mercoledì 9 settembre 2009

COL BRICON E INCENERITORE

GRAVE NOTIZIA DAL PRIMIERO
Sono passati solo pochi giorni dal festoso raduno di Colbricon, da quando ci siamo trovati a “festeggiare” una bella vittoria La decisione di ripensare il collegamento S.Martino-Passo Rolle e di escludere ogni sfregio della riserva integrale e del Colbricon. Una “battaglia” che aveva visto la partecipazione di molte associazioni e comitati trentini e bellunesi e di molti cittadini
A distanza di qualche giorno una pessima notizia ha guastato quel clima di festa e di entusiasmo.. proprio oggi abbiamo saputo che l’amico BORTOLO ZAETTA è stato LICENZIATO!! Strana coincidenza questa prima azione del nuovo amministratore societario LICENZIARE l’unico operaio della “Nuova Rosalpina” che abbia avuto il coraggio si dire apertamente NO al collegamento in riserva integrale L’unico operaio che non ha sottoscritto la petizione “proposta” dai capi servizio L’unico operaio che ha chiesto (a nome degli altri) se potevano ora essere pagati i mesi di stipendio sospesi Bortolo era ed è socio della Nuova Rosalpina ed ha partecipato all acquisto di nuove azioni al salvataggio della stessa
E’ un licenziamento che ci lascia molto molto perplessi e chiediamo con forza che SI FACCIA SUBITO CHIAREZZA e che vengano date tutte le spiegazioni del caso.. che venga fugato ogni sospetto di “ritorsione”
Non sono tempi “molto felici” per i componenti dei vari comitati..(tra illazioni, accuse, qualche velata minaccia ecc..) ma crediamo sia vitale, soprattutto in questo momento sostenerci vicendevolmente E’ per questo che diamo tutta la nostra solidarietà a Bortolo e agli amici del Primiero e cercheremo anche noi di esser presenti domani giovedì alle 17 sotto il faggio a Fiera di Primiero
PER LEGGERE NOTIZIE RELATIVE ALLA GIORNATA FESTOSA SUL COL BRICON CLICCARE (QUI)




...INCENERITORE...
dopo le dichiarazioni del Sindaco di Fonzaso Furlin sull'ipotesi di inceneritore in provincia di belluno ci sono state alcune belle reazioni Di seguito alcuni articoli:
- DICHIARAZIONI di DANIELE DE MARCHI (opposizione in Consiglio Comunale a Fonzaso "L'inceneritore non è una soluzione" (per leggere l'articolo cliccare qui)
- ARTICOLO RELATIVO AL COMUNICATO DLE COMITATO "PRà GRAS".. " (cliccare qui)
.. INTANTO DAL TRENTINI CI GIUNGONO NOTIZIE ALLARMENTI!!!
«Non solo affideranno ai privati la gestione ma perfino i controlli ambientali. Un capolavoro!» Roberto Bombarda ironizza, ma quella del consigliere provinciale dei Verdi è un'ironia sarcastica. Soprattutto perché arriva in un anno di inchieste che hanno messo in luce un sistema di utilizzo delle discariche non certo cristallino e impeccabile, sia dal punto di vista gestionale che dei controlli."
.. un interessante dossier sul blog di "Officina Ambiente" con le dichiarazioni contrarie all'inceneritore delle "mamme Bionike"
(per leggere tutto cliccare qui)

3 commenti:

fermino ha detto...

penso che sia ora di finire di parlare di inceneritore a Fonzaso sicuramente non è luogo ideale ne a Fonzaso ne in tutta la provincia di Belluno si pensi piuttosto come risolvere i problema della dissocupazione considerato che moltissimi capannoni della Z. I. sono vuoti e sempre più gente in C.I.A.tanto meno alla costruzione della Forgialluminio riempiamo quelli già esistenti salvaguardando il territorio. Fermino

Anonimo ha detto...

E' molto grave sia il voltafaccia di certi amministratori che il fatto successo in Primiero CI VUOLE SUBITO CHIAREZZA!

Anonimo ha detto...

Inceneritori? Non è un problema legato allo smaltimento dei rifiuti ma è solamnente una ghiotta occasione, per imprenditori e politici locali spregiudicati, per attingere a grandi mani a finanziamenti pubblici a fondo perduto. A loro i soldi a noi i costi ambientali e della salute.
Fare business con i soldi dei cittadini sembra lo sport preferito degli ultimi anni. Piste da sci, funivie, parchi eolici, centrali a biomasse ed ovviamente...non riciclare per poter dire: abbiamo bisogno di un inceneritore..ovviamente i loro conti correnti hanno bisogno di tutto questo. A noi? Le macerie.
Vittorio Alberti - Quero