Sovramonte: Faller la spunta, il ripetitore trasloca
SOVRAMONTE. Non sorgerà alcuna antenna sopra Faller. I ripetitori della Vodafone che secondo il progetto originale dovevano essere posti sopra il paese saranno invece installati da un'altra parte. Dopo la protesta firmata dagli abitanti lo scorso marzo, il comune aveva aperto la trattativa con la compagnia di telefonia cellulare. L'istanza degli amministratori comunali era quella di poter ottenere lo spostamento dell'antenna. Ma l'amministrazione, oltre ad aver avviato un dialogo informale con il gestore, ha voluto anche incontrare a Venezia i rappresentanti di Vodafone, un avvocato e due ingegneri che seguono il progetto nel territorio di Sovramonte, per trovare un accordo.
Una riunione, quella veneziana, che il sindaco di Sovramonte Federico Dalla Torre ha giudicato «costruttiva». Infatti, la settimana successiva all'incontro, gli addetti ai lavori hanno fatto un sopralluogo nella zona del Col Ruaio (nelle vicinanze di Col Falcon) e valutato la possibilità di installare l'antenna in quel bosco. Il nuovo progetto della Vodafone è depositato in comune. Prima di qualsiasi dichiarazione ufficiale, Dalla Torre ha premesso che «il luogo è sotto vincolo ambientale», perciò prima di dire che il caso è risolto bisognerà attendere la decisione degli organi competenti regionali. Il nuovo progetto prevede l'installazione di una nuova antenna di color verde, quindi anche visivamente meno impattante, lontano dal centro abitato. Con la nuova antenna la compagnia di telecomunicazioni sarebbe in grado di raggiungere non solo Faller, ma anche Salzen e Aune, allargando l'offerta dei propri servizi a un bacino di clienti più ampio. D'altro canto, gli abitanti di Faller non sarebbero costretti a convivere ogni giorno con un'antenna sopra le loro teste. Il ripetitore, nelle intenzioni originarie del gestore di telefonia, avrebbe infatti avuto un'altezza di quaranta metri.
Ma come avevano evidenziato i cittadini di Faller che si sono opposti in maniera quasi unanime al progetto tramite una petizione, il paese per le sue particolari caratteristiche ambientali è vincolato dalla normativa europea 2ps ed è stato adottato da Legambiente. Fra le motivazioni del dissenso c'era anche il fatto che a Faller è decollata l'iniziativa dell'albergo diffuso con l'appeal gastronomico delle mele biologiche. Cosa che male si sarebbe sposata con il rischio delle onde elettromagnetiche.