lunedì 11 ottobre 2010

IL COMITATO "SU CON LE ANTEMME" PROSEGUE LA SUA OPERA DI INFORMAZIONE


Domenica 10 ottobre si svolgerà a Fonzaso la tradizionale Fiera.. un’ ottima occasione per far conoscere le nostre preoccupazioni e proposte Con questo spirito il Comitato “su con le antenne” si appresta a svolgere un volantinaggio informativo teso a informare la cittadinanza tutta del loro
desiderio di chiarezza e salubrità
Il neonato comitato fonzasino è infatti molto preoccupato per l’ulteriore potenziamento dell’antenna posta in pieno centro abitato e poco distante dalle scuole del paese
Un posto davvero ideale per collocare una struttura del genere, anche alla luce delle sempre maggiori ricerche scientifiche che dimostrano la pericolosità delle onde elettromagnetiche soprattutto per i bambini.
L'accademia nazionale delle scienze ha confermato che anche dosi molto basse di radiazioni nel corso di tutta la vita causano il cancro! Oltre la questione salute, questa grande opera comprometterà definitivamente il paesaggio urbano in un'area residenziale già messa a dura
prova dalla questione eternit – amianto e svaluterà inevitabilmente il valore delle abitazioni costruite con molti sacrifici dai residenti
La volontà del comitato è chiara:

“questa antenna non va potenziata ma va spostata”

Lo spirito che pervade i numerosi componenti del sodalizio è di capillare Informazione della cittadinanza.. tenuto anche conto che questo non è un problema che riguarda solo chi vive in via Brolo de Panz ma tutti i fonzasini Sia per la questione scuole ma anche perchè riteniamo che la salute e la qualità della vita di tutti non vari a seconda della zona in cui si risiede

Oltre al volantinaggio di domenica c’è l’intenzione di contattare altri comitati e associazioni che da tempo si interessano della questione, pensando anche a monitoraggi indipendenti

Per informazioni e contatti chiunque puo’ contattarci alla mail:
suconleantenne@gmail.com

SEGNALIAMO INOLTRE UN VIDEO REALIZZATO D AUN CITTADINO FONZASINO E POSTATO SU YOU TUBE, PER VEDERLO CLICCARE QUI

13 commenti:

Fermino ha detto...

Mi è stato riferito che durante l'assemblea tenutasi ad Arten in merito all'inalzamento dell'antenna, si è parlato dell'eternit zona brolo de Pantz e qualcuno sostiene che per l'azienda è molto onerosa la bonifica in parte già effettuata. Mi chiedo ma quelli che hanno ottemerato all'ordinanza sindacale che doveva concludersi entro il 31/12/2008 non è stato oneroso? ma vale di più la salute pubblica o gli interessi di pochi. Fermino

Anonimo ha detto...

esiste una legge e una soglia di sicurezza che serve a garantire la salute dei cittadini e che è stata fissata, molto prudentemente, in 6 V/m. c'è l'arpa che ha il compito di vigilare e che può essere chiamata dagli amministratori o dai cittadini per valutare l'intesità, e quindi gli eventuali rischi, dei campi elettromagnetici.
mi chiedo: perchè non fate fare due misure? molto probabilmente scoprireste che non c'è niente di cui preoccuparsi. se invece i vostri timori fossero fondati avreste una "seria" motivazione per chiedere la rimozione dell'antenna.

finite per diffondere timori e preoccupazioni infondate (almeno fino a quando non avrete in mano qualche dato) tra la gente, e poi vi lamentate della svalutazione delle abitazioni; non vi rendete conto della gigantesca contraddizione?

arre

tiziano ha detto...

credo che il fare "due misure" sia purtroppo pratica assai frequente.. troppo spesso sono i cittadini che fanno (a proprie spese) analisi e monitoraggi Per scoprire il piu' delle volte che la situazione REALE è assai drammatica Basti guardare ai casi di Borgo Valsugana, ma anche di fortogna, pederobba ecc... Cio' lascia moolto perplessi !!!!!e fa interrogare sulla reale, completa e accurata "tutela" che certi enti dovrebbero garantire
E' + che legittimo che i cittadini chiedano e pretendano informazioni soprattutto se ci mettono la faccia e si espongono (cosa che mi pare è assai raro che chi critica abbia il coraggio di fare)
sulla svalutazione delle case..beh è logico che ci sia.. chi comprerebbe una casa con un antenna del genere davanti!!!

Anonimo ha detto...

capisco le difficoltà, ma senza alcun dato la vostra protesta è basata su nulla. sinceramente non so quanto sia facile che l'arpa venga a fare misure ma non penso si faccia pagare, mi sbaglio?

comunque nel comune di fonzaso le misurazione erano già state effettuate proprio in via dante nel 2006, ed hanno escluso qualsiasi rischio:

http://www.arpa.veneto.it/agenti_fisici/docs/rni/campagne_ce/bl/022_002_Fonzaso%20Via%20Mons.%20Cavalli%20n.14%20dal%2003-10-06%20al%2017-11-06.pdf

d'accordo sulla richiesta di informazioni che è più che legittima, ma mi pare che la vostra campagna vada ben oltre questo e dia per scontato un rischio che fino a prova contraria nemmeno esiste.


arre

antenNato ha detto...

aggiungerei che l' arpav è tenuta ad avvisare l' ente telefonico che verranno fatte le misurazioni, e quindi è presumibile che questo cerchi di rientrare nei parametri in quel periodo...l' alternativa sarebbero misurazioni fatte fare da tecnici privati (un po come se i cittadini dovessero incaricarsi privatamente di controllare se l' acqua del loro rubinetto è potabile) poi se i dati fossero al di sopra della norma consentita, non so come potrebbero essere utilizzati...per quanto riguarda la svalutazione delle case, penso sia l' ultimo problema e quelli che lo pongono pensano solo ai schei, e non alla salute, come fanno del resto le nostre istituzioni

no forgialluminio ha detto...

premesso che la camapgna non è NOSTRA ma di cittadini residenti in zona che hanno giustamente diritto di chiedere e sapere!!! La questione "inquinamento elettromagnetico" è alquanto dibattuta e ricca di materiale che comprova la dannosità delle emissioni anche di antenne e giudicare immotivata la preoccupazione delle parsone (basandola sul nulla)la trovo alquanto bizzarra Come è stato deltresto segnalato in precedenza è più che legittimo fare (a spese di chi lo richiede) misurazioni indipendenti e ben dettagliate
Sappaimo bene che nel ns paesello nn si deve mai fare domande e chiedere spiegazioni (o meglio cercarle) perchè si turba il quieto vivere, ma meglio interrogarsi e ndagare oggi che doversi curare domani
C. P. G.
ecco lcuni link molto interessanti
Eccovi dell'altro materiale per la campagna informativa:

http://www.elettrosmog.rm.it/manuale.html

http://www.infoamica.it/articolo.asp?a=13&sa=43&art=458

http://www.infoamica.it/default.asp?a=13&sa=42

Anonimo ha detto...

rispondo un po' a tutti:

secondo le misurazioni arpa il campo era almeno dieci volte meno intenso del già molto severo limite di 6 v/m. anche pensando alla malafede del gestore mi viene molto difficile credere sia possibile "imbrogliare".

ma mi chiedo, visto i dati sono rassicuranti, non vedo perchè preoccuparsi. o tirate fuori altre misure o la protesta è basata solo su chiacchiere.

sono invece d'accordissimo sull'informazione al cittadino, gli amministratori dovrebbero essere molto più "trasparenti".

quei link sono terribili, sono cavolate senza alcuna prova scientifica. ma non ti viene un dubbio vedendo che il sito stesso che straparla di elettrosmog vende vestiti per donne incinte o per neonati che schermerebbero dalle radiazioni e altre amenità del genere? siamo a livello della biowashball.

arre

Anonimo ha detto...

anche dell'amianto dicevano che non faceva nulla e solo qualche decennio fa in alcune fabbriche veniva trattato come un materiale inerte Poi le conseguenze si sono viste!
Fidiamoci fidiamoci che poi le leucemie ce le becchiamo noi! A proposito, come mai se ne sono registrate così tante in zona antenna?
per questi Signori, che fan profitti sulle nostre spalle è indispensabile rassicurare. Della serie CREPA MA SERENO!
bravo al comitato Su con le antenne Non abbiate paura delle infamità che certi individui spargono in giro Resistete!
Mario

Anonimo ha detto...

Il Wi-fi minaccia la salute dell'uomo: frequenze radio alterano regolazione genica

Wi-fi, WiMax, bluetooth: nuove tecnologie, gioie e dolori. E i dolori sembrerebbero essere non da poco, se, come spiega Fiorenzo Marinelli, ricercatore dell'IGM-CNR di Bologna, "gli effetti delle radiofrequenze sugli organismi sono abbastanza ben documentati: si tratta di alterazioni del metabolismo e soprattutto della sopravvivenza cellulare e della regolazione genica". Marinelli conduce esperimenti su cellule in coltura che vengono esposte alle frequenze di lavoro dell'Umts (2200MHz), del Bluetooth (2450MHz) e del Wi-Fi (2.437).

Le cellule, in condizioni normali, sono mantenute in vita da un bilanciamento dell'espressione dei geni pro-apoptotici (che fanno morire le cellule) e quelli pro-survival (che spingono le cellule a proliferare): le frequenze studiate, spiega, "alterano questo bilanciamento". Vuol dire che "sregolano i geni che si occupano del ciclo cellulare: possono uccidere cellule in buona salute o far sopravvivere quelle che diventano tumorali".

Il nuovo studio - i cui contenuti verranno illustrati alla Camera il 24 settembre, nel corso di un incontro sulle 'Nuove malattie ambientali' organizzato dall'associazione Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA onlus) - non è ancora concluso. "Irradiando le cellule in coltura con le frequenze del wi-fi che utilizziamo negli uffici otteniamo alterazioni profonde della regolazione genica: abbiamo già risultati in tal senso, che sono in via di ripetizione per conferma".

Il fatto è, sottolinea, che "i problemi citati vengono indotti se il campo è abbastanza potente. Ma oltre un anno di esperimenti ci indica che la potenza non è il solo fattore determinante: la sregolazione dei geni non è data tanto dalla potenza, quanto dall'informazione portata dalla pulsazione del segnale. Quindi anche bassissime potenze possono avere effetti drammatici sulle cellule". Che fare, dunque, del wi-fi e del bluetooth? "Li metta via".

Anonimo ha detto...

@mario: spero di non essere stato compreso tra gli individui "infamanti".

se hai dei dati sulle leucemia in zona antenna li potresti condividere citando le fonti? grazie.

arre

Anonimo ha detto...

per quel che riguarda le leucemia in zona, è sufficiente vivere in zona e parlare con le persona Tre leucemie di bambini e altre di adulti Bello vero?

Anonimo ha detto...

http://www.elettra2000.it/servizi/newsletter/n3/salute3.pdf

tra l'altro quella ricerca non è mai stata pubblicata e dal punto di vista scientifico è come non fosse mai esistita.

se vi volete fare un'idea seria c'è il sito del world health organisation(WHO) che affronta il problema in maniera seria.

arre

Anonimo ha detto...

non è bello, bisognerebbe capire che tipi di leucemia, in quanto tempo, in che area, ecc.
se i dati fossero così preoccupanti forse sarebbe il caso, piuttosto che rincorrere la fantasiosa ipotesi dell'antenna, di cercare di capire se può esistere qualche ragione ambientale credibile.
per esempio radiazioni ionizzanti, tabacco, tutta una serie di composti chimici e alcuni virus, sono tutti noti fattori di rischio per la leucemia.

arre