domenica 30 marzo 2008

PURTROPPO AVEVAMO RAGIONE !

M.G.) Più che un incontro, una conferma sul futuro insediamento di una vera e propria fonderia a Fonzaso. Una soddisfazione amara, che ha il sapore di un "te l'avevo detto", anche se significa confermare una verità non positiva fiutata da tempo, quella espressa dal portavoce del comitato Prà Gras, Tiziano Fantinel, all'indomani del confronto di venerdì sera tra l'Amministrazione fonzasina, il comitato che si oppone al nuovo insediamento, i rappresentanti della Forgialluminio, i sindacati e i responsabili di Arpav e Ulss 2. «L'importante è che sia venuta a galla l'intenzione reale, quella di iniziare un'attività di fonderia - spiega Fantinel - ci sono tante ipotesi, ma nessun progetto concreto. Ci ha deluso molto l'atteggiamento degli amministratori locali. Solo il sindaco di Lamon, Vania Malacarne, ha chiesto che vengano eseguite valutazioni sia sull'impatto ambientale che sulla situazione economica e occupazionale. A Fonzaso ci sono aziende che hanno chiuso i battenti perché non trovavano operai».
«Siamo sempre più convinti che il ruolo fondamentale lo giochino i cittadini - continua il portavoce - venerdì sera volevamo consegnare le 1200 firme che abbiamo raccolto, ma lo faremo in un'altra occasione, in modo ufficiale. L'Amministrazione aveva un atteggiamento ostile e il presidente della provincia, Sergio Reolon, era presente solo all'inizio dell'incontro. Organizzeremo un'altra serata informativa e una passeggiata da Arten a Fonzaso, passando attraverso la zona industriale, che svolgeremo dopo le elezioni. Coinvolgeremo anche gli altri comitati provinciali e extra provinciali».
«Anche i rappresentanti di Arpav e Ulss - afferma Fermino Lira, capogruppo di minoranza in consiglio comunale - hanno smentito il sindaco Gianluigi Furlin dicendo che il parere tecnico si basa solo sulla richiesta di edificare le "quattro mura" dell'insediamento industriale, non l'attività. Anche ai fini della maggiore occupazione non ha senso, visto che a Fonzaso la percentuale di disoccupazione è bassa, solo fisiologica e ci sono già capannoni chiusi».

CI SAREMO ANCHE NOI !

In Provincia inchiesta pubblica sulla Metalba
Lunedì 7 aprile, alle 15 nella sede della Provincia di Belluno, si terrà l'inchiesta pubblica sulla Metalba. Ad annunciarlo è stato l'altra sera, al termine del consiglio comunale, il sindaco Pierluigi De Cesero. Il primo cittadino ha invitato tutti i componenti del consiglio a essere presenti a questo importante momento di confronto al quale parteciperanno tutte le parti in causa, dalla Provincia stessa all'azienda, dagli organi di controllo al comitato dei cittadini di Fortogna. Sul tavolo verranno portate le osservazioni allo studio di impatto ambientale del progetto di ampliamento dell'impianto di fusione e lega dello stabilimento di San Martino. Una tappa fondamentale che dovrebbe dare delle risposte concrete sul progetto di ampliamento che da mesi sta tenendo in apprensione la comunità della frazione longaronese.

sabato 29 marzo 2008

I cittadini chiedono più chiarezza sul significato di certi passaggi. Ma nessuno è stato in grado di dare risposte soddisfacenti

Discussione a colpi di Costituzione ieri sera in un incontro sul probabile insediamento della Forgialluminio a Fonzaso: diritto ad offrire nuove opportunità di lavoro ricordato nel primo articolo e articolo 32 che parla della tutela della salute dei cittadini. Sono le posizioni dei due estremi coinvolti, ovvero il sindaco di Fonzaso Gianluigi Furlin e il Comitato dei cittadini Prà Gras che ha appena raccolto 1.000 firme per chiedere formalmente al Comune che a Fonzaso non si sviluppi mai una attività di fonderia. In mezzo c'erano le ragioni della Forgialluminio, rappresentata dal dottor Cortese (e da Melchiorri, portavoce dell'associazione industriali) che ha già acquistato i 28 mila mq di terreno ed ha ottenuto l'approvazione del progetto a livello solo edilizio- dall'Ufficio Tecnico del Comune e dal Consiglio Comunale. Ora manca il via da parte di altri enti pubblici, rappresentati in sala da Sergio Reolon presidente della Provincia, dall'assessore provinciale all'ambiente Pison e dai responsabili di Arpav e Ulss 2: affermano che non c'è nessun loro pronunciamento perchè non hanno ancora i dati da valutare in mano. Si riservano di farlo nel momento adatto suggerendo comunque agli opifici di utilizzare tecnologie all'avanguardia per ridurre l'emissione di fumi ascoltando e salvaguardando anche le ragioni del territorio, soprattutto data l'elevata concentrazione di polveri sottili del feltrino ed aree limitrofe. Erano presenti anche Cmf, sindacati e consiglieri di minoranza. Il sindaco Furlin, che presiede anche il consorzio industrializzazione della piana di Fonzaso, sostiene di voler procedere in maniera trasparente; il comitato cittadino lo accusa invece di aver cambiato le carte in tavola. Il confronto è stato a tratti acceso anche a causa del significato di termini equivocati o equivocabili come la paventata possibilità di realizzare, eventualmente, un domani, alcuni processi che nelle prime delibere non emergevano con chiarezza: potranno essere rifusi gli scarti propri della lavorazione . Su significato esatto di termini tecnici come fusione, pressofusione, rifusione, fonderia e sui relativi meccanismi si è aperta una discussione e pure su cosa significhi propri interpretati sia come risultanti dalla produzione stessa della Forgialluminio sia propri come non impropri ad intendere solo scarti di alluminio e non di materiali diversi comperati sul mercato e fusi per alimentare il ciclo di produzione, anche se questo procedimento è ormai desueto. Furlin ha una lista dei materiali che non verrebbero comunque mai fusi. Posizioni di prudenza da parte del Sindaco di Lamon, Vania Malacarne, membro del consorzio di industrializzazione: per la salute dei cittadini si sente autorizzata a fare il processo alle intenzioni e vagliare ogni eventuale produzione future che vada oltre lo stampaggio ora previsto. Servono dati oggettivi, che siano tarati sulla massima produzione possibile prima di valutare pro e contro e prima dello stesso insediamento della Forgialluminio.Laura Cenni

PURTROPPO AVEVAMO RAGIONE !!!
L'incontro del 28marzo 2008 ha confermato i nostri timori.. nonostante le tante rassicurazione e le diverse interpetazioni a Fonzaso si potranno rifondere anche scarti provenienti da altri stabilimenti... Non possiamo non pensare a un nostro recente volantino

..IERI.. il Sindaco Furlin affermava:
(dal “Corriere delle Alpi” del 27/09/2007)
..il Comune ha rilasciato la concessione alla Forgialluminio 3 per la lavorazione dei soli scarti interni allo stabilimento..
in risposta a una interrogazione urgente (prot 7735 del 3 ottobre 2007) ..” si precisa che con l’insediamento della Forgialluminio 3 …ci potrà essere.. solo una possibile eventuale rifusione degli scarti di propria produzione. Per scarti di propria produzione s’intendono quelle parti di alluminio derivanti e conseguenti all’attività posta in essere da parte della Forgialluminio di lavorazione dell’alluminio
OGGI… la Forgialluminio 3 potrà rifondere anche scarti di lavorazione provenienti da altri stabilimenti e acquistati sul mercato
e DOMANI ??? quale altra versione ????

mercoledì 26 marzo 2008

PRECISAZIONI

Il Comitato Prà Gras esprime grande soddisfazione per l’incontro di Venerdi 28 Marzo organizzato dalla Provincia sulla questione “Forgialluminio” a Fonzaso: un incontro che il Comitato ha chiesto di organizzare al Presidente Reolon che si è subito reso disponibile e attivato in tal senso. Abbiamo richiesto al Presidente, per garantire voce a tutte le parti coinvolte, la presenza, oltre che del Consorzio e dei Comuni limitrofi, dell’Usl2, dell’Arpav, di Cgil, Cisl, Uil, della minoranza in Consiglio Comunale a Fonzaso, della CMF.
Ovviamente a tale incontro saremo presenti e porteremo tutte le nostre rivendicazioni, e un consistente dossier di pareri tecnici raccolti in questo anno di attività.
Continueremo a tenere informati i nostri concittadini sull’evolversi della questione attraverso volantinaggio porta a porta e serate informative.

martedì 25 marzo 2008

E' proseguita anche in questo periodo pasquale l'attività del comitato "Prà Gras". Oltre alla distribuzione dei volantini informativi abbiamo anche provveduto a fornire la documentazione relativa al paventato insediamento della Forgialluminio a Fonzaso a due importanti esperti di livello nazionale L' auspicio è quello di avere si ulteriori informazioni relative all'insediamento stesso ma anche all'impatto che esso avrà su un territorio tanto bello quanto fragile
A breve è previsto un incontro col comitato di Arsiè e con altri comitati bellunesi, veneti e trentini al fine di condividere conoscenze, saperi, esperienze e tutto il materiale tecnico che ogniuno di noi ha raccolto. Riteniamo molto importante questa inter-relazione tra cittadini che hanno a cuore le sorti del territorio in cui vivono

Un appuntamento molto importante che segnaliamo fin d'ora è quello con il "consiglio comunale" di Fonzaso che si terrà lunedì 31marzo presso il Municipio. Consiglio nel quale si parlerà anche di Forgialluminio a Fonzaso. Riteniamo che sia importante che i molti cittadini interessati alla questione vi partecipino

giovedì 20 marzo 2008

“Auguri di Buona Pasqua Non Insalubre” inizia così il nuovo volantino del comitato “Prà Gras” (No Fonderia a Fonzaso) che proprio in questi giorni viene distribuito “porta a porta” Vi campeggia l’immagine di un pulcino con l’immancabile maschera anti-gas che fuoriesce da un guscio in cui è evidente la scritta “No Fonderia”
Il volantino distribuito ai nostri concittadini è da sempre, per noi del comitato, uno strumento molto importante che ci consente di comunicare direttamente con loro e di informarli di quelle che sono le nostre rivendicazioni e sulle più recenti novità sulla questione Fonderia a Fonzaso
Quello che viene distribuito in questi giorni è un volantino molto consistente in cui si ribadiscono alcune perplessità e incongruenze Non possiamo infatti non dedicare a coloro che continuano a ripetere che lo stabilimento della Forgialluminio a Fonzaso non sarà mai una Fonderia, una frase di un nostro tecnico che dice:“chi afferma questo si vuol nascondere dietro alle parole, infatti, basterebbe chiedergli: “in questo stabilimento potranno essere effettuate attività di fonderia di seconda fusione e la sua risposta non potrà essere che SI
Non manca poi la citazione delle “carte”.. ad iniziare dalla risposta del precedente presidente del Consorzio (Ianelli) che sanciva che a Fonzaso non saranno mai consentite attività di fonderia di alcun tipo né ora né mai”.. anche se poi nel 2006 tali attività sarebbero state concesse (perché???)
Molto importante anche la domanda che rivolgiamo non solo al Sindaco ma anche a tutti i consiglieri ed assessori che hanno più volte ribadito che per “scarti propri di lavorazione” si intendevano i soli scarti prodotti all’interno dello stabilimento..ma che quando il dott. Cortese ha detto che si sente autorizzato anche a rifondere scarti provenienti da altri stabilimenti, non lo hanno smentito.. Perché??
Per finire una panoramica sul nostro territorio con particolare attenzione al problema delle polveri sottili, dell’alto tasso di incidenza dei tumori e dell’importanza che i cittadini non smettano mai di far sentire la loro voce, di interessarsi e di pretendere spiegazioni e chiarimenti Siamo infatti convinti che molti fonzasini vorranno dire la loro sul pati che prevede tra l’altro un ampliamento della zona industriale di Fonzaso. Nonostante i tanti capannoni vuoti o semi vuoti si vogliono “sacrificare” altri 200.000mq della nostra campagna
In questo periodo in cui si parla tanto di “politica”, una politica che è spesso vista di “cattivo occhio” e sentita “lontana” con candidati che vengono “paracadutati” qua e che probabilmente conoscono a malapena il feltrino o il bellunese Crediamo che una risposta a questa politica non sia il disinteresse, ma piuttosto l’impegno diretto L’interessarsi attivamente a quel che accade attorno a noi, il pretendere di essere informati e di poter dire la “nostra” Il nostro è pertanto un appello ai nostri concittadini.. al “non abbassate la guardia..al tenere sempre desta l’attenzione su questa (e su ogni altra) questione che non potrà non incidere sul nostro futuro e su quelle del territorio dove viviamo
Il “comitato Prà Gras” (sempre aperto a chiunque) è a disposizione di tutti e a breve è intenzionato a organizzare una serie di iniziative e incontri (con i cittadini esperti e con altri comitati) che non mancherà di segnalare e pubblicizzare

martedì 18 marzo 2008


AUGURI di BUONA PASQUA
NON INSALUBRE
con la speranza che tutti i nostri Amministratori.. e quindi non solo il Sindaco, ma anche Assessori, Consiglieri, componenti del Consorzio per l'industrializzazione ci dicano con chiarezze e senza reticenze se riconfermano quanto detto in passato E cioè che la dicitura "rifusione di scarti propri di lavorazione" sta a indicare la possibilità di rifondere i soli scarti di lavorazione prodotti nel solo stabilimento di Fonzaso
O qualcuno ha cambiato idea??

sabato 15 marzo 2008

LETTERA DA FORTOGNA

Il Comitato vuole delle risposte dalla Provincia relativamente alle rilevazioni delle emissioni in atmosfera e al rumore registrato nell’area. I membri del sodalizio: «Se Palazzo Piloni vuole puntare al turismo metta da parte gli slogan e avvii azioni concrete a tutela del territorio»

Il Comitato dei cittadini di Fortogna vuole delle risposte dalla Provincia e chiede un monitoraggio continuo delle emissioni in atmosfera. Mentre persiste il rumore durante il giorno e la notte nei pressi della Metalba e rimangono le emissioni di fumo e vapore in grande quantità.
«Questo è quello che continuiamo a sopportare - affermano - nonostante le promesse di impegno risolutivo da parte del presidente della Provincia e degli altri enti preposti. Siamo preoccupati. In alcune zone come Feltre, Alpago, Belluno, l'aria viene continuamente monitorata e i risultati dimostrano che, dall'inizio del 2008, ad esempio, nel parco Città di Bologna si è registrato già il tredicesimo sforamento dei limiti di legge e i superamenti, nel corso dell'anno, non possono essere più di 35. Sono state monitorate zone al centro delle città, lontane da insediamenti industriali: come mai non viene monitorato un paese come il nostro schiacciato tra una strada statale, altamente trafficata, e una fonderia che lavora a ciclo continuo, sette giorni su sette, giorno e notte? Da anni, inutilmente, chiediamo controlli, non saltuari, ma continui. Continueremo a lottare per i nostri diritti avvalendoci di un supporto legale e tecnico perché le leggi vengano fatte rispettare a tutela della salute delle persone».
Il Comitato aggiunge che «siamo disposti ad accogliere con il sorriso tutti i turisti che arriveranno nella nostra provincia, come vuole il nostro presidente, ma per essere veramente sereni e accoglienti, abbiamo bisogno di sapere che l'ambiente nel quale viviamo è un luogo non solo bello e attraente per il turista, ma anche sano e vivibile per chi ci abita. Purtroppo però, leggendo i giornali, dietro il sorriso, si presenta un futuro diverso: si parla di un inceneritore a S. Giustina, una fonderia a Fonzaso, cementificazione a Falcade... Potremmo andare orgogliosi della nostra provincia se fossimo riusciti a primeggiare per aspetti quali raccolta differenziata spinta diffusa in tutto il territorio, applicazione di fonti energetiche alternative, bioedilizia e invece primeggiamo in tumori e inquinamento, con una pessima qualità della vita. Quindi se davvero si vuole puntare sul turismo e sulle Dolomiti bisogna dare un chiaro segnale in tal senso, non solo a parole e slogan, ma anche a fatti. Come possiamo pensare di sentirsi Dolomiti se le Dolomiti le vediamo attraverso una cappa di fumo?».

mercoledì 12 marzo 2008

.. C’è CHI CONTINUA A RIPETERE CHE
NON SARA’ MAI UNA FONDERIA…

..chi afferma questo si vuol nascondere dietro
alle parole, infatti, basterebbe chiedergli:

“IN QUESTO STABILIMENTO POTRANNO
ESSERE EFFETTUATE ATTIVITA’ DI
“FONDERIA DI SECONDA FUSIONE”?
(cioè rifusione di prelavorati, scarti, sfridi.. )

..LA SUA RISPOSTA NON POTRA’
ESSERE CHE SI..

(è bene ricordare che un’ opificio dove si possono fare lavorazioni di “seconda fusione” può FONDERE fino a 65t. di alluminio al giorno senza che venga richiesta una Valutazione d’Impatto Ambientale)

domenica 9 marzo 2008

UN ANNO FA VENIVA COSTITUITO IL COMITATO "PRA' GRAS" (il nostro auspicio di allora era di dar vita a un prato ricco di tante essenze diverse, capaci di convivere e condividere)
UN GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO ATTRAVERSATO, POPOLATO, RESO PIù BELLO E VARIO QUESTO LUOGO..NON NOSTRO..MA DI TUTTI

MEGLIO LA SALUTE DEL PROFITTO

"La tutela della salute pubblica di una intera comunità è di gran lunga più importante rispetto ai profitti di una singola impresa" Parole della Cgil di Belluno. E della Fiom. Il futuro della Forgialluminio a Fonzaso è legato a una complessa verifica riguardante l' iter e le autorizzazioni che gli uffici di pubblica amministrazione competenti devono rilasciare. Il segretario generale Renato Bressan e il segretario della Fiom Cgil Alessandro Da Rugna hannos celto un comunicato congiunto per ribadire la posizione ufficiale del sindacato che rappresentano. "la Camera del lavoro" si legge nel comunicato "attraverso il proprio dipartimento salute e sicurezza ha richiesto, sulla base della legge che regola e disciplina la trasparenze degli atti della pubblica amministrazione, all' USL2 di avere informazioni riguardanti eventuali autorizzazioni rilasciate da tali uffici inerenti tale insediamento. La Cgil ha affidato ai propri legali il compito di accertare che l'iter burocratico ed amministrativo stia all'interno delle norme previste.
"La situazione della zona interessata" aggiunge la nota "non consent ein alcun modo di insediare attività produttive che rischino di aggravare la situazione ambinetale"

I dubbi di "Altrementi" su Forgia e termovalorizzatore
Forgialluminio a Fonzaso e termovalorizzatore a Santa Giustina. Questioni ambientali di peso sulle quali la discussione è accesa. Il dito è puntato contro «Vogliamo porre all'attenzione dei cittadini del feltrino alcune considerazioni sul tema a noi caro di uno sviluppo sostenibile. Nel comune di Fonzaso - scrivono i portavoce del gruppo politico - ambientalista feltrino "Altrementi " - si sta svolgendo la fase cruciale della concessione edilizia alla costruzione di una fonderia nell'area industriale. Gli attori di questa storia in sintesi vede contrapposti il Comune, nella sua entità politico-amministrativa, e un comitato di cittadini determinato ad opporsi ad una simile costruzione giudicandola nociva della salute pubblica e non compatibile con le risorse idriche».
«Nella vicina Santa Giustina giunge notizia di una richiesta di costruzione di un inceneritore per una "esigenza interna " che si vuole utilizzare con modalità non chiare. Appare evidente che la politica ambientale non è solo un problema comunale, l'aria si sposta oltre i confini dei comuni in un meccanismo ormai chiaro e confermato dai dati dell'inquinamento nell'area feltrina».
«Lo sviluppo dell'economia feltrina appare confuso: si vogliono i fagioli di Lamon, la noce feltrina, un parco naturale con prodotti d.o.p. e una fonderia. Nel paese di Fortogna i cittadini hanno pagato a caro prezzo nella qualità della vita la costruzione della Fonderia Matalba, un impianto partito in sordina e che oggi si sta ulteriormente ampliando nella indifferenza burocratica della Provincia». «Problemi complessi senza dubbio, ma il pudore dei comitati di cittadini nel chiedere una vera attenzione politica appare evidente come un limite della democrazia. I "professionisti" della politica sono pronti a muoversi solo quando capiscono che perdono voti oppure i loro interessi personali sono minacciati. L'antipolica sta agevolando un percorso fatto solo di liste elettorali chiuse». «"La libertà non è star su di un albero ..la libertà e partecipazione" recitava una nota canzone di Giorgio Gaber, la partecipazione è anche pretendere sia agli attuali amministratori locali (il Comune, la Provincia, la Regione) atti concreti, ma anche ai futuri candidati alle elezioni nazionali precisi impegni per la nostra comunità progetti credibili che guardino verso il futuro».

mercoledì 5 marzo 2008

Alla luce delle dichiarazioni dell’esponente della Fiom-Cgil Da Rugna, il comitato “Prà Gras”(No Fonderia a Fonzaso) vuole ribadire con forza che non è contrario all’insediamento di uno stabilimento della Forgialluminio a Fonzaso: nettamente contrario invece al fatto che vengano insediate “attività di seconda fusione” (Fonderia). Riteniamo infatti che tali lavorazioni sarebbero molto impattanti su un territorio molto bello ma anche molto fragile. E’ noto a tutti quanto sia elevato il tasso di incidenza dei tumori alle vie respiratorie nella nostra conca e sicuramente i recenti dati relativi allo sforamento delle polveri sottili sono tutt’altro che tranquillizzanti (fa impressione leggere che la qualità della nostra aria è peggiore di quella di Padova e Milano).
Non possiamo inoltre non notare che nella nostra zona il “tasso di disoccupazione maschile” è a livelli strutturali e che recentemente una azienda ha chiuso i battenti per la mancanza di operai in loco.
Certo, riponiamo fiducia nella Asl e nell’ Arpav: è anche per questo che chiediamo come mai, (stando alle dichiarazioni del vicesindaco Corso) l’Arpav dichiara che il futuro stabilimento è da ritenersi “insalubre di seconda classe” mentre è stato classificato come “insalubre di prima classe”.
Ciò che comunque torniamo a ribadire con forza è il nostro bisogno di chiarezza. Chiediamo che ci venga spiegato, chiaramente e senza reticenze (assumendosi le responsabilità di certe scelte), quello che si è fatto e ciò che si sta facendo o si vuole fare!.
Non desideriamo cadere in sterili polemiche e contrapposizioni inutili invitando tutti a una collaborazione tesa a tutelare la salute dei cittadini, la qualità della nostra vita e il bene del nostro territorio.Facciamo pertanto nostre le parole del segretario provinciale della CGIL Bressan che ha, da tempo, chiesto “chiarezza” “trasparenza”..che “le istituzioni si assumano le proprie responsabilità” e dichiarato che “una fonderia a Fonzaso è insostenibile!"

martedì 4 marzo 2008

Rettifica

Contrariamente a quanto scritto oggi sulla stampa NON abbiamo ancora chiesto e avuto alcuna autorizzazione per la "passeggiata" che abbiamo intenzione di organizzare

sabato 1 marzo 2008

Il Comitato “Prà Gras sta seguendo con “notevole” interesse il ”botta e risposta” tra Amministrazione Comunale fonzasina e il consigliere G. Trento sulla questione del paventato insediamento, qualche decennio fa, di una fonderia della Metalba a Fonzaso.
Certo, in questi giorni caratterizzati dai continui e assai preoccupanti sforamenti delle polveri sottili (fa impressione leggere che la qualità della nostra aria è peggiore di quella di Padova e Milano), ci aspetteremmo che tecnici, amministratori e in particolare i sindaci che son i responsabili della salute dei cittadini, prendessero delle iniziative ed avviassero una discussione. Arrivando magari alla semplice deduzione che la situazione è assai critica e che per lo meno è utile evitare di aggiungere ulteriore (pesante) inquinamento.
Ma ciò che più di ogni altra cosa ci farebbe piacere è che si “spulciassero” non solo le “carte” relative alla questione Metalba ma anche e soprattutto quelle relative all’attuale progetto della Forgialluminio. Che venisse spiegato, chiaramente e senza reticenze, assumendosi le responsabilità di certe scelte, quello che si è fatto e ciò che si sta facendo o si vuole fare.
Due sono, a nostro avviso, le “carte” che meritano una particolare attenzione.
La prima è sicuramente la risposta che viene data alla ditta dal precedente presidente del consorzio e Sindaco di Fonzaso A. Ianelli (prot. 185 del 29.10.03) in cui si afferma in modo “chiaro e inequivocabile che non saranno consentite attività di fonderia di alcun tipo né ora né mai”.
Ciò nonostante le “attività di fonderia” sono state concesse. Anche se non è stato ancora chiarito in modo netto “quali attività di fonderia sono state concesse”.
Nei diversi incontri che abbiamo avuto sia con il Sindaco che con gli altri amministratori fonzasini (dal vice sindaco M. Corso, all’attuale assessore all’ambiente in comunità montana S. Toigo) ci è sempre stato ribadito con forza che alla Forgialluminio è stata concessa la possibilità di “rifondere solo gli scarti di lavorazione prodotti nel suo stabilimento”. Cosa tra l’altro ribadita nelle diverse interviste del Sindaco ai giornali e soprattutto nella risposta all’ interrogazione urgente (fatta da Fantinel e Lira) del 3 ottobre 2007 in cui ribadisce che “..solo una possibile eventuale rifusione degli scarti di propria produzione. Per scarti di propria produzione s’intendono quelle parti di alluminio derivanti e conseguenti all’attività posta in essere da parte della Forgialluminio s.p.a. di lavorazione dell’alluminio.”
Il 1 novembre 2007 in un intervista, il titolare della Forgialluminio, dott. Cortese, afferma che lui si sente autorizzato a rifondere anche scarti provenienti da altri stabilimenti e acquistati sul mercato (ricordiamo che una fonderia puo’ fondere fino a 65 tonnellate di scarti di alluminio senza che venga richiesta la valutazione d’impatto ambientale).
Sappiamo benissimo che il Sindaco e l’Amministrazione fonzasina ha da sempre sostenuto l’ipotesi “rifusione dei soli scarti interni” e quindi ha assunto un impegno vincolante verso i propri cittadini. Ma noi (da sempre contrari o ogni attività di fonderia, di alcun tipo) chiediamo, per l’ennesima volta, che ciò venga quanto prima sancito anche da una delibera che chiarisca una volta per tutte non vi è possibilità di rifondere scarti provenienti da altri stabilimenti.