lunedì 14 aprile 2008

BOTTA E RISPOSTA..(in attesa del 26aprile)

IL COMITATO RISPONDE...
Il Comitato “Prà Gras” si permette di ricordare al Sindaco che la partecipazione attiva delle persone alle scelte del Comune è prevista dallo Statuto comunale sotto diverse forme.
E una di queste è proprio il referendum. Noi del Comitato “Prà Gras” riteniamo che il referendum sia un importante strumento che consente ai cittadini di esprimere un parere, un sentire, una volontà. Cosa che finora, per quel che concerne la questione “Forgialluminio a Fonzaso” non è mai stata concessa ai nostri concittadini se non attraverso le serata molto frequentate organizzate dal comitato “Prà Gras” (mentre stiamo ancora aspettando quella promessa dal Sindaco)
Vogliamo inoltre precisare che noi non siamo contrari a “tutto” anzi abbiamo molte proposte Pensiamo ad esempio che sia fondamentale “riorganizzare” la zona industriale facendo in modo che i troppi capannoni vuoti o semi vuoti siano destinati ad insediamenti capaci di rispondere alle esigenze della nostra zona: cioè ad attività produttive che garantiscano soprattutto occupazione femminile e qualificata, che non siano impattanti e insidino la nostra salute. (un qualcosa quindi di assai diverso da una fonderia)
Crediamo che i cittadini siano favorevoli all’insediamento di nuove attività che portino nel tempo lavoro e valore per l’intera comunità: creare valore non significa però peggiorare le già critiche condizioni ambientali. Per questo essi chiedono ancora, come hanno sempre fatto, che non siano consentite attività come la fonderia.
Il Comitato ricorda che per evitare un allargamento della zona industriale di Fonzaso non è necessario un referendum ma basti che il Sindaco assieme alle parti coinvolte modifichi il documento preliminare del PATI attenendosi alle osservazioni depositate da numerosi cittadini che chiedono una migliore gestione del territorio.

Il Sindaco parla spesso di dati e pareri, ma sappiamo tutti che quelli fin qui espressi sono relativi al solo progetto edilizio mentre per quel che concerne le lavorazioni eseguite, le quantità di materiale che vi verrebbe lavorato e soprattutto fuso non si sa nulla. (e questo lo riteniamo molto grave, ci chiediamo infatti come possa essere adeguatamente valutato un nuovo impianto mancando questi dati)
Il Sindaco e il Consorzio si erano impegnati a far fare delle perizie tecnico legali per valutare adeguatamente l’impatto dell’opificio sul territorio e la salute ed invece a tutt’oggi non abbiamo ancora visto nulla. Aspettiamo anche una risposta dal Sindaco sul perché abbia cambiato la propria posizione sulla dicitura “scarti propri della lavorazione” e sull’installazione della fonderia.
Le istituzioni hanno il dovere di dare spiegazioni ai cittadini che rappresentano in particolar modo quando le questioni riguardano la salute e la qualità della vita. (altrimenti rischiano davvero di essere delegittimate) Speriamo che lo si possa farlo al più presto, con motivazioni convincenti o meglio che si voglia ritornare sulle posizioni iniziali attraverso atti formali.
Andremo dal Prefetto per consegnare le firme che abbiamo raccolto in questi mesi, firme di cittadini che “dicono No” all’ipotesi Fonderia, per raccontare di questo nostro anno di domande e richieste di chiarimenti. Mesi in cui abbiamo avuto rassicurazioni e dichiarazioni che poi, a distanza di poco tempo son state stravolte e smentite. Come detto nel riuscitissimo incontro di giovedì non vogliamo che le istituzioni perdano la loro credibilità a causa di atteggiamenti sbagliati.
Nell’attesa, il Comitato Prà Gras, sulla spinta dei cittadini di Fonzaso, propone per il giorno 26 Aprile una passeggiata-marcia che attraversando il territorio comunale voglia rappresentare la volontà delle persone di partecipare alle scelte e di tutelare il proprio futuro; di non accettare che questo futuro dipenda da scelte non ponderate, non condivise e dall’andamento del mercato.
IL SINDACO AVEVA DETTO..
«Alla popolazione di Fonzaso proporrò un referendum. E cioè quello volto alla chiusura dell'area industriale esistente sul nostro territorio comunale. Chi c'è, c'è. Stop alle nuove aziende». Una provocazione, quella del sindaco Gianluigi Furlin, che vuole essere una risposta al comitato Prà Gras che chiede invece un quesito popolare volto a dare o meno il consenso all'insediamento della Forgialluminio.
«Il Comitato - afferma il primo cittadino - lancia l'idea di dar vita a un referendum per contrastare l'insediamento della Forgialluminio. Da parte mia, che sono sindaco ma anche presidente del Consorzio per la valorizzazione produttiva della zona, non posso che rispondere con la stessa moneta. E chiedere quindi ai fonzasini di limitare l'area industriale della zona. Tanto, a quanto pare, nulla va bene. Nemmeno un'azienda che opera da decenni a Pedavena in piena regola e che ha fornito, per l'ipotizzato insediamento a Fonzaso , di tutti i documenti necessari di cui ha preso visione, negli scorsi giorni, anche il prefetto a cui si rivolgerà lo stesso Comitato nei prossimi giorni. È triste pensare che nulla va bene e che tutto inquina. Comprendo le preoccupazioni in senso assoluto ma non le condivido, invece, quando, ci si scontra con dati che confutano completamente le tesi. Su questa tematica attendiamo l'intervento della Provincia affinché, sulla base delle proprie competenze, dica la sua».

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