domenica 28 novembre 2010

il COMITATO "SU CON LE ANTENNE" INVITA TUTTI A PARTECIPARE A QUESTO INCONTRO

Serata informativa sui rischi alla salute a causa delle onde elettromagnetiche. Giovedì 9 dicembre alle ore 20.30 in Sala Gaurnieri

L’amministrazione comunale di Pedavena ha organizzato per giovedì 9 dicembre alle ore 20.30 in sala Guarnieri una serata informativa sul tema dell’inquinamento elettromagnetico. Dopo il diniego dell’amministrazione per l’installazione di una antenna alta sette metri sopra la sede Municipale onde evitare qualsiasi rischio per la salute dei cittadini in un luogo densamente abitato dove è presente anche l’asilo “Ai Caduti” frequentato da una sessantina di bambini, si è ritenuto opportuno fare chiarezza sul tema grazie alla presenza di due esperti: il prof. Alfio Turco, Direttore di POLAB Srl - Cascina – Pisa ed il prof. Angelo Levis, Membro del Comitato Scientifico ISDE Italia - già ordinario di Mutagenesi Ambientale presso l’Università di Padova. Siamo infatti trafitti, senza rendercene conto, ogni giorno da migliaia di onde elettromagnetiche con il loro carico energetico incontrollato. Alte e basse frequenze, alti e bassi livelli energetici trasportati dalle onde sempre più spesso causa di malanni alla salute. Gli interessi economici in gioco sono fortissimi e pertanto la ricerca scientifica stenta a decollare. Gli studi sono spesso di parte e la confusione di notizie rende difficile la scoperta della verità, a tutto vantaggio dei grandi gestori. Questi accusano di montare casi per far notizia e gettano acqua sul fuoco, incuranti delle reali preoccupazioni della popolazione. Poco si sa degli effetti che queste onde provocano sulla salute e la difficoltà di tutelarsi con una legislazione ancora impreparata deve rendere tutti molto diffidenti. Si sa per certo che le finestre e gli infissi delle nostre case non costituiscono un ostacolo per i campi elettromagnetici, e in generale si può dire che bambini, anziani e portatori di pace-maker sono le categorie più a rischio. Gli effetti dei campi elettromagnetici sull’organismo umano sono classificabili in due categorie, a breve e a lungo termine. Gli effetti immediati delle onde ad alta frequenza (impiegate per le trasmissioni radiotelevisive e per la telefonia mobile) consistono nel surriscaldamento e conseguente danneggiamento di alcuni tessuti del nostro corpo, soprattutto degli organi più ricchi di acqua (come i testicoli e il cristallino degli occhi). I campi a bassa frequenza (generati dagli elettrodotti, dai trasformatori e dagli elettrodomestici) inducono invece delle correnti elettriche nell’organismo e possono alterare anche sensibilmente il funzionamento dei sistemi cardiaco e nervoso: mal di testa, disturbi del sonno, extrasistole e fibrillazioni ventricolari, senso di nausea, irritabilità e depressione, sono tutti effetti riscontrabili se l’intensità del campo elettromagnetico supera una certa soglia di sicurezza. Gli effetti a lungo termine sulla salute sono più difficili da determinare, proprio perché la ricerca in questo campo è stata avviata solo recentemente. La scienza non ha ancora stabilito con certezza se esiste un legame diretto fra l’e sposizione prolungata ai campi elettromagnetici e l’insorgenza di forme tumorali: diverse ricerche effettuate in tutto il mondo hanno però evidenziato il probabile nesso di causa ed effetto, registrando un aumento dei casi di cancro per esposizioni protratte e in particolare l’incremento di forme leucemiche infantili (i bambini assorbono infatti l’energia generata dai campi magnetici con più facilità, a causa della loro massa fisica ridotta).

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