martedì 11 gennaio 2011

AL PEGGIO NoN C'è MAI FINE...

NONOSTANTE I CONTINUI SFORAMENTI DELLE POLVERI SOTTILI DI QUESTI GIORNI (giorni in cui è piovuto!!!!)



NONOSTANTE IN MOLTO INIZIANO A FARSI DOMENDE E INTERROGARSI...

(dal Corriere delle Alpi del 11 gennaio 2011)
BELLUNO. Un censimento delle stufe e degli impianti di riscaldamento. E’ quello che ha in mente l’assessore provinciale all’ambiente Ivano Faoro, che tiene a sottolineare come il trend delle pm10 sia “decrescente”. Sull’altro fronte chiedono un monitoraggio più attento i rappresentanti del comitato Pra’ Gras, preoccupati per la “cappa” che ogni inverno staziona sul Feltrino: «La colpa non può essere soltanto delle stufe», dice Tiziano Fantinel, che chiede anche uno studio ad hoc sull’incidenza dei tumori.
Nonostante l’Epifania da maglia nera, Faoro è convinto che le cose stiano migliorando. A dirlo ci sono anche i dati. «Il trend è positivo. Rispetto a qualche anno fa i dati sono più che rassicuranti».
Di nuovo, afferma l’assessore, ci sono i piani di risanamento dell’aria adottato dai Comuni: «Sono strumenti efficaci. Certo il problema è difficile da debellare, ma ci sono delle buone pratiche che possono ridimensionare il fenomeno».
Una, pare di capire, è la sostituzione delle vecchie stufe, partita sulla quale la Provincia ha investito circa duecentomila euro: «Il bando è ancora aperto», dice Faoro. «Ci sono ancora 100mila euro a disposizione».
Sempre sul fronte del riscaldamento domestico, Faoro annuncia l’intenzione di censire - con l’aiuto dei comuni - tutti gli impianti domestici del Bellunese: «In questo modo potremo studiare azioni mirate», dice.
Chiedono soluzioni più “profonde” i membri del comitato Prà Gras, che annualmente registrano la cappa di smog ben visibile sul Feltrino. Basta andare a Faller o sul monte Tomatico: «Pensiamo che serva un monitoraggio più completo delle fonti inquinanti, a partire dall’industria pesante», afferma Fantinel.
Altra partita quella dei tumori: «E’ da anni che chiediamo uno studio dedicato al Feltrino. Vogliamo capire se c’è una relazione fra la qualità dell’aria e l’incidenza di malattie». (cr.ar.)

C' E' CHI HA IL CORAGGIO DI PROPORRE LA REALIZZAZIONE DI UN INCENERITORE IN PROVINCIA DI BELLUNO...

"INCENERITORE, SINDACO POSSIBILISTA" (per leggere l'articolo cliccare qui)

il Sindaco di Cesiomaggiore, che a suo tempo autorizzo' l'insediamento dei "famosi" meleti intesivi adesso pensa all'INCENERITORE... tra le righe dell'articolo si legge che si mira ad avere un "tornaconto"
VORREMMO RICORDARE AL SINDACO DE BASTIANI CHE UNA RICERCA RESA PUBBLICA IL 3 APRILE 2008 DALL’ISTITUTO STATALE DI SOVEGLIANZA SANITARIA FRANCESE SECONDO LA QUALE NELLE POPOLAZIONI CHE VIVONO IN PROSSIMITA' DI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI E' STATO RISCONTRATO UN AUMENTO DEI CASI DI CANCRO DAL 6 AL 23 per cento
(MA DI DOCUMENTI E RICERCHE SCIENTIFICHE POTREMMO PROPORNE A BIZZEFFE CITANDO ONCOLOGI, MEDICI, SCIENZIATI, RICERCATORI)

E' QUESTO IL TORNACONTO CHE IL SINDACO VUOLE PER I SUOI CITTADINI E PER TUTTI NOI ABITANTI DELLA VAL BELLUNA???

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