martedì 10 febbraio 2009

DALLA STAMPA di OGGI 10 febbraio 2009

LETTERA AL GAZZETTINO:
«BELLUNO CON PRIMATO TUMORI, E' UNA CITTA' VIVIBILE?"
Mi rendo conto che e qualcuno o qualcuna, io non sia gradito per la mia schiettezza e conclamata scurrilità dialettica, ma soprattutto per le tante volte che ho avuto ragione su certi temi, ragione avuta "sempre dopo e troppo tardi", perciò non vorrei si sminuisse e sottovalutasse quanto sto per dire.
Da anni seguo e i mi interesso del come mai la Valbelluna sia ad altissimo indice di tumori, i più svariati, ma in prevalenza ai polmoni e vie respiratorie.
È da tempo che documento certe situazioni ambientali in Provincia (con foto e video), sempre sminuite e denigrate da personaggi con interessi di bottega e di categoria, gli stessi che vorrebbero un inceneritore in Provincia, probabilmente pensano che moriremo tutti prima, ma con tanti soldi nella cassa da morto, non si sono accorti tali signori che il "Vajont", oltre che i morti del disastro, ne ha fatti di più dopo? Come? Semplicemente con i finanziamenti di stato "Vajont" alle ditte o imprese che s’insediavano nel Bellunese e, guarda caso, molte di esse sono inquinanti, sia come emissioni in atmosfera che come inquinamenti nei luoghi di lavoro, siano esse nocive di polveri o esalazioni gassose chimiche ecc.
Si sono lavati la coscienza per decenni dando dagli operai un litro di latte al giorno, perché dicevano che disintossicava (niente di più falso), però per anni è stato l’alibi per coprire la manchevolezza della tutela della salute nei luoghi di lavoro, "costava meno il latte" che tutelare diversamente la salute della classe operaia.
Dopo anni, ora ne paghiamo le conseguenze, lo ha detto da poco anche il Prof. Veronesi, che non si spiega come mai le vallate dolomitiche abbiano un così alto tasso di tumori, la risposta è anche su quanto sopra scritto, alla faccia "della città vivibile", hanno preso in giro persino la delegazione Cinese in tal senso, ci sono rimasti male i Cinesi, un giorno dirò perchè!!
Perciò vi invito tutti a guardare le previsioni del tempo su Rai 3 Regione, specie alla fine, quando fanno vedere la "cartina dei venti", vedrete e capirete perchè in questa valle c’è poco ricambio d’aria, alla faccia di ipotetici inceneritori e potenziamento fonderie.
Invito tutti a comperare il dvd del prof. Stefano Montanari, dove parla del pericolo delle nano-particelle prodotte da inceneritori, cementerie, fonderie ecc., lo si può ordinare in libreria, è molto interessante, farà capire il perchè di certe situazioni nel Bellunese e non solo dei tumori, ma di interessi che pesano e passano sopra e contro la "vivibilità vera" di noi Bellunesi. Invito tutti a non farsi fregare da chi vuol far credere che ci sono ancora le conseguenze di Cernobyl perchè la vera Cernobyl ce l’hanno creata e prodotta in casa!! Siano stramaledetti i loro soldi fatti sulla pelle della collettività!!
Io sono un orso scomodo e se fossi vissuto in certe città del meridione, probabilmente sarei già morto, non a caso o già la mia lapide pronta, con scolpito un orso che dorme, ma è sicuro che dormirà con la coscienza a posto.
P.S.: fate caso al rumore degli aerei militari che scorazzano sopra di noi, il novantanove per cento quando c’è foschia o nuvoloso. La cosa è alquanto strana e sospetta (cosa ci stanno facendo?).
Non sottovalutiamo la cosa, niente è per caso, perchè ci daranno risposte sicuramente fasulle che sembreranno vere!!!

Silvano Serafini (Orso Grigio)

DAL CORRIERE DELLE ALPI: METALBA: LA COMISSIONE VIA HA DETTO SI
LONGARONE. La commissione tecnica per la Valutazione di impatto ambientale ha dato parere positivo, anche se con prescrizioni, all’ampliamento dello stabilimento Metalba di Fortogna. E la patata bollente del secondo forno contestato dai residenti ora passa in mano alla Provincia: questo pomeriggio la giunta Reolon dovrà decidere se fare proprio il parere tecnico e autorizzare l’ampliamento, scatenando l’ira dei residenti, o se prendere una scelta politica e dire «no», rischiando un’azione legale dell’azienda. Un dilemma difficile da risolvere, sul quale la stessa giunta provinciale si sarebbe divisa, in attesa del voto di questo pomeriggio. «Sì, c’è stato il parere favorevole della commissione Via, con prescrizioni», ha detto ieri il presidente provinciale Sergio Reolon, «stiamo approfondendo e valutando per decidere domani (oggi per chi legge, ndr) in giunta. Certo, non è facile assuemere un provvedimento politico difforme da quello tecnico, è questo il problema di fronte al quale ci troviamo. Ma stiamo studiandolo sotto tutti gli aspetti per prendere una decisione». «Ogni tanto serve prendere scelte di tipo politico», sprona comunque il consigliere provinciale di Rifondazione Renato Vignato, «e qui c’è un problema di relazione con la società civile del territorio.


DAL GAZZETTINO - CRONACA DALLA PROVINCIA. IL NO ALLA METALBA VIAGGIA ON LINE
(r.p.) Sono state inoltrate in questi giorni al presidente della Provincia, Reolon e all'assessore all'ambiente Pison le sottoscrizioni dei cittadini per ribadire il no all'ampliamento della Metalba. È passato poco meno di un mese da quando il Comitato “Prà Gras" di Fonzaso ha lanciato la proposta di una petizione on-line a favore del comitato di Fortogna....«Per noi tutti - si legge in una nota a firma del Comitato - la decisione che verrà presa dagli organi politici sarà una sorta di “cartina tornasole” per capire se le tante dichiarazioni a favore di ambiente, qualità della vita e salute dei cittadini saranno comprovate dai fatti. Sarà quindi una decisione importantissima per tutta la collettività e non solo per quelli di Fortogna, perché sarà il primo vero segnale del cambiamento fin'ora solo sbandierato. Vogliamo davvero essere dolomitici? Crediamo che in ogni caso sarà utile aprire una discussione su chi e come dà l'assenso a certi insediamenti impattanti, soprattutto sulla tanto sbandierata “valutazione di impatto ambientale».


Telve. Ieri il funerale di Francesco Franzoi, ultimo mitico «casaro» a Malga Valpiana. «No, il formaggio non si fa col gas» Addio grande malgaro del Lagorai

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