lunedì 22 marzo 2010

PIANO ANTI-SMOG.. ALCUNE NOSTRE PERPLESSITA'


Fa sicuramente piacere constatare l’impegno dell’Amministrazione feltrina e di quella provinciale nella lotta all’inquinamento atmosferico e alle polveri sottili
Del resto è impensabile restare inerti dinnanzi ai frequenti sforamenti e ai Ventuno morti all’anno causati (secondo i parametri dell’Organizzazione mondiale della sanità) dall’inquinamento sulla città di Feltre.(fonte Corriere delle Alpi,07.03.2010)
Ci lascia però decisamente perplessi il fatto che nei vari articoli apparsi sulla stampa e inerenti al piano anti-smog, non si citi mai “l’inquinamento industriale”.
Stando ai dati 2005/07 della Provincia, sono quasi 50 le tonnellate all’anno di polveri sottili emesse dalle 11 industrie più inquinanti della Valbelluna.(e non dalle stufe a legna)
E un impatto sulla nostra vallata è ipotizzabile ce l’abbiano anche stabilimenti molto vicini ai nostri confini: la mente corre al cementificio di Pederobba dove si bruciano circa 60.000 tonnellate all’anno di pneumatici e 60.000 tollellate di PCke (scarto della lavorazione del petrolio)
Forse è superfluo dirlo ma è bene ricordare che vi sono “polveri” e “polveri”. Ci ricorda spesso il dott. Montanari come altri scienziati che in quel “pm 10” sono comprese sia le polveri grossolane che quelle finissime (generalmente più un sistema di combustione usa alte temperature più fini sono le polveri che emette).
Pertanto è possibile ipotizzare che mentre una stufa emette polveri grossolane (pensiamo a una particella che pesa 10, che se inalata colpisce una sola volta il nostro sistema respiratorio e spesso viene bloccata prima di arrivare ai bronchi), da una ciminiera vengono spesso emesse polveri finissime (che pesano 1, quindi a parità di peso, se inalate colpiscono 10 volte il nostro sistema respiratorio e superano facilmente le barriere naturali del nostro corpo arrivando ai bronchi con tutti i danni che ne conseguono.
Abbiamo sollevato tale questione anche all’incontro di Onigo “"L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E I RISCHI PER LA SALUTE" con la dott.ssa Belpoggi dell’istituto Ramazzini che, oltre ad aver fatto un forte appello alla prevenzione dei tumori. ha spesso puntato il dito contro il traffico veicolare.
Raccogliamo un consiglio uscito da quella serata e lo rilanciamo all’Amministrazione feltrina e a quella provinciale. Dato che da svariati mesi c’è un “aspirapolvere” in centro a Feltre che ha catturato tantissime “polveri sottili” PERCHE’ NON FARE UNA SERIA E PUNTUALE ANALISI DI QUELLE POLVERI E CAPIRE IN MODO CHIARO E INEQUIVOCABILE CHE TIPO DI INQUINAMENTO INSISTE SU FELTRE E SULLA VALLATA. E QUALE SIANO LE FONTI DI ORIGINE DELLO STESSO.
Ci pare assurdo che quei dati, pagati da noi cittadini, restino secretati e non si studino approfonditamente. Non vogliamo essere maliziosi ma un dubbio sorge spontaneo: che in esse ci sia la prova che il “PRESUNTO COLPEVOLE” non sia da ricercare solo tra le mura domestiche?

Comitato Prà Gras - WWF sezione di Feltre

1 commento:

Anonimo ha detto...

complimenti per la foto!