
Siamo certi che altri comuni bellunesi sapranno a breve rivendicare queste proprie prerogative di autogoverno anche alla luce di significativi ricorsi contro questo decreto legge incostituzionale, definiti già da alcune regioni quali: il Piemonte, la Valle d'Aosta, la Puglia e (come annunciato nel Consiglio Comunale di Feltre) anche prossimamente il Veneto.
Siamo profondamente convinti che queste iniziative critiche, trasversali, ed istituzionali siano il frutto della articolata ed unitaria pressione e capacità di mobilitazione dei cittadini, anche nella nostra provincia, che hanno testimoniato con determinazione ed unità che la democrazia territoriale e i beni comuni non sono in vendita.
COMITATO ACQUA BENE COMUNE del BELLUNESE
PRIMA CHE IL CONSIGLIO COMUNALE di FELTRE SI RIUNISSE SI E' SVOLTO UN PRESIDIO PRESSO IL MUNICIPIO

Ieri sera, come preannunciato, abbiamo dato vita ad un Presidio del Comitato Acqua Bene Comune durante il consiglio Comunale di Feltre, dato che si sarebbe discusso un ordine del giorno che conteneva la delibera proposta dal comitato secondo cui l´acqua è un bene comune privo di rilevanza economica.
Abbiamo presidiato il Consiglio fin dall´ingresso dei consiglieri e del sindaco, esponendo di fronte al Comune uno striscione che recitava:" IL SENATORE VACCARI PRIVATIZZA L´ACQUA, IL SINDACO CHE FA?", contemporaneamente abbiamo distribuito un volantino che ricordava i numeri di questa battaglia: più di 9000 cittadini hanno sottoscritto la petizione, oltre 1500 cittadini hanno partecipato alla manifestazione del 24 ottobre, oltre 30 realtà territoriali hanno aderito alla campagna. (per leggere il resto del resoconto della serata cliccare qui)
1 commento:
Mi risultera molto anomala questa cosa, e cioè che Vaccari voti a Roma per privatizzare l'acqua e a Feltre voti l'opposto. Misteri della politica
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