lunedì 26 marzo 2007

da gazzettino 3\03\07

Sabato, 3 Marzo 2007


FONZASO
«Forgialluminio, azienda sana e produttiva»

Fonzaso

Nata nel 1963, ha un ingente fatturato e dà lavoro a 128 persone: è la Forgialluminio , la storica fabbrica che opera nel Feltrino da oltre quarant'anni Punto di riferimento nel territorio, ha investito nel 2002, 1,2 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di depurazione di tutte le acque reflue derivanti dai processi produttivi. È un impianto moderno, approvato dal Settore Tutela Ambientale della Provincia di Belluno, mantenuto in efficienza mediante l'esborso di circa 100.000 Euro all'anno, continuativamente sotto controllo e mensilmente monitorato da un laboratorio esterno. Lo stesso accade per le emissioni in atmosfera, autorizzate con provvedimenti del Settore Tutela Ambientale della Provincia di Belluno, annualmente verificate da un laboratorio esterno certificato. I relativi rapporti di analisi, vengono regolarmente inviati alla medesima Amministrazione e all'U.S.S.L di competenza, gli stessi risultano ben al di sotto dei limiti di legge. L'azienda forgia alluminio: materiale che negli ultimi anni si è ampiamente diffuso. Sono in molti a chiedersi se collegati alla lavorazione di questo metallo, esistano problemi di inquinamento e dunque di minaccia alla salute

« L'alluminio - precisano in azienda - è, allo stesso tempo, leggero e riciclabile al 100\%. Lo sanno bene le industrie automobilistiche che lo utilizzano per realizzare autovetture più leggere e più ecologiche, giacché alla maggior leggerezza (peraltro accompagnata da un'ottima resistenza meccanica) corrispondono meno consumi e meno scarichi inquinanti. La pubblica amministrazione, per contro, lo sfrutta perché interamente riciclabile, contribuendo, così, ad abbattere i costi di smaltimento e ad alleggerire i pubblici bilanci. Non ci si può inoltre dimenticare che Forgialluminio dà lavoro ed opera in piena regolarità. Si infanga l'immagine dell'azienda, ponendo l'accento sul fatto che essa rientra tra le attività insalubri di prima classe di cui al Testo Unico delle Leggi Sanitarie del 1934 e all'ultimo Decreto Ministeriale 5/9/94. Si omette così di precisare che tra le industrie insalubri di prima classe rientrano, in virtù del medesimo Decreto Ministeriale 5/9/94, le scuderie e i maneggi, i depositi di autoveicoli, le filande, le tipografie e anche gli allevamenti di animali della cui pericolosità sociale è sicuramente lecito dubitare». La Forgialluminio pertanto invita ad attenersi rigorosamente ai fatti, quali attestati e certificati dalle competenti autorità e diffida formalmente chiunque dal proseguire una campagna denigratoria, maggiormente ingiusta in quanto sorretta da finalità che più che ambientali appaiono rivestire connotati squisitamente politici.

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