lunedì 7 settembre 2009

RISPOSTA AL SINDACO FURLIN SULLA QUESTIONE INCENERITORE


Siamo rimasti un’altra volta increduli ed allibiti leggendo le parole del Sindaco Furlin riguardo il problema dei costi di smaltimento dei rifiuti e delle possibili soluzioni. Il Sindaco di Fonzaso infatti porta alla ribalta la soluzione “termovalorizzatore” come la migliore e più conveniente per lo smaltimento dei rsu.
Oltre a ricordare al Sindaco che solo a fine Maggio, durante la campagna elettorale, nella serata di confronto organizzata dal Comitato Prà gras, si era dichiarato contrario alla possibilità dell’inceneritore in valbelluna, vogliamo rimarcare alcuni elementi già evidenziati nei mesi scorsi.
Primo punto: il temine “termovalorizzatore” è usato in modo improprio in quanto il termine corretto è “inceneritore”. In effetti gli inceneritori sono impianti ad elevato consumo di energia: consumano a prescindere molta più energia di quella che producono perciò non esiste competizione con la raccolta differenziata nemmeno se di pessima efficienza
Secondo: da tre anni ormai l’UE ha cambiato politica, chiedendo ai paesi membri di utilizzare politiche sui rifiuti basate sulla riduzione e sul riciclo, escludendo in tal senso l’utilizzo degli inceneritori.
Terzo: gli inceneritori sono macchine molto costose, la cui validità economica si basa esclusivamente sui contributi di stato pagati dai cittadini attraverso la bolletta elettrica. Nessuno potrebbe pensare di investirvi senza i contributi di stato: cioè l’incenerimento è per sua natura una macchina che mangia soldi, soldi pubblici in particolare. Se i CIP 6 o certificati verdi valgono solo per gli inceneritori già in previsione ora esiste comunque un finanziamento del 50%.
Quarto: l’incenerimento, con qualsiasi tecnologia, anche la più moderna, apporta un notevole livello di inquinamento. Sostanze tossiche e cancerogene quali diossina, furani e metalli pesanti che comportano problematiche sanitarie elevatissime. L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e diossine. Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti.
Quinto: l’incenerimento oltre a produrre ed immettere in atmosfera sostanze nocive, comporta la produzione di ceneri (circa il 30% del materiale bruciato) come residuo che sono tossiche e devono essere smaltite in discariche speciali, a differenza dei rifiuti solidi non inceneriti. Inoltre produce circa 650 kg di acque inquinate da depurare ogni tonnellata incenerita.
Sesto: Per ciò che riguarda i costi è opportuno dire che sono altre le metodologie che portano ad un risparmio complessivo: raccolta porta a porta e differenziata spinta. Questo è provato ed esistono realtà che lo provano!! La raccolta differenziata non ha limiti, Ponte nelle Alpi è oltre l'80%.
Settimo: in provincia di Belluno non esiste una produzione tale da giustificare la costruzione dell'inceneritore perciò saremmo costretti ad importarli; se la regione Veneto arrivasse ad una raccota differnziata del 50% due degli attuali inceneritori presenti nella nostra regione non servirebbero.
Detto questo riteniamo che chi promuove gli inceneritore come soluzione ai rifiuti lo possa fare o per interesse o per mancanza di informazioni: ora anche il Sindaco Furlin ha le informazioni necessarie. Chiediamo quindi che rettifichi le dichiarazioni fatte alla stampa per rispetto dei cittadini di Fonzaso ed anche in merito alle sue stesse dichiarazioni in campagna elettorale.
ps. Siamo consapevoli che la lobby degli inceneritori è molto forte, sa essere molto convincente ed è ben radicata anche in provincia. Crediamo comunque che anche per questa questione sia di vitale importante informare in primis i cittadini ma anche gli Amministratori che devono fare scelte sicuramente non facili. E’ anche per questo che, in sinergia con altri comitati e associazioni (Associazione Arianova, Nimby trentino, e molte altre realtà provinciali e non con le quali collaboriamo da tempo) abbiamo deciso di costruire dei documenti e soprattutto di proporre una serie di serate informative su questo delicato tema (senza mai dimenticare cosa è accaduto a Colleferro dove in nome del profitto e del “Dio Denaro” sappiamo bene cosa è stato fatto)
Invitiamo sin da ora tutti, a partecipare alla serata del 23 settembre a Pederobba dove la dott. Poli del Centro per il riciclo di Vedelago ci dimostrerà come si può riciclare senza bruciare (quindi inquinare) guadagnandoci

CONSIGLIAMO LA VISIONE DI QUESTI VIDEO:
- CENTRO RICICLO DI VEDELAGO (clicca qui)
- PALLANTE PARLA DEGLI INCENERITORI (clicca qui)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come puo' un sindaco parlare con tanta leggerezza di fare un inceneritore qui in questa valle chiusa? Chi dice certe cose dovrebbe anche assumersene la responsabilità e qui parliamo di vite umane!

Anonimo ha detto...

questa è la volontà popolare è appena stato votato vuol dire che i cittadini di Fonzaso vogliono l'iceneritore. Si vergoni il Sindaco. Lo invito a non andare più a Telebelluno ci fa fare delle figuracce che hanno dell'incredibile.

Anonimo ha detto...

ogni tanto, a periodi bttano la' due righe sull' inceneritore e su altro....poi magari negano, e piu' avanti ricominciano....non è che sia un sistema per far accettare alla gente l' idea poco a poco ?....