domenica 9 marzo 2008

MEGLIO LA SALUTE DEL PROFITTO

"La tutela della salute pubblica di una intera comunità è di gran lunga più importante rispetto ai profitti di una singola impresa" Parole della Cgil di Belluno. E della Fiom. Il futuro della Forgialluminio a Fonzaso è legato a una complessa verifica riguardante l' iter e le autorizzazioni che gli uffici di pubblica amministrazione competenti devono rilasciare. Il segretario generale Renato Bressan e il segretario della Fiom Cgil Alessandro Da Rugna hannos celto un comunicato congiunto per ribadire la posizione ufficiale del sindacato che rappresentano. "la Camera del lavoro" si legge nel comunicato "attraverso il proprio dipartimento salute e sicurezza ha richiesto, sulla base della legge che regola e disciplina la trasparenze degli atti della pubblica amministrazione, all' USL2 di avere informazioni riguardanti eventuali autorizzazioni rilasciate da tali uffici inerenti tale insediamento. La Cgil ha affidato ai propri legali il compito di accertare che l'iter burocratico ed amministrativo stia all'interno delle norme previste.
"La situazione della zona interessata" aggiunge la nota "non consent ein alcun modo di insediare attività produttive che rischino di aggravare la situazione ambinetale"

I dubbi di "Altrementi" su Forgia e termovalorizzatore
Forgialluminio a Fonzaso e termovalorizzatore a Santa Giustina. Questioni ambientali di peso sulle quali la discussione è accesa. Il dito è puntato contro «Vogliamo porre all'attenzione dei cittadini del feltrino alcune considerazioni sul tema a noi caro di uno sviluppo sostenibile. Nel comune di Fonzaso - scrivono i portavoce del gruppo politico - ambientalista feltrino "Altrementi " - si sta svolgendo la fase cruciale della concessione edilizia alla costruzione di una fonderia nell'area industriale. Gli attori di questa storia in sintesi vede contrapposti il Comune, nella sua entità politico-amministrativa, e un comitato di cittadini determinato ad opporsi ad una simile costruzione giudicandola nociva della salute pubblica e non compatibile con le risorse idriche».
«Nella vicina Santa Giustina giunge notizia di una richiesta di costruzione di un inceneritore per una "esigenza interna " che si vuole utilizzare con modalità non chiare. Appare evidente che la politica ambientale non è solo un problema comunale, l'aria si sposta oltre i confini dei comuni in un meccanismo ormai chiaro e confermato dai dati dell'inquinamento nell'area feltrina».
«Lo sviluppo dell'economia feltrina appare confuso: si vogliono i fagioli di Lamon, la noce feltrina, un parco naturale con prodotti d.o.p. e una fonderia. Nel paese di Fortogna i cittadini hanno pagato a caro prezzo nella qualità della vita la costruzione della Fonderia Matalba, un impianto partito in sordina e che oggi si sta ulteriormente ampliando nella indifferenza burocratica della Provincia». «Problemi complessi senza dubbio, ma il pudore dei comitati di cittadini nel chiedere una vera attenzione politica appare evidente come un limite della democrazia. I "professionisti" della politica sono pronti a muoversi solo quando capiscono che perdono voti oppure i loro interessi personali sono minacciati. L'antipolica sta agevolando un percorso fatto solo di liste elettorali chiuse». «"La libertà non è star su di un albero ..la libertà e partecipazione" recitava una nota canzone di Giorgio Gaber, la partecipazione è anche pretendere sia agli attuali amministratori locali (il Comune, la Provincia, la Regione) atti concreti, ma anche ai futuri candidati alle elezioni nazionali precisi impegni per la nostra comunità progetti credibili che guardino verso il futuro».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Approvo e concordo. La strada del nostro sviluppo parte dalla tutela del nostro patrimonio. Personalmente dico no alle discariche e allo stesso tempo dico Sì ad un potenziamento della raccolta differenziata e ad una dimunuzione del volume dei rifiuti. Perché non introdurre distributori automatici di detersivi liquidi o in polveri e di merci in genrale in modo da ripristinare il vecchio metodo del vuoto. NO AI TERMOVALORIZZATORI COME SCELTA OBBLIGATA!