mercoledì 16 luglio 2008

SICUREZZA ?!

Indubbiamente una delle parole più evocate in questo periodo è SICUREZZA
Un termine spesso associato al diritto da parte dei cittadini di vivere senza essere minacciati da furti, rapine..di poter uscire la sera e vivere appieno la loro città
Riteniamo però che la SICUREZZA non sia solo questo. Ma che vi siano anche altri diritti troppo spesso dimenticati legati ad essa. Il diritto alla “sicurezza di sapere cosa mangiamo, beviamo e respiriamo”Un diritto che si realizza soprattutto attraverso una attenta, completa ed approfondita informazione, perché è solo attraverso la conoscenza che si ha una presa di consapevolezza da parte dei cittadini
Ciò è ancora più vero in questa nostra vallata che sappiamo benissimo aver delle caratteristiche molto particolari E’ una vallata stretta, con poco ricircolo d’aria e in cui l’inversione termica, per molti mesi all’anno, trattiene al suolo poveri ed inquinanti Una vallata in cui il tasso di disoccupazione maschile è bassissimi e l’incidenza dei tumori (soprattutto di certi tumori) elevatissima
Una vallata nella quelle, nonostante ciò , si stanno portando avanti dei progetti che andrebbero valutati molto molto attentamente. Si sente parlare sempre più spesso di un inceneritore, di insediamenti e ampliamenti di fonderie,di zincherie..di industrie molto impattanti, di meleti coltivati usando notevoli quantità di prodotti chimici.. per non parlare poi di cave e di viabilità
Ovviamente la domanda che sorge spontanea è: ma abbiamo bisogno di tutto cio’?
Sono stati fatti dei seri studi per capire che impatto avrà cio’ sulla nostra comunità?
Chi ci guadagnerà veramente da tutto ciò? E, soprattutto, è tutelato il diritto dei cittadini alla SICUREZZA di vivere in un ambiente sano, con un miglioramento della loro qualità della vita?
Noi purtroppo crediamo di NO! Temiamo che ci siano diritti più tutelati di altri e che troppo spesso prevalgano interessi di parte rispetto a quelli della collettività
Vorremmo innanzitutto che si facessero delle serie e approfondite ricerche sulla questione inquinamento e tumori. Che si smettesse di lavorare solo su “dati grezzi” (che sono comunque preoccupanti)e si facesse una seria indagine epidemiologica cercando di individuare se vi sono zone, aree in cui l’incidenza tumorale è più forte. (soprattutto nelle adiacenze di certi insediamenti industriali)
Vorremmo che si organizzassero serate informative, di dialogo e confronto e che si smettessero di portare avanti progetti di insediamenti all’oscuro dei cittadini, come se il loro parere e il loro essere adeguatamente informati fosse irrilevante
Vorremmo che per questa nostra vallata si iniziasse a pensare che lo “sviluppo” non è legato solo a industrie pesanti, cave, agricoltura intensiva e autostrade
Che questa zona, tanto bella e tanto fragile merita una più attenta e seria programmazione, affinché la devastazione che una certa logica ha causato in molte aree della pianura veneta negli anni scorsi non si trasferisca “tal quale” anche in questo territorio e paesaggio montano
Noi comunque siamo fiduciosi, crediamo che i nostri concittadini non subiranno passivamente tutto ciò e che, anche , sull’onda di alcuni buoni risultati ottenuti dai molti comitati spontanei (nati anche nella nostra provincia) vorranno fare sentire la loro voce

6 commenti:

Anonimo ha detto...

l'avete mandata ai media? sarebbe importante.
quasi 10000 visite in quanto? poco più di un anno? grandiosi, questo blog è un vero media indipendente!

Anonimo ha detto...

Condivido ciò che viene detto in questo articolo e spero che in tanti si rendano conto che sta avvenendo un SACCHEGGIO della provincia di Belluno e a guadagnarci son sempre i soliti personaggi

Anonimo ha detto...

Ma perchè quando si pensa a fare qualcosa non si ragiona? se in questa provincia non c'è disoccupazione maschile adatta per certe fabbriche, se c'è già troppo inquinamento e tumori, ci rendiamo contro che insediare una fonderia, una zoncheria ecc.. comporta solo un maggiore inquinamento e l'occupare di operai extra comunitari?
Chi si assume la responsabilità civile, politica e ambientale di questa scelta? i sindaci? l'associazione imprenditori? la provincia? qui si fanno le cose e poi chi guadagna sono i soliti noti e chi paga noi cittadini (in tutti i modi)

Anonimo ha detto...

Purtroppo è un vero e proprio assalto alla nostra terra e ovviamente i politici, gli amministratori o fanno parte del giro o se ne fregano

Anonimo ha detto...

Qui ci stanno rubando il futuro! Dobbiamo fare qualcosa! Ricordatevi che dietro ai volti piacioni e apparentemente di certi amministratori ci sono in realtà ben altri e con interessi che se ne fregano della nostra salute

Anonimo ha detto...

io credo che la maggior parte dei politici e amministratori non abbiano coraggio. il coraggio di difendere la propria terra e la propria gente