lunedì 26 marzo 2007

da gazzettino 9\03\07

LA REPLICA
Fonzaso deve sapere tutto dei nuovi insediamenti in zona industriale

Vi scriviamo questa lettera sollecitati dall'articolo comparso sul vostro giornale sabato scorso e riguardante la ditta Forgialluminio .

Innanzitutto desideriamo esprimere la nostra soddisfazione. Da un po' di tempo a questa parte si inizia finalmente a parlare dell'insediamento in zona industriale di Fonzaso di una stabilimento della suddetta ditta pedavenese. Auspichiamo che quanto prima si riesca a informare tutta la popolazione fonzasina di quanto sta avvenendo e a chiarire appieno ogni aspetto di tale insediamento. Soprattutto quelli inerenti la salubrità e le metodologie per impedire inquinamenti di ogni genere.

Vorremmo poi precisare che in ognuno dei nostri interventi mai e poi mai ci siamo riferiti allo stabilimento di Pedavana ma abbiamo sempre chiesto chiarezza e verità su quello che sorgerà nel nostro paese. Informazioni che forse doveva richiedere l'amministrazione comunale, per fornirle a tutti noi. Non possiamo comunque non esprimere il nostro dispiacere per aver letto alcune frasi alla fine del vostro articolo che parlano di «campagna denigratoria». Ci stupiamo di questo: noi abbiamo sempre riportato nelle nostre prese di posizione citazioni di articoli di legge e notizie fornite dalla ditta stessa. Non è forse vero che l'azienda che verrà insediata a Fonzaso è classificata come «industria insalubre di prima classe» e che la legge definisce tali industrie come «le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti» e che «le industrie insalubri di I classe devono essere collocate lontano dalle abitazioni e isolate nelle campagne»?. E a tale proposito ci chiediamo come si intenda agire per tutelare le abitazioni e i locali pubblici che vi sono nelle vicinanze del nuovo insediamento. Non è forse vero poi che nella documentazione fornita dalla Forgialluminio al Comune di Fonzaso è indicato che si spanderanno nell'aria polveri derivanti dalla sabbiatura e smerigliatura dell'alluminio, saranno emessi nell'atmosfera fumi e nebbie oleose, vapori acidi e basici? Si parla poi di emissioni acquose derivanti da alcune lavorazioni e che questi residui saranno poi trattati con un impianto di depurazione. Ma non è specificato dove confluiranno al termine del processo. Non è forse vero che verranno sacrificati oltre 27000 metri quadrati di nostro territorio per occupare 15 operai?

Intendiamo comunque ribadire che noi non vogliamo sterili contrapposizioni, ma chiarezza, notizie, delucidazioni e verità (che finora non abbiamo avuto) su di una vicenda che ci tocca molto da vicino. Desideriamo che tutti i fonzasini sappiano e che se si decide di percorrere questa via (per noi sbagliatissima) dell'insediamento, ciò avvenga nel totale rispetto delle leggi a tutela del nostro ambiente e della nostra salute.

Ci impegneremo e vigileremo al massimo per conseguire questo nostro obiettivo e garantiamo che non abbiamo nessuna ambizione né mira politica (come è stato malignamente insinuato) ma solo un grande amore per il nostro paese e il nostro territorio. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno espresso la loro solidarietà, richiesto e fornito preziose notizie e ricordiamo, per l'ennesima volta il nostro recapito: ariaprotetta@tiscali.it.

Gruppo AriaProtetta

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