sabato 1 marzo 2008

Il Comitato “Prà Gras sta seguendo con “notevole” interesse il ”botta e risposta” tra Amministrazione Comunale fonzasina e il consigliere G. Trento sulla questione del paventato insediamento, qualche decennio fa, di una fonderia della Metalba a Fonzaso.
Certo, in questi giorni caratterizzati dai continui e assai preoccupanti sforamenti delle polveri sottili (fa impressione leggere che la qualità della nostra aria è peggiore di quella di Padova e Milano), ci aspetteremmo che tecnici, amministratori e in particolare i sindaci che son i responsabili della salute dei cittadini, prendessero delle iniziative ed avviassero una discussione. Arrivando magari alla semplice deduzione che la situazione è assai critica e che per lo meno è utile evitare di aggiungere ulteriore (pesante) inquinamento.
Ma ciò che più di ogni altra cosa ci farebbe piacere è che si “spulciassero” non solo le “carte” relative alla questione Metalba ma anche e soprattutto quelle relative all’attuale progetto della Forgialluminio. Che venisse spiegato, chiaramente e senza reticenze, assumendosi le responsabilità di certe scelte, quello che si è fatto e ciò che si sta facendo o si vuole fare.
Due sono, a nostro avviso, le “carte” che meritano una particolare attenzione.
La prima è sicuramente la risposta che viene data alla ditta dal precedente presidente del consorzio e Sindaco di Fonzaso A. Ianelli (prot. 185 del 29.10.03) in cui si afferma in modo “chiaro e inequivocabile che non saranno consentite attività di fonderia di alcun tipo né ora né mai”.
Ciò nonostante le “attività di fonderia” sono state concesse. Anche se non è stato ancora chiarito in modo netto “quali attività di fonderia sono state concesse”.
Nei diversi incontri che abbiamo avuto sia con il Sindaco che con gli altri amministratori fonzasini (dal vice sindaco M. Corso, all’attuale assessore all’ambiente in comunità montana S. Toigo) ci è sempre stato ribadito con forza che alla Forgialluminio è stata concessa la possibilità di “rifondere solo gli scarti di lavorazione prodotti nel suo stabilimento”. Cosa tra l’altro ribadita nelle diverse interviste del Sindaco ai giornali e soprattutto nella risposta all’ interrogazione urgente (fatta da Fantinel e Lira) del 3 ottobre 2007 in cui ribadisce che “..solo una possibile eventuale rifusione degli scarti di propria produzione. Per scarti di propria produzione s’intendono quelle parti di alluminio derivanti e conseguenti all’attività posta in essere da parte della Forgialluminio s.p.a. di lavorazione dell’alluminio.”
Il 1 novembre 2007 in un intervista, il titolare della Forgialluminio, dott. Cortese, afferma che lui si sente autorizzato a rifondere anche scarti provenienti da altri stabilimenti e acquistati sul mercato (ricordiamo che una fonderia puo’ fondere fino a 65 tonnellate di scarti di alluminio senza che venga richiesta la valutazione d’impatto ambientale).
Sappiamo benissimo che il Sindaco e l’Amministrazione fonzasina ha da sempre sostenuto l’ipotesi “rifusione dei soli scarti interni” e quindi ha assunto un impegno vincolante verso i propri cittadini. Ma noi (da sempre contrari o ogni attività di fonderia, di alcun tipo) chiediamo, per l’ennesima volta, che ciò venga quanto prima sancito anche da una delibera che chiarisca una volta per tutte non vi è possibilità di rifondere scarti provenienti da altri stabilimenti.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Tempo fa sulla stampa il Sindaco Furlin diceva "ormai la partita è chiusa" io penso che la partita è più che aperta, da come si evince non c'è ombra di dubbio che sia una fonderia e con l'attuale situazione di polveri sottitili non è certo auspicabile l'insediamento di una fonderia a Fonzaso dannosa alla salute pubblica non solo di Fonzaso ma del Feltrino in generale, e il sindaco ne è il diretto responsabile.
Penso non sia più possibile solo una delibera che vieti una fonderia, ma bisogna revocare l'autorizzazione data dal consiglio comunale nel novembre 2006 e peggio ancora revocare l'assegnazione del lotto da parte del consorzio, in quanto al momento dell'assegnazione non era chiaro cosa andava ad insediarsi,perciò ci sono i presupposti di impugnare i provvedimenti,in quanto illeggittimi, se ci sono delle respondabilità devono emergere.

Anonimo ha detto...

E' chiaro e lampante che l' Amministrazione Comunale ha da sempre sostenuto questa tesi (degli scarti interni), perchè allora non fa una delibera per sancire ciò?

Anonimo ha detto...

Se ci fosse un ulteriore passo indietro del Sindaco, sarebbe inacettabile e intollerabile

Anonimo ha detto...

Bisogna fare chiarezza e che l'amministrazione si assuma le sue reponsabilità

Anonimo ha detto...

E Reolon cosa fa? Non aveva promesso di fare da garante?

Anonimo ha detto...

Già! E Reolon?? Cosa fa?

Anonimo ha detto...

E' utile fare un'azione a tutto campo, sia contro la fonderia che sul Pati, dobbiamo salvare la nostra terra dal saccheggio

Anonimo ha detto...

ma è mai possibile che a Fonzaso si conceda di fare di tutto? ma questi Amministratori hanno a cuore il loro paese e la salute dei fonzasini?

Anonimo ha detto...

Si sa bene chi andrà a lavorare nella fonderia, e poi gli stessi che vogliono la fonderia andranno a manifestare contro gli extracomunitari?

Anonimo ha detto...

organiziamoci sui PATI stanno devastando la campagna che rimane sono i cittadini che debbono scegliere il futuro di Fonzaso non solo tre/quattro persone.

Anonimo ha detto...

Se ci dovesse essere questo voltafaccia del sindaco e dell'amministrazione i cittadini dovranno fare sentire forte la loro voce