domenica 16 agosto 2009
TUMORI E AMBIENTE
Sappiamo benissimo che ferragosto è il periodo ideale per la spensieratezza, le vacanze marine e le scampagnate in allegria Ma oltre a tutto ciò, possono trovar posto, anche in questo periodo, iniziative di informazione, di confronto, contestazione e proposta
Ed è con questo spirito che una delegazione del Comitato Prà Gras ha partecipato a un incontro organizzato da medici, comitati, associazioni e cittadini sulla questione “Tumori e ambiente”. Il tutto prende spunto da una lettera della nota oncologa dott. P. Gentilini che da anni percorre la penisola per informare su questa importante questione
La dott. Gentilizi inizia la sua analisi con una “amara constatazione”..”Constato - amaramente - che ciò che da anni noi, spesso definiti “Medici allarmisti”, andiamo dicendo circa il drammatico incremento di tumori nell’infanzia e nei giovani è ora “ufficialmente” riconosciuto: i dati sono, evidentemente, incontestabili.
La percentuale di incremento di cancro nell’infanzia in Italia (1.7-2% annuo) è doppia rispetto alla media europea e quasi quadrupla di quanto si registra in U.S.A (+0.6% annuo)” E’ inoltre preoccupante constatare che la crescita è statisticamente significativa per tutti i gruppi di età e per entrambi i sessi e tra i bambini sotto l’anno di età l’incremento è addirittura del 3.2% annuo.Ma non basta: anche l’età di insorgenza di neoplasie frequentissime e tipiche dell’adulto/anziano si è abbassata straordinariamente
Più volte s’è sentita ripetere una frase della famosa oncologa.. “Vorrei anche ricordare che l’incremento di cancro è solo la punta dell’iceberg del danno complessivo alla salute che stiamo recando ai nostri bambini: mi riferisco all’aumento di disturbi neuropsichici, intellettivi, relazionali, del comportamento, fino all’autismo ( vedi l’allarme lanciato su Lancet nel 2006) o all’incredibile incremento di patologie allergiche, respiratorie, endocrino - metaboliche (diabete, funzione tiroidea), per non parlare di criptorchidismo, funzione riproduttiva e via dicendo.
E’ pertanto inevitabile chiedersi “COSA STA SUCCEDENDO?”
Molti dei presenti concordano con la dott. Gentilizi quando afferma: la letteratura scientifica straripa di dati e indagini che correlano anche i tumori infantili ad esposizioni ambientali. (quindi all’inquinamento) E’ ovvio che tante più mine sono state disseminate tanto più è probabile incapparci e saltare per aria….. così è per i cancerogeni e le sostanze tossiche che continuiamo impunemente a riversare nell’ambiente e mi riferisco a benzene, nichel, cromo, cadmio, piombo, diossine ecc… (e sono stati davvero molti i dati e le ricerche portate per confortale tale dichiarazione)
Ci siamo mai chiesti dove vanno a finire tutti questi veleni? Purtroppo ovunque e anche dove non vorremmo mai trovarli: sono centinaia le sostanze chimiche tossiche, cancerogene e nocive che si ritrovano stabilmente nel sangue del cordone ombelicale o nel latte materno: qualcuno può pensare, in totale buona fede di assolverle?
La letteratura segnala ormai, su larga scala ed in individui sani, come l’espressione di geni “chiave” si modifichi a seconda dell’esposizione a tossici ambientali e di conseguenza si alterino funzioni cruciali del nostro corpo: l’unica strada finora non percorsa nella guerra contro il cancro e, viceversa, da imboccare senza indugio è quella della Prevenzione Primaria , ossia della drastica riduzione della esposizione ad agenti tossici e nocivi in tutti gli ambiti di vita.
Dinnanzi a questi dati e a queste dichiarazioni, noi che viviamo in una zona (il feltrino) in cui è elevata l’incidenza dei tumori (per non parlare delle altre malattie) non possiamo non sentirci chiamati in causa dall’appello della dott. Gentilini e chiediamo a viva voce a politici, amministratori a tutti i cittadini di non fare “orecchie da mercante” ma di lavorare tutti assieme su questa vitale questione.
Si parla sempre più spesso di INCENERITORI, di INDUSTRIE PESANTI da ampliare o insediare, di frutteti intensivi Noi chiediamo di riflettere a lungo, anche alla luce di questi dati inequivocabili. Ci impegniamo a riportare la dott. Gentilizi in prov. di Belluno e a organizzare momenti di confronto, dialogo e discussione.
Per concludere ricordiamo una dichiarazione del dott. S. Epstein, un grande Medico americano che ha scritto:” quasi tutti gli americani conoscono le pene causate dal cancro a parenti e amici. Il crimine è che molti di questi tumori sarebbero evitabili”. Se trasferiamo queste parole all’infanzia, l’obbligo di passare dalle parole ai fatti diventa ancora più pregnante. Tanto per i decisori politici quanto per i medici che sono tenuti a fornire le giuste conoscenze a chi poi deve decidere: a maggior ragione quando chi è decisore è anche medico.
PER LEGGERE LA LETTERA DELLA DOTT. GENTILINI IN VERSIONE INTEGRALE CLICCARE (QUI)
ARTICOLI DI GIORNALI LOCALI RIFERITI AL NOSTRO COMUNICATO:
CORRIERE DELLE ALPI (CLICCA PER LEGGERE)
GAZZETTINO (CLICCA PER LEGGERE)
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7 commenti:
Alla luce anche di queste ricerche penso che chi si ostina a non voler vedere e a portare avanti progetti di inquinamento è responsabile di ciò che poi accade come conseguenza
Francesca
Sono dati che fanno riflettere e che devono essere approfonditi con screening ad hoc
Roberta
Come mai le istituzioni non si muovono va tutto bene, a Fonzaso l'amministrazione è latitante,questi sono i veri problemi assieme all'occupazione dove sono le minoranze o si interessano solo di minchiate.
e' IMPORTANTE CHE TUTTI SI MUOVANO, ANCHE NOI CITTADINI FACENDO CONOSCERE QUESTI DATI E PRETENDENDO RISPOSTE CHIARE
Mi sembra che qualcuno della minoranza si sia mosso anche per l'amianto (e non sono minchiate) Mentre chi comenda in comune lo vedo pocco attento a questi problemi. Certo è più facile fare certe leggi che vietano ai 16enni di bere a Fonzaso, meno facile fare leggi che vietano di inquinare con sostanze cancerogene
Io ho letto che l'aumento dei tumori è anche una logica conseguenza dell'uso/abuso dei cellulari - pensiamo a quanti cellulari in questo momento stanno "lavorando" intorno a noi - ed all'aumento dei fumatori, entrambi sopratutto nei giovani. Che ne dite?
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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