giovedì 10 giugno 2010

DITO PUNTATO SUL CEMENTIFICIO DI PEDEROBBA


RICORDIAMO CHE IL CEMENTIFICIO DI PEDEROBBA E' VICINISISMO ALLA NOSTRA PROVINCIA DI BELLUNO.. PROPRIO ALL'IMBOCCO DELLA NOSTRA VALLE... CHE L'ENORME QUANTITA' DI PET COCK E PNEUMATICI Lì BRUCIATI PESI ANCHE SUL "NOSTRO INQUINAMENTO" ???

Dati Arpav: «Uniti» incontra l´assessore Fanton

Aria, dati molto negativi dito puntato su Pederobba


(ROBERTO TOSSANI)
VALDOBBIADENE. Negli ultimi mesi Uniti per Valdobbiadene ha studiato i dati del comune sulla qualità ambientale, si è confrontata con le associazioni e i gruppi di minoranza dei comuni limitrofi e ha condiviso i risultati del proprio lavoro con gli altri gruppi consiliari e gli enti del territorio, convinti che i grandi problemi si risolvano facendo squadra.
«E di problemi si tratta - spiega il capogruppo di Uniti Paola Corrado - un´analisi dei documenti dell´Arpav, comparata con quella dei comuni limitrofi, ha posto in luce dei dati negativi per il valdobbiadenese». I due principali problemi: la presenza al di sopra della media di benzopirene, prodotto di combustione e marker cancerogeno, e l´anomalia negativa della nostra area rispetto al resto della provincia nell´indagine sui licheni. «Per il benzopirene - continua Corrado - il limite di legge calcolato come media su un anno civile è di 1 ng/m3 e quindi preoccupa una media di 2,3 ng/m3 (per due mesi dell´estate 2007 e due mesi dell´inverno 2008), più del deldoppio rispetto la soglia di rischio. Per i licheni, nel 2004 l´Arpav ha riscontrato un´alterazione nella nostra zona tanto da indurla a dichiarare che la situazione avrebbe meritato un approfondimento per determinarne le cause (traffico, pratiche agronomiche, attività emissive particolari) che però non ha avuto luogo». Uniti per Valdobbiadene ha incontrato il sindaco Bernardino Zambon e l´assessore provinciale all´ecologia Ubaldo Fanton: oltre ad enunciare i dati, si è affrontata l´ipotesi che per il benzopirene il dato negativo sia dovuto all´attività del cementificio-coinceneritore di Pederobba, unico sito di grandi emissioni inquinanti della zona registrato dall´Unione Europea. «Siamo sempre convinti che il lavoro di squadra sia la soluzione migliore - conclude Corrado - perciò invitiamo le amministrazioni comunali a proseguire nel loro intento di domandare monitoraggi allargati e continui, chiediamo alla nostra amministrazione di non temporeggiare e di pretendere chiarimenti per difendere la salute dei cittadini e la nostra agricoltura di qualità, infine di opporci tutti insieme al progetto della Provincia di ampliare l´attività del cementificio-coinceneritore di Pederobba anche allo smaltimento e alla bruciatura dei rifiuti urbani, oltre che del pet coke e dei pneumatici».

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