PTRC “Piano Territoriale Regionale di Coordinamento”
..una di quelle sigle, di quelle terminologie che istintivamente, troppo spesso, non si approfondiscono nemmeno, in quanto, a pelle ci risultano ostiche, complicate e lontane dal nostro vivere quotidiano
In realtà il PTRC è un qualcosa che influenzerà, e non poco, il nostro vivere futuro
E’ infatti lo strumento con cui la Regione detta le regole guida del suo e per tanto del nostro domani Un’insieme di indicazioni, regole e dettati che determineranno come sarà l’assetto del territorio veneto e che, secondo molti esperti, rischia di stravolgerlo e deregolamentarlo a tal punto che sarà facile preda di cementificatori, cavatori e lobbisti vari
E’ pertanto importante capire quale è la “strada” che si vorrebbe intraprendere, ma soprattutto vedere se e come è possibile intervenire per impedire pericolose derive
E’ con questo spirito che abbiamo dedicato una serata (martedì 16 giugno), organizzata assieme ad altri comitati bellunesi e dell’alto vicentino, a questa delicata e importante tematica
Ad illustrarci le caratteristiche del PTRC sono stati Augusto De Nato e Valter Bonan
E’ apprezzabile il lavoro che è stato fatto sulla descrizione del territorio e del paesaggio veneto, molto meno lo sono le 77pagine di “norme tecniche” Sono molto generiche, senza prescrizioni e di fatto tese a una deregolamentazione selvaggia
E’ pertanto importante muoversi per riuscire a produrre materiale ed elaborati, per fare una serie di osservazioni entro il 10 luglio (data ultima per la presentazione osservazioni formali al PTRC)
Ciò è gia stato fatto in diverse aree del Veneto, soprattutto grazie al gran lavoro dai “Cantieri Sociali” che hanno coinvolto tanti comitati, associazioni ed illustri studiosi, urbanisti, tecnici (Tamino, Salzano ecc..) per capire ed elaborare una serie di osservazioni da inviare in regione
E’ sconcertante il constatare con quante poche righe, tra l’altro assai generiche vengono liquidate questioni basilari come le cave, l’agricoltura, la questione acqua Il dubbio è che questo sia un modo per creare “zone franche”, deregolamentate, in cui a farla da padrona non saranno gli interessi dei cittadini, la tutela del paesaggio, del territorio e dell’ambiente.. ma grossi interessi speculativi avallati da compiacenti amministrazioni.
E’ per questo che ci sentiamo di lanciare un forte ed accorato appello a tutti i comitati, le associazioni, i cittadini che non vogliono veder il territorio che ci ospita minacciato da speculatori senza scrupolo: IL PTRC VA ABBATTUTO! E l’unico modo per farlo è di innondare la Regione con migliaia di osservazioni.
Ci siamo già attivati per preparare una serie di osservazioni, siamo a disposizione di chiunque per ulteriori informazioni e indicazioni in merito, per salvare il nostro territorio da un vero e proprio sacco
(PER INFO VISITA ANCHE QUESTO SITO: clicca qui)
ABBATTIAMO IL PTRC !!!
oppure è questo il Veneto che vogliamo?
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