venerdì 24 luglio 2009

"BONIFICA ETERNIT a FONZASO" URGONO SPIEGAZIONI !!


“vuoi sentire prima la notizia buona o quella cattiva?”
.. una frase molto ricorrente in tanti film e romanzi..
Una frase che, in questi giorni, può sia adatta perfettamente alla nostra situazione di cittadini di Fonzaso
Infatti dopo aver ricevuto la bella notizia che finalmente (e grazie anche a una serie di segnalazioni e pressioni) la zona degli ex-pollai Gorza verrà bonificata dall’amianto.. ecco, subito dopo la “doccia fredda”.. La dichiarazioni dello Spisal è infatti perentoria e non ammette repliche: “Tenete chiuse le finestre nei giorni dell’intervento» (Gazzettino 21/7)
Non solo a noi, ma anche a diversi cittadini che ci hanno subito scritto e contattato.. ci si è gelato il sangue nelle vene.. Una miriade di domande ci viene spontaneo porgere..

“ma a bonifica in atto sarà consigliabile sostare nelle vicinanze? Uscire o giocare per strada? E le verdure dell’orto, risulteranno contaminate?” E sarà sconsigliato stendere i panni? Ci sono pericoli di contaminazione per l’acqua? E dopo quanto tempo tale pericolo di contaminazione cesserà?

Le domande sono davvero molte anche perchè non stiamo parlando di una sostanza innocua ma del famigerato amianto, bandito ormai da anni a causa della sua pericolosità per la salute umana
Ed ovviamente tutte queste domande le rivolgiamo in primis al massimo responsabile della salute pubblica e cioè al Sindaco E’ inammissibile che l’unica informazione che ci viene data sia quella di “chiudere le finestre” Noi vogliamo, pretendiamo spiegazioni e specificazioni più dettagliate ed esaurienti. Un immediata informazione diffusa.. capillare
Consigliare di chiudere le finestre significa ammettere che il “pericolo contaminazione” è reale. Come è possibile questo se la bonifica deve essere eseguita per legge da aziende specializzate che devono seguire un protocollo specifico che impedisca la dispersione in aria dell’amianto??(e dal sito bonificato, per legge, non deve fuoriuscire nemmeno una particella di amianto) Come possono essere rilasciate queste dichiarazioni dagli organi di controllo?? Come puo’ il Sindaco non chiedere ulteriori spiegazioni e soprattutto garanzie per noi cittadini (ed il rigido rispetto di protocolli e disciplinari di garanzia per la nostra salute)

Non possiamo restare inermi dinnanzi a tutto ciò ed è per quello che chiediamo con forma immediate spiegazioni e provvedimenti Ed ovviamente vigileremo, ed invitiamo tutti i cittadini a farlo, sul corretto rispetto della prassi prevista per legge

Ovviamente abbiamo consultato i nostri tecnici che ci hanno confermato che la ditta che esegue la bonifica prima di toccare ed eliminare la copertura deve effettuare la bonifica mediante lo spruzzo sulle lastre di una resina che serve a impedire alle fibre di amianto di disperdersi nell'aria durante le operazioni di smontaggio nessuno può avvicinarsi e/o entrare nel cantiere e la ditta deve fare in modo che ciò non possa avvenire devono essere docce che i lavoratori devono usare prima di uscire dal cantiere stesso. le docce sono necessarie se il tipo di copertura rientra tra quelle obbligatorie.
la ditta prima di iniziare i lavori deve presentare il suo piano di sicurezza con le fasi di bonifica il materiale stoccato deve essere subito sigillato mediante nylon in appositi pallets e deve essere trasportato in apposite discariche in linea. Di massima tutta la lavorazione dipende dalla ditta se fa le lavorazioni correttamente

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma la prima parte della bonifica è stata fatto "secondo legge"? O noi cittadini della zona abbiamo respirato molto amianto?

Anonimo ha detto...

esigiamo una risposta al quesito posto nel commento precedente, e ormai anche ai tetti della porcilaia di agana sostituiti qualche anno fa !

no forgialluminio ha detto...

E' importante che tutti i cittadini vigilino..facendo anche foto o video dell'intervento Se qualcosa venisse fatto fuori regola sicuramente si potrà intervenire con decisione e determinazione. In questo come in altre situazione
Comitato Prà Gras

Anonimo ha detto...

viva la legge! vogliamo più sicurezza!