Ci ha fatto piacere, leggendo oggi il Gazzettino, che non siamo i soli ad avere certi dubbi sugli ingenti investimenti pubblici sugli impianti del Monte Avena..
"Secondo il sindaco di Sovramonte Armando Scalet prima di investire su altre strutture turistiche si deve risolvere il nodo "innevamento"
(M.G.) Investire sullo sviluppo turistico del monte Avena? Soldi sprecati se non si riuscirà a portare l'acqua necessaria per l'innevamento artificiale. Ne è convinta l'Amministrazione comunale sovramontina, che pone alcune condizioni prima di investire la propria quota (75 mila euro) per il collegamento degli impianti sciistici. Intervento finanziato in parte dalla Regione e in parte da un progetto della Comunità Montana che prevede il contributo ecomonico dei Comuni di Sovramonte, Pedavena, Feltre e Fonzaso. «É inutile creare collegamenti alla sommità se poi non va la seggiovia perché non c'è neve - spiega il sindaco Armando Scalet - noi crediamo nello sviluppo turistico: in tre anni abbiamo investito sul monte Avena 120 mila euro. Prima di effettuare quest'altro intervento chiediamo che sia riformato il piano degli interventi». La minoranza non ci sta e attacca. «Sarebbe giusto che prima di decidere se tirarsi indietro o no in questo progetto, ci fosse un passaggio in consiglio comunale - spiega il consigliere Danilo Moretton - coinvolgendo la cittadinanza e chi ha attività economiche. Il Comune di Sovramonte rischia di isolarsi rispetto agli altri Comuni. Si dimentica poi che ci sono possibilità anche in altre stagioni: non c'è solo l'inverno e il problema della neve. Si parla tanto di albergo diffuso e di sviluppo del territorio e poi ci si tira indietro negli investimenti».
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