venerdì 26 settembre 2008

la "CAPPA" è GIA' TORNATA!







La "cappa" è già tornata a dominare sulla Vallata Feltrina e sulla piana di Fonzaso Dinnanzi a questa distesa di "panna" che palesa il ristagnare dell'aria e come l'inversione termica trattenga al suolo anche polveri e inquinanti: la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa:

MA QUESTA ZONA E' ADATTA AD OSPITARE FONDERIE, INCENERITORI, ZINCHERIE..INDUSTRIE PESANTI ED IMPATTANTI? la risposta non puo' essere che:

NO !!!!!!!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente: la risposta è NO E chi dice il contrario abbia almeno la decenza di venircelo a spiegare

no forgialluminio ha detto...

Questa mattina (26 settembre) ho pensato bene di fare quattro passi in montagna (sul Monte Tomatico) prima di iniziare a lavorare
Perdersi tra i colori, le fragranze e il silenzio della natura è un qualcosa di rigenerante
Mentre annaspavo lungo sentieri ancora bagnati dalla rugiada mi sono tornate alla mente le parole che spesso i “vecchi” mi dicevano quando ero bambino
“Fermate na olta ogni tant e vardate intorn”
Un fermarsi che non sapevo se era una scusa per rifiatare o se il fermarsi, il guardare, il sentire e il pensare sono elementi indispensabile per aver consapevolezza di dove e come viviamo
Fermandomi non ho potuto fare a meno di ammirare la bella vallata feltrina.. una vallata dominata da una fitta cappa.. una sorta di immensa distesa di panna dalla quale emergevano stupende vette illuminate dal sole..contornate da un cielo limpidissimo
Uno spettacolo che induce pero’ a riflettere
Da profano (che comunque ha letto molti lavori prodotti anche dall’ Arpav) penso che quella cappa sia frutto di un ristagno dell’aria, di un inversione termica che assieme a quell’umidità trattiene al suolo anche polveri e inquinanti
E come è allora possibile che in una situazione del genere ci sia chi pensa di insediare o ampliare (sotto a quella coltre) fonderie, inceneritori, zincherie, industrie pesanti e altamente impattanti? O anche maleti coltivati in modo intensivo che richiedono molti trattamenti chimici
E come è possibile pensare che una situazione di nocività, una fonte di inquinamento che si manifesta a Feltre non riguardi anche chi vive a Seren o Cesio visto che ci troviamo in un “catino” in cui i confini tra comune e comune sono invisibili?
Vorrei tanto che ogni qualvolta a coloro che propongono progetti che intaccano la salubrità del territorio che ci ospita, progetti che spesso portano enormi benefici per pochi e costi in termini ambientali, di salute di qualità della vita (e spesso anche economici) per molti.. apparisse la visione che ho avuto io questa mattina..e che inducesse a “fermarsi e riflettere”..
E vorrei che la stessa visione apparisse anche a tutti i “semplici” cittadini come me, che dinnanzi ai suddetti progetti si fanno vincere dall’inerzia e dal timore, dal disinteresse, dalla disinformazione e dall’apatia.. Il futuro (nostro e delle future generazioni) è nelle nostre mani e nella nostra volontà e capacità di dire anche dei NO a certi aberranti progetti
Ho comunque voluto filmare quella visione..video che poi è stato postato sul blog del comitato “Prà Gras” (www.pragras.blogspot.com ) spero davvero che possa servire..

Tiziano Fantinel – Fonzaso BL

Anonimo ha detto...

Anche questa mattina si vedeva una cappa sia su Fonzaso che su Feltre, che sulla val belluna
Enrico

Anonimo ha detto...

Prima volevano fare l'inceneritore a Fonzaso, poi la Fonderia e domani? Una centrale nucleare?
in una piana così piccola e priva di riciclo dell'aria è folle

Anonimo ha detto...

e beccatevi questo:
http://dolomititoxictour.noblogs.org

melinda per tutti!!!

dolomititox

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu