Sala gremita, tanti argomenti trattati da tante voci diverse e molti progetti da avviare.
Puo’ essere sintetizzata così la serata di martedì 17febbraio che ha visto sedersi attorno a un tavolo molti esponenti di comitati, di associazioni e cittadini feltrini..bellunesi..trentini
Un percorso comune avviato da qualche mese e teso al condividere saperi, esperienze, contatti e finalizzato al costruire, tutti insieme, momenti e spazi di informazione, di condivisione, critica e proposta. Da subito il tema caldo è stata quello dei “meleti intensivi” a Cesiomaggiore. Dopo un breve resoconto di quanto raccontato dagli amici del comitato della Val di Non (incontrati sabato presso Officina Ambiente a Trento) e di quali passi sono intenzionati a fare, si è passati subito alla proposta. L’idea è quella di organizzare una serie di serate pubbliche a iniziare proprio da Cesio per poi toccare molti comuni bellunesi e trentini.
Incontro che verranno incentrate sulle testimonianze dei due comitati (Chimica Free e della Val di Non) ma parlando anche di alimentazione, di prodotti tipici locali, di paesaggio dando tanto spazio ai cittadini (che troppo spesso vengono esclusi da ogni decisione, per lo più calata dall’ alto) a loro pareri esperienze e proposte.
Molte le domande su “cosa si sta facendo nei 20ettari acquisiti dalla società Feltrina a Calliol e sui vari asporti e apporti di “terreno” che sono stati fatti in quell’ appezzamento (dove hanno operato contemporaneamente 5grossi scavatori) Invitiamo cittadini ed amministratori a visitare il cantiere per rendersi conto della portata dell’opera e del suo devastante impatto su paesaggio ed ecosistema Se questo è il “progresso”, se queste sono le “ricadute positive sul territorio” prospettate dal presidente della coldiretti trentina Calliari ..c’è davvero di che rallegrarsi
Interessante l’intervento di G. Casanova (CIPRA) che ha ribadito l’importanza delle biodiversità, vera ricchezza di un territorio, la peculiarità del modello di “cooperativa” del trentino (snaturata rispetto alla forma originale) e l’importanza della figura e dell’opera dei “contadini” nella vita del “sistema montagna”. Indispensabile poi, non dimenticare mai che noi non viviamo in una piccola valle isolata ma siamo parte di un qualcosa di assai più ampio.. la grande Regione Alpina. Ricca di importanti esperienze da condividere e ottimi progetti avviati
Sicuramente utili anche i contatti avviati con giornalisti della RAI regionale e nazionale
Dopo una serie di riflessioni sul cosa è l’agricoltura e la ruralità oggi, sull’importanza di liberare gli agricoltori dalla burocrazia ci si è soffermati a lungo sulla questione autoproduzioni.
Un autoproduzione” finalizzata al coltivare la terra per ottenere (per se e la propria famiglia) alimenti sani e genuini. Ottenuti usando tecniche di coltivazione biologiche, semi autoctoni e non certo super ibridi (ghiotti di chimica) L’intenzione è pertanto quella di creare una “rete” che metta in collegamento tutti noi, tutti coloro che desiderano autoprodurre al fine di condividere conoscenze, esperienze, metodologie, capacità socilità e tempi Rete che potrebbe essere utile anche per informare su eventuali eccedenze messe direttamente a disposizione (senza intermediari) di singoli acquirenti o GAS
Tutta da sviluppare, ma molto interessante, l’ipotesi degli “orti comunitari”
Restando in ambito di “autoproduzioni”, è stata lanciata l’idea di costruire assieme dei dossier (coinvolgendo anche studenti, appassionati, ricercatori) sui vari aspetti che caratterizzano questo bel territorio che ci ospita, da diffondere poi in rete, durante le serate pubbliche o altre occasioni
Si è parlato anche della serata organizzata ad Arsie’ (aprile) dove Renata Tavernar parlerà della sua esperienza di lotta contro una discarica in trentino e del libro che racconta questa intensa vicenda. Illustrato poi il lavoro di slow food sugli orti scolastici
Prossimo appuntamento per “Coltivare Condividendo” (aperto a chiunque è interessato al nostro percorso, approccio e ai temi in discussione) martedì 3 marzo stesso posto e stessa ora per discutere assieme di:
- definizione ultimi dettagli per la serata a Serravella (Cesiomaggiroe) sulla questione “meleti intensivi” e organizzazione iniziative collaterali.
- Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.) cosa sono e come operano (inviteremo i GAS bellunesi e trentini per un confronto di idee ed esperienze)
- presentazione dei moduli per la mappatura dal basso e per la creazione di una rete di autoproduttori (e eventuali collegamenti tra questi, GAS e acquirenti interessati a loro eventuali eccedenze)
- semi autoctoni e tipici (inviteremo tecnici per consigli, descrizione e anche per eventuali classificazioni )
Utile avviare un ragionamento sul PAESAGGIO ..e sulle devastazioni che lo minacciano
..................... ADESIVI ......... sbirciano tra i vari siti abbiamo trovato dei simpatici adesivi sul blog di Dolomiti Toxic Tour... per vederli clicca qua
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