IL SITO FORGIALLUMINIO A FONZASO
Furlin contro il comitato: “Dice falsità”
«Nessuna fonderia, solo pressofusione»
Tutte e due le parti pronte al confronto
di Cristian Arboit
FONZASO. “Credo stiano perdendo il loro tempo. Ognuno ha il diritto di dire la sua ma senza creare allarmismi o dire falsità”. Suona così il benvenuto del sindaco Gianluigi Furlin indirizzato al neonato comitato contro l’insediamento della Forgialluminio in zona industriale a Fonzaso, gruppo che da pochi giorni è sbarcato su Internet con un blog e che nei giorni scorsi ha proposto l’indizione di un referendum comunale. Se Furlin dice di “avere la coscienza a posto”, dal comitato premono per il coinvolgimento dell’Arpav,. Entrambi si dicono pronti al confronto.Dopo aver visitate il blog del gruppo, Furlin ha un diavolo per capello: «Ci sono delle falsità. Non si può pubblicare l'immagine di Fonzaso accanto a quella di uno stabilimento che ricorda le ciminiere dell'est». Ma il problema non riguarda solo i tendenziosi accostamenti: «Se vogliono conoscere com'è davvero la situazione chiedano un incontro alla dirigenza della fabbrica, come ho fatto io lo scorso autunno», n primo cittadino non si capacita: «O hanno fra le mani informazioni che io non ho oppure non mi spiego questo accanimento».
La questione occupazionale. “Bloccare l'insediamento della Forgialluminio a Fonzaso significa compromettere le prospettive di crescita dello stabilimento di Pedavena, dove sono impiegati oltre cento dipendenti”, ricorda Furlin, “la Forgialluminio ha bisogno di questa area. E' un'azienda in buona salute che vede le sue commesse aumentare. Non possiamo poi lamentarci se decide di andasene da qualche altra parte. Ognuno si prenda le sue responsabilità”.
Gli altopiani hanno detto si. “Non è stato il sindaco di Fonzaso a dire si ma il consorzio di industrializzazione, del quale fanno parte anche i miei colleghi di Lamon e Sovramonte”, puntualizza Furlin, che ripercorre le tappe della tormentata vicenda ”La prima richiesta della Forgialluminio risale a dieci anni fa, quando si cominciò a parlare dei patti territoriali”. Per anni però non se ne fece nulla, sostanzialmente per due ragioni: “Da un lato il mio predecessore, Alfredo Iannelli, bloccò l'ipotesi di una fonderia, dall'altro i contributi previsti dai patti territoriali non arrivarono più”, spiega Furlin. E così il progetto si ridimensiona fino ad arrivare all'attuale: “E' da tre anni che il consorzio se ne sta occupando. Non ci siamo improvvisati. La Forgialluminio di Fonzaso non sarà una fonderia ma una fabbrica che si occuperà di pressofusione a bassa temperatura”.
La protesta naviga in rete.
“Furlin ci deve dire quali sono le falsità che secondo lui sosteniamo”, controbatte Tiziano Fantinel, uno dei membri del neonato comitato ambientalista. “I dati che finora abbiamo messo a disposizione dell'opinione pubblica sono quelli contenuti nel progetto dell'azienda”.
La priorità per Fantinel, a questo punto, è solo una: “Vogliamo che l'Arpav dica la sua. Noi non siamo supertecnici e una visita all'impianto di Pedavena non penso possa diradare i nostri dubbi”, il gruppo, del quale fanno parte anche non fonzasini, vuole saperne di più: “Nella vallata feltrina c'è già tanto inquinamento. La nostra preoccupazione è che la situazione possa peggiorare”. Anche per questo il comitato si prepara a contattare esponenti politici locali e non, fra i quali il presidente della Provincia. La protesta intanto è sbarcata in rete all'indirizzo www.pragras.blogspot.com, sito che però non è ancora ultimato.
Pra' Gras ? Il nuovo comitato si chiama come l'area sulla quale andrà a insediarsi il contestato stabilimento. Impietoso Furlin: «La località Pra' Gras è nelle vicinanze del cimitero di Arten, l'area che intendono loro si chiama solo Pra'. Questa la dice lunga sul loro radicamento nel territorio.
Dal Corriere delle Alpi del 31/03/2007 - Cronaca di Feltre – Pag. 29
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