martedì 23 ottobre 2007

dal gazzettino del 23/10/07


I rilevamenti dell'Arpav: peggiora la qualità dell'aria con aumento delle polveri fini oltre i limiti di legge

Feltre

In peggioramento la qualità dell'aria feltrina. Dopo un periodo sostanzialmente positivo e stabile, la scorsa settimana si è verificato un cambiamento nei parametri rilevati dall'Agenzia per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto.

Nell'intervallo temporale dal 15 al 21 ottobre, infatti la centralina Arpav di via Colombo a Feltre ha infatti segnato un aumento nella concentrazione degli inquinanti monitorati, ad eccezione dell'ozono.

Mercoledì 17 e giovedì 18 sono segnate come le due giornate nere in cui è stato superato il limite giornaliero delle polveri Pm10.

La soglia di 50 microgrammi per metro cubo è stata infatti superata mercoledì scorso con la media di 58 microgrammi e giovedì con 56 microgrammi, mentre il dato è sceso notevolmente venerdì 19 e sabato 20.

Finora la media dei dati acquisiti nel 2007 è pari a 29 microgrammi per metro cubo, che a fine anno dovrà essere confrontata col limite annuale in vigore di 40 microgrammi.

I dati sono consultabili quotidianamente, dopo le 12, in internet all'indirizzo www.arpa.veneto.it alla voce qualità dell'aria/Belluno.

dal gazzettino del 23/10/07

Nell’acqua del torrente di Alano sabato pomeriggio è stato versato accidentalmente olio emulsionante
Allarme inquinamento nel Calcino
Rilievi e interventi della Forestale e dell’Arpav. Il sindaco Dal Canton: «Informato in ritardo»

Alano

Ha lavorato per le intere giornate di domenica e di ieri il personale incaricato dalla ditta trevigiana Acquajet di Istrana di bonificare le acque del torrente Calcino contaminate dallo scarico accidentale di un consistente quantitativo di lubrificante emulsionabile.Come spiega un tecnico del Servizio territoriale del dipartimento provinciale di Belluno dell'Arpav, «noi siamo stati avvisati dell'incidente dal Corpo Forestale dello Stato e ci siamo immediatamente attivati. In sostanza si è trattato di uno spargimento accidentale di un intero fusto da circa 200 litri di Fonderol Fx 206 che è un emulsionante distaccante per gli stampi utilizzato alle Industrie Meccaniche di Alano e del quale prodotto la ditta stessa ci ha fornito la relativa scheda tecnica. Allo stato attuale delle cose non abbiamo ancora in mano dati specifici in quanto le operazioni sono ancora in corso ma da quanto ne sappiamo possiamo dire che si tratta di un prodotto biodegradabile e non tossico per inalazione prolungata».Il sindaco di Alano Fabio Dal Canton sottolinea di essere stato formalmente messo al corrente dalla ditta dell'accaduto soltanto ieri pomeriggio anche se alcune voci gli erano già giunte.«Dalla comunicazione - spiega il sindaco - ho appreso che l'incidente risalirebbe alle 16 di sabato scorso. La ritardata comunicazione è stata giustificata dal fatto che hanno preferito avviare subito la parte operativa omettendo però di interpellare l'autorità sanitaria locale che sarebbe proprio il sindaco. Appena ricevuta la comunicazione ho emesso nei confronti dell'azienda un provvedimento di diffida invitandola espressamente a porre in essere i necessari interventi di ripristino ambientale che dovrà essere a suo totale carico e monitorato dall'Arpav. Ovviamente ho chiesto di essere tempestivamente informato sui risultati dell'operazione. Copia della diffida è stata inviata anche all'Ulss2 di Feltre».La Ima che occupa oltre 200 persone è un'azienda del gruppo veronese Ferroli di San Bonifacio.

Fulvio Mondin

venerdì 19 ottobre 2007

FONZASO Faccia a faccia questa sera in Municipio tra i cittadini, il presidente di Palazzo Piloni Sergio Reolon e la sua giunta

(M.G.)Si discuterà anche della strada a scorrimento veloce nell'incontro tra il presidente della Provincia, Sergio Reolon, e i cittadini di Fonzaso, in programma per questa sera, alle 20.30, nella sala del consiglio del Municipio.
«Illustrerò le iniziative e gli interventi attuati in questo periodo dall'Amministrazione provinciale - ha anticipato Reolon - nello specifico si parlerà del lago del Corlo, del progetto Cismon (sistemazione delle sponde e interventi di difesa idrogeologica) e della Fenadora-Busche. Certamente si parlerà anche dell'insediamento della Forgialluminio».
«Non sapevamo si trattasse l'argomento, non siamo stati invitati, ma ci presenteremo alla serata - afferma Tiziano Fantinel del comitato Prà Gras - chiederemo alla Provincia di compiere una scelta politica. L'ente non si deve limitare solo a dire se i parametri sono giusti o no, ma deve tutelare il territorio, escludendo l'effettuazione di lavorazioni come la rifusione degli scarti. Abbiamo già incontrato Reolon e ci ha sempre rassicurato relativamente all'impegno nei confronti della tutela dell'ambiente. Noi chiediamo certezze, garanzie e l'imposizione di "paletti" che escludano l'insediamento di una fonderia. Il piano industriale della Forgialluminio riporta la descrizione "rifusione di scarti propri della lavorazione" pertanto temiamo che in futuro la fabbrica, se verrà ad esempio ceduta ad una multinazionale, si trasformi in una fonderia». Continua intanto la raccolta firme. «Lunedì prossimo allestiremo un banchetto al mercato - ha concluso Fantinel - ci sono dei cittadini che si scaricano il modulo della petizione dal sito internet».

lunedì 15 ottobre 2007



... questa mattina osservando la zona industriale di Fonzaso si vedeva questo..

una cappa ristagnava su di essa...

... una immagine che ci fa pensare..a quanto da noi (e da tanti) sempre detto.. sulla questione delle polveri trattenuti dall'inversione termica...

che ci fa pensare..a come sarà domani... quando lì sorgerà l'ipotetico stabilimento della forgialluminio...

venerdì 12 ottobre 2007

..puzzle..

Ci sono situazioni tanto simili a grandi puzzle.. Situazioni che si palesano ai nostri occhi piano piano.. Man mano che si aggiungono, l’una dopo l’altra le diverse tessere che lo compongono.... e nel complesso e assai poco chiaro scenario dell’ipotesi di insediamento di una fonderia a Fonzaso, in questi ultimi giorni si son aggiunte due importanti tessere. Innanzitutto quella relativa alla “qualità dell’aria” L’arpav ci ha detto che ci sono due, assai poco piacevoli, puntini rossi che stanno a indicare che nella nostra provincia, e soprattutto nel feltrino, i superamenti della soglia massima per quel che concerne le polveri sottili, son stato davvero tanti..troppi. Il secondo “puntino rosso” è invece riferito al livello di benzo(a)pirene nel pm10 (un qualcosa di non meno pericoloso..anzi)Certo non sono dati “nuovi”, son cose che sapevamo e sentiamo ripetere da tempo. Dati e numeri, rilevamenti e statistiche che unite all’elevatissima incidenza di tumori (soprattutto delle vie aeree) non possono certo lasciarci tranquilli e inducono a chiedere a gran voce una particolare attenzione prima di pensare di insediare nuove fonti di emissione, di rilascio di polveri e sostanze inquinanti.La seconda “tessere del puzzle” è una notizia che ci ha invece un po’ sorpreso. Una nota ditta che opera da qualche anno nella zona industriale di Fonzaso, sta chiudendo i battenti.. trasferendo la produzione altrove dato che a Fonzaso … “NON TROVA MANO D’ OPERA ADEGUATA”.. La cosa non puo’ non farci riflettere e, unita alle dichiarazioni del Sindaco Furlin, secondo il quale a Fonzaso non c’è praticamente disoccupazione maschile ci induce a chiedere, ancora una volta.. “perché ??”Perché, vista la situazione ambientale e occupazionale si insiste così tanto nel voler insediare uno stabilimento industriale che per stessa ammissione della ditta spanderò nell’aria “polveri, nubi oleose, vapori acidi e basici”..? perché non si asseconda la forte richiesta che viene dalla popolazione di far si che per lo meno tale stabilimento non assuma le sembianze di una fonderia? Perché si continua ad agitare il “vessillo dell’occupazione” quando i dati e i fatti ci dicono che di potenziali operai per la Forgialluminio a Fonzaso non ce ne sono?Ma c’è anche una terza “tessera del puzzle” che a breve verrà collocata.. Quella relativa ai progetti del futuro stabilimento.. Il Sindaco Furlin ci aveva parlato della forte probabilità che detto opificio non fosse più realizzato in 2 stralci(come previsto inizialmente) ma in un unico stralcio.. Beh, i fatti lo smentiscono e cio’ è sicuramente un punto a nostro favore. Probabilmente il dissenso a detto progetti di moltissimi fonzasini induce a rallentare i tempi e a riflettere, valutare.. Cio’ ci induce a “non mollare la presa” e a continuare con maggior forza e tenacia a richiedere all' Amministrazione Comunale che assicuri, con una apposita delibera, che non sarà mai possibile, ne ora ne in futuro, insediare attività tipo "fonderia" comprendendo con questo termine anche la rifusione di materiali (ferrosi e non ferrosi)derivanti da lavorazioni proprie o altrui e di materiale di riciclo.(noi non possiamo escludere che alcuni tipi di lavorazioni possano essere inclusi nel secondo stralcio)..

giovedì 4 ottobre 2007

PUNTUALIZZAZIONI........

A distanza di qualche giorno dalla riuscitissima serata organizzata ad Arten dal comitato "prà gras" sul tema "Fonderia a Fonzaso" si è tornato a parlare, non solo per le strade, tra i cittadini, ma anche sui giornali della questione Forgialluminio
Pur ritenendo che i nostri primi interlocutori siano proprio i nostri concittadini, che informiamo periodicamente distribuendo un volantino-giornalino, riteniamo che sia comunque bene precisare alcune questioni:
1) noi non ci siamo MAI inventati nulla, abbiamo sempre usato come fonti i documenti ufficiali e le dichiarazioni avute durante i nostri incontri con le istituzioni. Gradiremmo eprtanto sapere dal Sindaco cosa ci saremmo inventati (auspicando eventuali scuse) Non abbiamo mai fatto allarmismo ma solo cercato di informare e divulgare conoscenze e testimonianze
Cosa che continieremo anche a fare organizzando serate informative, proiezioni, dibattiti e coinvolgendo tecnici, esperti, medici
2) Vorremmo sapere come mai fino a prima della nostra serata pubblica il Sindaco affermava che "non c'è più nulla da fare, è già tutto deciso", mentre ora afferma che il tutto dovrà passare per il consiglio comunale e ci sarà adiruttura un incontro (coinvolgimento?) con la provincia
3) il piano industriale esiste ed è stato sottoscritto dal Sindaco stesso
4) quando noi proponiamo che venga sottoscritto un atto (assieme agli altri componenti del consorzio e alla Forgialluminio) che consenta come unica interpretazione (del passaggio del piano industriale.."scarti propri di lavorazione") quella più restrittiva (che si possano quindi fondere solo gli scarti prodotti nell'ipotetico stabilimento fonzasino) riteniamo che:
- questo atto sia un primo paletto, una prima limitazione ( a tuttela della salute e del territorio) in un piano industriale che autorizza quasi tutto
- un chiedere al Sindaco di passare finalmente dalle parole ai fatti, dalle dichiarazioni agli atti
Resta comunque immutata la nostra contrapposizione a ogni tipo di fusione (anche limitata) e all'intero progetto Forgialluminio a Fonzaso per una seria di questioni di natura ambiantale, occupazionale, industriale e di tutela del terrotorio fià più volte espresse e ribadite