mercoledì 11 febbraio 2009

METALBA: SPERIAMO NON SIANO LE SOLITE CHIACCHERE...

..PAROLE CHE CI FA PIACERE SENTIRE...

LONGARONE La giunta di palazzo Piloni ha deciso di non adottare il parere della Commissione regionale di impatto ambientale che promuove lo stabilimento
Sul futuro della Metalba la parola alla gente

Il presidente Sergio Reolon: «I nostri interlocutori saranno il Comune, il Comitato di Fortogna e la popolazione»

Il Gazzettino Mercoledì 11 Febbraio 2009, Longarone
(R.P.) Il futuro della Metalba deve essere deciso assieme. Enti e cittadini. È per questo che ieri la giunta provinciale di Belluno ha deciso di non adottare, e per il momento sospendere in attesa di ulteriori verifiche, la delibera in merito alla questione Metalba all'indomani del parere favorevole, pur con prescrizioni, all'ampliamento dell'azienda dato dalla commissione tecnica provinciale VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale». Lo conferma direttamente il presidente della Provincia Sergio Reolon. «Abbiamo deciso di sospendere la delibera perchè ci troviamo di fronte ad una situazione molto complessa. Come ho sempre fatto, anche stavolta non ci tiriamo indietro. Se fosse una questione esclusivamente tecnica sarebbe stato semplice adottare il parere della commissione, pur con delle prescrizioni, ma siamo convinti che si tratti di un problema che vada al di là di questo e che riguardi il territorio. A questo punto apriremo da subito una verifica senza perdere del tempo. I primi interlocutori saranno il Comune di Longarone e il comitato dei cittadini di Fortogna, e naturalmente la stessa azienda».
Una decisione particolarmente significativa da parte dell'amministrazione provinciale, che apre una nuova fase della questione Metalba. «Possiamo dire proprio di sì - aggiunge Reolon - al momento non ci sono le condizioni per dare alcun via libera. Va sicuramente constatata anche l'inadeguatezza e l'incongruenza di uno strumento tecnico come quello della commissione, che si limita chiaramente ad una valutazione tecnico - economica, senza considerare quella complessiva verso la quale è doveroso da parte nostra prescindere. La nostra posizione non è certo facile, di fronte ad un parere che può essere un elemento di forza per l'azienda. Ma ribadisco che siamo pronti ad andare avanti con ulteriori verifiche».
Reolon conclude: «Vorrei infine illustrare il quadro su cui abbiamo dovuto esprimerci. Da un lato abbiamo un'azienda con determinate caratteristiche che opera su un sito sicuramente inadatto, dall'altro c'è l'azienda che chiede l'ampliamento di fronte ad una delibera del consiglio comunale di Longarone che sul piano politico dice no all'intervento. C'è inoltre una delibera del consiglio provinciale che dice che l'azienda andrebbe collocata in un'altra area. Ora si aggiunge il parere del VIA».

5 commenti:

no forgialluminio ha detto...

Anche in questa circostanza siamo vicini agli amici di Fortogna. Mettiamo a loro disposizione tutte le nostre energie, conoscenze, metodi..

Anonimo ha detto...

Ottima scelta della Giunta Provinciale finalmente sarà la gente a decidere la gestione del territorio per le scelte più importanti.
Un ringraziamento va a tutti i comitati che si sono adoperati e che si stanno adoperando per contrastare delle scelte capestro decise da pochi.Grazie

Anonimo ha detto...

vi auguro di sempre di mantenere i vostri figli e di non piangere contro la crisi del lavoro perche voi pra gras fermate il lavoro e non aiutate l'economia di fonzaso.

no forgialluminio ha detto...

affermazioni come la precedente da un lato fanno sorridere ma dall altro sicuramente lasciano dell amarezza in quanto palesano una volontà di affidarsi (come al solito) a luoghi comuni, frasi fatte e non guadare la realtà delle cose Come si fa ad affermare che un comitato di cittadini che ha l unica colpa di chiedere di pretendere di essere informati e di porre domande "fermi il lavoro e non aiuti l economia di un paese" Forse questo "anonimo" pensa che l economia di Fonzaso debba essere basata su una fonderia? incurante del fatto che tutto il mondo ha ormai imboccato una strada opposta? odia a tal punto sia Fonzaso che i suoi figli tanto da augurargli non la possibilità di avere insediamenti non impattanti,(con un occupazione 1po' + alta di 15operai x 3ettari di terreno), legato al territorio, tecnologicamente avanzato e soprattutto un lavoro (ai figli) 1po' migliore che lo stare dinnanzi a un forno? (e quali figli di Fonzaso faranno mai un lavoro così anche in tempo di crisi?) Noi caro anonimo abbiamo solo una visione leggermente diversa, crediamo che un territorio bello come quello fonzasino e soprattutto le persone che lo abitano meritino ben di meglio che una fonderia, crediamo ci siano mille possibilità molto più salutari (e sarebbe facile tirare in cuasa tumori e altre malattie) e soprattutto legate al territorio Certo ci vuole un lavor più attento e scrupoloso ma da certi amministratorie e cittadini con una mentalità da anno 50 e non da anni 2000 nn ci si puo' aspettare di meglio che puntare su una Fonderia e chiamarla progresso.
Sempre a disposizione per un confronto non sugli slogan e frasi fatte ma sui dati e sulle proposte

Anonimo ha detto...

se abbiamo personaggi simili a fonzaso i comitati debbono stare ulteriormente più attenti ad insediamenti fortemente inquinanti vediamo com'è ora la situazione nella zona industriale di Fonzaso io spero di non mandare mio figlio in fonderia a fonzaso, con personaggi come al punto due Dio salvi la regina.