Nuove contestazioni per lo stabilimento Forgialluminio, ieri confronto in un’assemblea pubblica.
«Buona Pasqua e...tanta salubrità»
Auguri provocatori del comitato che rilancia l’idea del referendum
«Il comitato augura buona Pasqua e un futuro privo di industrie insalubri in cui siano tutelati e valorizzati singolarità, ambiente, salute... il bene comune», si legge nel volantino. Sotto l’ala del pennuto c’è un cartello con un “no” messo bene in evidenza.
A margine i passionari spiegano i motivi della loro posizione, alzando i toni della polemica rispetto al passato recente. «Forgialluminio occuperà oltre ventisettemila metri quadrati e darà lavoro a quindici operai, sette dei quali saranno trasferiti dallo stabilimento di Pedavena», la premessa.
Quanto alle emissioni in atmosfera il comitato è drastico e lancia l’allarme: «L’industria emetterà nell’ambiente polveri di alluminio, nubi oleose, vapori acidi e basici». Dopo la denuncia, mai così diretta e dura, scatta la domanda, che chiama in causa l’amministrazione comunale, alla quale i passionari anti-alluminio hanno già lanciato l’idea di un referendum popolare: «Perché non sono state richieste dal Comune una relazione dell’Arpav e una valutazione di impatto ambientale?».
Tutti argomenti che sono stati ripercorsi ieri sera durante l’incontro che il gruppo ha organizzato con alcuni curiosi e simpatizzanti. Presente tra gli altri il coordinatore provinciale dei verdi Moreno Barbieri. Per gli organizzatori si è trattato di un esperimento: finora infatti il comitato è rimasto, almeno fisicamente, nell’ombra esprimendosi attraverso volantini e cartelloni. L’amministrazione, chiamata in causa dal nuovo gruppo, ha più volte sottolineato l’assenza di rischio per la salute e l’ambiente. Il sindaco Ginluigi Furlin, pur dichiarandosi pronto al dialogo, giudica infondata la presa di posizione degli ambientalisti fonzasini. (cr.ar.)
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