti non è tanto la delibera
consiliare del 2006 quanto il piano industriale presentato al
consorzio per lindustrializzazione al momento della richiesta
del lotto: «In questo documento lazienda si riserva la
possibilità di realizzare un impianto di rifusione per i
materiali di scarto», afferma Tiziano Fantinel. «E questo senza
indicarne la quantità».
Netto il giudizio del sindaco: «La delibera consiliare vieta
anche questo tipo di attività. La nostra amministrazione e i
miei predecessori hanno detto più volte di no allinsediamento
di fonderie vere e proprie».
E qui scatta il retroscena. Il sindaco rivela di avere detto
di no alla Metalba, lindustria bassanese che ha insediato una
fonderia a Fortogna nelle vicinanze di Longarone. «Sono il
primo a essere contrario. Il consorzio ha sempre respinto
attività di quel tipo», afferma Furlin. Ma da qui a voler
rivedere la delibera il passo non è affatto breve: «Ci
penserò. A mio avviso quella che è stata adottata dal
consiglio basta e avanza per avere una tutela a
trecentosessanta gradi. Ma sono pronto a ricredermi se
qualcuno mi dimostrerà il contrario». Scettici sulla
equiparazione fra attività di fonderia e rifusione sono il
vicesindaco Massimo Corso e gli altri colleghi.
Capitolo a parte è quello occupazionale: «Nonostante il
piano parli di quindici operai, ho avuto la rassicurazione
che saranno molti di più, forse cinquanta. Per il territorio
di Fonzaso, dopo labbandono di numerose aziende che hanno
preferito delocalizzare, è unopportunità», conclude Furlin.

dal gazzettino del 14/07/07

FONZASO Nuovo incontro ieri tra il Comitato "No Forgialluminio" e l’amministrazione comunale
«Più garanzie contro il pericolo fonderia»
I cittadini chiedono la revisione della delibera che autorizza l’insediamento. E il sindaco "apre"


Fonzaso

Una nuova delibera comunale per chiarire alcuni punti controversi. Questa la richiesta del comitato "Prà Gras" (No Forgialluminio a Fonzaso - stop nocività) all'Amministrazione comunale di Fonzaso , durante l'incontro di ieri sera in municipio per approfondire le tematiche legate a questo tipo di insediamento. «La delibera del 4 luglio 2007 - ha detto il sindaco Gianluigi Furlin - ha espresso parere favorevole al nuovo insediamento produttivo di prima classe con esclusione della fusione diretta di materiali grezzi». «Invece la delibera del Consorzio industriale - ha aggiunto Augusto De Nato a nome del comitato - non esclude questa possibilità. Vogliamo che venga aggiunto anche la rifusione degli scarti provenienti dalle proprie lavorazioni, escludendo conseguentemente quelle provenienti da terzi. Alcuni tecnici del settore hanno paventato la possibilità di conversione in fonderia: anche l'assessore provinciale all'ambiente, Giuseppe Pison, ha detto che non è da escludere». «La delibera è vincolante rispetto a quella del Consorzio - ha spiegato Furlin - comunque sono disposto a rivederla ed eventualmente mettere altri paletti». Tra le richieste del Comitato anche maggiori chiarimenti nell'ambito dei controlli (quando e come verranno effettuati) e la completa garanzia per eventuali nuovi gestioni aziendali future. «Si faccia carico di far analizzare la situazione nel dettaglio a tecnici o persone competenti in materia - ha aggiunto il portavoce Tiziano Fantinel - per capire bene come stanno le cose. Vogliamo solo garanzie per la salute pubblica. Non vogliamo diventi un'altra Fortogna: anche lì avevano detto che non sarebbe mai diventata una fonderia e invece non è stato così». «Ero già stato avvicinato per dislocare l'attività di Fortogna a Fonzaso - ha replicato Furlin - ma ho subito detto no. Ci siamo comunque documentati, il piano è stato analizzato dai nostri tecnici». Dubbi anche sulla classificazione: perché lo stabilimento di Pedavena è definito di seconda classe e lo stesso che sta per nascere a Fonzaso dovrebbe essere di prima? L'azienda, intando, ha espresso la volontà di insediarsi il prima possibile e con il progetto completo.

Martina Gris

venerdì 13 luglio 2007

dal gazzettino del 13/7/07



FONZASO
Il "Prà Gras" in difesa dell'ambiente

Fonzaso

Non demorde nella sua difesa del territorio il comitato "Prà gras",(No Forgialluminio a Fonzaso - stop nocività), il gruppo di cittadini di Fonzaso (e non) che da qualche mese a questa parte si sta impegnando affinchè ci sia un ripensamento sul paventato insediamento dello stabilimento della Forgialluminio nel comune. A nome dell'associazione interviene questa volta Tiziano Fantinel:«Dopo un periodo nel quale abbiamo dedicato gran parte del nostro tempo allo "spulciar" documenti ufficiali, ora è il momento delle uscite pubbliche, della diffusione delle informazioni raccolte, del confronto con i nostri concittadini, con esponenti politici e con altri comitati di cittadini. A tale scopo abbiamo incontrato i capigruppo della minoranza, incontreremo il Sindaco Furlin e raggiungeremo Fortogna per restituire la visita al comitato che lotta da svariati anni contro la fonderia Metalba.Una serie di incontri che ci permetteranno di chiarire l'annoso dubbio fonderia si, fonderia no (fonderia no lo dice il Sindaco, fonderia si è invece ciò che emerge dalle "carte" consultate)ma anche di sancire un "gemellaggio" col comitato longaronese che è sinonimo di condivisione di conoscenza, notizie, esperienze. A distanza di qualche settimana il Comitato "prà gras" (No Forgialluminio a Fonzaso) e il Comitato di Fortogna sono tornati ad incontrarsi.Questa volta i longaronesi che son stati accompagnati a "visitare" la zona dove c'è l'intenzione di far sorgere il nuovo stabilimento della Forgialluminio. In un clima mai rassegnato e assai "combattivo" si è pensato al come organizzare iniziative comuni ed è stato ribadito l'impegno a partecipare a quelle programmate da entrambi i comitati. Riteniamo infatti che sia molto importante questo dialogare, questo condividere. Un mettersi in relazione che nasce dal nostro agire quotidiano, dal vivere il nostro territorio e dal desiderio di tutelarlo e valorizzarlo senza secondi fini».

martedì 10 luglio 2007

VIAGGIO NEL FUTURO 2 - GITA A FONZASO


A distanza di qualche settimana il Comitato "prà gras" (No forgialluminio a Fonzaso) e il Comitato di Fortogna sono tornati ad incontrarsi.
Questa volta a rendere la visita son stati i longaronesi che prima del brindisi finale son stati accompagnati a "visitare" la zona dove c'è l'intenzione di far sorgere il nuovo stabilimento della Forgialluminio.
..."E' vitale che difendiate questa vostra terra, la vostra salute, che non vi facciate ingannare da promesse e da rassicurazioni che poi spesso sonsolo aria fritta"...
Inevitabile ricordare che anche i alcuni cittadini di Fortogna furono portati in visita allo "stabilimento madre" della Metalba s.p.a. (a Bassano) per "far vedere" quanto funzionasse bene e fosse efficiente. Omettendo di dire,però, che nel bellunese sarebbe stata poi realizzata una fonderia, cosa assai diversa dall industria visitata (che la storia si voglia far ripetere anche per Fonzaso?).
In un clima mai rassegnato e assai "combattivo" si è pensato al come organizzare iniziative comuni ed è stato ribadito l'impegno a partecipare a quelle programmmate da entrambi i comitati, tese a sensibilizzare i concittadini, l'opinione pubblica, ma anche a mettere a nudo l'agire (spesso assai ambiguo) e chieder conto del loro operato alle amministrazioni locali e a quella provinciale.
Molto utile, anche questa volta, lo scambio di notizie, informazioni, di documentazione, di esperienze, di consulenze... un coordinamento tra i due comitati assai profiquo che speriamo venga seguito anche da altre realtà bellunesi che lottano a tutela della salute, dell'ambiente, del bene comune.
Riteniamo infatti che sia molto importante questo dialogare, questo condividere.
Un mettersi in relazione (sempre molto attento a ciò che si "muove" in ambito bellunese e non) ma che non ha certo bisogno di mediatori, di qualcuno che cali dall'alto modelli e forme, che si erga a "guida o interprete" (cercando magari legittimazione), ma che nasce dal nostro agire quotidiano, dal vivere il nostro territorio e dal desiderio di tutelarlo e valorizzarlo senza secondi fini.
L' "arrivederci!!" è stato sancito da un brindisi che ha anche festeggiato il superamento delle mille visite (in poco più di 2 mesi) al blog che raccoglie notizie, iniziative, informazioni inerenti i due comitati (www.pragras.blogspot.com)

giovedì 5 luglio 2007

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO




Associazione dei “Comuni amici della Maschera

Spett.le Comune di Fonzaso (BL)

Con immensa gioia abbiamo appreso (sentendo le dichiarazioni del Sindaco G. Furlin) che la stragrande maggioranza delle industrie fonzasine sono insalubri di prima classe.

Non possiamo, inoltre,non approvare appieno l’iniziativa dell’Amministrazione comunale di conceder l’insediamento dello stabilimento della Forgialluminio. Apprezziamo tale determinazione che, incurante della già precaria situazione ambientale, del non bisogno di occupazione maschile che vi è in quella zona, dell’elevatissimo tasso di tumori, porta avanti un modello di sviluppo culturale-industriale che un certo pseudo-ambientalismo (con concetti quali sviluppo sostenibile, qualità della vita dei cittadini, tutela di ambiente e salute) tende a mettere sotto accusa.

Sappiamo dei vostri precedenti progetti riguardanti l’insediamento di un inceneritore e di un super centro genetico di suini, che purtroppo non sono andati a buon fine

Pertanto riteniamo che il Vostro comune sia meritorio di entrare nel ristrettissimo club dei: Comuni amici della Maschera, che annovera tra i suoi aderenti anche le note località di: Chernobyl, Seveso, Bophal.

Tra le nostre iniziative più apprezzate gli scambi culturali tra i vari comuni aderenti e un buono sconto per tutti i cittadini del suo comune per l’acquisto di:

n. 1 maschera antigas + n. 1 kit di sopravvivenza

n. 1 maglietta “anche io risiedo in un comune insalubre” (foto sotto)

In attesa di vostre comunicazioni e dell’auspicata adesione Vi auguriamo un futuro sempre più insalubre e ricco di polveri di alluminio, vapori acidi e basici, nubi oleose.


direttore generale dell’associazione

Comuni amici della maschera