martedì 25 gennaio 2011

SERATA MOLTO BEN RIUSCITA AD ALANO


dal Gazzettino del 25 gennaio 2011

L’ambiente sotto la lente, una serata di successo

Salute e ambiente, un binomio che interessa la gente. È per questo che venerdì sera nell’aula magna delle scuole medie di Alano erano in tanti per assistere alla serata "Rifiuto lo spreco" organizzata dalle associazioni "Ricicliamo Basso Feltrino", "Arianova" e "Spaziorizoma". Nel corso dell'interessante incontro, il professor Gianni Tamino che è docente di biologia generale e fondamenti di diritto ambientale all'Università di Padova e autore di numerose pubblicazioni e libri riguardanti i rifiuti, l'energia e la sosteniblità, ha affrontato il concetto di evoluzione a livello biologico invitando i presenti a prendere coscienza di come, l'uomo, ultimo arrivato sul pianeta, stia stravolgendo un ambiente che si è da sempre autosostenuto. In particolare si è soffermato sulla produzione dei rifiuti che sono stati da sempre pochi e riciclabili e che sono diventati ora sempre di più e sempre meno riciclabili. Tamino ha parlato anche di inquinamento e energie rinnovabili. Nel corso dell'incontro sono intervenuti anche Daniela Pastega presidente di Arianova che ha affrontato il tema dei costi degli inceneritori e della loro incidenza in termini di salute affermando che il Veneto con il suo 5% di ammalati, è la seconda regione in Italia per tumori. Nel successivo intervento Tiziano Fantinel ha presentato l'attività del gruppo "Coltivare condividendo" ha reso nota la crescente importanza del ritorno alla coltivazione biologica dei prodotti autoctoni.(F.N.)

PER INFORMAZIONI SUL GRUPPO COLTIVARE CONDIVIDENDO CLICCARE QUI

martedì 18 gennaio 2011

PRECISAZIONI...


IN MERITO AL BEL ARTICOLO PUBBLICATO IERI SUL CORRIERE DELLE ALPI
"PRA' GRAS: ANALISI INDIPENDENTI"
OLTRE A RINGRAZIARE IL GIORNALE PER LO SPAZIO CHE CI VIENE DATO, VORREMMO COMUNQUE PRECISARE CHE E' NOSTRA INTENZIONE EFFETTUARE LE ANALISI A FONZASO. METTIAMO A DISPOSIZIONE LE NOSTRE CONOSCENZE, COMPETENZE E CONTATTI PER ALTRI COMITATI E ASSOCIAZIONI AL FINE DI INDAGARE ANCHE NELLE AREE DI LORO "COMPETENZA"
PER IL MOMENTO ABBIAMO CONTATTI CON IL COMITATO DI FORTOGNA E DI CESIO.

Pra' Gras: «Analisi indipendenti»

Il comitato si organizza: diffidiamo dei comuni

FONZASO. Analisi indipendenti per fare luce sulle minacce all'ambiente e alla salute dei cittadini. Su questo punta il comitato Pra' Gras, che scommette su un 2011 «all'insegna dell'informazione, della salubrità, della trasparenza e del rispetto di ambiente, salute, paesaggio e territorio». L'idea di partenza è "fare rete", sfruttando l'adesione e il coinvolgimento di cittadini che appartengono a comitati e associazioni di quattro province. «Per noi è fondamentale condividere conoscenze, pratiche, informazioni e contatti, coordinando iniziative, incontri pubblici ed analisi ambientali», fa sapere in una nota il comitato. «Il tutto per cercare di creare consapevolezza nei cittadini attraverso incontri in cui tecnici, esperti, medici ci ciuteranno a interpretare dati, a fare luce su situazioni che sveleranno i reali pericoli legati all'uso o alla produzione di sostanze come pesticidi, diossine, policicli aromatici». Pra' Gras non nasconde che nei confronti delle amministrazioni comunali c'è un sentimento di «non cieca fiducia», ossia di diffidenza. Questo rende indispensabile che «siano i cittadini stessi ad organizzarsi e tutelarsi producendo dossier, ricerche e analisi indipendenti». Le questioni "calde" sono quelle di cui si occupano le cronache: le coltivazioni intensive a Cesiomaggiore, la fonderia Sapa a Feltre, l'attività delle zone industriali, l'inquinamento prodotto dalle antenne per la telefonia. «Per tutte queste situazioni», conferma il comitato, «pensiamo ad una serie di analisi ambientali, sia per poter conoscere la situazione, sia per poterla monitorare nel tempo, pesando l'impatto di possibili nuovi insediamenti. Di fronte all'inerzia e alla lentezza degli amministratori, i cittadini non possono far altro che organizzarsi e tutelarsi, promuovendo iniziative che guardano al futuro». I primi contatti sono già stati allacciati: «Grazie agli amici di Borgo Valsugana», conclude il comitato, «disponiamo di una serie di riferimenti, anche di laboratori stranieri, ai quali appoggiarci per poter tenere sotto controllo alcune situazioni. Il risultato di questa attività», promette il comitato, «sarà reso pubblico sia su internet che su carta, all'insegna della trasparenza».

DUE QUESITI REFERENDARI SONO STATI AMMESSI.. SI FARA' IL REFERENDUM SULL'ACQUA PUBBLICA

La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua. A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.

Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del terzo quesito, ma è già chiaro che questa decisione nulla toglie alla battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua e che rimane intatta la forte valenza politica dei referendum.

Il Comitato Promotore oggi più che mai esige un immediato provvedimento di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi e sull'abrogazione degli AATO, un necessario atto di democrazia perché a decidere sull'acqua siano davvero gli italiani.

Il Comitato Promotore attiverà tutti i contatti istituzionali necessari per chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera.

Da oggi inizia l'ultima tappa, siamo sicuri che le migliori energie di questo paese sapranno condividere questa scelta di democrazia.

Comitato Acqua Bene Comune

PER INFORMAZIONI SULLA QUESTIONE REFERENDUM ACQUA.. CLICCARE QUI /www.referendumacqua.it/

BELLA INIZIATIVA DEL GRUPPO COLTIVARE CONDIVIDENDO




TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI A CONOSCERE MEGLIO E PARTECIPARE AL PROGETTO DI CERTIFICAZIONE BIOLOGICA SEMPLIFICATA SONO PREGATI DI INVIARE AL SEGUENTI INDIRIZZO MAIL:

endriupasq@hotmail.com


I SEGUENTI DATI:

Nome titolare
Nome azienda
SAU suddivisa per categorrie (almeno bosco, prato, seminativo, orticole, frutteto), non serve per il momento un gran dettaglio
Sede aziendale (basta il comune)
contatto telefonico


Ricordiamo che la manifestazione di interesse non è vincolante e serve ad AIAB per predisporre una proposta calibrata sulle esigenze dei partecipanti Ovviamente più siamo e maggiore "potere contrattuale" avremo Puntiamo ad avere sconti sul costo di certificazione e al ricevere un assistenza sia tecnica che burocratica per tutte le aziende partecipanti al progetto




il NUOVO SIMBOLO che indentifica i prodotti biologici

RIBADIAMO CHE LA CERTIFICAZIONE BIOLOGICA CHE VERA' DATA AVRA' LO STESSO IDENTICO VALORE DI UNA "CERTIFICAZIONE BIOLOGICA NORMALE"
Crediamo molto in questo progetto (garantito da AIAB) sia eprchè da la possibilità a molte piccole aziende di essere certificate ma anche perchè consente di "fare gruppo" di condividere conoscenze, esperienze, pratiche Un gruppo che è anche punto di riferimento sia per chi vuole avvicinarsi al biologico che per chi (es GAS ecc..) vuole acquistare prodotti biologici legati al nostro territorio

PER ULTERIORI INFO: www.coltivarcondividendo.blogspot.com

martedì 11 gennaio 2011

AL PEGGIO NoN C'è MAI FINE...

NONOSTANTE I CONTINUI SFORAMENTI DELLE POLVERI SOTTILI DI QUESTI GIORNI (giorni in cui è piovuto!!!!)



NONOSTANTE IN MOLTO INIZIANO A FARSI DOMENDE E INTERROGARSI...

(dal Corriere delle Alpi del 11 gennaio 2011)
BELLUNO. Un censimento delle stufe e degli impianti di riscaldamento. E’ quello che ha in mente l’assessore provinciale all’ambiente Ivano Faoro, che tiene a sottolineare come il trend delle pm10 sia “decrescente”. Sull’altro fronte chiedono un monitoraggio più attento i rappresentanti del comitato Pra’ Gras, preoccupati per la “cappa” che ogni inverno staziona sul Feltrino: «La colpa non può essere soltanto delle stufe», dice Tiziano Fantinel, che chiede anche uno studio ad hoc sull’incidenza dei tumori.
Nonostante l’Epifania da maglia nera, Faoro è convinto che le cose stiano migliorando. A dirlo ci sono anche i dati. «Il trend è positivo. Rispetto a qualche anno fa i dati sono più che rassicuranti».
Di nuovo, afferma l’assessore, ci sono i piani di risanamento dell’aria adottato dai Comuni: «Sono strumenti efficaci. Certo il problema è difficile da debellare, ma ci sono delle buone pratiche che possono ridimensionare il fenomeno».
Una, pare di capire, è la sostituzione delle vecchie stufe, partita sulla quale la Provincia ha investito circa duecentomila euro: «Il bando è ancora aperto», dice Faoro. «Ci sono ancora 100mila euro a disposizione».
Sempre sul fronte del riscaldamento domestico, Faoro annuncia l’intenzione di censire - con l’aiuto dei comuni - tutti gli impianti domestici del Bellunese: «In questo modo potremo studiare azioni mirate», dice.
Chiedono soluzioni più “profonde” i membri del comitato Prà Gras, che annualmente registrano la cappa di smog ben visibile sul Feltrino. Basta andare a Faller o sul monte Tomatico: «Pensiamo che serva un monitoraggio più completo delle fonti inquinanti, a partire dall’industria pesante», afferma Fantinel.
Altra partita quella dei tumori: «E’ da anni che chiediamo uno studio dedicato al Feltrino. Vogliamo capire se c’è una relazione fra la qualità dell’aria e l’incidenza di malattie». (cr.ar.)

C' E' CHI HA IL CORAGGIO DI PROPORRE LA REALIZZAZIONE DI UN INCENERITORE IN PROVINCIA DI BELLUNO...

"INCENERITORE, SINDACO POSSIBILISTA" (per leggere l'articolo cliccare qui)

il Sindaco di Cesiomaggiore, che a suo tempo autorizzo' l'insediamento dei "famosi" meleti intesivi adesso pensa all'INCENERITORE... tra le righe dell'articolo si legge che si mira ad avere un "tornaconto"
VORREMMO RICORDARE AL SINDACO DE BASTIANI CHE UNA RICERCA RESA PUBBLICA IL 3 APRILE 2008 DALL’ISTITUTO STATALE DI SOVEGLIANZA SANITARIA FRANCESE SECONDO LA QUALE NELLE POPOLAZIONI CHE VIVONO IN PROSSIMITA' DI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI E' STATO RISCONTRATO UN AUMENTO DEI CASI DI CANCRO DAL 6 AL 23 per cento
(MA DI DOCUMENTI E RICERCHE SCIENTIFICHE POTREMMO PROPORNE A BIZZEFFE CITANDO ONCOLOGI, MEDICI, SCIENZIATI, RICERCATORI)

E' QUESTO IL TORNACONTO CHE IL SINDACO VUOLE PER I SUOI CITTADINI E PER TUTTI NOI ABITANTI DELLA VAL BELLUNA???

domenica 9 gennaio 2011

UN 2011 DI CHIAREZZA INFORMAZIONE TRASPARENZA

Per un 2011 all’insegna dell’informare, della salubrità, della trasparenza e del rispetto di ambiente, salute, paesaggio e territorio.

Sono questi gli auspici che hanno spinto un gruppo di cittadini appartenenti a una serie di comitati e associazioni trentini, bellunesi, vicentini e trevigiani a sedersi attorno a un tavolo per pensare in sinergia ad un agire comune.

Un’ esigenza, che nasce da un sentire comune tesa a tutelare salute, diritti, qualità della vita e un territorio sempre più minacciato da progetti devastanti che arricchiscono pochi a scapito di molti.

Fondamentale condividere conoscenze, pratiche, informazioni, contatti: mettersi in rete coordinando iniziative, incontri pubblici, analisi ambientali.

Il tutto per cercare di creare consapevolezza nei cittadini attraverso una serie di serate e incontri in cui tecnici, esperti, medici (per esempio i medici per l’ambiente) ci aiuteranno a interpretare dati, faranno luce su situazioni e sveleranno i reali pericoli che comportano talune sostanze (pesticidi, diossine, policiclici aromatici etc.) o cicli produttivi.

Dall’incontro svoltosi nei giorni scorsi è emersa in maniera molto netta e condivisa la “non cieca fiducia” verso politici ed amministratori. Diventa perciò indispensabile che siano i cittadini stessi ad auto organizzarsi e auto tutelarsi producendo dossier, ricerche, e ANALISI INDIPENDENTI

Grazie al straordinario lavoro svolto dagli amici di Borgo Valsugana siamo in possesso di una serie di contatti, anche con laboratori stranieri, per poter monitorare situazioni e approfondire questioni.

Il tutto verrà poi diffuso in svariati modi (telematici o cartacei) all’insegna della trasparenza e della chiarezza.

Oltre a una azione di denuncia e di trasparenza prenderanno avvio anche una serie di altre iniziative molto concrete e pratiche tese a favorire un’agricoltura sana, basata sul biologico e sulla salvaguardia della biodiversità, sulla filiera corta anche attraverso un contatto sempre più stretto tra Gruppi di Acquisto Solidale e produttori.

Tra le iniziative che riguardano il bellunese, stiamo pensando a una serie di analisi ambientali anche a Fonzaso per poter sia conoscere la situazione attuale che poter poi monitorare nel tempo l’area “pesando” con esattezza l’impatto di possibilii insediamenti agricoli o industriali.

Ancora una volta, dinnanzi all’inerzia e alla lentezza degli amministratori, i cittadini si auto organizzano, si tutelano e promuovono iniziative che guardano al futuro

TUTTA LA NOSTRA VICINANZA A SIMONETTA.. IN SCIOPERO DELLA FAME CONTRO L'INCENERITORE

da "il Trentino" del 6 gennaio 2011

Trento: «Il mio digiuno anti-inceneritore», da 32 giorni senza cibo per dire no all'impianto

on mangia da 32 giorni. Ha perso 6 chili e mezzo. Beve tisane, succo di mela, brodo vegetale. Per il cuore si aiuta con l'omeopatia.

Simonetta Gabrielli ha scelto la protesta non violenta del digiuno per urlare il suo «no» all'inceneritore di Trento, di prossima realizzazione. Il bando di gara per la costruzione dell'impianto è appena andato deserto: le ditte interessate lo hanno ritenuto economicamente poco vantaggioso.

Per fermarsi, la presidente di "Nimby" del Trentino ha chiesto pubblicamente di incontrare i vertici delle istituzioni trentine, Provincia e Comune, ma anche il vescovo Bressan e i rappresentanti del mondo economico, e di riaprire il confronto sullo smaltimento dei rifiuti: «Abbiamo la libertà e il tempo per cambiare idea - dice parlando con un filo di voce - chiediamo alla politica di sospendere il bando di gara e di riformularlo dando la possibilità di partecipare anche a sistemi diversi dall'incenerimento». «Perché costruire l'impianto - avverte - significherebbe fermare la differenziata e il riciclaggio». Finora non ha ottenuto risposta e in redazione arrivano lettere a sostegno della sua battaglia: «Basta con il silenzio».

VOTA IL SONDAGGIO Inceneritore di Trento: sì o no?

Gabrielli, come sta dopo oltre un mese di digiuno?
Oggi è il 32º giorno che non mangio e da qualche giorno sento di più l'affaticamento che produce il prolungarsi del digiuno, dovuto anche al fatto che ho sempre lavorato. Il cuore è quello che sta dando segni di marcata sofferenza.

In questo mese come si alimenta?
Assumo solo liquidi, soprattutto tisane, succo di mela e brodo vegetale per i sali minerali. Tutto biologico. In aggiunta prendo l'alga spirulina e sciroppo d'acero. Per il cuore uso un rimedio omeopatico.

Chi l'ha chiamata in queste settimane?
Prima di Natale ho ricevuto una telefonata dal presidente del consiglio comunale Renato Pegoretti e un sms dal presidente delle Acli Arrigo Dalfovo, che però non hanno avuto seguito nella definizione di incontri ufficiali.

Aspettava telefonate che non sono arrivate?

Sì, certo, le aspettavamo in tanti.

Lei ha parlato di un «bando di gara preconfezionato che deve tener fede ad accordi del 2001». Perché, visto che oggi l'inceneritore previsto è grande un terzo di quello del 2001? Che dialogo può esserci se pensate che i vostri interlocutori sono in malafede?
Dopo il bando di gara deserto non si sa ancora di che cosa si parla. Si dice che la tariffa dovrà aumentare, che potrebbe intervenire economicamente la Provincia, addirittura che, e questo sarebbe "rispettare i patti parasociali del 2001", l'inceneritore potrebbe venir costruito dalla Provincia. Dunque da Dolomiti Energia e da A2A in quanto socia. Il fatto poi che sia ridotto ad un terzo non toglie che la differenziazione ed il massimo riciclo della materia rifiuto si fermeranno, come accade a Bolzano e dovunque si bruciano i rifiuti. Sulla questione malafede il sospetto nasce davanti alla contrarietà a mettere a confronto in modo tecnico-scientifico i diversi modelli di gestione del rifiuto, anche dell'indifferenziato.

C'è, tra voi, chi sostiene che il bando sarà modificato per andare incontro ai privati. Ma l'assessore provinciale all'ambiente Pacher ha espressamente detto che non saranno toccati i vincoli ambientali. Pensa che un eventuale intervento pubblico ventilato in questi giorni potrebbe dare più garanzie?
Come dicevo prima, crediamo che l'intenzione sia proprio quella di gestire direttamente la partita rifiuti. Questo non dà nessuna garanzia in più per due motivi: perché incenerire è comunque dannoso e per come sono state gestite in questi ultimi anni le questioni ambientali, non dormiremmo certo sonni tranquilli; e perché lo stesso studio di fattibilità della Provincia non dà alcuna rassicurazione sulle questioni sanitarie-ambientali, anzi.

È realistico pensare che il bando venga aperto ad altri sistemi?
Sarebbe la cosa più auspicabile. Così come sarebbe doveroso l'aggiornamento del piano rifiuti secondo il recentissimo recepimento della direttiva europea che vede la riduzione e la massimizzazione del riciclo al primo posto nella gerarchia dei rifiuti.

Fino a quando andrà avanti con lo sciopero della fame?

Assieme al dottor Elio D'Annunzio valutiamo giorno per giorno le mie condizioni e se dovessi sentirmi peggio, sono pronta a fermarmi. In ogni caso le nostre richieste rimarrebbero sempre le stesse

ESPRIMI ANCHE TU LA TUA OPPOSIZIONE ALL'INCENERITORE VOTANDO QUESTO SONDAGGIO (cliccare qui)

martedì 4 gennaio 2011

ANNO NUOVO.. ARIA VECCHIA.. E INQUINATA..

L'ARIA INQUINATA LEGA..IN UN ABBRACCIO INSALUBRE IL 2010 E IL 2011..

Nonostante articoli come il seguenti denuncino..per l'ennesima volta.. la persistenza di polveri e inquinanti nella nostra valle (a causa dell' inversione termica) ..ben poco si fa

"FELTRE: DICEMBRE NERO PER LE PM 10" (cliccare qui per leggere l'articolo)
oltre ai vari picchi di sforamento ci fa piacere notalre che finalmente si smette di dare la colpa "solo alle stufe a legna" ma si prende atto che le causa sono altre...
"A complicare le cose ci si mettono poi le caratteristiche morfologiche della vallata, che «per i rilevanti dislivelli e l'angustia del tracciato risulta particolarmente influente sulla meteorologia», aggiunge Riposi. «La frequente presenza di fenomeni di inversione termica invernali, anche accentuati e prolungati, costituisce un tratto specifico del territorio comunale, che trovandosi a circa 300 metri di altitudine è denotato da una valle chiusa, con scarsa ventilazione e ricambio d'aria, soggetta seppur raramente ad un travaso di correnti provenienti dalla pianura...

VA ANCHE DETTO CHE A GRAZIARCI SPESSO SON STATE ANCHE LE ABBONDANTI PRECIPITAZIONI... "
ma sia per le condizioni climatiche degli ultimi anni, sia per una presa di coscienza da parte dei cittadini.. i livelli degli inquinanti tendono a diminuire»

SPERANDO CHE I NOSTRI AMMINISTRATORI NON ADOTTINO, QUALE UNICA SOLUZIONE ANTI INQUINAMENTO .."LA DANZA DELLA PIOGGIA"...
NOTIAMO CHE ANCHE A GENNAIO POCO E' CAMBIATO..


VORREMMO CHE LA QUESTIONE INQUINAMENTO FOSSE PRESA MOLTO SUL SERIO IN QUESTA NOSTRA VALLATA.. CHE CHI CONTINUA A PROPORRE INSEDIAMENTO O AMPLIAMENTO DI FONDERIE, INCENERITORI, INDUSTRIE IMPATTANTI SI RENDESSE CONTO DELLA RESPONSABILITA' CHE SI ASSUME, ANCHE ALLA LUCE DI DATI E RICERCHE MEDICHE
INVIATIAMO TUTTI A VEDERE QUESTO BREVE MA ILLUMINANTE VIDEO


e leggere questo post nel blog di Beppe Grillo.. cliccare qui per leggerlo