"una serata sicuramente molto ben riuscita.. viva.. intensa.. un utilissima tappa di un cammino condiviso che darà sicuramente ottimi frutti". Questo è il parere di molti al termine dell' incontro di mercoledì sera tra componenti del comitato "Prà Gras", "Primiero Viva", Comitato difesa del torrente Vanoi, Alterpan. Un incontro che nasce dall'esigenza di condividere conoscenze, pratiche, saperi e sensibilità. Mettendo in rete, in collegamento tra i cittadini che, in ambiti molto vicini e affini dedicano tempo, energia e volontà in difesa di ambiente, salute, qualità della vita. Molte le questioni toccate, dal documento "sicurezza ?!" sottoscritto da tutti i comitati presenti a una visione globale del come troppo spesso il territorio e l'ambiente vengono "usati e devastati" per portare avanti progetti e insediamenti utili solo agli interessi di pochi e a scapito dei molti Progetti per lo più calati dall'alto, di cui i cittadini non vengono quasi mai adeguatamente informati e consultati Ci si è soffermati a lungo sulla questione “impianti di risalita" con particolare attenzione al collegamento sciistico, giustificato/spacciato a livello trentino come “mobilità alternativa”...per ottenere così un finanziamento provinciale mega di 10 milioni sui 15 necessari. Una soluzione avvallata da tutti i servizi provinciali in barba al paesaggio della Riserva integrale nel Parco di Paneveggio Pale di san Martino, in zona dei laghetti del Colbricon. Parimenti s'è parlato del discutibile progetto che sta interessando il Monte Avena - due realtà geograficamente vicine le cui criticità - non solo ambientali ma specialmente economiche legate al rapporto resa/costi di gestione andranno certamente condivise e rese pubbliche.
Interessante sarà il confronto aperto tra Primiero e Feltrino, l'identità smarrita nei nuovi paesaggi turistici o industriali, l'inconsulta prolificazione di capannoni sulla piana di Fonzaso - delicato ecosistema agricolo, superstite paesaggio rurale preso d'assalto da volumi che rimarranno vuoti ed in affitto per molto tempo - investimenti in controtendenza alla deflazione galoppante, paradossali in assenza cronica di richiesta... Ma intanto quasi per inerzia distruggono, anche solo la memoria di un paesaggio identitario prezioso ed unico per tutta la fascia pedemontana recentemente oggetto di invasione pomifera tutt’altro che biologica.. ma che anzi si preannuncia ben condita da tantissimi trattamenti chimici
La volontà espressa nella serata del 17dicembre è quella di approfondire le diverse questioni, iniziando con il proporre un tavolo di discussione sulla questione “impianti di risalita al quale invitare altri comitati (da Folgaria al Cansiglio), associazioni (Cipra, WWF, Mountain Wilderness..) e soprattutto tutti quei cittadini che vorranno conoscere meglio le diverse situazioni e dare il loro apporto di conoscenze e pareri.
Ben accolta anche l'idea di creare una sorta di "laboratorio di conoscenze e saperi"
Invitando tutti coloro che vogliono offrire competenze e conoscenze nei più disparati ambiti a segnalare la loro disponibilità al collaborare con consulenze gratuite, on line o direttamente sul posto. Tracceremo quanto prima anche con i vostri consigli, la scheda tipo per raccogliere in un database "chi sa far cosa" per una sorta di "banca della disponibilità", sorella parallela delle banche del tempo, interessanti esperimenti in corso in molte parti d'Italia.
Nell'ottica condivisa che il confine è una ormai solo un riga mantale !
Un progettare che proporrà un "diverso modo di vivere il e nel territorio" e che toccherà svariate questioni, dagli impianti di risalita alle aree industriali, dalle nocività agli effetti dell'inquinamento, passando per l' importantissimo aspetto dell'agricoltura.
Dopo essersi soffermati sulla sconcertante vicenda delle oltre 120mila tonnellate di rifiuti pericolosi scoperti a Roncegno, del ruolo dell'APPA trentina e della vicenda dei "meleti intensivi" a Cesiomaggiore si è stabilito che è importante organizzare incontri periodici tra le diverse realtà che
insistono sul territorio trentino-bellunese dando sempre più forza e coordinando azioni e attività condivise.
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