giovedì 5 aprile 2007

Dal Corriere delle Alpi 5/4/07

Nuove contestazioni per lo stabilimento Forgialluminio, ieri confronto in un’assemblea pubblica.

«Buona Pasqua e...tanta salubrità»

Auguri provocatori del comitato che rilancia l’idea del referendum

FONZASO. Un pulcino con una maschera anti-gas. E’ questo l’originale quanto provocatorio biglietto d’auguri che in vista della Pasqua il comitato Pra Gras - il gruppo contrario all’insediamento di uno stabilimento Forgialluminio a Fonzaso - sta distribuendo nei locali del Feltrino. Intanto ieri sera ad Arten si è tenuto un primo incontro tra la neonata realtà e alcuni simpatizzanti.
«Il comitato augura buona Pasqua e un futuro privo di industrie insalubri in cui siano tutelati e valorizzati singolarità, ambiente, salute... il bene comune», si legge nel volantino. Sotto l’ala del pennuto c’è un cartello con un “no” messo bene in evidenza.
A margine i passionari spiegano i motivi della loro posizione, alzando i toni della polemica rispetto al passato recente. «Forgialluminio occuperà oltre ventisettemila metri quadrati e darà lavoro a quindici operai, sette dei quali saranno trasferiti dallo stabilimento di Pedavena», la premessa.
Quanto alle emissioni in atmosfera il comitato è drastico e lancia l’allarme: «L’industria emetterà nell’ambiente polveri di alluminio, nubi oleose, vapori acidi e basici». Dopo la denuncia, mai così diretta e dura, scatta la domanda, che chiama in causa l’amministrazione comunale, alla quale i passionari anti-alluminio hanno già lanciato l’idea di un referendum popolare: «Perché non sono state richieste dal Comune una relazione dell’Arpav e una valutazione di impatto ambientale?».
Tutti argomenti che sono stati ripercorsi ieri sera durante l’incontro che il gruppo ha organizzato con alcuni curiosi e simpatizzanti. Presente tra gli altri il coordinatore provinciale dei verdi Moreno Barbieri. Per gli organizzatori si è trattato di un esperimento: finora infatti il comitato è rimasto, almeno fisicamente, nell’ombra esprimendosi attraverso volantini e cartelloni. L’amministrazione, chiamata in causa dal nuovo gruppo, ha più volte sottolineato l’assenza di rischio per la salute e l’ambiente. Il sindaco Ginluigi Furlin, pur dichiarandosi pronto al dialogo, giudica infondata la presa di posizione degli ambientalisti fonzasini. (cr.ar.)

Corriere delle Alpi 5 aprile 2007.

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