martedì 15 aprile 2008

«Caro sindaco non siamo contrari a tutto»

«Non siamo contrari a tutto, anzi abbiamo proposte chiare per la riorganizzazione dell'area industriale. Il 26 aprile si terrà una passeggiata per chiedere di ascoltare la voce dei cittadini». Il comitato "Prà Gras" risponde alla provocazione lanciata dal sindaco Gianluigi Furlin di organizzare un referendum per dire "no" ai nuovi potenziali insediamenti. Un contro referendum da opporre a quello organizzato dal comitato. «Riteniamo che il referendum sia un importante strumento che consente ai cittadini di esprimere un parere - scrivono i membri del Comitato - cosa che finora, per quel che concerne la questione "Forgialluminio a Fonzaso" non è mai stata concessa ai nostri concittadini se non attraverso le serata molto frequentate organizzate da noi (mentre stiamo ancora aspettando quella promessa dal sindaco). Vogliamo inoltre precisare che noi non siamo contrari a "tutto" anzi abbiamo molte proposte. Pensiamo ad esempio che sia fondamentale "riorganizzare" la zona industriale facendo in modo che i troppi capannoni vuoti o semi vuoti siano destinati ad insediamenti capaci di rispondere alle esigenze della nostra zona. Crediamo che i cittadini siano favorevoli all'insediamento di nuove attività che portino nel tempo lavoro e valore per l'intera comunità: creare valore non significa però peggiorare le già critiche condizioni ambientali. Per evitare un allargamento della zona industriale di Fonzaso non è necessario un referendum, ma basta che il sindaco assieme alle parti coinvolte modifichi il documento preliminare del Pati attenendosi alle osservazioni depositate da numerosi cittadini. Furlin parla spesso di dati e pareri, ma sappiamo tutti che quelli fin qui espressi sono relativi al solo progetto edilizio mentre per quel che concerne le lavorazioni eseguite, le quantità di materiale che vi verrebbe lavorato e soprattutto fuso non si sa nulla».
«Andremo dal Prefetto per consegnare le firme che abbiamo raccolto in questi mesi, firme di cittadini che "dicono No" all'ipotesi Fonderia, per raccontare di questo nostro anno di domande e richieste di chiarimenti. Nell'attesa, proponiamo per sabato 26 una passeggiata-marcia che attraversando il territorio comunale voglia rappresentare la volontà delle persone di partecipare alle scelte e di tutelare il proprio futuro».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma ci vuole tanto per capire che servono fabbriche che danno da lavorare alle donne? e non fonderie

Anonimo ha detto...

Perchè questa Amministrazione invece che proporre una proposta seria e articolata o dicendo perchè vuole la fonderia, risonde solo con battute, anche di pessima fattura?