venerdì 30 marzo 2007

A PROPOSITO DELLE INDUSTRIE INSALUBRI

L’industria che si intende insediare nella zona industriale di Fonzaso, la Forgialluminio è classificata come industria insalubre di prima classe! (vedi l'autorizzazione del consiglio comunale di Fonzaso)

Il testo unico delle leggi sanitarie all'art. 216 definisce industrie insalubri "le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti".

Tali industrie sono "indicate in un elenco diviso in due classi di cui la prima comprende le industrie che devono essere isolate nelle campagne e lontano dalle abitazioni, la seconda quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato".
L'elenco viene elaborato dal Consiglio superiore di sanità, è sottoposto di norma a revisione triennale, ed è contenuto in un decreto del Ministro della sanità di concerto con il Ministro dell'industria e del commercio (art. 101, R.D. 3 febbraio 1901, n. 45).
Le industrie insalubri di I classe devono essere collocate lontano dalle abitazioni e isolate nelle campagne (5OOm dalle abitazioni)"salvo che l'industriale che la eserciti provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato" (art. 216, comma 5°, R.D. n. 1265/1934). Tali requisiti devono essere valutati dalla Giunta del Comune in cui esiste l'azienda, sentita la locale autorità sanitaria (art. 104, R.D. n. 45/1901).

Comunque, prima di insediare una industria insalubre, è necessario prendere visione del piano regolatore del Comune ove si vuole iniziare l'attività e conoscere se l'area prescelta è soggetta a particolari vincoli ambientali.
In linea generale nella realizzazione di insediamenti industriali dovrà essere valutato con particolare rigore l'impatto sull'ambiente esterno procurato dalle emissioni liquide, aeriformi, solide e sonore.

(nel nostro caso si nota la presenza sia di abitazioni che di locali pubblici..soprattutto una pizzeria.. Siti all’interno della fatidica ditanza di 500 m. dall’industria insalubre di I classe)
(non si fa citazione, nella delibera del comune che autorizza l’insediamento di nuove metodologie e speciali cautele per evitare emissioni nocive dannose per il vicinato)


(estratto da legge (art. 216, comma 5°, R.D. n. 1265/1934).

EFFETTI DELL’ALLUMINIO SULLA SALUTE

L'assunzione di alluminio può avvenire attraverso il cibo, attraverso la respirazione e tramite il contatto con la pelle. Un'assunzione continuata di concentrazioni significative di alluminio puo' provocare seri effetti sulla salute, come:
- danneggiamento del sistema nervoso centrale
- demenza
- perdita della memoria
- indebolimento
- severo tremore
L'alluminio costituisce un rischio in certi luoghi di lavoro, come le miniere, dove può essere presente nell'acqua. Le persone che lavorano nelle fabbriche dove si utilizza alluminio durante i processi di produzione possono riscontrare problemi ai polmoni quando respirano polvere di alluminio. L'alluminio può causare problemi ai pazienti di malattie renali quando entra nel corpo durante le dialisi renali.
L'inalazione di polvere di alluminio a di ossido di alluminio finemente divisa e è stata indicata come causa di danni polmoni e di fibrosi polmonare. Questo effetto, noto come malattia del rasoio, è complicato dalla presenza si silicio e di ossidi di ferro nell'aria inalata. Può anche essere implicato nella malattia dell'Alzheimer.

Effetti ambientali dell'alluminio
Gli effetti di alluminio sono stati portati alla nostra attenzione, soprattutto a causa di problemi d'acidificazione. L'alluminio può accumularsi in piante e causare problemi di salute per gli animali che consumano tali piante.
Le concentrazioni di alluminio sembrano essere più alte nei laghi acidificati. In questi laghi il numero di pesci e di anfibi sta diminuendo a causa delle reazioni degli ioni alluminio con le proteine nelle branchie dei pesci e negli embrioni delle rane.
Alte concentrazioni di alluminio causano non soltanto effetti sui pesci, ma anche su uccelli e su altri animali che mangiano i pesci e gli insetti contaminati e sugli animali che respirano alluminio attraverso l'aria. Le conseguenze sugli uccelli che mangiano i pesci contaminati consistono nell'assottigliamento dei gusci delle uova nella nascita di pulcini sotto peso. Le conseguenze sugli animali che respirano alluminio attraverso l'aria possono essere problemi ai polmoni, perdita di peso e diminuzione dell'attività.
Un'altra effetto dell'alluminio negativo per l'ambiente è che i suoi ioni possono reagire con i fosfati, e cio' induce i fosfati ad essere meno disponibili per gli organismi acquatici.
Alte concentrazioni di alluminio possono essere presenti non soltanto in laghi acidificati e nell'aria, ma anche nell'acqua freatica di terreni acidificati. Ci sono forti prove sulla capacita' dell'alluminio di danneggiare le radici degli alberi quando sono situate in acqua freatica.

Esposizione ambientale:
Uno studio Canadese del 1993 segnala: "non ci sono prove che sostengano l'ipotesi di un effetto carcinogenico dell'alluminio o un aumento della mortalità legato all'esposizione all'alluminio nell'ambiente di lavoro. Complessivamente, gli studi analizzati danno credito all'ipotesi che l'esposizione all'alluminio porti a deficit neuropsicologici, ma non sono state escluse esposizioni ad altri elementi che possono confondere il quadro clinico." Di conseguenza è fondamentale condurre studi più dettagliati di assorbimento, metabolismo e neurotossicità dell'alluminio nell'ambiente di lavoro. Sarebbe utile controllare il contenuto totale di alluminio nel siero e nelle urine dei lavoratori esposti. Inoltre dovrebbero essere condotti studi autoptici accurati di neuropatologia nei lavoratori particolarmente esposti all'alluminio, paragonandoli a studi simili condotti nei pazienti dializzati cronici e nella popolazione generale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao, lascio un link a prop del Regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265
Testo unico delle leggi sanitarie con l'Elenco delle industrie insalubri di cui allo stesso.

http://www.bosettiegatti.it/info/norme/statali/1934_1265.htm#216