Un sentito GRAZIE a tutti coloro che ieri sera (23ottobre) hanno riempito la sala comunale a Fonzaso per assistere all’incontro pubblico organizzato dal comitato “prà Gras”. Ci spiace per tutti coloro che sono dovuti restare in piedi, ma non ci aspettavamo una partecipazione così massiccia (oltre 120persone).
La serata è stata sicuramente molto viva e partecipata anche a livello di interventi.
Un qualcosa a cui teniamo molto dato che per noi è fondamentale il coinvolgimento, la partecipazione e la condivisione di pensieri, informazioni, idee tra cittadini.
Si è infatti da subito precisato che quello più che un incontro “ambientalista” (come scritto da alcuni giornali) era un momento di riflessione, di proposta, di critica, di progettazione comune..un guardare al territorio che ci ospita con il desiderio di essere protagonisti, di essere parte di decisioni e programmazioni.
L’auspicio è che da serate come quella del 23 nascano, si sviluppino e concretizzino proposte condivise, nate dai cittadini per i cittadini e si smetta con il solito metodo in cui 2 –3 persone decidono per tutti e spesso all’oscuro di tutti.
Dopo un breve aggiornamento sulla questione “ipotesi fonderia a Fonzaso” si è passati ad una serie di considerazioni sul PATI (piano di assetto territoriale) e di quanto sia importante la partecipazione dei cittadini alle stesura dello stesso.
E’ anche in quest’ottica che il comitato ha dato il la a una mappatura dal basso delle situazioni di nocività e insalubrità (insieme ai cittadini) che minacciano ambiente, salute e qualità della vita. Un monitoraggio del territorio che ha focalizzato l’attenzione sull: ampliamento della zona industriale (previsto dalla bozza del PATI) di altri 200000mq e che rischia di veder insediate industrie impattanti a ridosso degli abitati di Calderal e Arten. (e su questa questione il comitato ha lanciato l’idea di un documento proposta che a quanto apre ha suscitato un buon interesse).
Ma anche preoccupazioni legate alle coperture in eternit, ad inquinamento acustico percepito in alcune zone di Fonzaso, all’inquinamento elettromagnetici oltre al constatare le non ottime condizioni del Parco giochi del capoluogo.
Diverse le proposte avanzate e gli interventi dei cittadini sulle situazioni rilevate ma anche su altre poste all’attenzione di tutti.
Importante riscontrare che alla fine dell’assemblea pubblica ci sono giunte molte richieste di approfondimenti di tematiche e questioni pensando magari all’organizzazione di serate con tecnici, esperti o comunque di discussione e confronto.
Molto interessante l’intervento del rappresentante del comitato “Chimica Free” di Cesiomaggiore sulla questione meleti intensivi. E’ emersa evidente la contrapposizione del modello di agricoltura portato avanti in questi anni da diverse aziende e cooperative locali (in primis la Fiorita) che punta alla valorizzazione dei prodotti autoctoni e al biologico ed il modello “industriale”. A cio si contrappone un il modus operandi che propone un agricoltura intensiva, basata su molti trattamenti chimici e un prodotto standardizzato (bello, lucido, quasi perfetto).
In questa circostanza è stata avviata la raccolta di firme a sostegno dell’iniziativa del comitato cesiolino ed estesa anche fuori dal comune in cui si sta già procedendo alla preparazione del meleto intensivo. Molte le firme raccolte e i moduli distribuiti affinché questa raccolta firme coinvolga l’intera provincia.
Il comitato ribadisce la sua piena soddisfazione per l’ennesima riuscitissima serata pubblica convinto che questa aumenti la consapevolezza che quando i cittadini si mettono in gioco, condividono conoscenze, esperienze, desideri, quando progettano, si oppongono e propongono..frasi del tipo “tanto decidono loro”..”tanto non si può fare nulla” palesano tutta la loro pochezza.
2 commenti:
A CAUSA DI UN INCONVENIENTE TECNICO SONO STATI PERSI TUTTI I COMMENTI INVIATI IN QUESTI ULTIMI 10GIORNI..CI SCUSIAMO E PREGHIAMO COLORO CHE LI AVEVANO SCRITTI DI REINSERIRLI..GRAZIE
Riesprimo la mia contentezza per la serata del 23 Spero ce ne saranno altre e che ci sia sempre più gente che trov il coraggio di intervenire
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