sabato 7 aprile 2007

dal Gazzettino del 7/04/07


Fonzaso
«I cittadini di Fonzaso ...

Fonzaso

«I cittadini di Fonzaso sono favorevoli alla Forgialluminio» così sindaco Gianluigi Furlin, cerca di mettere a tacere le polemiche nate dopo al costituzione del comitato "Pra Gras", creato per sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi legati all'apertura in comune di uno stabilimento che si occupa della pressofusione di metalli. «So che il comitato si è riunito a porte chiuse, non sono stato invitato, nessuno ha cercato il confronto con noi amministratori prima della votazione in consiglio comunale: è sterile protestare ora che le decisioni sono state prese, se davvero c'era un interesse ad opporsi all'apertura, bisognava renderlo pubblico prima». Il primo cittadino tende quindi a placare i bollori del comitato, facendo capire chiaramente che la decisione è stata presa, e che non ha intenzione di tornare sui suoi passi: «L'azienda è sicura -continua- porterà lavoro e non solo, servirà anche a salvaguardare le persone già occupate a Pedavena».Un rifiuto netto delle argomentazioni del gruppo, che contesta la poca salubrità dell'azienda, stabilimento nocivo per la salute pubblica che immetterà nell'aria polveri, nubi oleose e vapori acidi. Inoltre, il comitato punta il dito contro l'estensione della fabbrica, che occuperà un'area di 27 mila metri quadrati (quasi come quattro campi da calcio) e darà lavoro a 15 operai. Si associa alle perplessità del comitato anche il consigliere di minoranza Cristian Lira, attualmente a Bristol per compiere alcune ricerche universitarie presso il «Centro di compositi avanzati per la scienza e l'innovazione». Dice Lira: «Mi chiedo se la delegazione del comune è andata in visita ad una fabbrica o ad una mostra di design: è chiaro che un'azienda vista da fuori non inquina, bisogna leggere il problema dall'interno. Mi rendo conto che, non essendo in Italia, non ho potuto fare nulla per bloccare il processo di insediamento». Con gli auguri pasquali, Lira invia a Fonzaso anche una proposta tanto provocatoria quanto realizzabile: «Fate l'azienda come avete intenzione. Poi se inquina la faremo chiudere. E i responsabili di questo fallimento dovranno rispondere di speculazione edilizia e perdita di posti di lavoro».

Elisa Trimeri

1 commento:

Anonimo ha detto...

a quanto pare abbiamo un Sindaco "mago", coi super poteri, dato che va in visita ad una azienda e capisce, solo guardandola che non inquina ed è in regola. Adesso, pur non avendo fatto incontri pubblici con la popolazione e avera adeguatamente informata, sa che è tutta d'accordo.. questi si che è un vero grande!!!