lunedì 5 gennaio 2009

“A Pederobba oltre alla diossina anche metalli pesanti”

Riceviamo il comunicato dell'associazione "Arianova" di Pederobba ()che ci preoccupa non poco.
Come saprete a Pederobba c'è un cementificio in cui vengono bruciati pneumatici dismessi e stando al sito dell'Associazione c'è l'idea di incenerire anche rifiuti.
..COMUNICATO ARIANOVA..
L'Associazione Arianova, era presente all'incontro del 29 dicembre durante il quale l'Arpav ha presentato i primi dati dello studio ambientale a Pederobba. Non possiamo che prendere atto che eravamo nel giusto nel chiedere con forza indagini ambientali approfondite. Si dimentica, troppo facilmente infatti, che l'indagine ambientale è stata chiesta dalla nostra Associazione nel novembre 2007 con il supporto di oltre 4200 cittadini di Pederobba e dei comuni limitrofi firmatari di una petizione.
Dopo la consegna della petizione alla Provincia di Treviso e al Sindaco di Pederobba e sottolineiamo “dopo”, è stato deciso lo studio ambientale con il quale Comune e Provincia hanno preso atto della situazione da noi denunciata. Le nostre preoccupazioni - purtroppo – ora si materializzano di fronte ai primi dati scientifici. Arianova evidenzia però, che dall'incontro con l'Arpav è emersa anche una situazione critica per i metalli pesanti e in particolare, che nel “sito 14” ubicato tra il cementificio e il centro storico di Pederobba, è stato rilevato il contemporaneo superamento dei livelli di rame e di diossina. Inoltre, in numerosi altri siti sono emersi livelli oltre i limiti di cobalto e ancora di rame.
Per questo Arianova, chiede che ora si vada avanti con lo studio approfondito dei siti inquinati come previsto per Legge. Studio i cui costi non saranno più a carico del Comune perché si entra nei compiti istituzionali dell'Arpav. L'Ing. Tomiato, riferendosi alla polemica con il Giudice Casson che ha accusato l'Arpav di non aver applicato il “principio di precauzione” in occasione del rogo alla De Longhi, ha affermato che applicare o meno questo principio “è una decisione politica”. Affermazione pesante ma chiara per chi la vuole intendere. Per questo Arianova ora chiede al Comune e alla Provincia di applicare il “principio di precauzione” nella Pedemontana: noi e i 4200 cittadini che ci supportano, non accetteremo accomodomenti o aggiustamenti in corsa. Anche l'indagine epidemiologica, ora chiesta anche dal Sindaco,era una delle richieste della nostra petizione del 2007: è facile infatti, rilevare empiricamente quanti casi di patologie gravi siano presenti a Pederobba. Si tratta di numeri ben superiori alle statistiche ufficiali.
Arianova ha già in programma un incontro pubblico a Pederobba Sabato 24 gennaio con l'oncologa Patrizia Gentilini e lo scrittore e professore Fulvio Ervas, per parlare di “Inquinamento Ambientale e Cancro” e per approfondire i dati diffusi da Arpav

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sul corriere delle alpi di oggi si legge che a feltre si è superato per dieci giorni consecutivi il limite delle Pm10: sarà necessario anche a feltre installare un cementificio o un inceneritore e vedere tramite analisi quanto inquinano per veder cambiare l'atteggiamento dell'amministrazione????e intanto noi respiriamo...e respiriamo...

Anonimo ha detto...

sul corriere delle alpi di oggi si legge che a feltre si è superato per dieci giorni consecutivi il limite delle Pm10: sarà necessario anche a feltre installare un cementificio o un inceneritore e vedere tramite analisi quanto inquinano per veder cambiare l'atteggiamento dell'amministrazione????e intanto noi respiriamo...e respiriamo...