sabato 29 marzo 2008

I cittadini chiedono più chiarezza sul significato di certi passaggi. Ma nessuno è stato in grado di dare risposte soddisfacenti

Discussione a colpi di Costituzione ieri sera in un incontro sul probabile insediamento della Forgialluminio a Fonzaso: diritto ad offrire nuove opportunità di lavoro ricordato nel primo articolo e articolo 32 che parla della tutela della salute dei cittadini. Sono le posizioni dei due estremi coinvolti, ovvero il sindaco di Fonzaso Gianluigi Furlin e il Comitato dei cittadini Prà Gras che ha appena raccolto 1.000 firme per chiedere formalmente al Comune che a Fonzaso non si sviluppi mai una attività di fonderia. In mezzo c'erano le ragioni della Forgialluminio, rappresentata dal dottor Cortese (e da Melchiorri, portavoce dell'associazione industriali) che ha già acquistato i 28 mila mq di terreno ed ha ottenuto l'approvazione del progetto a livello solo edilizio- dall'Ufficio Tecnico del Comune e dal Consiglio Comunale. Ora manca il via da parte di altri enti pubblici, rappresentati in sala da Sergio Reolon presidente della Provincia, dall'assessore provinciale all'ambiente Pison e dai responsabili di Arpav e Ulss 2: affermano che non c'è nessun loro pronunciamento perchè non hanno ancora i dati da valutare in mano. Si riservano di farlo nel momento adatto suggerendo comunque agli opifici di utilizzare tecnologie all'avanguardia per ridurre l'emissione di fumi ascoltando e salvaguardando anche le ragioni del territorio, soprattutto data l'elevata concentrazione di polveri sottili del feltrino ed aree limitrofe. Erano presenti anche Cmf, sindacati e consiglieri di minoranza. Il sindaco Furlin, che presiede anche il consorzio industrializzazione della piana di Fonzaso, sostiene di voler procedere in maniera trasparente; il comitato cittadino lo accusa invece di aver cambiato le carte in tavola. Il confronto è stato a tratti acceso anche a causa del significato di termini equivocati o equivocabili come la paventata possibilità di realizzare, eventualmente, un domani, alcuni processi che nelle prime delibere non emergevano con chiarezza: potranno essere rifusi gli scarti propri della lavorazione . Su significato esatto di termini tecnici come fusione, pressofusione, rifusione, fonderia e sui relativi meccanismi si è aperta una discussione e pure su cosa significhi propri interpretati sia come risultanti dalla produzione stessa della Forgialluminio sia propri come non impropri ad intendere solo scarti di alluminio e non di materiali diversi comperati sul mercato e fusi per alimentare il ciclo di produzione, anche se questo procedimento è ormai desueto. Furlin ha una lista dei materiali che non verrebbero comunque mai fusi. Posizioni di prudenza da parte del Sindaco di Lamon, Vania Malacarne, membro del consorzio di industrializzazione: per la salute dei cittadini si sente autorizzata a fare il processo alle intenzioni e vagliare ogni eventuale produzione future che vada oltre lo stampaggio ora previsto. Servono dati oggettivi, che siano tarati sulla massima produzione possibile prima di valutare pro e contro e prima dello stesso insediamento della Forgialluminio.Laura Cenni

3 commenti:

Anonimo ha detto...

finalmente son venute a galla le vere intenzione del Comune, grazie sindaco!

Anonimo ha detto...

pare quasi che sia Cortese che comanda a Fonzaso

Anonimo ha detto...

E poi questi sono quelli che parlano di federalismo e potere alla gente, secondo me son uguali ai politicanti romani!