mercoledì 30 giugno 2010

GRAN FERMENTO IN PROVINCIA.. E NON


Molti i cittadini che si sono mobilitati in questi ultimi giorni.. cittadini che chiedono, a viva voce che certe questioni, progetti vengano chiariti e non imposti dall'alto
Noi del Comitato Prà Gras siamo solidali con queste azioni dal basso. Importante una fattiva collaborazione tra le diverse realtà al fine di condividere conoscenze, competenze, saperi e pratiche Anche eprchè cio' che oggi vien fatto a Borso o Maser domani potrebbe esser fatto qui da noi

IMPIANTO A "BIOMASSA" A BORSO DEL GRAPPA

I rappresentanti del comitato "No Biomasse nell’Oasi" hanno ribadito per l’ennesima volta il proprio «no» alla realizzazione di un impianto di biomasse da 13 milioni di Kwh l’anno nell’area a sud del comune di Borso del Grappa, nella frazione di Sant’Eulalia, ai confini con il territorio sanzenonese. «L’impianto - ha spiegato l’ingegnere Filippo Giustiniani del comitato - con la formula presentata in modo separato, risulterebbe per tutta la durata del suo funzionamento escluso dai controlli degli uffici competenti in materia di rumore ed emissioni in atmosfera che, secondo i calcoli, violerebbero i limiti di rumore producendo circa 71 decibel di emissione in atmosfera rispetto ai 35 decibel previsti durante la notte in paesaggio di campagna». Se da un lato l’amministrazione di San Zenone ha già promosso un ricorso al tar contro l’autorizzazione rilasciata ai privati per la realizzazione dell’impianto, dall’altro la provincia di Treviso ha annunciato la sospensiva che congela l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’impianto...

POSSAGNO: SMALTIMENTO GOMME, LA PROVINCIA NON FRENA
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Verranno trattate dalle 62 alle 96 tonnellate di pneumatici al giorno -precisa l'assessore all'Ambiente, Ubaldo Fanton- per uno stoccaggio di circa 5mila tonnellate». Parte della gomma verrà trasformata in granulati e un'altra parte dovrebbe finire nella Cementi Rossi di Pederobba. Sotto il controllo dell'Arpav. «Ma è scandaloso che l'Arpav abbia indicato la Marca come provincia vocata al recupero di pneumatici -tuona Lorenzo Biagi, capogruppo dell'Ulivo- dalla vocazione turistica sognata da Zaia si è passati alla vocazione per i copertoni».

NO ALLA CENTRALE ..NASCE IL COMITATO
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Nasce il comitato «No alla centrale di Busche».
La bolla insomma è scoppiata: dopo il ciclo d'incontri promosso da En & En ed Enel, che vedrà la sua conclusione giovedì 1 luglio a Sospirolo, per illustrare il progetto preliminare della centrale idroelettrica di Zaetta, un gruppo di cittadini si è riunito in comitato, «ritenendo opportuno - spiega il portavoce Luigi Tollot - prendere una chiara di fronte a quanto emerso negli incontri». «La nostra attuale contrarietà alla costruzione della centrale - precisano i cittadini - è legata alla necessità di conoscere meglio le caratteristiche del progetto, il suo impatto ambientale, e quale sia il guadagno delle due società pronte a sfruttare risorse naturali che, in via principale, appartengono ai cittadini». Singolare appare al comitato che il ricavo annuo dell'impianto sia previsto di 5 milioni di euro, a fronte di una spesa di circa 100 milioni, 80 per cento, ricordano loro, a carico delle banche. ..
E I COMITATI DICONO NO (per leggere cliccare qui)

ALTRE QUESTIONI CALDE: LA TORRE ALLA EX MEROTTO DI BUSCHE, L'ACCIAIERIA dI BORGO VALSUGANA, L'AMPLIAMENTO DELL'IMPIANTO SMALTIMENTO RIFIUTI DI MASER ECC..ECC.. ECC..

1 commento:

Anonimo ha detto...

è bello vedere i cittadini che si mobilitanop è triste notare cone i politici, gli amministratori siano complici di certe scelte