martedì 7 agosto 2007

L’opposizione boccia la Forgialluminio

FONZASO. Questo stabilimento non s’ha da fare nemmeno per loro. Dopo mesi di silenzio sulla questione Forgialluminio l’opposizione fonzasina annuncia la linea dura, appoggiando il comitato Pra’ Gras. Fermino Lira e Mauro Fantinel non hanno dubbi: «Sarà una fonderia. L’elettrofusione è permessa». Ma le perplessità non sono solo di natura ambientale: «Per dire di sì alla Forgialluminio il sindaco ha detto di no alle richieste di alcuni imprenditori locali». Una fabbrica «dannosa» addirittura «inutile». Né più né meno della Metalba di Fortogna, divenuta ormai una croce per centinaia di persone. «Rischiamo di commettere lo stesso errore», afferma Fantinel. «Oggi sia il comune di Longarone sia la Provincia, che all’epoca non fecero obiezioni, si sono ricreduti». Allarme elettrofusione. C’è un misto di fatalismo e speranza nelle parole dei due capigruppo di minoranza, per i quali il rischio fonderia non è una ipotesi remota, ma una realtà che sta nella documentazione allegata nel novembre 2006 dall’azienda: «Si parla chiaramente di elettrofusione, cioé la fusione di materiali propri di alluminio». Insomma quello che la delibera adottata dal consiglio comunale nel novembre 2006 - e cioé la possibilità di una fonderia - esclude espressamente, per i due rientrerebbe in gioco con il processo di elettrofusione. «Sono due cose solo nominalmente diverse». Ancora in consiglio. Fantinel e Lira si fanno portavoce dell’istanza formulata dal comitato Pra’ Gras nell’ultimo incontro con il sindaco. «Se l’esecutivo Furlin non riporterà la questione Forgialluminio in consiglio per estendere il divieto anche all’elettrofusione lo faremo noi», la minaccia. Ma i due sono pronti a giocare la partita anche fuori dall’agone politico-amministrativo: «Sosterremo la raccolta firme del comitato». Inquinamento a parte. Gli argomenti delle opposizioni sono molteplici, a cominciare dall’immissione di “sostanze oleose” nell’atmosfera: «Così c’è scritto nei documenti», sottolinea Lira. Tira in ballo la questione occupazionale Fantinel: «A Fonzaso non c’è bisogno di occupazione maschile e soprattutto di un’occupazione poco qualificata come quella di una fonderia. Furlin continua ad agitare lo spettro di una disoccupazione che non esiste se non tra le donne». Segue una domanda tutt’altro che retorica: «Vogliamo dare lavoro ai nostri giovani, diplomati e laureati, o agli extracomunitari?». Indietro, c’è posto. «Concedendo alla Forgialluminio 27 mila metri quadrati, il consorzio ha esaurito lo spazio a disposizione, quando avrebbe potuto utilizzarlo in modo più razionale», la denuncia. Lira entra nel merito: «Ci sono stati imprenditori locali che lo avevano richiesto prima della Forgialluminio. E’ stato risposto loro di no. E pensare che garantivano maggiore occupazione». Facciamo cambio. «Furlin continua a dire che gli stabilimenti di Fonzaso e Pedavena sono uguali e invece il primo sarà di prima classe, il secondo è di seconda», premette Lira che provoca: «Se è così, propongo alle due amministrazioni di Fonzaso e Pedavena di fare cambio».

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