venerdì 30 marzo 2007

A PROPOSITO DELLE INDUSTRIE INSALUBRI

L’industria che si intende insediare nella zona industriale di Fonzaso, la Forgialluminio è classificata come industria insalubre di prima classe! (vedi l'autorizzazione del consiglio comunale di Fonzaso)

Il testo unico delle leggi sanitarie all'art. 216 definisce industrie insalubri "le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti".

Tali industrie sono "indicate in un elenco diviso in due classi di cui la prima comprende le industrie che devono essere isolate nelle campagne e lontano dalle abitazioni, la seconda quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato".
L'elenco viene elaborato dal Consiglio superiore di sanità, è sottoposto di norma a revisione triennale, ed è contenuto in un decreto del Ministro della sanità di concerto con il Ministro dell'industria e del commercio (art. 101, R.D. 3 febbraio 1901, n. 45).
Le industrie insalubri di I classe devono essere collocate lontano dalle abitazioni e isolate nelle campagne (5OOm dalle abitazioni)"salvo che l'industriale che la eserciti provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato" (art. 216, comma 5°, R.D. n. 1265/1934). Tali requisiti devono essere valutati dalla Giunta del Comune in cui esiste l'azienda, sentita la locale autorità sanitaria (art. 104, R.D. n. 45/1901).

Comunque, prima di insediare una industria insalubre, è necessario prendere visione del piano regolatore del Comune ove si vuole iniziare l'attività e conoscere se l'area prescelta è soggetta a particolari vincoli ambientali.
In linea generale nella realizzazione di insediamenti industriali dovrà essere valutato con particolare rigore l'impatto sull'ambiente esterno procurato dalle emissioni liquide, aeriformi, solide e sonore.

(nel nostro caso si nota la presenza sia di abitazioni che di locali pubblici..soprattutto una pizzeria.. Siti all’interno della fatidica ditanza di 500 m. dall’industria insalubre di I classe)
(non si fa citazione, nella delibera del comune che autorizza l’insediamento di nuove metodologie e speciali cautele per evitare emissioni nocive dannose per il vicinato)


(estratto da legge (art. 216, comma 5°, R.D. n. 1265/1934).

EFFETTI DELL’ALLUMINIO SULLA SALUTE

L'assunzione di alluminio può avvenire attraverso il cibo, attraverso la respirazione e tramite il contatto con la pelle. Un'assunzione continuata di concentrazioni significative di alluminio puo' provocare seri effetti sulla salute, come:
- danneggiamento del sistema nervoso centrale
- demenza
- perdita della memoria
- indebolimento
- severo tremore
L'alluminio costituisce un rischio in certi luoghi di lavoro, come le miniere, dove può essere presente nell'acqua. Le persone che lavorano nelle fabbriche dove si utilizza alluminio durante i processi di produzione possono riscontrare problemi ai polmoni quando respirano polvere di alluminio. L'alluminio può causare problemi ai pazienti di malattie renali quando entra nel corpo durante le dialisi renali.
L'inalazione di polvere di alluminio a di ossido di alluminio finemente divisa e è stata indicata come causa di danni polmoni e di fibrosi polmonare. Questo effetto, noto come malattia del rasoio, è complicato dalla presenza si silicio e di ossidi di ferro nell'aria inalata. Può anche essere implicato nella malattia dell'Alzheimer.

Effetti ambientali dell'alluminio
Gli effetti di alluminio sono stati portati alla nostra attenzione, soprattutto a causa di problemi d'acidificazione. L'alluminio può accumularsi in piante e causare problemi di salute per gli animali che consumano tali piante.
Le concentrazioni di alluminio sembrano essere più alte nei laghi acidificati. In questi laghi il numero di pesci e di anfibi sta diminuendo a causa delle reazioni degli ioni alluminio con le proteine nelle branchie dei pesci e negli embrioni delle rane.
Alte concentrazioni di alluminio causano non soltanto effetti sui pesci, ma anche su uccelli e su altri animali che mangiano i pesci e gli insetti contaminati e sugli animali che respirano alluminio attraverso l'aria. Le conseguenze sugli uccelli che mangiano i pesci contaminati consistono nell'assottigliamento dei gusci delle uova nella nascita di pulcini sotto peso. Le conseguenze sugli animali che respirano alluminio attraverso l'aria possono essere problemi ai polmoni, perdita di peso e diminuzione dell'attività.
Un'altra effetto dell'alluminio negativo per l'ambiente è che i suoi ioni possono reagire con i fosfati, e cio' induce i fosfati ad essere meno disponibili per gli organismi acquatici.
Alte concentrazioni di alluminio possono essere presenti non soltanto in laghi acidificati e nell'aria, ma anche nell'acqua freatica di terreni acidificati. Ci sono forti prove sulla capacita' dell'alluminio di danneggiare le radici degli alberi quando sono situate in acqua freatica.

Esposizione ambientale:
Uno studio Canadese del 1993 segnala: "non ci sono prove che sostengano l'ipotesi di un effetto carcinogenico dell'alluminio o un aumento della mortalità legato all'esposizione all'alluminio nell'ambiente di lavoro. Complessivamente, gli studi analizzati danno credito all'ipotesi che l'esposizione all'alluminio porti a deficit neuropsicologici, ma non sono state escluse esposizioni ad altri elementi che possono confondere il quadro clinico." Di conseguenza è fondamentale condurre studi più dettagliati di assorbimento, metabolismo e neurotossicità dell'alluminio nell'ambiente di lavoro. Sarebbe utile controllare il contenuto totale di alluminio nel siero e nelle urine dei lavoratori esposti. Inoltre dovrebbero essere condotti studi autoptici accurati di neuropatologia nei lavoratori particolarmente esposti all'alluminio, paragonandoli a studi simili condotti nei pazienti dializzati cronici e nella popolazione generale.

dal Gazzettino del 30\03\07

FONZASO
Comitato "Pra gras" anti fabbrica

Feltre

Sul futuro insediamento della Forgialluminio a Fonzaso continua il faccia a faccia. In questi giorni è nato il Comitato "PRA GRAS - STOP NOCIVITA'. «Pra gras - scrivono i promotori in una missiva - è il toponimo (dialettale) che identifica la zona dove dovrebbe sorgere il nuovo opificio della Forgialluminio" a Fonzaso. Il termine significa prato ricco in quanto i terreni sono lambiti e irrigati dal torrente Levica che scorre anche a fianco della zona industriale. Il nostro comitato ha tra i suoi scopi quello di divulgare su larga scala l'iter e le problematiche ambientali legate all' insediamento di questa industria (che occuperà oltre 27 mila mq e darà lavoro a 15 operai) affinché tutti i cittadini (fonzasini e non), ma anche gli amministratori e gli operatori economici siano informati, possano prender consapevolezza ed esprimere pareri inerenti a tale discutibile scelta. «Il "comitato pra gras" auspica un radicale ripensamento, da parte dell'amministrazione, su tale insediamento e desidera promuovere un ampia riflessione ambientale sulle tematiche dell'ambiente, del lavoro, dell'occupazione, dell'informazione, dei diritti, della salute... del bene comune. Un cammino di conoscenza, di condivisione di saperi e pratiche, che intende coinvolgere anche le altre realtà di "lotta spontanea" a difesa del territorio, presenti nella nostra provincia perchè il nostro sia sempre più un "prato" ricco di essenza, di colori e fragranze diverse e capaci di convivere e condividere spazi e tempi e non uno sterile deserto».

martedì 27 marzo 2007

Corteo del Presidio di San Pietro contro la zincheria


Era quasi mezzogiorno sabato 24 marzo quando per le vie di Bassano s'è iniziato a muovere un variopinto, spesso chiassoso (ma in certi tratti percorso da un funebre silenzio) serpentone… Quasi un migliaio di persone giunte fin lì da svariati luoghi d'Italia per portare la propria solidarietà e vicinanza al "Presidio San Pietro", che da anni lotta contro una immensa zincheria fortemente voluta dal Comune di Rosà. Anni di lotte contro svariati intrallazzi, variazioni di piani regolatori, connivenze, vergognose omissioni e silenzi da parte degli organi competenti, violazioni ambientali… eco mafie… Anni di intimidazioni e minacce, anni macchiati dal sangue del presidente del comitato aggredito e mandato in coma dopo una vile aggressione ancora impunita.

Cittadini venuti dalla Val di Susa, da Vicenza, da Bolzano, da Treviso, da Venezia, da Fonzaso… per dire BASTA al silenzio omertoso, per chiedere verità, giustizia, per chiedere di essere protagonisti di scelte che toccano la loro salute, il loro territorio…il bene comune!

E tra tante bandiere No Tav, No dal Molin, tra svariati cartelli è sfilato anche lo striscione del "Comitato pra gras" in cui si leggeva: "stop tossicità - NO forgialluminio a Fonzaso" E' stata per noi tutti che abbiamo partecipato alla costruzione di questo momento di solidarietà, denuncia e condivisione, una esperienza davvero straordinaria. Che ci ha permesso di conoscere esperienze di lotta, di presa di consapevolezza, di partecipazione dal basso, di stringer la mano a chi da anni lotta per la tutela e la salvaguardia, la valorizzazione e una visione nuova e diversa del territorio e del bene comune. Memorabili i momenti trascorsi nello storico presidio dinnanzi alla zincheria in cui abbiam visto documentari e film inerenti la vicenda del "comitato San Pietro e iniziato un cammino di condivisione, di reciproca assistenza di costruzione comune e di rivendicazione assieme alle molte realtà presenti.

nasce il Comitato Prà gras


E' spontaneamente nato il Comitato "PRA GRAS - STOP NOCIVITA'."

"Pra gras" è il toponimo (dialettale) che identifica la zona dove dovrebbe sorgere il nuovo opificio della Forgialluminio" a Fonzaso. Il termine significa prato ricco-grasso in quanto i terreni sono lambiti e irrigati dal torrente Levica che scorre anche a fianco della zona industriale.
Tale comitato ha tra i suoi scopi quello di divulgare su larga scala l'iter e le problematiche legate all' insediamento di questa industria insalubre di prima classe (che occuperà oltre 27000mq e darà lavoro a 15 operai) affinché tutti i cittadini (fonzasini e non), ma anche gli amministratori e gli operatori economici siano informati, possano prender consapevolezza ed esprimere pareri inerenti a tale discutibile scelta.
Il "comitato pra gras" auspica un radicale ripensamento, da parte dell'amministrazione comunale, su tale insediamento e desidera promuovere un ampia riflessione sulle tematiche dell'ambiente, del lavoro, dell'occupazione, dell'informazione, dei diritti, della salute... del bene comune.
Un cammino di conoscenza, di condivisione di saperi e pratiche, che intende coinvolgere anche le altre realtà di "lotta spontanea" a difesa del territorio, presenti nella nostra provincia

Affinchè il nostro sia sempre più un "prato" ricco di essenza, di colori e fragranze diverse e capaci di convivere e condividere spazi e tempi e non uno sterile deserto.

COMITATO "PRA' GRAS"
NO INDUSTRIE INSALUBRI

lunedì 26 marzo 2007

da gazzettino 17\03\07

Sabato, 17 Marzo 2007


FONZASO
In piazza ancora volantini anti Forgialluminio

Fonzaso

Si discute ancora di industria a Fonzaso. A tenere banco in questi giorni è il dibattito sull'apertura in comune di una nuova azienda specializzata nella lavorazione di metalli: l'Amministrazione ha dato il via libera alla costruzione, che occuperà un'area di 27mila metri quadrati. Una nuova fabbrica "Forgialluminio " potrebbe quindi aprire presto i battenti: non tutti però sono d'accordo con l'insediarsi in comune di una industria di questo tipo. Nelle ultime settimane, a Fonzaso sono stati distribuiti alcuni volantini in cui la popolazione veniva invitata a riflettere sui rischi legati all'azienda, definita: "Industria insalubre di prima classe, che produce vapori, gas, esalazioni insalubri che possono risultare pericolose alla salute degli abitanti". In questi giorni, un altro volantino anonimo chiama a raccolta i cittadini: i firmatari sono "un gruppo di fonzasini (e non)alquanto preoccupati per la situazione della zona industriale del comune". L'intento è quello di invitare a "un ripensamento su questo progetto al fine di tutelare appieno sia la nostra salute che il nostro territorio". Questo nuovo volantino lascia dietro di sé un indirizzo e-mail: ariaprotetta@tiscali.it. Nessun nome, dunque, ma la voglia di andare avanti nel sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi legati all'insediamento della Forgialluminio . La protesta non sembra turbare il sindaco Gianluigi Furlin: «Sono per il rispetto di tutte le opinioni- dice il primo cittadino - quindi ben vengano le riflessioni sulla zona industriale. Però invito i firmatari dei volantini ad andare a visitare lo stabilimento di Pedavena.

Elisa Trimeri

da gazzettino 9\03\07

LA REPLICA
Fonzaso deve sapere tutto dei nuovi insediamenti in zona industriale

Vi scriviamo questa lettera sollecitati dall'articolo comparso sul vostro giornale sabato scorso e riguardante la ditta Forgialluminio .

Innanzitutto desideriamo esprimere la nostra soddisfazione. Da un po' di tempo a questa parte si inizia finalmente a parlare dell'insediamento in zona industriale di Fonzaso di una stabilimento della suddetta ditta pedavenese. Auspichiamo che quanto prima si riesca a informare tutta la popolazione fonzasina di quanto sta avvenendo e a chiarire appieno ogni aspetto di tale insediamento. Soprattutto quelli inerenti la salubrità e le metodologie per impedire inquinamenti di ogni genere.

Vorremmo poi precisare che in ognuno dei nostri interventi mai e poi mai ci siamo riferiti allo stabilimento di Pedavana ma abbiamo sempre chiesto chiarezza e verità su quello che sorgerà nel nostro paese. Informazioni che forse doveva richiedere l'amministrazione comunale, per fornirle a tutti noi. Non possiamo comunque non esprimere il nostro dispiacere per aver letto alcune frasi alla fine del vostro articolo che parlano di «campagna denigratoria». Ci stupiamo di questo: noi abbiamo sempre riportato nelle nostre prese di posizione citazioni di articoli di legge e notizie fornite dalla ditta stessa. Non è forse vero che l'azienda che verrà insediata a Fonzaso è classificata come «industria insalubre di prima classe» e che la legge definisce tali industrie come «le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti» e che «le industrie insalubri di I classe devono essere collocate lontano dalle abitazioni e isolate nelle campagne»?. E a tale proposito ci chiediamo come si intenda agire per tutelare le abitazioni e i locali pubblici che vi sono nelle vicinanze del nuovo insediamento. Non è forse vero poi che nella documentazione fornita dalla Forgialluminio al Comune di Fonzaso è indicato che si spanderanno nell'aria polveri derivanti dalla sabbiatura e smerigliatura dell'alluminio, saranno emessi nell'atmosfera fumi e nebbie oleose, vapori acidi e basici? Si parla poi di emissioni acquose derivanti da alcune lavorazioni e che questi residui saranno poi trattati con un impianto di depurazione. Ma non è specificato dove confluiranno al termine del processo. Non è forse vero che verranno sacrificati oltre 27000 metri quadrati di nostro territorio per occupare 15 operai?

Intendiamo comunque ribadire che noi non vogliamo sterili contrapposizioni, ma chiarezza, notizie, delucidazioni e verità (che finora non abbiamo avuto) su di una vicenda che ci tocca molto da vicino. Desideriamo che tutti i fonzasini sappiano e che se si decide di percorrere questa via (per noi sbagliatissima) dell'insediamento, ciò avvenga nel totale rispetto delle leggi a tutela del nostro ambiente e della nostra salute.

Ci impegneremo e vigileremo al massimo per conseguire questo nostro obiettivo e garantiamo che non abbiamo nessuna ambizione né mira politica (come è stato malignamente insinuato) ma solo un grande amore per il nostro paese e il nostro territorio. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno espresso la loro solidarietà, richiesto e fornito preziose notizie e ricordiamo, per l'ennesima volta il nostro recapito: ariaprotetta@tiscali.it.

Gruppo AriaProtetta

da gazzettino 4\03\07

Domenica, 4 Marzo 2007


FONZASO
Una strategia industriale che mette a rischio il nostro territorio

Gentile redazione, vi scrivo questa lettera per ringraziarvi sentitamente del risalto che avete dato al volantino che abbiamo distribuito a Fonzaso, riguardante la nostra preoccupazione per l'insediamento in zona industriale di una industria insalubre di prima classe.

Noi siamo un gruppo di cittadini sia di Fonzaso che di altri comuni limitrofi molto preoccupati per la decisione di concedere oltre 27ooo mq di terreno alla Forgialluminio per consentire la realizzazione di uno stabilimento che (a detta della stessa ditta) emetterà nell'aria polveri, nubi oleose e vapori acidi e basici.

Riteniamo pertanto che sia doveroso chiedere innanzitutto chiarezza ma anche il ripensamento di una strategia industriale che mette a repentaglio sia il nostro territorio che la nostra salute (e creera' solo 15posti di lavoro).

È nostra viva intenzione costituire quanto prima un comitato di cittadini che si impegnerà a conseguire detti obiettivi.

Un "mettersi assieme" che è anche occasione di condivisione di conoscenze, di comprensione di normative e un toccare con mano come viene spesso gestito il nostro territorio e le nostre risorse.

Già da un po' di tempo stiamo acquisendo materiale su questa vicenda, sentendo pareri e punti di vista, abbiam buoni contatti con altri comitati che in zone a noi vicine stanno portando avanti battaglie contro industrie insalubri (es il presidio San Pietro di Tezze sul brenta) e con "gli amici di Beppe Grillo".

Sappiamo che, per noi fonzasini e feltrini è molto difficile vincere la innata riluttanza a esporsi, a intraprendere iniziative di rivendicazione e mettersi in gioco ma crediamo anche che questa volta la posta sia molto alta, ne va della nostra salute e di quella dei nostri figli, della qualità della nostra vita e di quella della nostra terra.

Da parte nostra c'è il massimo impegno e determinazione e stiamo già preparando un foglietto che riassume i termini della questione e che diffonderemo in modo capillare ovunque. Speriamo che siano molti i nostri concittadini che aderiscano a questo nostro cammino di condivisione, di consapevolezza, di richiesta di chiarezza e ripensamento.

Vi ringraziamo sentitamente e cogliamo l'occasione per ribadire le nostre coordinate (ariaprotetta@tiscali.it ideelibere@libero.it e a breve disporremmo anche di un numero di telefono per fortune indicazioni e informazioni su questa questione).

Il gruppo

Aria protetta

da gazzettino 3\03\07

Sabato, 3 Marzo 2007


FONZASO
«Forgialluminio, azienda sana e produttiva»

Fonzaso

Nata nel 1963, ha un ingente fatturato e dà lavoro a 128 persone: è la Forgialluminio , la storica fabbrica che opera nel Feltrino da oltre quarant'anni Punto di riferimento nel territorio, ha investito nel 2002, 1,2 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di depurazione di tutte le acque reflue derivanti dai processi produttivi. È un impianto moderno, approvato dal Settore Tutela Ambientale della Provincia di Belluno, mantenuto in efficienza mediante l'esborso di circa 100.000 Euro all'anno, continuativamente sotto controllo e mensilmente monitorato da un laboratorio esterno. Lo stesso accade per le emissioni in atmosfera, autorizzate con provvedimenti del Settore Tutela Ambientale della Provincia di Belluno, annualmente verificate da un laboratorio esterno certificato. I relativi rapporti di analisi, vengono regolarmente inviati alla medesima Amministrazione e all'U.S.S.L di competenza, gli stessi risultano ben al di sotto dei limiti di legge. L'azienda forgia alluminio: materiale che negli ultimi anni si è ampiamente diffuso. Sono in molti a chiedersi se collegati alla lavorazione di questo metallo, esistano problemi di inquinamento e dunque di minaccia alla salute

« L'alluminio - precisano in azienda - è, allo stesso tempo, leggero e riciclabile al 100\%. Lo sanno bene le industrie automobilistiche che lo utilizzano per realizzare autovetture più leggere e più ecologiche, giacché alla maggior leggerezza (peraltro accompagnata da un'ottima resistenza meccanica) corrispondono meno consumi e meno scarichi inquinanti. La pubblica amministrazione, per contro, lo sfrutta perché interamente riciclabile, contribuendo, così, ad abbattere i costi di smaltimento e ad alleggerire i pubblici bilanci. Non ci si può inoltre dimenticare che Forgialluminio dà lavoro ed opera in piena regolarità. Si infanga l'immagine dell'azienda, ponendo l'accento sul fatto che essa rientra tra le attività insalubri di prima classe di cui al Testo Unico delle Leggi Sanitarie del 1934 e all'ultimo Decreto Ministeriale 5/9/94. Si omette così di precisare che tra le industrie insalubri di prima classe rientrano, in virtù del medesimo Decreto Ministeriale 5/9/94, le scuderie e i maneggi, i depositi di autoveicoli, le filande, le tipografie e anche gli allevamenti di animali della cui pericolosità sociale è sicuramente lecito dubitare». La Forgialluminio pertanto invita ad attenersi rigorosamente ai fatti, quali attestati e certificati dalle competenti autorità e diffida formalmente chiunque dal proseguire una campagna denigratoria, maggiormente ingiusta in quanto sorretta da finalità che più che ambientali appaiono rivestire connotati squisitamente politici.

da gazzettino 25\2\07

Si riaccendono le proteste per l’apertura dell’azienda. Distribuito tra gli abitanti di Fonzaso un testo sul quale campeggia una maschera antigas definita «la più adatta per il carnevale»
Forgialluminio, un volantino chiede «chiarezza»
Elencate le emissioni dannose alla salute tra le quali, oltre alle polveri di alluminio, si ricordano vapori acidi e fumi oleosi
Fonzaso

Una maschera antigas su cui campeggia la scritta: "La maschera più adatta per il carnevale fonzasino". Quest'immagine è al centro di un volantino che ieri è passato di mano in mano tra gli abitanti del comune, riaccendendo le proteste per l'insediamento di un'azienda per la lavorazione dell'alluminio. Oggi a Fonzaso è prevista la tradizionale festa "ritardataria" dedicata al carnevale: questa è stata l'occasione per riparlare della nuova azienda che aprirà i battenti nel 2007. Il volantino, anonimo ma con una casella e-mail come punto di riferimento(ariaprotetta@tiscali.it), chiede:«Chiarezza e verità sulla Forgialluminio - azienda insalubre di prima classe». Vengono poi elencate le emissione dannose emesse dalla fabbrica: polveri di alluminio, vapori acidi e basici, fumi e nebbie oleose. Infine, si chiede una relazione dall'ARPAV e maggiore chiarezza sull'impianto di depurazione. Il volantino vuole riaccendere la discussione dopo che l'amministrazione comunale ha accettato di ospitare l'allargamento di un'azienda per la lavorazione dell'alluminio già attiva a Pedavena. I capogruppo di minoranza Fermino Lira e Mauro Fantinel, negano la paternità del volantino e aggiunge Fantinel: «Ho fatto tutto quello che era in mio potere per chiedere maggiore chiarezza e fermare l'insediamento. Invece si continua a svendere la nostra zona industriale senza progettualità». Ribatte il sindaco Gianluigi Furlin: «È una fabbrica molto controllata, seria e che offre posti di lavoro. Parlando con i cittadini, poi, mi sembra che non ci siamo particolari proteste o contrarietà». A Fonzaso la fabbrica occuperà circa 27mila metri quadrati (circa l'estensione di quattro campi da calcio) e darà lavoro inizialmente a 15 operai.

Elisa Trimeri

venerdì 23 marzo 2007

consiglio comunale - autorizzazione forgialluminio

48/2006

OGGETTO: PARERE IN MERITO ALL’ AUTORIZZAZIONE ALL’ INSEDIAMENTO IN

AREA INDUSTRIALE D/I DI NUOVA INDUSTRIA DI PRIMA CLASSE.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO:

- che con deliberazione assembleare del Consorzio per la industrializzazione della vallata del Cismon, nr.30 del 4 luglio 2006, esecutiva, veniva deliberato di alienare alla Società Forgialluminio

3 S.r.l. con sede in Pedavena – Via E.Fermi,2 il lotto industriale/produttivo, sito in area P.I.P. del Comune di Fonzaso di mq.26.802, finalizzato alla realizzazione di un opificio industriale che sarà adibito a lavorazioni meccaniche di componenti metallici, di stampaggio ed estrusione di leghe di alluminio con un progetto industriale di lungo termine, con esclusione della fusione diretta di materiali grezzi. Il piano industriale, prevede lavorazioni meccaniche e/o stampaggio leghe di alluminio, estrusione leghe di alluminio, produzione di barre fuse di leghe di alluminio, pressofusione di leghe di alluminio.

- Che le sopradescritte attività sono classificate tra quelle industrie insalubri di prima classe dal D.M. sanità del 5.9.1994;

- Che, le norme di attuazione del piano insediamenti industriali prevede all’art.5 la possibilità d’insediamento di industrie insalubri di prima classe previo parere favorevole e concorde del consorzio e del consiglio comunale di Fonzaso;

- Che nel caso in specie la richiesta di insediamento industriale proviene dalla (famiglia Cortese) titolare della società Forgialluminio 3 S.r.l., la quale è già insediata da parecchi anni nell’ambito del Feltrino e precisamente con l’opificio industriale denominato Forgialluminio in Pedavena, che già assorbe oggi una notevole occupazione (oltre 110 dipendenti) che esercita la propria attività di produzione industriale in un settore con trend positivo, deducendone pertanto sufficienti garanzie di ulteriore sviluppo;

VISTO l’ art.27 commi 5 e 6 della Legge 22 ottobre 1971, nr.865 e successive modifiche ed

integrazioni;

VISTO il parere favorevole ai sensi dell'art. 49 - comma 1 - del D.Lgs. nr.267/2000;

Sentiti:

-il Sindaco che relaziona, richiama il fatto che non deve far paura un’azienda od un’attività anche se classificata di prima classe, ricorda la visita fatta dai consiglieri comunali presso l’attuale stabilimento di Pedavena che considera positiva, l’insediamento esistente risulta ben organizzato e strutturato, con particolare attenzione per la sicurezza e l’inquinamento;

-il cons. Corso Mario si scusa per non essere stato presente alla visita, ritiene che siano pochi i posti previsti a seguito dell’insediamento proposto rispetto al notevole utilizzo di territorio.

Risponde il Sindaco, di posti di lavoro Fonzaso e la zona limitrofa hanno bisogno, purtroppo tale attività ha bisogno di molto spazio.

-Lira Fermino si scusa per non aver partecipato alla visita, richiama la relazione acquisita agli atti ove si evince che l’azienda è inquinante, ritiene che dal punto di vista occupazionale sia troppo l’utilizzo del territorio rispetto alla prevista creazione di posti di lavoro;

-il cons. Zanella “mi dispiace non essere stato presente alla visita a Pedavena, quanto all’inquinamento previsto spero non sia grave e pronuncia l’astensione”;

-il Sindaco ricorda che ha scritto ai consiglieri non presenti alla visita comunicando la possibilità di poter in maniera autonoma per ognuno previo accordo con la proprietà di andare a visitare lo stabilimento di Pedavena. In questi anni rispetto ad un tempo l’occupazione in area industriale è calata, e pertanto è necessario fare tutto il possibile per mantenere ed eventualmente aumentare l’attuale stato occupazionale, la decisione che andiamo a prendere è importante anche l’occupazione di 15 persone ed in prospettiva altre 15 sono molte. Ricorda che l’azienda attualmente ha occupato 112 persone di cui alcune anche di Fonzaso e del territorio del Consorzio, la proprietà ha bisogno di espandersi, l’inserimento di un nuovo insediamento a Fonzaso che comporta un notevole investimento garantisce per il futuro la permanenza nel Feltrino di tale attività industriale. Il dare eventualmente solo una parte di terreno non garantirebbe la possibilità di sviluppo dell’azienda.

Per quanto riguarda l’inquinamento è chiaro che tale attività è anche inquinante ma opererà nei limiti e secondo le normative vigenti già rigorosamente applicate nello stabilimento di Pedavena;

-l’ass. Lucaora auspica che altre aziende come la Forgialluminio 3 S.r.l. possano insediarsi a Fonzaso;

-il cons Lira Fermino evidenzia che la produzione a Fonzaso non sarà la stessa di Pedavena. A suo dire ci sarebbero state altre richieste di insediamenti che avrebbero comportato un maggior numero di occupati a cui sarebbe stato negato l’insediamento. Replica il Sindaco negando che ci siano state richieste d’insediamento non accolte ed invita il cons. Lira ha comunicare quali siano state le richieste non accolte.

Infine il Sindaco ricorda che l’obiettivo della Forgialluminio 3 S.r.l. è quello di aumentare la produzione e diversificare aggiungendo ulteriori processi di produzione ora non possibili.

Con voti 12 favorevoli, 3 astenuti (Zanella Olivo, Lira Fermino, Corso Mario) espressi per alzata di mano su 15 presenti e votanti;

D E L I B E R A

di esprimere parere favorevole IN MERITO ALL’ AUTORIZZAZIONE ALL’ INSEDIAMENTO IN AREA DESTINATA A PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI di Fonzaso zona D/I ad una nuova industria di prima classe identificata nella Forgialluminio 3 S.r.l. con sede in Pedavena – Via E. Fermi nr.2

di prendere atto che l’insediamento industriale è finalizzato alla realizzazione di un opificio industriale che sarà adibito a lavorazioni meccaniche di componenti metallici, di stampaggio ed estrusione di leghe di alluminio con un progetto industriale di lungo termine, con esclusione della fusione diretta di materiali grezzi. Il piano industriale, prevede lavorazioni meccaniche e/o stampaggio leghe di alluminio, estrusione leghe di alluminio, produzione di barre fuse di leghe di alluminio, pressofusione di leghe di alluminio.

di prendere atto che il piano industriale inerente il lotto prevede una occupazione iniziale di circa 15 dipendenti e futura (dopo la realizzazione del secondo stralcio) di altri 15 per un totale di 30 dipendenti, con successiva potenzialità di espansione;

successivamente

Con voti 12 favorevoli, 3 astenuti (Zanella Olivo, Lira Fermino, Corso Mario) espressi per alzata di mano su 15 presenti e votanti di dichiarare la presente deliberazione, immediatamente eseguibile ai sensi di legge.