domenica 14 marzo 2010

PRA' GRAS VA IN TRASFERTA A ONIGO (TV)


il Corriere delle Alpi — 12 marzo 2010
È sceso in campo a difesa dell’ambiente quando ha visto la salute della natura minacciata dall’arrivo della Forgialluminio a Fonzaso, si è battuto contro i pesticidi e i diserbanti chimici dell’agricoltura intensiva a tutela dell’incolumità del territorio di Cesiomaggiore, ha detto no al pericolo inceneritore e lanciato l’allarme per la qualità dell’aria messa a repentaglio dall’inquinamento atmosferico per colpa dei continui sforamenti delle polveri sottili registrati dall’Arpav oltre la soglia di sicurezza. Per fare una panoramica sulla situazione in provincia di Belluno, il comitato “Prà Gras” illustrerà l’attività che ha portato avanti negli ultimi anni, stasera alle 20.30 nella palestra di Onigo di Pederobba. L’occasione per parlarne è un incontro sul tema dell’Inquinamento atmosferico e i rischi della salute, che sarà trattato dalla dottoressa Fiorella Belpoggi e dal dottor Cesare Maltoni dell’istituto Ramazzini di Bologna insieme allo studio su “I tumori sono una spia di un rapporto alterato tra uomo e ambiente”. Obiettivo del gruppo Prà Gras è rafforzare e portare avanti «lo stretto legame di collaborazione ed assistenza reciproca tra i diversi comitati, perché è sempre più importante ed efficace condividere contatti, conoscenze, metodi e strategie per diffondere informazioni e creare consapevolezza tra la gente su questioni importanti per la salute e l’ambiente». (sco)

Molto interessante l'incontro di Onigo organizzato dagli amici di Arianova
Iniziato con una serie di interventi dei comitati: Col de Roro (che ha contrastato le cave del basso feltrino), del Comitato Primavera di maser (alle rpese con l'ampliamento della ditta Marcon che lavora rifiuti speciali), del comitato Prà Gras e continuato con l'intervento della dott.ssa Fiorella Belpoggi dell'istituto Ramazzini. Molto interessanti, m anche toccanti e per certi versi sconvolgenti i dati portati dalla dottoressa, che oltre ad aver fatto un forte appello alla prevenzione ha sottolineato come vi sia uno stretto legame tra tumori (ma anche altre gravi patologie) e inquinamento ambientale
Si è molto parlato di polveri sottili e dell'importanza, per capire che tipo di inquinamento insiste su una determinata zona, di analizzare le polveri sottili
(E IL NOSTRO PENSIERO E' CORSO ALLA QUESTIONE "ASPIRAPOLVERE" IN CENTRO A FELTRE E LE POLVERI DA ESSO RACCOLTE)
Qualcuno del pubblico si è soffermato sulla situazione specifica della Valbelluna e sulla colpa che viene data alle stufe domestiche di essere le "responsabili principali dell'inquinamento nella nostra vallata" "Responsabilitù che ha suscitato non pochi dubbi anche alla dottoressa che ha puntato invece il dito su traffico e certi stabilimenti altamenti impattanti che bruciano tonnellate e tonnellate di idrocarburi all'ora (basti pensare ai cementifici)
(nella foto ad inizio post la foto delle aree più inquinate d'Europa In evidenza l'inquinamento in pianura padana)

MOLTO BEN RIUSCITO ANCHE L'INCONTRO DI BORGO VALSUGANA. I CITTADINI VALSUGANOTTI HAN RIBADITO CON FORZA AI POLITICI E AI TECNICI CHE "NON VOGLIONO BARATTARE LA LORO SALUTE..E QUELLA DEI LORO FIGLI CON NULLA AL MONDO"
PER VEDERE IL VIDEO DELL'INCONTRO PUBBLICO CLICCARE QUI
di seguito un breve resoconto di una delegazione spintasi fin lassù...
Nemmeno la neve è riuscita a bloccare la piccola delegazione del Comitato “Prà Gras” che ieri (mercoledì 1° marzo) si è recata a Borgo Valsugana per portare la propria solidarietà ai “Barbieri Sleali” durante l’incontro pubblico in cui il Presidente della Provincia Dellai e l’assessore all’ambiente trentino intendevano rassicurare la popolazione sulla questioni “acciaieria e discarica di monte Zaccon” portando i nuovi dati dell’ Appa (la nostra Arpav)
In un palazzetto gremito da circa 1000 persone è stato fatto sfilare uno striscione con la scritta “inquinamento: l’importante è che non si sappia” e sono subito fioccate le domande, assai velenose, ad amministratori e tecnici in evidente imbarazzo. I cittadini valsuganoti hanno fatto capire che non sono disposti a barattere la loro salute (e quella dei loro figlio) con nulla. Ma anche che si fidano molto poco di un agenzia per l’ambiente i cui vertici sono indagati dalla Procura e vogliono che quell’acciaieria (sottoposta a indagine e affidata a un commissario) venga chiusa o convertita quanto prima. In molti han ribadito con forza che i dati delle analisi contano poco se queste non vengono fatte con certi criteri (in sostanza.. gli inquinanti si possono trovare o meno a seconda di come si fanno le analisi)

PER ULTERIORI INFORMAZIONI..CLICCARE QUI

Nessun commento: