lunedì 28 settembre 2009
LA “NOSTRA” ACQUA: NON Più UN BENE ESSENZIALE MA MERCE iN MANO ALLE MULTINAZIONALI
La notizia è una di quelle che fa “gelare il sangue nelle vene”, che mette in discussione uno dei principi, delle garanzia, più importanti del nostro esistere..
Ci riferiamo al recente decreto legge (art 15 Decreto Legge 9 settembre 2009) approvato dal Governo che “privatizza in modo netto e inequivocabile l’acqua”. L’acqua, bene essenziale per la nostra vita non potrà più essere gestito sclusivamente dal “pubblico” (Bim compreso) ma dovrà essere sottoposta a "gara internazionale" e quindi di fatto privatizzata L’ acqua verrà quindi data in concessione a grossi gruppi di potere, a multinazionali a banche.
Restiamo allibiti dinnanzi a questa notizia e al silenzio che la ha circondata
Oltre a vedere i nostri fiumi prosciugati, i nostri laghi in asciutta ci dovremo forse abituare anche a bollette stratosferiche e a un servizio idrico non funzionale alle esigenze di noi cittadini ma solo al profitto di grosse multinazionali?
Noi siamo convinti e certi che si debba fare qualcosa, immediatamente, perché si eviti questa immensa ingiustizia Ed è per quello che lanciamo un appello ad amministratori e politici ma soprattutto ai nostri concittadini.. dobbiamo muoverci!!
Chiediamo a tutte le Amministrazioni Comunali bellunesi di fare una delibera consiliare per definire, (in conformità alle leggi europee, alla Costituzione e ai principi fondamentali) che l’acqua è un bene essenziale oggetto di servizi d’interesse generale e non di rilevanza economica, che deve essere gestito in modo sostenibile e solidale da soggetti esclusivamente pubblici
Ma è fondamentale che anche comitati, associazioni e soprattutto tutti noi cittadini ci si mobiliti per diffondere la notizia, per informare, per promuovere azioni di ogni tipo e fare pressione sui politici affinché questo immane pericolo venga evitato
Ricordiamo che è già in atto una campagna di raccolta firme sulla questione acqua e che il 24ottobre è già prevista una manifestazione a Belluno
E’ giunto il momento di destarsi dar torpore e dal senso di impotenza, dinnanzi a momenti epocali come questo, in cui ci vengono privati i nostri diritti più vitali e anche i beni essenziali diventano “merce” non possiamo restare inerti.. è anche e soprattutto una questione di dignità
PER VISITARE IL SITO "ACQUA BENE COMUNE" E AVER INFORMAZIONI SULLA maniFESTAzione DEL 24 OTTOBRE (clicca qui)
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1 commento:
perchè non si sente parlare di questa vicenda dell'acqua?
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